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Incisori Siciliani Contemporanei
Mostra collettiva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Titolo evento:Incisori Siciliani Contemporanei
Mostra collettiva d’incisione
Autori: Maria Pia Albanese, Ninfa Albanese,Giuseppe Luca Alesci,Barbara Arrigo,Anna Maria Battaglia,Totò
Bonanno,Graziella Conti Papuzza,Dario Diana,Lorenzo Di Pani,Alessandro Falletta,Rosalia Marchiafava
Arnone,Macarena Marin,Marcello Merlino,Olimpia Morgante,Enzo Napoli,Michele Principato Trosso,
Mariella Ramondo,Anna Riggi,Giovanni Schifani,Tullio Tocco,Dino Turturici,Paola Venzo,Vanda Zizza.
Curatori: Ada Donati, Enzo Napoli
Testo critico a cura di Mimmo Coletti
Luogo : galleria Diego Donati Convento di San Francesco del Monte
Città: Perugia
via Monte Ripido 8
Dal 15 al 30 ottobre 2011
Inaugurazione il 15 ottobre alle ore 16,30
Orari
Da Lunedi a Sabato 15,30-18,00
Domenica 16,00 -18,00
Patrocinio: Associazione Padre Diego Donati o.f.m. , Associazione Incisori Siciliani, Fondazione Martinez
Collaborazione:Fondazione Martinez di roma, Associazione carte d’arte di Taormina(Me), Associazione
Culturale Il Corridoio di Palermo, Le Maschere studio d’arte di Milazzo (Me), Libreria Incipit di Palermo,
Villa Florio grafica d’arte di Palermo, Grifone Arte di Palermo, Punto Rosso grafica d’arte di Roma, Il
Gabbiano spazio alternativo Rossano Calabro (Cs).
Testo critico di Enzo Napoli
Una mostra alla Galleria Diego Donati presso il Convento di San Francesco del Monte non è mai un
evento qualsiasi; riesce sempre a spiccare, grazie alle sue peculiarità, nel folto numero delle manifestazioni
d'arte che trovano scenario nella città di Perugia in Umbria. Per l'Associazione Incisori Siciliani è motivo
d'orgoglio aver potuto accettare l'invito a presentare un gruppo di incisori siciliani con le loro carte incise
per una mostra che, prima di tutto , è un omaggio ed un riconoscimento al valore che nella storia dell'arte
hanno le tecniche tradizionali dell'incisione. Questa mostra presenta l'opera di maestri incisori giovani
e meno giovani, il cui riconosciuto valore testimonia il livello qualitativo espresso oggi in una disciplina
artistica che affonda le proprie origini in tempi assai lontani. Il risultato è quello di poter mostrare il
lavoro di incisori che vivono per loro scelta in Sicilia, in una terra che permette di poter trovare forme e
percorsi attuali, evitando le secche di una mera riproposizione di stilemi ormai consumati. Una mostra
che conferma la volontà di guardare oltre i confini più prossimi e permette di ricercare, sulla scia di un
amore comune, sensibilità ed idee geograficamente distanti da dedicare al grande amico e maestro Padre
Diego Donati. Questa occasione è il prosieguo di una proficua collaborazione tra l'Associazione Incisori
Siciliani e l'Associazione Padre Diego Donati o.f.m. con scambi di esperienze, che nel tempo sono riuscite
ad intrecciare una collaborazione strettissima su più piani, compreso quello umano. Questo lo si deve
alla Dr.ssa Ada Donati, che da sempre si distingue per il coraggio di scelte controcorrente, promuovendo
iniziative di straordinario e consapevole impegno.
Testo critico di Mimmo Coletti
Spesso sono parole al vento, fragili, vibratili, dettate da emozioni improvvise che subito s'acquietano,
hanno la limpida inconsistenza dell'acqua e l'azzurro grigiore del fumo che evapora. In occasioni più rare
e probanti si assiste al canone inverso, alle frasi che si posano, lasciano orme, significano sensibilità ben
temperate, scandiscono il periodare tambureggiante di pagine incise. Frangente che si ripete pari pari
adesso, in quest'appuntamento di gusto raffinato, intenso come un canto gregoriano, ritmato alla maniera
del dixieland di Bix Beiderbecke, nitido quale tocco sidereo sulla tastiera di Benedetti Michelangeli.
