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Incidendo / 2
Alle pareti della galleria sarà possibile ammirare quattro incisioni per ciascuno degli artisti invitati: Mirta Caccaro, Antonia Campanella, Laura Di Fazio, Priscilla Ganassini, Roberta Giovannini, Danilo Montini, Claudio Olivotto, Paolo Perbellini, Alberto Serarcangeli, Marcello Trabucco.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Arianna Sartori di Mantova, nella sala di via Ippolito Nievo 10, il prossimo Sabato 8 marzo alle ore 17.00, inaugura la rassegna “INCIDENDO / 2”. Alle pareti sarà possibile ammirare le incisioni di Mirta Caccaro, Antonia Campanella, Laura Di Fazio, Priscilla Ganassini, Roberta Giovannini, Danilo Montini, Claudio Olivotto, Paolo Perbellini, Alberto Serarcangeli, Marcello Trabucco.
Curata da Arianna Sartori, l’esposizione, che presenta quattro opere di ciascun Artista invitato, resterà aperta al pubblico fino al 20 marzo 2025 con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, Domenica chiuso. Per informazioni: tel. 0376.324260, info@ariannasartori.eu
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
Mirta Caccaro è nata a Vicenza, dove attualmente vive e lavora. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, inizia la sua carriera espositiva nel 1989, occupandosi di pittura, incisione, illustrazione, xilografia, ceramica e scenografia ed esponendo le sue opere in occasione di mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Le sue numerose esperienze nazionali ed internazionali le permettono di defilare un curriculum che la porta ad essere riconosciuta ed apprezzata in tutto il territorio italiano e non solo. Gli anni in cui frequenta l’Accademia sono per lei un momento di sperimentazione e di scoperta: l’approccio a differenti tecniche espressive, l’interazione e lo scambio con altri studenti ed insegnanti portano Mirta verso la delineazione della sua personale ricerca espressiva, fatta di fusione fra figura, spazio e colore. Frequenta da anni la Stamperia d’Arte Busato, con la quale ha realizzato la Cartella per la Regione nel 2006.
Antonia Campanella nata a Monopoli (BA), giovanissima si trasferisce a Milano dove si diploma al liceo Artistico di Brera e consegue la laurea in Industrial Design presso il Politecnico di Milano. Da sempre affianca agli studi scientifici un’intesa ricerca nell’ambito delle arti figurative, grafiche e web-design. Negli anni 2000 si appassiona alla calligrafia e la grafica d’arte partecipando a seminari, workshop e corsi presso diversi centri di formazione (Scuola del Castello Sforzesco di Milano, la Scuola Internazionale di grafica a Venezia, l’Accademia Carrara di Bergamo). Dopo una prima fase espressionista e fantastica si orienta verso esperienze di legatoria, approdando all’oggetto libro. Negli anni successivi lavora nella direzione di una rinnovata ricerca figurativa utilizzando un linguaggio nuovo che consente l’unione fra vari livelli concettuali. Anche la tecnica subisce una profonda trasformazione, unisce l’incisione e la grafica a materiali tecnici insoliti proponendo stratificazioni visive e scenari suggestivi. Artista della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano e membro nella Commissione Artistica 2016/2017 dello stesso Ente. È presente nel Repertorio degli Incisori Italiani di Bagnacavallo, nell’Annuario degli Incisori di Grafica d’Arte, nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori e in diversi enti e musei. Nel 2007 fonda e dirige a Cassina de Pecchi (MI) l’associazione Artistica “La Forza del Segno”, con lo scopo di promuovere lo studio e la pratica dell’arte contemporanea proponendo iniziative espositive, editoriali e di ricerca in campo artistico. Operatore culturale, docente ed artista. Opera nel campo della grafica, della pittura, dell’incisione. Ha esposto in diverse città italiane e straniere, le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Laura Di Fazio, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e opera a Milano. La sua ricerca artistica si sviluppa tra la grafica d’arte, la pittura, la cianotipia e la realizzazione di plaquette e libri d’artista. La commistione tra tecniche diverse, partendo da quelle incisorie, ha reso possibile un progressivo abbandono dello spazio piano verso una tridimensionalità dell’opera attraverso stratificazioni di segni e di colore e la creazione di trame e di textures che interagiscono con elementi naturali e figurazione. Sue opere sono presenti presso la Civica Raccolta Bertarelli di Milano, nel “Repertorio degli Incisori Italiani” di Bagnacavallo, nell’Annuario degli incisori italiani di “Grafica d’Arte”, che nel 2015 le riserva un articolo nel supplemento L'Occhio nel Segno, presso la collezione Sartori di Mantova che le ha dedicato una pagina nel mensile d'Arte “Archivio” n 6/2017 e presso altre raccolte istituzionali, musei e collezioni private. Nel suo atelier, Spazio Mantegna, si dedica altresì alla curatela di mostre, eventi culturali, incontri laboratoriali e rassegne dedicate al libro d'artista. Nel 2016/2017 è stata membro della Commissione Artistica della Permanente di Milano.
