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Inaugurazione
Tavola rotonda su formazione e arte. Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende coinvolte nel progetto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il C4 – Centro Cultura del Contemporaneo Caldogno - è un progetto sorretto da un innovativo disegno di formazione attraverso l’arte contemporanea. L’originalità del C4 si struttura intorno ad una nuova idea di identità territoriale e di sviluppo economico, sostenuta fortemente da istituzioni pubbliche e private insieme al mondo imprenditoriale, che a partire dal Veneto si pone l’obiettivo di divenire sistema strategico per nuove politiche culturali del territorio.
A rendere possibile questa sfida unica sono la Regione del Veneto, che per prima ha sostenuto l’idea del progetto triennale per Caldogno, il Comune di Caldogno e la Provincia di Vicenza; lungimiranti starting partners sono Unicredit Group, attraverso il suo progetto Unicredit & l’Arte, e A scuola di Guggenheim, progetto formativo della Collezione Peggy Guggenheim. Alcuni tra i soggetti imprenditoriali più rinomati del Nordest, tra cui Arclinea, Dainese, Deroma, Gruppo Maltauro, Telwin, Trend Group, sono consapevoli mecenati di questa nuova strategia d’impresa.
Il C4 è non è un centro espositivo ma un vero e proprio “laboratorio” di ricerca sul contemporaneo che coinvolge insegnanti, artisti, dirigenti della pubblica amministrazione e manager d’impresa per sviluppare innovazione e creatività, come strumenti utilizzabili nei rispettivi campi professionali. Già nel mese di ottobre 2006 partirà, infatti, il corso di formazione rivolto ai docenti delle scuole del Veneto. Il corso si basa sul collaudato modello educativo di A scuola di Guggenheim, assumendo però una specifica connotazione interdisciplinare sulla contemporaneità.
La sede del C4 è Villa Caldogno, una villa palladiana che ospita all’interno del suo parco un bunker della seconda guerra mondiale. L’ambiente “critico” dato dal binomio villa-bunker diventa palcoscenico del programma di committenza site specific ad artisti internazionali appartenenti a diverse generazioni e a diverse aree di ricerca. I lavori e le installazioni sono fondamentale oggetto di studio per fare in modo che l’arte in situ sia riferimento costante dei programmi di formazione. Il C4 è un cantiere che vedrà a breve l’arrivo di un imponente padiglione di Dan Graham, la realizzazione di una sala fruibile come parte integrante della villa ad opera di Loris Cecchini, una installazione di Luigi Ontani, e degli “affreschi” contemporanei di David Tremlett che faranno riscoprire alla villa il suo antico splendore.
Il progetto è accompagnato da una pubblicazione, C4 INDEX 0, presentata in anteprima in occasione della conferenza stampa del 25 ottobre a Milano, che raccoglie la campagna fotografica su Caldogno commissionata da UniCredit Group a Olivo Barbieri, Armin Linke, Francesco Jodice e Luca Pancrazzi, oltre alle immagini dei progetti site specific ideati per la villa da Italo Zuffi, Carlos Garaicoa, Lucy e Jorge Orta, Olafur Eliasson, Tobias Rehberger, Arcangelo Sassolino, Arthur Duff, Riccardo De Marchi, Alan Charlton, Gunter Ümberg e Michel Verjux.
La collocazione geografica del C4, nel cuore del Nordest in un’area interessata da una nuova logica urbanistica per la trasformazione di Caldogno intorno alla villa palladiana, si propone come fulcro di un cambiamento sia culturale che economico proprio a partire dall’azione fondamentale del progetto: la formazione innovativa di “pensare con le mani” attraverso le culture del contemporaneo.
A rendere possibile questa sfida unica sono la Regione del Veneto, che per prima ha sostenuto l’idea del progetto triennale per Caldogno, il Comune di Caldogno e la Provincia di Vicenza; lungimiranti starting partners sono Unicredit Group, attraverso il suo progetto Unicredit & l’Arte, e A scuola di Guggenheim, progetto formativo della Collezione Peggy Guggenheim. Alcuni tra i soggetti imprenditoriali più rinomati del Nordest, tra cui Arclinea, Dainese, Deroma, Gruppo Maltauro, Telwin, Trend Group, sono consapevoli mecenati di questa nuova strategia d’impresa.
Il C4 è non è un centro espositivo ma un vero e proprio “laboratorio” di ricerca sul contemporaneo che coinvolge insegnanti, artisti, dirigenti della pubblica amministrazione e manager d’impresa per sviluppare innovazione e creatività, come strumenti utilizzabili nei rispettivi campi professionali. Già nel mese di ottobre 2006 partirà, infatti, il corso di formazione rivolto ai docenti delle scuole del Veneto. Il corso si basa sul collaudato modello educativo di A scuola di Guggenheim, assumendo però una specifica connotazione interdisciplinare sulla contemporaneità.
La sede del C4 è Villa Caldogno, una villa palladiana che ospita all’interno del suo parco un bunker della seconda guerra mondiale. L’ambiente “critico” dato dal binomio villa-bunker diventa palcoscenico del programma di committenza site specific ad artisti internazionali appartenenti a diverse generazioni e a diverse aree di ricerca. I lavori e le installazioni sono fondamentale oggetto di studio per fare in modo che l’arte in situ sia riferimento costante dei programmi di formazione. Il C4 è un cantiere che vedrà a breve l’arrivo di un imponente padiglione di Dan Graham, la realizzazione di una sala fruibile come parte integrante della villa ad opera di Loris Cecchini, una installazione di Luigi Ontani, e degli “affreschi” contemporanei di David Tremlett che faranno riscoprire alla villa il suo antico splendore.
Il progetto è accompagnato da una pubblicazione, C4 INDEX 0, presentata in anteprima in occasione della conferenza stampa del 25 ottobre a Milano, che raccoglie la campagna fotografica su Caldogno commissionata da UniCredit Group a Olivo Barbieri, Armin Linke, Francesco Jodice e Luca Pancrazzi, oltre alle immagini dei progetti site specific ideati per la villa da Italo Zuffi, Carlos Garaicoa, Lucy e Jorge Orta, Olafur Eliasson, Tobias Rehberger, Arcangelo Sassolino, Arthur Duff, Riccardo De Marchi, Alan Charlton, Gunter Ümberg e Michel Verjux.
La collocazione geografica del C4, nel cuore del Nordest in un’area interessata da una nuova logica urbanistica per la trasformazione di Caldogno intorno alla villa palladiana, si propone come fulcro di un cambiamento sia culturale che economico proprio a partire dall’azione fondamentale del progetto: la formazione innovativa di “pensare con le mani” attraverso le culture del contemporaneo.
28
ottobre 2006
Inaugurazione
28 ottobre 2006
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
VILLA CALDOGNO
Caldogno, Via Giacomo Zanella, 3, (Vicenza)
Caldogno, Via Giacomo Zanella, 3, (Vicenza)
Ufficio stampa
MEDIALAB