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Inaugurazione + mostra Mosaici romani
Nel nuovo spazio espositivo “EXP’Ostia” si presenta una selezionata scelta di mosaici di età romana, recentemente restaurati, appartenenti alla ricca collezione della Sovraintendenza di Roma Capitale. I mosaici esposti evidenziano le diverse tipologie e le tecniche applicate per la realizzazione di elementi destinati alla decorazione sia di pavimenti che di pareti. Le opere, provenienti da edifici pubblici, edifici privati e ambienti funerari, mostrano schemi decorativi figurati e geometrici e sono realizzati con tessere di marmo bianche e nere o colorate e tessere di vetro e pasta vitrea. Gli esemplari esposti coprono un ampio arco di tempo che va dall’epoca repubblicana sino alla tarda età imperiale testimoniando la evoluzione tecnica delle botteghe artigiane e la eterogeneità dei committenti.
Il Sindaco Alemanno e l’Assessore Bordoni inaugurano l’area
espositiva “Exp’Ostia” situata all’interno dello spazio Ex [de] Po’, edificio
riqualificato in finanza di progetto. Per l’occasione, sarà presentata al
pubblico la mostra “Mosaici Romani”, in programma fino al 13 gennaio 2013.
Chi interviene
• Gianni Alemanno, Sindaco di Roma Capitale
• Davide Bordoni, Assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale
• Dino Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico di
Roma Capitale
Genesi dell’Ex [de] Poˈ
L’Ex [de] Poˈ è il frutto della riqualificazione - realizzata interamente in
project financing dell’area ex deposito Atac di Ostia.
Il progetto restituisce ai cittadini l’area in pieno centro utilizzata
dagli anni Trenta come deposito e officina per gli autobus pubblici.
L’organismo è stato impostato funzionalmente per il servizio integrato
per il rinnovamento culturale del quartiere. Il risanamento ambientale
dell’area tramite la bonifica del terreno ha coinciso con la realizzazione
di box auto ad uso privato finalizzati a liberare il soprasuolo da veicoli a
favore della fruizione pedonale dell’area e delle sue adiacenze.
Le caratteristiche di compressione dell’area nel fitto tessuto urbano
ha indotto a limitare l’altezza dell’intervento e a destinare gran parte
del piano rialzato a piazza pubblica, quale luogo d fruizione spaziale
privilegiato come alla sommità di una duna di sabbia di cui era ricco il
Litorale di Ostia.
Lo spazio
La superficie totale dello spazio preso in considerazione dalla
riqualificazione è di 8000 mq circa, così articolata:
• Piano interrato: 60 box auto privati
• Piano strada: parcheggio pubblico con servizio, 4 locali commerciali
• Piano primo: quattro locali commerciali, un centro espositivo, un
bistrot, una piazza espositiva, servizi pubblici
• Piano secondo: locale tecnico e due magazzini, terrazza privata.
L’inaugurazione della mostra
Viene inaugurato oggi il centro espositivo che si trova al primo piano
dell’Ex [de] Poˈ che ospiterà, fino al 13 gennaio 2013, la mostra
“Mosaici romani”, promossa dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali
di Roma Capitale - Musei Capitolini con l’organizzazione di Zètema
Progetto Cultura.
Ritenuti oggi tra i più importanti esempi di mosaici pavimentali e parietali
i reperti, di grande pregio e valore, trovano una location ideale nella
nuova sede espositiva di Ostia. Grazie al sito archeologico che rende
famosa questa area, riconosciuto dalla comunità scientifica, quello con
più mosaici rinvenuti e conservati in loco, l’ iniziativa vuole raccontare
l’antica tecnica del mosaico per dare uno strumento di lettura e di
informazione a coloro che visiteranno il sito di Ostia Antica.
L’esposizione, articolata su quasi trenta mosaici, intende presentare al
grande pubblico le diverse tipologie e le tecniche delle pavimentazioni
musive e delle decorazioni parietali: tessellati a stuoia, scutulata,
pavimenti a tessere bianche e nere con decorazioni geometriche
o figurate, pavimenti a tessere policrome ugualmente con motivi
geometrici o figurati, mosaici a grandi tessere, lastre lavorate con la
tecnica dell’opus sectile; emblemata, ovvero quella particolare tecnica
che impiegando tessere di marmo e di vetro minutissime, allettate su
un supporto fittile o marmoreo, riproduceva quadri a soggetto figurato
da inserire al centro di più ampie pavimentazioni. Numerosissimi sono
poi sia gli schemi che i motivi decorativi: motivi geometrici modulari che
trovano confronti con schemi attestati in tutto il mondo romano; motivi
figurati che ripropongono decorazioni vegetali, raffigurazioni mitologiche,
scene reali ed elementi legati al simbolismo.
Tutta questa varietà si colloca lungo tutto l’arco di vita della città
antica, dall’epoca repubblicana, fino alla tarda età imperiale, epoca alla
quale può essere attribuita la produzione dei mosaici a grandi tessere
o un grande tappeto musivo con scene di caccia, ovviamente non
tralasciando i secoli centrali dell’Impero, periodo al quale può essere
attribuita la maggior parte della documentazione.
Criterio Allestitivo
L’esposizione, allestita seguendo ordine e sviluppo cronologico,
rispettando però le diverse tipologie musive, sarà raccontata ai visitatori
presentando i reperti secondo un doppio registro. Si potrà usufruire così
di una duplice lettura:
•
mediante pannelli didattici si comprenderà la storia, la funzione del
mosaico nei vari ambienti della casa o dell’edificio in un confronto
continuo con la vita quotidiana;
•
mediante la proiezione in loop di un filmato a cura di Alberto
Angela, tratto dalla trasmissione RAI “Passaggio a Nord-Ovest”, si
potranno comprendere la tecnica, la realizzazione e l’uso specifico del
mosaico.
Inaugurazione + mostra Mosaici romani
Roma, Corso Duca di Genova, 22, (Roma)