Priscilla Ganassini, si diploma al Liceo Artistico e poi si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 1992 espone per la prima volta le incisioni in una Collettiva al Centro dell’Incisione di Milano, dopo aver seguito per due anni i corsi di Gigi Pedroli. La passione per la tecnica la spinge ad intensificare l’attività artistica. Prosegue l’apprendimento al C.E.P. di S. Erlembardo dietro la guida di Giuliana Bellini, per quattro anni. Organizza il suo laboratorio a Marudo, dove stampa in proprio,in una cascina,a contatto del mondo che ama rappresentare. I temi dominanti sono, e resteranno nel tempo, legati al mondo della natura. Dal 2000 fa parte del III, IV, V, VI Volume del “Repertorio degli Incisori Italiani” del Gabinetto delle Stampe del Comune di Bagnacavallo (RA) ed è presente nel sito. Alcune sue opere fanno parte di questa Collezione Pubblica. Dal 2005 inizia a partecipare alle Edizioni di “Una Mostra, un Restauro” volte al restauro di Opere d’Arte di Norcia del XIV, XV e XVI sec. attraverso la donazione di opere grafiche. Ha partecipato a numerose collettive e personali in Italia e all’estero tra le quali le Fiere d’Arte di Montecarlo (MCArt), Innsbruck (Artinnsbruck), Villa Carlotta, Casa degli Stampatori a Soncino. Diverse sue opere, pubblicate sul mensile “Archivio”, fanno parte della Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori e del Dizionario d’Arte Sartori (Mantova).
Roberta Giovannini scultrice, pittrice e calcografa completa la sua formazione all’Accademia “Clementina” di Bologna. Docente di Discipline Grafiche, Pittoriche e Scenografiche al Liceo Artistico “A. Venturi” di Modena. Il suo iter artistico è profondamente segnato dal rapporto con la cultura Medio Orientale che ha alimentato opere pittoriche, calcografiche e scultoree. Il percorso espositivo la vede presente in Italia e all’estero, in manifestazioni e concorsi con numerose personali e più di cento collettive; si segnalano le personali più importanti e significative: 2006 Palazzo delle Nazioni Unite, Ginevra; 2008-2009-2011-2022 Studi aperti ad Amman (Giordania); 2015 Expo, Milano, 2018 Aula Magna, Palazzo del Rettorato, Università, Siena. Sue creazioni fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero, tra le principali: ad Amman (Giordania), Fondazione Ngok-Yan-Yu in Cina, la Raccolta del Disegno e della Grafica Contemporanea alla Galleria Civica di Modena, Sede Nazionale Associazione Vittime di Guerra a Roma, Gabinetto delle Stampe antiche e moderne di Bagnacavallo (RA), Centro per la grafica di Formello (RM), Raccolta delle Stampe A. Bertarelli di Milano, Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova, Fondazione Cassa di Risparmio Bologna, Casa degli Stampatori di Soncino (CR), Biblioteca Palatina e Museo Bodoniano di Parma, Acqui Terme (AL), Fondazione Pasquale Celommi (TE), Collezione dell'Incisione, Collezione Marco Fiori di Bologna, Raccolta Unesco di Bologna, Raccolte del Palazzo Ducale di Pavullo, Sassuolo e Formigine (MO), Collezioni d’arte Franco Maria Ricci di Fontanellato (PR), Soprintendenza archivistica dell’Emilia Romagna di Bologna… Il corpus grafico è composto da 200 matrici, molte di grande formato.