E' la grafica a cantare, l'arte della Trinacria, ricca di antica e stupenda cultura, carica di suggestioni per
dar vista ai fantasmi della poesia, annegata nell'armonia dell'ambiente, desiderosa d'offrire esistenza
alle immagini che fioriscono nell'animo. In questo non distinguendosi certo dai colleghi di altre parti,
perché l'espressione estetica mai ha barriere, fortunatamente. Ma quel che conta in questa rassegna
voluta dall'associazione Padre Diego Donati, guidata con sicuro equilibrio dalla nipote Ada Donati, e
da quella degli incisori siciliani, presieduta da Enzo Napoli, signore del tratto, quel che conta si diceva
è la statura complessiva, la bontà degli esiti, la pienezza dei traguardi. Nella miriade di invocazioni
che salgono, la stesa di una quarantina di opere (accanto a quelle donate con serena bontà al gruppo
perugino) diventa interpretazione battente dell'orizzonte contemporaneo. Tanti linguaggi, visioni personali,
autonome,consacrate, pagine intrise dall'autorità del fare. Il plotone di amici che giunge a Monteripido
e dà vita a un'esperienza dai magnifici contorni e dalle vaste prospettive, si attesta in un ambiente di
trasparenza francescana con la complice proiezione delle opere di padre Diego. Ecco perché
l'inserto che si schiude possiede molti valori, anche quello di rendere omaggio alla memoria di Totò
Bonanno, da annoverare tra le voci più alte, significative e liriche dell'attualità, e di Giovanni Schifani dai
respiranti silenzi intrisi di leggerezza intima.
Ecco, la schiera si presenta. E sono una sorpresa e una scoperta continue, pressanti, coinvolgenti. Non si
può, che andare per sintesi estrema, per sole citazioni, lasciando all'osservatore il compito di guardare
(e non tanto vedere, che è cosa diversa e molto più sfuggente), stabilire raffronti, intessere un colloquio
privo di parole e colmo di sensazioni. Così scorrono, apparizione di una struttura segreta, gli alberi attorti
di Maria Pia Albanese, il variegato proporsi di Ninfa Albanese, dalle tenere seduzioni a coinvolgimenti
rarefatti nel palpito di una natura ideale e sognata, la tecnica superba di Giuseppe Luca Alesci al servizio di
un orizzonte dinamico e di un viaggio rapsodico, di Barbara Arrigo in grado di dar senso quasi tattile alle
inquadrature anatomiche. E poi l'interrogativo di Anna Maria Battaglia che cerca la chiave della vita
nell'intersecarsi di luce e ombra, il pensiero errante e le fantasie aeree di Graziella Conti Papuzza, le
composizioni robuste e perentorie di Dario Diana, le metamorfosi di Lorenzo Dipani con la maniera nera a
recitare parte predominante, l'ispirazione mistica e l'immaginazione volante di Alessandro Falletta, i voli
rarefatti e gli sfondi mormoranti di Rosalia Marchiafava Arnone, l'universo di Macarena Marin che alterna
con evidente abilità sorrisi svaporanti a profonde meditazioni, l'enigma che pare affiorare da Marcello
Merlino, la forza dei contrasti vibranti, il senso stesso della vita, le acqueforti pulsanti di Olimpia
Morgante. E ancora: Michele Principato Trosso tra cromatismo e negritudine, le puntesecche di Mariella
Ramondo, il mondo vegetale, il distillato incanto di Anna Riggi. Infine si ricordano Tullio Tocco che racconta
l'universo felino, e non solo, attraverso l'autentica sapienza di tecniche, Dino Turturici con prospettive che
sono un compendio di storia grafica, Paola Venzo nell'armonia dei suoi fiori. E la grande lezione del barocco
che riecheggia in Vanda Zizza, una sorta di omaggio e contemplazione. In ultimo si sottolinea la presenza
di Enzo Napoli: non solo splendido agitatore culturale ma interprete di grandi latitudini. Con lui si esalta
l'esistenza, la lirica delle figure dagli accenti cadenzati, l'equilibrio lavico della sua terra.
Dalla Sicilia, con amore. E Monteripido apre i battenti a un incontro in grado di accendere il cuore e far
udire parole magiche.
