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Inaugurazione
inaugurazione dello spazio
Comunicato stampa
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Il 24 giugno prossimo alle ore 18 si inaugura a Bargecchia BAC, centro di Arte contemporanea, con l’esposizione di opere di tredici artisti italiani e stranieri: Carlo Battisti, Luther Blissett, Antonino Bove, Luca Brocchini, Gian Luca Cupisti, Giampaolo Di Cocco, Giacomo Faiella, Cecilia Guastaroba, Tania Lorandi, Marco Maffei, Daniel Milhaud, Massimo Pellegrinetti, Marino Serafin. Pittura, scultura, fotografia, videoarte, installazioni, performances, per un invito alla continua sperimentazione e ricerca delle arti.
Una abitazione si trasforma in uno spazio espositivo, sulla scia di analoghe esperienze già compiute sia in Italia sia all’estero e che vanno acquisendo sempre più successo proprio in virtù di ciò che l’ambito “domestico” provoca sulla percezione dell’opera d’arte. Se è vero infatti che l’opera d’arte contemporanea nasce di per sé “decontestualizzata” la sua dislocazione in un ambiente di vita quotidiana la colloca, come scrive Antonella Serafini nella presentazione.
Durante l’estate saranno programmati eventi, musicali e letterari, quali ulteriori motivi di incontro, dibattito e, perché no, svago.
__________________________________________
Luther Blissett è un personaggio-metodologia, una “singolarità multipla”, un nome collettivo che chiunque è libero di adottare senza chiedere il permesso a nessuno. Le origini del progetto sono misteriose e sfuggenti almeno quanto ambiziosi sono gli obiettivi che questo si prefigge: sabotare i centri di controllo e di potere mediante azioni di guerriglia culturale, seminare il panico nei media di ogni ordine e grado, sfidare sempre e comunque lo status quo.
L.B. -Totò, Peppino e la Guerra Psichica, AAA Edizioni 1996
Sono trascorsi dieci anni dalla prima apparizione del nome multiplo e icona mitopoietica Luther Blissett. Un primo e intensivo piano quinquennale di beffe mediatiche (a partire dal falso scoop per Chi l’ha visto?), provocazioni artistiche (la scimmia Loota alla Biennale di Venezia), invenzioni (il calcio a tre porte) e percorsi psicogeografici (la parola “arte” tracciata in bicicletta attraversando mezza Europa) ha avuto come banco di prova soprattutto l’Italia, lasciando come tracce tangibili una copiosa produzione di riviste, dischi, saggi (dal pamphlet Guy Debord è morto davvero, Crash Edizioni 1995 a McNudo: 100 buone ragioni per stare alla larga da McDonald’s, Stampa Alternativa 2001) e perfino un romanzo storico divenuto un best-seller internazionale (Q, Einaudi 1999). Nel giugno 2000 l’esperienza del Luther Blissett Project è stata riepilogata a Bassano del Grappa nell’ambito della rassegna Sentieri Interrotti - Crisi della rappresentazione e iconoclastia nelle arti dagli anni Cinquanta alla fine del secolo (catalogo Charta).
È seguito un più oscuro quinquennio nel corso del quale Blissett è stato sporadicamente avvistato in diversi angoli del globo, infiltrato in un programma radio nazionale in Australia o in una popolare trasmissione calcistica televisiva nel Regno Unito (a confronto col “vero” Luther Blissett, il calciatore di origine giamaicana che nel 1983 ha militato nel Milan con risultati disastrosi, prima di tornare al Watford con le tasche imbottite di bigliettoni…). Ma dov’è ora Blissett? È ancora vivo o è stato ucciso da sensazionalismo e superficialità? Ha esaurito la sua funzione ed è stato rimpiazzato da altre strategie di sabotaggio mediatico? Ha cercato di far perdere le sue tracce cambiando di nuovo identità? Si è ritirato a vita privata, per coltivare insalata afrodisiaca e redigere le proprie memorie?
In una stanzetta di tre metri per tre di una casa a Bargecchia, in provincia di Lucca, sono state trovate tracce inconfondibili del passaggio di Luther Blissett: un piccolo “covo” con una finestra che si affaccia ad ovest, un giaciglio di fortuna, un armadio e una libreria pieni di cimeli, un computer ancora caldo e montagne di testi, appunti, immagini, ritagli stampa. Nella casa e nel giardino retrostante sono state collocate installazioni ed opere di altri dodici autori in un progetto chiamato BAC. Dal 24 al 26 giugno (in orario 18-22) sarà possibile visitare il luogo e incontrare alcuni degli autori. Nei giorni successivi, fino al 30 settembre, BAC è visitabile su appuntamento.
Nella stanza già abitata da Luther Blissett sarà possibile:
* Leggere testi editi e inediti, curiosare tra diari, e-mail, raccolte stampa, collage e assemblaggi
* Esplorare l’hard-disk di un antiquato computer Mac L2 e vari dischetti abbandonati da LB
* Rovistare nell’armadio tra le magliette della linea Toscana Massonica prodotte da Wot4 e altri cimeli
* Consultare i volumi delle AAA Edizioni e varie pubblicazioni nella biblioteca
* Visionare videocassette con rari filmati sperimentali, clip d’archivio e spezzoni di programmi tv
* Ascoltare le colonne sonore composte per LB dalle Forbici di Manitù, Merzbow, Tuxedomoon e altri
* Sbirciare le falsità dei media attraverso gli occhi di LB
* Prendere un adesivo commemorativo del Decennale del Luther Blissett Project (1995-2005)
* Lasciare una propria testimonianza
Non un’ “opera d’arte” ma una situazione-laboratorio di networking aperto e comunicazione orizzontale
io sono LB come tu sei LB come tu sei me e noi siamo tutti assieme
Per maggiori informazioni vedi www.lutherblissett.net e www.aaa-edizioni.it .