Danilo Montini nato il 3 febbraio 1918 a Borgoforte (MN), dove scompare il 1° aprile 2018. Autodidatta, è un artista a tutto tondo, egli pratica infatti oltre all’incisione, prediligendo la tecnica dell’acquaforte, il disegno, la pittura e la scultura. A partire dal 1976 partecipa a molti Concorsi: Città di Guastalla, Viadana, Casalmaggiore (CR), Suzzara, Cattolica (RN), Parma, Salsomaggiore Terme (PR), spesso classificandosi primo. Nel 1986 tiene la sua prima mostra personale alla Biblioteca di Virgilio (MN), seguono a Guastalla (RE), e alcune personali alla Galleria Arianna Sartori di Mantova. Nel 2007 figura al “Premio Acqui. VIII Biennale Internazionale per l’Incisione” di Acqui Terme, dove presenta l’incisione Passiflora. Nel 2024 è presente alla rassegna “La stampa d’arte a Mantova dal 1800 ad oggi” che è stata organizzata alla Casa Museo Sartori a Castel d’Ario (MN) e pubblicato nel catalogo della mostra.
Claudio Olivotto nasce a Bressanone nel 1943. Lavora come pittore e incisore, affrontando temi riguardanti la natura e la meditazione sul mondo fantastico che esse ispirano. “In alcune mie opere compaiono spesso i ricordi che mi riportano a quando ero bambino e, dal balcone di casa, osservavo passare una gigantesca locomotiva nera che sferragliava e sbuffava, sul piccolo ponte di pietra. Quel treno m’appariva come un gigantesco drago, presenza che tuttora mi segue nei sogni, alimentando visioni fantastiche. Molte delle mie opere nascono da schizzi e idee che raccolgo in piccoli libretti e che poi trasporto direttamente su carta o su lastra di rame. Racconti e raffigurazioni che, mentre disegno, mi permettono di viaggiare in spazi sconosciuti e imprevedibili. Ma sempre vado alla ricerca dell’equilibrio che trovo nel mondo della natura e del grande mistero a cui cerco di avvicinare il mio lavoro”. Per anni presidente del Circolo Artistico S. Erardo di Bressanone, oggi fa parte del direttivo e gestisce il laboratorio d’incisione e disegno.
Paolo Perbellini nasce a Verona nel 1952, vive e lavora a San Giovanni Lupatoto. Artista autodidatta si dedica indifferentemente alla pittura, alla grafica e alla scultura. Specialmente attratto dalle immagini monocrome inevitabilmente la sua attenzione è rivolta verso il disegno, le tecniche xilografiche e la linoleografia che meglio rappresentano la sua creatività. Fin da giovane, senza alcuna conoscenza tecnica ma spinto dall’entusiasmo, inizia a disegnare e ad incidere con attrezzi rudimentali pezzi di scarto di pavimenti in linoleum e tavolette di compensato che poi inchiostra e stampa su fogli di carta pressandoli con l’aiuto di un oggetto convesso. Passati alcuni anni dopo varie sperimentazioni e letture di manuali sull’argomento si munisce di attrezzi più idonei all’incisione e riesce ad acquistare un vecchio torchio tipografico in disuso da anni col quale stampa i suoi lavori. Nel 1984 nasce il suo primo figlio e da quel momento inizia a conservare tutto ciò che produce artisticamente. Ad oggi le lastre incise sono più di trecento, duecentocinquanta delle quali eseguite con la tecnica linoleografica e xilografica. Nel 1989 incontra lo scultore Gino Bogoni e il poeta e critico d’arte Silvano Martini che casualmente vedono i suoi lavori e lo spronano ad esporre. Partecipa così a mostre collettive e personali in italia e all’estero. Si occupa anche della realizzazione di libri d’artista, sia in pezzi unici sia in tirature limitatissime, di cui realizza le tavole illustrate e i testi composti con caratteri mobili e stampati personalmente. Sue ultime fatiche una ricerca sui detti e proverbi dialettali veronesi sfociata nella pubblicazione di due libri. Il primo “I proverbi del lunario” composto da 280 pagine in cui sono raccolti 433 proverbi illustrati con 224 tavole miniate a colori e il secondo, “El vin l’è el late dei veci” costituito da una raccolta di 436 proverbi dialettali a tema enologico illustrati con 119 disegni in bianco e nero.
