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Incisione e libro d’artista
Nel vasto panorama dell’arte attuale così carico di movimenti che si susseguono senza sosta, la pratica dell’incisione costituisce per molti artisti un momento di riflessione e di calma introspezione, dove i ritmi del lavoro sono contrassegnati dai lenti e commisurati tempi delle morsure e delle conseguenti prove di stato, quando il segno inciso e quello stampato, due aspetti ugualmente importanti e fondamentali, diventano espressione artistica compiuta.
Comunicato stampa
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Questa mostra chiude il primo anno di attività culturale della “CASA MUSEO”, l’antico fienile in cui Carmela Claps e Matteo Accarrino promuovono iniziative legate soprattutto alle arti visive, ma anche alla musica e alla poesia.
“ L’incisione, prima di essere una tecnica, come comunemente è intesa, essenzialmente è un linguaggio artistico, un mondo fatto di segni in cui il bianco e il nero spadroneggiano,un mondo affascinante dove si possono continuamente fare nuove esperienze espressive e, come per ogni altra forma artistica, è possibile mettere in campo tutti gli strumenti di cui essa dispone, finché il risultato finale non rispecchi la propria poetica nel rispetto del linguaggio artistico usato.
Nel campo della calcografia si possono distinguere due tipi di approcci: uno più dedito alla pratica esclusiva dell’incisione in cui si saggiano tutte le possibilità che la tecnica può offrire nel rispetto della tradizione; e l’altro più saltuario in cui gli artisti che praticano l’incisione, lo fanno alternando altri linguaggi espressivi, come la pittura e/o la scultura, spezzando così il legame con la tradizione e assumendo un atteggiamento più dissacrante e più libero.
L’incisione mi è sempre parsa come un vasto campo d’indagine, allo stesso modo con cui si indagano e si studiano i diversi campi espressivi legati ad altre tecnologie, ai materiali che si scelgono per meglio estrinsecare il nostro mondo poetico.
Nel vasto panorama dell’arte attuale così carico di movimenti che si susseguono senza sosta, la pratica dell’incisione costituisce per molti artisti un momento di riflessione e di calma introspezione, dove i ritmi del lavoro sono contrassegnati dai lenti e commisurati tempi delle morsure e delle conseguenti prove di stato, quando il segno inciso e quello stampato, due aspetti ugualmente importanti e fondamentali, diventano espressione artistica compiuta.
Oggi, forse, più che nel passato, l’incisione e la stampa d’arte hanno riconquistato a pieno titolo autonomia espressiva e linguistica nei confronti delle altre forme artistiche, poiché nuove generazioni di artisti delle più diverse estrazioni e formazioni culturali continuano ad essere coinvolte ed affascinate dalla magia del segno inciso”.
Artisti invitati: Matteo Accarrino, Rosetta Berardi, Onorio Bravi, Lorenzo Bruno, Michele Carmellino, Ilaria Ciardi, Maria Jesusu Cueto Puente, Franco Di Lizio, Antonio Di Michele, Graziella Fraschini, Girolamo Gravina, Magdi Kenawy, Nicola Liberatore, Matteo Manduzio, Franco Palazzo, Toni Pecoraro, Piero Roca, Enzo Ruggiero, Stefania Salti ,Oliana Spazzoli , Giuseppe Tomas Ettore Tomas .
La mostra sarà allestita con incisioni e saranno presentati i libri d’artista in cui sono presenti oltre alle incisioni poesie dei poeti Emanuele Palli, Eugenio De Signoribus, Evelina De Signoribus, Maddalena Bolis, Ettore Tomas, Giuseppe Tomas.
Nel pomeriggio musica con la pianista Stefania De Stefano che eseguirà musiche di Chopin e poesia con Carla Fabbri che leggerà le poesie dei poeti invitati.
“ L’incisione, prima di essere una tecnica, come comunemente è intesa, essenzialmente è un linguaggio artistico, un mondo fatto di segni in cui il bianco e il nero spadroneggiano,un mondo affascinante dove si possono continuamente fare nuove esperienze espressive e, come per ogni altra forma artistica, è possibile mettere in campo tutti gli strumenti di cui essa dispone, finché il risultato finale non rispecchi la propria poetica nel rispetto del linguaggio artistico usato.
Nel campo della calcografia si possono distinguere due tipi di approcci: uno più dedito alla pratica esclusiva dell’incisione in cui si saggiano tutte le possibilità che la tecnica può offrire nel rispetto della tradizione; e l’altro più saltuario in cui gli artisti che praticano l’incisione, lo fanno alternando altri linguaggi espressivi, come la pittura e/o la scultura, spezzando così il legame con la tradizione e assumendo un atteggiamento più dissacrante e più libero.
L’incisione mi è sempre parsa come un vasto campo d’indagine, allo stesso modo con cui si indagano e si studiano i diversi campi espressivi legati ad altre tecnologie, ai materiali che si scelgono per meglio estrinsecare il nostro mondo poetico.
Nel vasto panorama dell’arte attuale così carico di movimenti che si susseguono senza sosta, la pratica dell’incisione costituisce per molti artisti un momento di riflessione e di calma introspezione, dove i ritmi del lavoro sono contrassegnati dai lenti e commisurati tempi delle morsure e delle conseguenti prove di stato, quando il segno inciso e quello stampato, due aspetti ugualmente importanti e fondamentali, diventano espressione artistica compiuta.
Oggi, forse, più che nel passato, l’incisione e la stampa d’arte hanno riconquistato a pieno titolo autonomia espressiva e linguistica nei confronti delle altre forme artistiche, poiché nuove generazioni di artisti delle più diverse estrazioni e formazioni culturali continuano ad essere coinvolte ed affascinate dalla magia del segno inciso”.
Artisti invitati: Matteo Accarrino, Rosetta Berardi, Onorio Bravi, Lorenzo Bruno, Michele Carmellino, Ilaria Ciardi, Maria Jesusu Cueto Puente, Franco Di Lizio, Antonio Di Michele, Graziella Fraschini, Girolamo Gravina, Magdi Kenawy, Nicola Liberatore, Matteo Manduzio, Franco Palazzo, Toni Pecoraro, Piero Roca, Enzo Ruggiero, Stefania Salti ,Oliana Spazzoli , Giuseppe Tomas Ettore Tomas .
La mostra sarà allestita con incisioni e saranno presentati i libri d’artista in cui sono presenti oltre alle incisioni poesie dei poeti Emanuele Palli, Eugenio De Signoribus, Evelina De Signoribus, Maddalena Bolis, Ettore Tomas, Giuseppe Tomas.
Nel pomeriggio musica con la pianista Stefania De Stefano che eseguirà musiche di Chopin e poesia con Carla Fabbri che leggerà le poesie dei poeti invitati.
23
maggio 2010
Incisione e libro d’artista
Dal 23 maggio al 23 giugno 2010
disegno e grafica
Location
CASA MUSEO
Ravenna, Via Cavedone, 65/b, (Ravenna)
Ravenna, Via Cavedone, 65/b, (Ravenna)
Orario di apertura
su prenotazione
Vernissage
23 Maggio 2010, ore 11
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