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Inaugurazione della scultura Cerchia il cielo
E’ una scultura ad alto valore simbolico. La sua evocazione della forma di “colonna”ci trova sbalzati in un tempo al limite della conoscenza, in età lontane, preistoriche
Comunicato stampa
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Cerchia il cielo
E’ una scultura ad alto valore simbolico. La sua evocazione della forma di “colonna”ci trova sbalzati in un tempo al limite della conoscenza, in età lontane, preistoriche; un luogo e un tempo degli inizi si rivelano in questa struttura, e nella sua verticalità c’è il simbolo dell’uomo procreatore. Appena sopra la base però,affonda una cavità accogliente a forma di uovo, richiamo ad una simbologia femminile, in cui appare incastonato un sedile dove il passante può fermarsi e prendere contatto con se stesso e lasciare che lo sguardo percorra l’interno della colonna, come fosse un tunnel che ci porta verso l’alto, fino al cerchio che delimita una parte di cielo, il proprio cerchio di cielo.
L’ambiente interno è fortemente spirituale. La luce smaterializza l’acciaio e riflette, moltiplicando in inaspettate intersezioni, il cerchio di cielo dove l’occhio e la mente naufragano, dentro un azzurro che genera azzurro.
La superficie esterna evidenzia invece lo specchiarsi del passante e del paesaggio intorno, in una situazione fluida dove si è costretti a guardare in modo nuovo; in profondità e in superficie contemporaneamente, di fronte e al di là della realtà offerta, oltre ogni logica percettiva, creando visioni. Paesaggi misteriosamente sospesi, fatti di diversa sostanza, diluiti nello spazio come fantasticherie. C’è la città che galleggia in strati di pulviscolo metallico che assottiglia il colore e restituisce forme aguzze di luminose e rarefatte cattedrali gotiche.
La scultura nasce dalla riflessione di cinque artiste udinesi sul tema: perfezione e imperfezione. La forma completa in se stessa, il cerchio, dai tempi più remoti è stata usata per esprimere l’idea di perfezione, mentre l’imperfezione è rappresentata dal divenire, dal continuo mutamento del cielo e delle cose intorno a noi.
E’ una scultura ad alto valore simbolico. La sua evocazione della forma di “colonna”ci trova sbalzati in un tempo al limite della conoscenza, in età lontane, preistoriche; un luogo e un tempo degli inizi si rivelano in questa struttura, e nella sua verticalità c’è il simbolo dell’uomo procreatore. Appena sopra la base però,affonda una cavità accogliente a forma di uovo, richiamo ad una simbologia femminile, in cui appare incastonato un sedile dove il passante può fermarsi e prendere contatto con se stesso e lasciare che lo sguardo percorra l’interno della colonna, come fosse un tunnel che ci porta verso l’alto, fino al cerchio che delimita una parte di cielo, il proprio cerchio di cielo.
L’ambiente interno è fortemente spirituale. La luce smaterializza l’acciaio e riflette, moltiplicando in inaspettate intersezioni, il cerchio di cielo dove l’occhio e la mente naufragano, dentro un azzurro che genera azzurro.
La superficie esterna evidenzia invece lo specchiarsi del passante e del paesaggio intorno, in una situazione fluida dove si è costretti a guardare in modo nuovo; in profondità e in superficie contemporaneamente, di fronte e al di là della realtà offerta, oltre ogni logica percettiva, creando visioni. Paesaggi misteriosamente sospesi, fatti di diversa sostanza, diluiti nello spazio come fantasticherie. C’è la città che galleggia in strati di pulviscolo metallico che assottiglia il colore e restituisce forme aguzze di luminose e rarefatte cattedrali gotiche.
La scultura nasce dalla riflessione di cinque artiste udinesi sul tema: perfezione e imperfezione. La forma completa in se stessa, il cerchio, dai tempi più remoti è stata usata per esprimere l’idea di perfezione, mentre l’imperfezione è rappresentata dal divenire, dal continuo mutamento del cielo e delle cose intorno a noi.
13
maggio 2005
Inaugurazione della scultura Cerchia il cielo
13 maggio 2005
Location
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
Udine, Via Trento, 4, (Udine)
Udine, Via Trento, 4, (Udine)
Vernissage
13 Maggio 2005, ore 18
Autore