Alberto Serarcangeli nasce a Latina nel 1957, dopo il diploma al Liceo Artistico Statale di Latina prosegue gli studi presso la facoltà di Architettura dell'Università “La Sapienza” di Roma. Dal 1975 allestisce diverse mostre personali e partecipa a numerose mostre collettive e rassegne in Italia e all’estero esponendo in Francia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Rep. Ceca. Si occupa di pittura, incisione, scultura e ceramica, fotografia, design e interior design, promozione culturale, valorizzazione del patrimonio artistico. Ha tenuto corsi di tecniche incisorie e pittoriche nei corsi internazionali “G.B. Piranesi” in Italia, “Konstu 91”, “Intemational Art Camp” ad Hivijnkaa e Tornio in Finlandia, a Upice in Rep. Ceca, ha realizzato varie campagne di catalogazione e rilievo del patrimonio mobile e immobile del territorio pontino in convenzione o collaborazione con istituzioni pubbliche ed EE.LL. È autore, con altri, dei volumi “Il Novecento in Provincia di latina”, “La Scultura Monumentale in Provincia di Latina”, “Ex Libris di Maria Adriana Gai”, “Inventario d'Arte, Opere della Galleria di Arte Moderna di Littoria”, “Duilio Cambellotti e La Conquista della Terra”, ha ideato e curato tre edizioni del premio nazionale di pittura “Sabaudia Ferruccio Ferrazzi” in collaborazione con C.F. Carli e per 5 anni ha organizzato e condotto un laboratorio di ricerca e sperimentazione fotografica presso ii “Centro Diurno di Villa Lais” della Asl Roma C, attualmente, oltre alla produzione grafico-pittorica e all’attività espositiva, tiene corsi e workshop di tecniche pittoriche e incisorie a Latina. Vive e ha lo studio a Latina.
Marcello Trabucco, gli studi di architettura alla Sapienza, successivi al Liceo Artistico, ha indirizzato i suoi interessi verso le espressioni artistiche della contemporaneità. Come progettista ha partecipato con esiti positivi a numerosi concorsi di architettura. Lo spazio insieme al tempo costituiscono nelle opere pittoriche così come nelle incisioni calcografiche, il tema principale con le quali ha preso parte a mostre in Italia e all’estero. Ricerca e indaga quei segni che la storia ci ha lasciato; architetture, monumenti, manufatti antichi, tracce incise, intonaci sbrecciati e corrosi dal vento, in cui il tempo ha fissato le proprie impronte. Ha prodotto ricerche e pubblicazioni inerenti le mutazioni del paesaggio del territorio Pontino e della Campagna Romana, tra queste “Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino” e la “Trasformazione della costa del Lazio”, (Palombi Editori). Ha esaminato la produzione scritta e grafica dei viaggiatori del Grand Tour, editando una cartella di incisioni “Ninfa: La permanenza della memoria” con A. Serarcangeli e la pubblicazione: “Ninfa nella Campagna Romana” curata dalla Gangemi International. Nel 2023 con F. Bianchini ha realizzato la guida: “Latina 1927-1944, architetture e progetti della città di fondazione”, pubblicata dalla Casa dell’Architettura di Latina. Vive e ha lo studio a Latina.