Testo critico di Ada Donati
Le “vernissage” degli incisori siciliani a Perugia è nato da un frequente scambio di idee tra Enzo Napoli
e me. Se da un lato l'Associazione Incisori Siciliani, positivamente soddisfatta dell'iniziativa, desiderava,
con questo evento, rendere omaggio a Padre Diego Donati, dall'altra parte manifestava la volontà
di consolidare ancor più il rapporto e la collaborazione intrapresa anni addietro con gli Artisti umbri.
L'evento espositivo arricchisce le attività che sistematicamente, ormai da alcuni anni, vengono presentate
dall'Associazione Diego Donati o.f.m. presso il convento di San Francesco del Monte, che da sempre, pur
con periodi più o meno incisivi, è stato centro di spiritualità, di cultura e valorizzazione dell'arte per la città
di Perugia.
La rassegna grafica sicuramente costituisce una ricchezza culturale di grande pregio e un notevole
contributo all'arricchimento personale per i veri estimatori dell'arte grafica. Maestri e giovani artisti
raffinati si presentano con una nutrita produzione che, spaziando tra le varie tecniche, risalta la padronanza
e le potenzialità creative degli autori.
Personalmente, in qualità di presidente e a nome dei soci fondatori dell'Associazione Diego Donati o.f.m.,
mi sento pienamente gratificata e orgogliosa di aver dato il mio contributo per la realizzazione dell'evento
e di cuore ringrazio il prof. Enzo Napoli per la sua fraterna amicizia, per la competenza e dedizione, nel
trasmettere l'amore per l'arte incisoria e contestualmente nel far apprezzare, a un numero sempre più
consistente di artisti, l'opera di P. Diego. Nulla impedisce nel prossimo futuro che questa intesa possa
svilupparsi, almeno come auspicio, in un raggio di azione più ampio da divenire, nel tempo, nazionale.
Mostra collettiva d’incisione
Autori: Maria Pia Albanese, Ninfa Albanese,Giuseppe Luca Alesci,Barbara Arrigo,Anna Maria Battaglia,Totò
Bonanno,Graziella Conti Papuzza,Dario Diana,Lorenzo Di Pani,Alessandro Falletta,Rosalia Marchiafava
Arnone,Macarena Marin,Marcello Merlino,Olimpia Morgante,Enzo Napoli,Michele Principato Trosso,
Mariella Ramondo,Anna Riggi,Giovanni Schifani,Tullio Tocco,Dino Turturici,Paola Venzo,Vanda Zizza.
Curatori: Ada Donati, Enzo Napoli
Testo critico a cura di Mimmo Coletti
Luogo : galleria Diego Donati Convento di San Francesco del Monte
Città: Perugia
via Monte Ripido 8
Dal 15 al 30 ottobre 2011
Inaugurazione il 15 ottobre alle ore 16,30
Orari
Da Lunedi a Sabato 15,30-18,00
Domenica 16,00 -18,00
Patrocinio: Associazione Padre Diego Donati o.f.m. , Associazione Incisori Siciliani, Fondazione Martinez
Collaborazione:Fondazione Martinez di roma, Associazione carte d’arte di Taormina(Me), Associazione
Culturale Il Corridoio di Palermo, Le Maschere studio d’arte di Milazzo (Me), Libreria Incipit di Palermo,
Villa Florio grafica d’arte di Palermo, Grifone Arte di Palermo, Punto Rosso grafica d’arte di Roma, Il
Gabbiano spazio alternativo Rossano Calabro (Cs).
