Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Inaugurazione Casa Museo Goffredo Parise
Visitabili le stanze in cui abito’ lo scrittore vicentino e la collezione privata con opere di Schifano, Fioroni, Vacchi, De Pisis e tanti altri artisti che gli furono vicini.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Sono con molta soddisfazione nella nuova casa, tra due giardini, bella, ampia, la prima vera casa o home della mia vita. Sono contento”: scriveva così Goffredo Parise all’amico Alcide Paolini nel luglio del 1984. Da pochi mesi abitava la casa di Ponte di Piave: la malattia e le cure a cui doveva sottoporsi l’avevano costretto a vendere il “rifugio” di Salgareda e a cercare “la casa della vecchiaia”, come l’aveva pensata già nel 1958. Dopo un lungo girovagare, dopo la “casa con le ali” nella natia Vicenza, l’approdo era lì, non lontano dalle amate “grave del Piave”, dai suoi territori di caccia e di scrittura dove aveva maturato la poesia dei Sillabari. Nel 1986 Parise muore all’ospedale di Treviso e lascia Ponte di Piave con un desiderio: che quella casa diventi patrimonio di tutti, vero e proprio luogo di cultura in cui approfondire e studiare le sue opere. Un desiderio che il Comune di Ponte di Piave sta cercando di realizzare da anni attraverso un’intensa attività culturale, numerose iniziative e convegni scientifici in Italia e all’estero e un imponente lavoro di riordino dell’archivio di Parise che ora giunge a coronamento. Sabato 27 marzo sarà infatti inaugurato il percorso museale che apre le porte della casa di Parise e delle opere d’arte in essa contenute al grande pubblico e agli appassionati dello scrittore vicentino. Padrini d’eccezione di questo evento saranno il poeta Andrea Zanzotto, Nico Naldini, grande amico di Parise, e il critico Silvio Perrella, autore di una recentissima monografia su Parise edita da Rizzoli, introdotti Fernando Bandini, presidente del Comitato scientifico Casa di cultura Goffredo Parise. Apriranno loro, con un incontro a tre voci alle 15,30 presso la Casa della Comunità di Ponte di Piave, questo pomeriggio dedicato allo scrittore vicentino promosso dal Comune di Ponte Piave che proseguirà alle 17,30 con la visita guidata alla Casa museo, curata dall’associazione culturale Altamiragallery.
Le stanze dello scrittore sono rimaste tali e quali lui stesso le ha lasciate prima di morire e il percorso museale le restituisce al pubblico nella loro integrità. Basti pensare all’arredamento, testimonianza concreta dell’eclettismo e dell’amore per le “culture altre” che hanno caratterizzato la vita e la professione di Parise, che ci fa rivivere i suoi viaggi e le sue passioni: i lampadari cinesi di carta, le poltrone in vimini di tradizione vicentina, i mobili del seicento. E poi gli oggetti di uso quotidiano dello scrittore, lasciati lì dove lo stesso Parise li aveva posati: gli occhiali, le ampie scatole portaoggetti e la libreria dello studio, gli effetti personali del bagno, l’arredo semplice ed essenziale della camera da letto.
Tuttavia il regalo più importante che l’apertura della Casa di Parise offre ai suoi visitatori è la collezione personale di quadri ed opere degli artisti del suo tempo, una collezione che riunisce nomi celebri, ma anche “intima” perché costituita anche da piccoli doni quotidiani degli amici pittori, scultori, fotografi. Fra tutti spiccano le opere di Mario Schifano, Filippo De Pisis, Giosetta Fioroni, Sergio Vacchi, Mario Ceroli, Carlo Guarienti, Franco Angeli, Tano Festa, Lina Sari, Marilù Eustachio. Vanno ricordati anche il disegno di Eugenio Montale, le tele dello stesso Parise, come la “Piccola annunciazione” del 1948,ricordo di una breve ma intensa passione per la pittura, i ritratti fotografici dello scrittore realizzati da Plinio De Martiis e di Lorenzo Cappellini. Con questo evento, la Casa di cultura che da anni ospita anche la biblioteca comunale di Ponte, inaugura una nuova stagione di iniziative tese a valorizzare la vita e la figura di Parise: dal percorso didattico che correda le stanze, all’apertura alle visite guidate, ai premi per tesi di laurea fino ai convegni scientifici che caratterizzeranno le attività della struttura a partire dal prossimo anno.
Le stanze dello scrittore sono rimaste tali e quali lui stesso le ha lasciate prima di morire e il percorso museale le restituisce al pubblico nella loro integrità. Basti pensare all’arredamento, testimonianza concreta dell’eclettismo e dell’amore per le “culture altre” che hanno caratterizzato la vita e la professione di Parise, che ci fa rivivere i suoi viaggi e le sue passioni: i lampadari cinesi di carta, le poltrone in vimini di tradizione vicentina, i mobili del seicento. E poi gli oggetti di uso quotidiano dello scrittore, lasciati lì dove lo stesso Parise li aveva posati: gli occhiali, le ampie scatole portaoggetti e la libreria dello studio, gli effetti personali del bagno, l’arredo semplice ed essenziale della camera da letto.
Tuttavia il regalo più importante che l’apertura della Casa di Parise offre ai suoi visitatori è la collezione personale di quadri ed opere degli artisti del suo tempo, una collezione che riunisce nomi celebri, ma anche “intima” perché costituita anche da piccoli doni quotidiani degli amici pittori, scultori, fotografi. Fra tutti spiccano le opere di Mario Schifano, Filippo De Pisis, Giosetta Fioroni, Sergio Vacchi, Mario Ceroli, Carlo Guarienti, Franco Angeli, Tano Festa, Lina Sari, Marilù Eustachio. Vanno ricordati anche il disegno di Eugenio Montale, le tele dello stesso Parise, come la “Piccola annunciazione” del 1948,ricordo di una breve ma intensa passione per la pittura, i ritratti fotografici dello scrittore realizzati da Plinio De Martiis e di Lorenzo Cappellini. Con questo evento, la Casa di cultura che da anni ospita anche la biblioteca comunale di Ponte, inaugura una nuova stagione di iniziative tese a valorizzare la vita e la figura di Parise: dal percorso didattico che correda le stanze, all’apertura alle visite guidate, ai premi per tesi di laurea fino ai convegni scientifici che caratterizzeranno le attività della struttura a partire dal prossimo anno.
27
marzo 2004
Inaugurazione Casa Museo Goffredo Parise
27 marzo 2004
Location
CASA MUSEO DI GOFFREDO PARISE
Ponte Di Piave, Via Giuseppe Verdi, 1, (Treviso)
Ponte Di Piave, Via Giuseppe Verdi, 1, (Treviso)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle 14,30 alle 19,00. Su prenotazione il sabato mattina e la domenica mattina.
Vernissage
27 Marzo 2004, ore 15.30 presso la Casa della Comunità di Ponte di Piave. ore 17.30 visita guidata al museo