Curata da Arianna Sartori, l’esposizione, che presenta quattro opere di ciascun Artista invitato, resterà aperta al pubblico fino al 20 marzo 2025 con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, Domenica chiuso. Per informazioni: tel. 0376.324260, info@ariannasartori.eu
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
Mirta Caccaro è nata a Vicenza, dove attualmente vive e lavora. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, inizia la sua carriera espositiva nel 1989, occupandosi di pittura, incisione, illustrazione, xilografia, ceramica e scenografia ed esponendo le sue opere in occasione di mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Le sue numerose esperienze nazionali ed internazionali le permettono di defilare un curriculum che la porta ad essere riconosciuta ed apprezzata in tutto il territorio italiano e non solo. Gli anni in cui frequenta l’Accademia sono per lei un momento di sperimentazione e di scoperta: l’approccio a differenti tecniche espressive, l’interazione e lo scambio con altri studenti ed insegnanti portano Mirta verso la delineazione della sua personale ricerca espressiva, fatta di fusione fra figura, spazio e colore. Frequenta da anni la Stamperia d’Arte Busato, con la quale ha realizzato la Cartella per la Regione nel 2006.
Antonia Campanella nata a Monopoli (BA), giovanissima si trasferisce a Milano dove si diploma al liceo Artistico di Brera e consegue la laurea in Industrial Design presso il Politecnico di Milano. Da sempre affianca agli studi scientifici un’intesa ricerca nell’ambito delle arti figurative, grafiche e web-design. Negli anni 2000 si appassiona alla calligrafia e la grafica d’arte partecipando a seminari, workshop e corsi presso diversi centri di formazione (Scuola del Castello Sforzesco di Milano, la Scuola Internazionale di grafica a Venezia, l’Accademia Carrara di Bergamo). Dopo una prima fase espressionista e fantastica si orienta verso esperienze di legatoria, approdando all’oggetto libro. Negli anni successivi lavora nella direzione di una rinnovata ricerca figurativa utilizzando un linguaggio nuovo che consente l’unione fra vari livelli concettuali. Anche la tecnica subisce una profonda trasformazione, unisce l’incisione e la grafica a materiali tecnici insoliti proponendo stratificazioni visive e scenari suggestivi. Artista della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano e membro nella Commissione Artistica 2016/2017 dello stesso Ente. È presente nel Repertorio degli Incisori Italiani di Bagnacavallo, nell’Annuario degli Incisori di Grafica d’Arte, nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori e in diversi enti e musei. Nel 2007 fonda e dirige a Cassina de Pecchi (MI) l’associazione Artistica “La Forza del Segno”, con lo scopo di promuovere lo studio e la pratica dell’arte contemporanea proponendo iniziative espositive, editoriali e di ricerca in campo artistico. Operatore culturale, docente ed artista. Opera nel campo della grafica, della pittura, dell’incisione. Ha esposto in diverse città italiane e straniere, le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Laura Di Fazio, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e opera a Milano. La sua ricerca artistica si sviluppa tra la grafica d’arte, la pittura, la cianotipia e la realizzazione di plaquette e libri d’artista. La commistione tra tecniche diverse, partendo da quelle incisorie, ha reso possibile un progressivo abbandono dello spazio piano verso una tridimensionalità dell’opera attraverso stratificazioni di segni e di colore e la creazione di trame e di textures che interagiscono con elementi naturali e figurazione. Sue opere sono presenti presso la Civica Raccolta Bertarelli di Milano, nel “Repertorio degli Incisori Italiani” di Bagnacavallo, nell’Annuario degli incisori italiani di “Grafica d’Arte”, che nel 2015 le riserva un articolo nel supplemento L'Occhio nel Segno, presso la collezione Sartori di Mantova che le ha dedicato una pagina nel mensile d'Arte “Archivio” n 6/2017 e presso altre raccolte istituzionali, musei e collezioni private. Nel suo atelier, Spazio Mantegna, si dedica altresì alla curatela di mostre, eventi culturali, incontri laboratoriali e rassegne dedicate al libro d'artista. Nel 2016/2017 è stata membro della Commissione Artistica della Permanente di Milano.