Testo critico di Enzo Napoli
Una mostra alla Galleria Diego Donati presso il Convento di San Francesco del Monte non è mai un
evento qualsiasi; riesce sempre a spiccare, grazie alle sue peculiarità, nel folto numero delle manifestazioni
d'arte che trovano scenario nella città di Perugia in Umbria. Per l'Associazione Incisori Siciliani è motivo
d'orgoglio aver potuto accettare l'invito a presentare un gruppo di incisori siciliani con le loro carte incise
per una mostra che, prima di tutto , è un omaggio ed un riconoscimento al valore che nella storia dell'arte
hanno le tecniche tradizionali dell'incisione. Questa mostra presenta l'opera di maestri incisori giovani
e meno giovani, il cui riconosciuto valore testimonia il livello qualitativo espresso oggi in una disciplina
artistica che affonda le proprie origini in tempi assai lontani. Il risultato è quello di poter mostrare il
lavoro di incisori che vivono per loro scelta in Sicilia, in una terra che permette di poter trovare forme e
percorsi attuali, evitando le secche di una mera riproposizione di stilemi ormai consumati. Una mostra
che conferma la volontà di guardare oltre i confini più prossimi e permette di ricercare, sulla scia di un
amore comune, sensibilità ed idee geograficamente distanti da dedicare al grande amico e maestro Padre
Diego Donati. Questa occasione è il prosieguo di una proficua collaborazione tra l'Associazione Incisori
Siciliani e l'Associazione Padre Diego Donati o.f.m. con scambi di esperienze, che nel tempo sono riuscite
ad intrecciare una collaborazione strettissima su più piani, compreso quello umano. Questo lo si deve
alla Dr.ssa Ada Donati, che da sempre si distingue per il coraggio di scelte controcorrente, promuovendo
iniziative di straordinario e consapevole impegno.
Testo critico di Mimmo Coletti
Spesso sono parole al vento, fragili, vibratili, dettate da emozioni improvvise che subito s'acquietano,
hanno la limpida inconsistenza dell'acqua e l'azzurro grigiore del fumo che evapora. In occasioni più rare
e probanti si assiste al canone inverso, alle frasi che si posano, lasciano orme, significano sensibilità ben
temperate, scandiscono il periodare tambureggiante di pagine incise. Frangente che si ripete pari pari
adesso, in quest'appuntamento di gusto raffinato, intenso come un canto gregoriano, ritmato alla maniera
del dixieland di Bix Beiderbecke, nitido quale tocco sidereo sulla tastiera di Benedetti Michelangeli.
E' la grafica a cantare, l'arte della Trinacria, ricca di antica e stupenda cultura, carica di suggestioni per
dar vista ai fantasmi della poesia, annegata nell'armonia dell'ambiente, desiderosa d'offrire esistenza
alle immagini che fioriscono nell'animo. In questo non distinguendosi certo dai colleghi di altre parti,
perché l'espressione estetica mai ha barriere, fortunatamente. Ma quel che conta in questa rassegna
voluta dall'associazione Padre Diego Donati, guidata con sicuro equilibrio dalla nipote Ada Donati, e
da quella degli incisori siciliani, presieduta da Enzo Napoli, signore del tratto, quel che conta si diceva
è la statura complessiva, la bontà degli esiti, la pienezza dei traguardi. Nella miriade di invocazioni
che salgono, la stesa di una quarantina di opere (accanto a quelle donate con serena bontà al gruppo
perugino) diventa interpretazione battente dell'orizzonte contemporaneo. Tanti linguaggi, visioni personali,
autonome,consacrate, pagine intrise dall'autorità del fare. Il plotone di amici che giunge a Monteripido
e dà vita a un'esperienza dai magnifici contorni e dalle vaste prospettive, si attesta in un ambiente di
trasparenza francescana con la complice proiezione delle opere di padre Diego. Ecco perché
l'inserto che si schiude possiede molti valori, anche quello di rendere omaggio alla memoria di Totò
Bonanno, da annoverare tra le voci più alte, significative e liriche dell'attualità, e di Giovanni Schifani dai
respiranti silenzi intrisi di leggerezza intima.