Una abitazione si trasforma in uno spazio espositivo, sulla scia di analoghe esperienze già compiute sia in Italia sia all’estero e che vanno acquisendo sempre più successo proprio in virtù di ciò che l’ambito “domestico” provoca sulla percezione dell’opera d’arte. Se è vero infatti che l’opera d’arte contemporanea nasce di per sé “decontestualizzata” la sua dislocazione in un ambiente di vita quotidiana la colloca, come scrive Antonella Serafini nella presentazione.
Durante l’estate saranno programmati eventi, musicali e letterari, quali ulteriori motivi di incontro, dibattito e, perché no, svago.
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Luther Blissett è un personaggio-metodologia, una “singolarità multipla”, un nome collettivo che chiunque è libero di adottare senza chiedere il permesso a nessuno. Le origini del progetto sono misteriose e sfuggenti almeno quanto ambiziosi sono gli obiettivi che questo si prefigge: sabotare i centri di controllo e di potere mediante azioni di guerriglia culturale, seminare il panico nei media di ogni ordine e grado, sfidare sempre e comunque lo status quo.
L.B. -Totò, Peppino e la Guerra Psichica, AAA Edizioni 1996
Sono trascorsi dieci anni dalla prima apparizione del nome multiplo e icona mitopoietica Luther Blissett. Un primo e intensivo piano quinquennale di beffe mediatiche (a partire dal falso scoop per Chi l’ha visto?), provocazioni artistiche (la scimmia Loota alla Biennale di Venezia), invenzioni (il calcio a tre porte) e percorsi psicogeografici (la parola “arte” tracciata in bicicletta attraversando mezza Europa) ha avuto come banco di prova soprattutto l’Italia, lasciando come tracce tangibili una copiosa produzione di riviste, dischi, saggi (dal pamphlet Guy Debord è morto davvero, Crash Edizioni 1995 a McNudo: 100 buone ragioni per stare alla larga da McDonald’s, Stampa Alternativa 2001) e perfino un romanzo storico divenuto un best-seller internazionale (Q, Einaudi 1999). Nel giugno 2000 l’esperienza del Luther Blissett Project è stata riepilogata a Bassano del Grappa nell’ambito della rassegna Sentieri Interrotti - Crisi della rappresentazione e iconoclastia nelle arti dagli anni Cinquanta alla fine del secolo (catalogo Charta).
È seguito un più oscuro quinquennio nel corso del quale Blissett è stato sporadicamente avvistato in diversi angoli del globo, infiltrato in un programma radio nazionale in Australia o in una popolare trasmissione calcistica televisiva nel Regno Unito (a confronto col “vero” Luther Blissett, il calciatore di origine giamaicana che nel 1983 ha militato nel Milan con risultati disastrosi, prima di tornare al Watford con le tasche imbottite di bigliettoni…). Ma dov’è ora Blissett? È ancora vivo o è stato ucciso da sensazionalismo e superficialità? Ha esaurito la sua funzione ed è stato rimpiazzato da altre strategie di sabotaggio mediatico? Ha cercato di far perdere le sue tracce cambiando di nuovo identità? Si è ritirato a vita privata, per coltivare insalata afrodisiaca e redigere le proprie memorie?
In una stanzetta di tre metri per tre di una casa a Bargecchia, in provincia di Lucca, sono state trovate tracce inconfondibili del passaggio di Luther Blissett: un piccolo “covo” con una finestra che si affaccia ad ovest, un giaciglio di fortuna, un armadio e una libreria pieni di cimeli, un computer ancora caldo e montagne di testi, appunti, immagini, ritagli stampa. Nella casa e nel giardino retrostante sono state collocate installazioni ed opere di altri dodici autori in un progetto chiamato BAC. Dal 24 al 26 giugno (in orario 18-22) sarà possibile visitare il luogo e incontrare alcuni degli autori. Nei giorni successivi, fino al 30 settembre, BAC è visitabile su appuntamento.
Nella stanza già abitata da Luther Blissett sarà possibile:
* Leggere testi editi e inediti, curiosare tra diari, e-mail, raccolte stampa, collage e assemblaggi
* Esplorare l’hard-disk di un antiquato computer Mac L2 e vari dischetti abbandonati da LB
* Rovistare nell’armadio tra le magliette della linea Toscana Massonica prodotte da Wot4 e altri cimeli
* Consultare i volumi delle AAA Edizioni e varie pubblicazioni nella biblioteca
* Visionare videocassette con rari filmati sperimentali, clip d’archivio e spezzoni di programmi tv
* Ascoltare le colonne sonore composte per LB dalle Forbici di Manitù, Merzbow, Tuxedomoon e altri
* Sbirciare le falsità dei media attraverso gli occhi di LB
* Prendere un adesivo commemorativo del Decennale del Luther Blissett Project (1995-2005)
* Lasciare una propria testimonianza
Non un’ “opera d’arte” ma una situazione-laboratorio di networking aperto e comunicazione orizzontale
io sono LB come tu sei LB come tu sei me e noi siamo tutti assieme
Per maggiori informazioni vedi www.lutherblissett.net e www.aaa-edizioni.it .
24
giugno 2005
Inaugurazione
Dal 24 giugno al 30 settembre 2005
arte contemporanea
Location
BAC – BARGECCHIA ARTE CONTEMPORANEA
Massarosa, Via delle Sezioni, (Lucca)
Massarosa, Via delle Sezioni, (Lucca)
Vernissage
24 Giugno 2005, ore 18
Autore