Priscilla Ganassini, si diploma al Liceo Artistico e poi si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 1992 espone per la prima volta le incisioni in una Collettiva al Centro dell’Incisione di Milano, dopo aver seguito per due anni i corsi di Gigi Pedroli. La passione per la tecnica la spinge ad intensificare l’attività artistica. Prosegue l’apprendimento al C.E.P. di S. Erlembardo dietro la guida di Giuliana Bellini, per quattro anni. Organizza il suo laboratorio a Marudo, dove stampa in proprio,in una cascina,a contatto del mondo che ama rappresentare. I temi dominanti sono, e resteranno nel tempo, legati al mondo della natura. Dal 2000 fa parte del III, IV, V, VI Volume del “Repertorio degli Incisori Italiani” del Gabinetto delle Stampe del Comune di Bagnacavallo (RA) ed è presente nel sito. Alcune sue opere fanno parte di questa Collezione Pubblica. Dal 2005 inizia a partecipare alle Edizioni di “Una Mostra, un Restauro” volte al restauro di Opere d’Arte di Norcia del XIV, XV e XVI sec. attraverso la donazione di opere grafiche. Ha partecipato a numerose collettive e personali in Italia e all’estero tra le quali le Fiere d’Arte di Montecarlo (MCArt), Innsbruck (Artinnsbruck), Villa Carlotta, Casa degli Stampatori a Soncino. Diverse sue opere, pubblicate sul mensile “Archivio”, fanno parte della Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori e del Dizionario d’Arte Sartori (Mantova).
Roberta Giovannini scultrice, pittrice e calcografa completa la sua formazione all’Accademia “Clementina” di Bologna. Docente di Discipline Grafiche, Pittoriche e Scenografiche al Liceo Artistico “A. Venturi” di Modena. Il suo iter artistico è profondamente segnato dal rapporto con la cultura Medio Orientale che ha alimentato opere pittoriche, calcografiche e scultoree. Il percorso espositivo la vede presente in Italia e all’estero, in manifestazioni e concorsi con numerose personali e più di cento collettive; si segnalano le personali più importanti e significative: 2006 Palazzo delle Nazioni Unite, Ginevra; 2008-2009-2011-2022 Studi aperti ad Amman (Giordania); 2015 Expo, Milano, 2018 Aula Magna, Palazzo del Rettorato, Università, Siena. Sue creazioni fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero, tra le principali: ad Amman (Giordania), Fondazione Ngok-Yan-Yu in Cina, la Raccolta del Disegno e della Grafica Contemporanea alla Galleria Civica di Modena, Sede Nazionale Associazione Vittime di Guerra a Roma, Gabinetto delle Stampe antiche e moderne di Bagnacavallo (RA), Centro per la grafica di Formello (RM), Raccolta delle Stampe A. Bertarelli di Milano, Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova, Fondazione Cassa di Risparmio Bologna, Casa degli Stampatori di Soncino (CR), Biblioteca Palatina e Museo Bodoniano di Parma, Acqui Terme (AL), Fondazione Pasquale Celommi (TE), Collezione dell'Incisione, Collezione Marco Fiori di Bologna, Raccolta Unesco di Bologna, Raccolte del Palazzo Ducale di Pavullo, Sassuolo e Formigine (MO), Collezioni d’arte Franco Maria Ricci di Fontanellato (PR), Soprintendenza archivistica dell’Emilia Romagna di Bologna… Il corpus grafico è composto da 200 matrici, molte di grande formato.