Ecco, la schiera si presenta. E sono una sorpresa e una scoperta continue, pressanti, coinvolgenti. Non si
può, che andare per sintesi estrema, per sole citazioni, lasciando all'osservatore il compito di guardare
(e non tanto vedere, che è cosa diversa e molto più sfuggente), stabilire raffronti, intessere un colloquio
privo di parole e colmo di sensazioni. Così scorrono, apparizione di una struttura segreta, gli alberi attorti
di Maria Pia Albanese, il variegato proporsi di Ninfa Albanese, dalle tenere seduzioni a coinvolgimenti
rarefatti nel palpito di una natura ideale e sognata, la tecnica superba di Giuseppe Luca Alesci al servizio di
un orizzonte dinamico e di un viaggio rapsodico, di Barbara Arrigo in grado di dar senso quasi tattile alle
inquadrature anatomiche. E poi l'interrogativo di Anna Maria Battaglia che cerca la chiave della vita
nell'intersecarsi di luce e ombra, il pensiero errante e le fantasie aeree di Graziella Conti Papuzza, le
composizioni robuste e perentorie di Dario Diana, le metamorfosi di Lorenzo Dipani con la maniera nera a
recitare parte predominante, l'ispirazione mistica e l'immaginazione volante di Alessandro Falletta, i voli
rarefatti e gli sfondi mormoranti di Rosalia Marchiafava Arnone, l'universo di Macarena Marin che alterna
con evidente abilità sorrisi svaporanti a profonde meditazioni, l'enigma che pare affiorare da Marcello
Merlino, la forza dei contrasti vibranti, il senso stesso della vita, le acqueforti pulsanti di Olimpia
Morgante. E ancora: Michele Principato Trosso tra cromatismo e negritudine, le puntesecche di Mariella
Ramondo, il mondo vegetale, il distillato incanto di Anna Riggi. Infine si ricordano Tullio Tocco che racconta
l'universo felino, e non solo, attraverso l'autentica sapienza di tecniche, Dino Turturici con prospettive che
sono un compendio di storia grafica, Paola Venzo nell'armonia dei suoi fiori. E la grande lezione del barocco
che riecheggia in Vanda Zizza, una sorta di omaggio e contemplazione. In ultimo si sottolinea la presenza
di Enzo Napoli: non solo splendido agitatore culturale ma interprete di grandi latitudini. Con lui si esalta
l'esistenza, la lirica delle figure dagli accenti cadenzati, l'equilibrio lavico della sua terra.
Dalla Sicilia, con amore. E Monteripido apre i battenti a un incontro in grado di accendere il cuore e far
udire parole magiche.
Testo critico di Ada Donati
Le “vernissage” degli incisori siciliani a Perugia è nato da un frequente scambio di idee tra Enzo Napoli
e me. Se da un lato l'Associazione Incisori Siciliani, positivamente soddisfatta dell'iniziativa, desiderava,
con questo evento, rendere omaggio a Padre Diego Donati, dall'altra parte manifestava la volontà
di consolidare ancor più il rapporto e la collaborazione intrapresa anni addietro con gli Artisti umbri.
L'evento espositivo arricchisce le attività che sistematicamente, ormai da alcuni anni, vengono presentate
dall'Associazione Diego Donati o.f.m. presso il convento di San Francesco del Monte, che da sempre, pur
con periodi più o meno incisivi, è stato centro di spiritualità, di cultura e valorizzazione dell'arte per la città
di Perugia.
La rassegna grafica sicuramente costituisce una ricchezza culturale di grande pregio e un notevole
contributo all'arricchimento personale per i veri estimatori dell'arte grafica. Maestri e giovani artisti
raffinati si presentano con una nutrita produzione che, spaziando tra le varie tecniche, risalta la padronanza
e le potenzialità creative degli autori.
Personalmente, in qualità di presidente e a nome dei soci fondatori dell'Associazione Diego Donati o.f.m.,
mi sento pienamente gratificata e orgogliosa di aver dato il mio contributo per la realizzazione dell'evento
e di cuore ringrazio il prof. Enzo Napoli per la sua fraterna amicizia, per la competenza e dedizione, nel
trasmettere l'amore per l'arte incisoria e contestualmente nel far apprezzare, a un numero sempre più
consistente di artisti, l'opera di P. Diego. Nulla impedisce nel prossimo futuro che questa intesa possa
svilupparsi, almeno come auspicio, in un raggio di azione più ampio da divenire, nel tempo, nazionale.
15
ottobre 2011
Incisori Siciliani Contemporanei
Dal 15 al 30 ottobre 2011
disegno e grafica
Location
GALLERIA DIEGO DONATI – CONVENTO DI SAN FRANCESCO DEL MONTE
Perugia, Via Monteripido, 8, (Perugia)
Perugia, Via Monteripido, 8, (Perugia)
Orario di apertura
Da Lunedi a Sabato 15,30-18, Domenica 16,00 -18
Vernissage
15 Ottobre 2011, ore 16.30
Autore
Curatore