Danilo Montini nato il 3 febbraio 1918 a Borgoforte (MN), dove scompare il 1° aprile 2018. Autodidatta, è un artista a tutto tondo, egli pratica infatti oltre all’incisione, prediligendo la tecnica dell’acquaforte, il disegno, la pittura e la scultura. A partire dal 1976 partecipa a molti Concorsi: Città di Guastalla, Viadana, Casalmaggiore (CR), Suzzara, Cattolica (RN), Parma, Salsomaggiore Terme (PR), spesso classificandosi primo. Nel 1986 tiene la sua prima mostra personale alla Biblioteca di Virgilio (MN), seguono a Guastalla (RE), e alcune personali alla Galleria Arianna Sartori di Mantova. Nel 2007 figura al “Premio Acqui. VIII Biennale Internazionale per l’Incisione” di Acqui Terme, dove presenta l’incisione Passiflora. Nel 2024 è presente alla rassegna “La stampa d’arte a Mantova dal 1800 ad oggi” che è stata organizzata alla Casa Museo Sartori a Castel d’Ario (MN) e pubblicato nel catalogo della mostra.
Claudio Olivotto nasce a Bressanone nel 1943. Lavora come pittore e incisore, affrontando temi riguardanti la natura e la meditazione sul mondo fantastico che esse ispirano. “In alcune mie opere compaiono spesso i ricordi che mi riportano a quando ero bambino e, dal balcone di casa, osservavo passare una gigantesca locomotiva nera che sferragliava e sbuffava, sul piccolo ponte di pietra. Quel treno m’appariva come un gigantesco drago, presenza che tuttora mi segue nei sogni, alimentando visioni fantastiche. Molte delle mie opere nascono da schizzi e idee che raccolgo in piccoli libretti e che poi trasporto direttamente su carta o su lastra di rame. Racconti e raffigurazioni che, mentre disegno, mi permettono di viaggiare in spazi sconosciuti e imprevedibili. Ma sempre vado alla ricerca dell’equilibrio che trovo nel mondo della natura e del grande mistero a cui cerco di avvicinare il mio lavoro”. Per anni presidente del Circolo Artistico S. Erardo di Bressanone, oggi fa parte del direttivo e gestisce il laboratorio d’incisione e disegno.
Paolo Perbellini nasce a Verona nel 1952, vive e lavora a San Giovanni Lupatoto. Artista autodidatta si dedica indifferentemente alla pittura, alla grafica e alla scultura. Specialmente attratto dalle immagini monocrome inevitabilmente la sua attenzione è rivolta verso il disegno, le tecniche xilografiche e la linoleografia che meglio rappresentano la sua creatività. Fin da giovane, senza alcuna conoscenza tecnica ma spinto dall’entusiasmo, inizia a disegnare e ad incidere con attrezzi rudimentali pezzi di scarto di pavimenti in linoleum e tavolette di compensato che poi inchiostra e stampa su fogli di carta pressandoli con l’aiuto di un oggetto convesso. Passati alcuni anni dopo varie sperimentazioni e letture di manuali sull’argomento si munisce di attrezzi più idonei all’incisione e riesce ad acquistare un vecchio torchio tipografico in disuso da anni col quale stampa i suoi lavori. Nel 1984 nasce il suo primo figlio e da quel momento inizia a conservare tutto ciò che produce artisticamente. Ad oggi le lastre incise sono più di trecento, duecentocinquanta delle quali eseguite con la tecnica linoleografica e xilografica. Nel 1989 incontra lo scultore Gino Bogoni e il poeta e critico d’arte Silvano Martini che casualmente vedono i suoi lavori e lo spronano ad esporre. Partecipa così a mostre collettive e personali in italia e all’estero. Si occupa anche della realizzazione di libri d’artista, sia in pezzi unici sia in tirature limitatissime, di cui realizza le tavole illustrate e i testi composti con caratteri mobili e stampati personalmente. Sue ultime fatiche una ricerca sui detti e proverbi dialettali veronesi sfociata nella pubblicazione di due libri. Il primo “I proverbi del lunario” composto da 280 pagine in cui sono raccolti 433 proverbi illustrati con 224 tavole miniate a colori e il secondo, “El vin l’è el late dei veci” costituito da una raccolta di 436 proverbi dialettali a tema enologico illustrati con 119 disegni in bianco e nero.
Alberto Serarcangeli nasce a Latina nel 1957, dopo il diploma al Liceo Artistico Statale di Latina prosegue gli studi presso la facoltà di Architettura dell'Università “La Sapienza” di Roma. Dal 1975 allestisce diverse mostre personali e partecipa a numerose mostre collettive e rassegne in Italia e all’estero esponendo in Francia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Rep. Ceca. Si occupa di pittura, incisione, scultura e ceramica, fotografia, design e interior design, promozione culturale, valorizzazione del patrimonio artistico. Ha tenuto corsi di tecniche incisorie e pittoriche nei corsi internazionali “G.B. Piranesi” in Italia, “Konstu 91”, “Intemational Art Camp” ad Hivijnkaa e Tornio in Finlandia, a Upice in Rep. Ceca, ha realizzato varie campagne di catalogazione e rilievo del patrimonio mobile e immobile del territorio pontino in convenzione o collaborazione con istituzioni pubbliche ed EE.LL. È autore, con altri, dei volumi “Il Novecento in Provincia di latina”, “La Scultura Monumentale in Provincia di Latina”, “Ex Libris di Maria Adriana Gai”, “Inventario d'Arte, Opere della Galleria di Arte Moderna di Littoria”, “Duilio Cambellotti e La Conquista della Terra”, ha ideato e curato tre edizioni del premio nazionale di pittura “Sabaudia Ferruccio Ferrazzi” in collaborazione con C.F. Carli e per 5 anni ha organizzato e condotto un laboratorio di ricerca e sperimentazione fotografica presso ii “Centro Diurno di Villa Lais” della Asl Roma C, attualmente, oltre alla produzione grafico-pittorica e all’attività espositiva, tiene corsi e workshop di tecniche pittoriche e incisorie a Latina. Vive e ha lo studio a Latina.
Marcello Trabucco, gli studi di architettura alla Sapienza, successivi al Liceo Artistico, ha indirizzato i suoi interessi verso le espressioni artistiche della contemporaneità. Come progettista ha partecipato con esiti positivi a numerosi concorsi di architettura. Lo spazio insieme al tempo costituiscono nelle opere pittoriche così come nelle incisioni calcografiche, il tema principale con le quali ha preso parte a mostre in Italia e all’estero. Ricerca e indaga quei segni che la storia ci ha lasciato; architetture, monumenti, manufatti antichi, tracce incise, intonaci sbrecciati e corrosi dal vento, in cui il tempo ha fissato le proprie impronte. Ha prodotto ricerche e pubblicazioni inerenti le mutazioni del paesaggio del territorio Pontino e della Campagna Romana, tra queste “Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino” e la “Trasformazione della costa del Lazio”, (Palombi Editori). Ha esaminato la produzione scritta e grafica dei viaggiatori del Grand Tour, editando una cartella di incisioni “Ninfa: La permanenza della memoria” con A. Serarcangeli e la pubblicazione: “Ninfa nella Campagna Romana” curata dalla Gangemi International. Nel 2023 con F. Bianchini ha realizzato la guida: “Latina 1927-1944, architetture e progetti della città di fondazione”, pubblicata dalla Casa dell’Architettura di Latina. Vive e ha lo studio a Latina.
08
marzo 2025
Incidendo / 2
Dall'otto al 20 marzo 2025
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARIANNA SARTORI
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Orario di apertura
Alle pareti della galleria sarà possibile ammirare quattro incisioni per ciascuno degli artisti invitati:
Vernissage
8 Marzo 2025, ore 17.00
Autore
Curatore