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Incontemporanea. Incontri di Arte Contemporanea
Scandiscono di colori, forme neo-mistiche, sculture, opere-installazioni e installazioni sound e video, provocazioni estetiche e performances, dal centro cardine del parco ottocentesco di Villa Guerrazzi, sede anche dell’inaugurazione sabato 9 gennaio alle ore 15, al territorio limitrofo, gli interventi site-specific di arte contemporanea, degli artisti dell’ampia ed estesa rassegna, “Incontemporanea”, in programma a Cecina (LI), per la seconda tranche, dopo l’anteprima dedicata ai giovanissimi nel mese di dicembre
Comunicato stampa
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“Incontemporanea.Incontri di Arte Contemporanea”
Si aprono le mostre, gli interventi, le video proiezioni e le sound-installazioni, le performances, di “Incontemporanea”, la rassegna di arte contemporanea per la città di Cecina
Negli eventi collaterali anche la conference speech di Maurizio Nannucci, ed i progetti di Vittore Baroni
Scandiscono di colori, forme neo-mistiche, sculture, opere-installazioni e installazioni sound e video, provocazioni estetiche e performances, dal centro cardine del parco ottocentesco di Villa Guerrazzi, sede anche dell’inaugurazione sabato 9 gennaio alle ore 15, al territorio limitrofo, gli interventi site-specific di arte contemporanea, degli artisti dell’ampia ed estesa rassegna, “Incontemporanea”, in programma a Cecina (LI), per la seconda tranche, dopo l’anteprima dedicata ai giovanissimi nel mese di dicembre, dal 9 gennaio al 21 marzo 2010.
Lo spazio ed il tempo sono protagonisti insieme alle forme espressive sperimentali più attuali, nella mostra della durata di quattro mesi, sotto l’organizzazione e la direzione artistica di Francesco Bozolo, che animerà siti significativi del panorama culturale cecinese: dagli spazi esterni di Villa Guerrazzi, al Centro Espositivo, al Parco Archeologico, alla Biblioteca Pubblica, fino alla sede ISIS Marco Polo, ed agli eventi e performances previsti per il Comune di Castagneto Carducci.
Nel giardino di Villa Guerrazzi “Incontemporanea. Incontri di arte contemporanea” presenta le opere site-specific complessivamente di dieci autori.
“Senza titolo” di Franco Bonucci, è l’installazione dei totem, dai volti picassiani, sospesi fra cielo e terra, un omaggio alla stessa terra ed alla storicità arcaica, negli assemblaggi dell’artista intuitivo e visionario, che concretizza forme neo-animistiche, dai precipitati materici (cartoni, ferri, legno, ecc.) del contemporaneo.
Nella radura del parco, si stagliano le “Menadi” di Francesco Bozolo, la frenesia estatica delle baccanti invasate dal Dio Dioniso, che scandisce lo spazio con immagini in scansione ritmica di sette incendi, riprodotte dal web, e ricontestualizzate in rettangoli appesi alla sommità di altrettante sette strutture, nella forza iconografica immediata di un rito, che si insinua, semplice e magnetico, sul confine tra manifestazione e nuova invocazione.
In “Alberi come colonne” di Michele Callai, gli alberi sono pensati come colonne portanti che “sorreggono” il cielo, “come fosse una volta di un edificio dai limiti mutevoli”, nella scoperta di “esserci dentro”, oltre la certezza di “esserne fuori”, riflessione non scontata e radicale, sul ruolo dello spazio, naturale e artificiale, in questa installazione che sperimenta la costruzione e percezione dei confini stessi dell’essere.
Alessio Ciampini in “Identità 6 luglio 1971”, presenta un’opera tratta dalla “serie che sviluppa il primo segno” dell’Uomo, “lo scarabocchio” che diviene tecnica universale. Dal quadro si rilevano le forme che vanno a definire la scultura ambientale. Ed è nella sede di Villa Guerrazzi a Cecina che trova poi lo spazio ideale, quella Cecina che è per l’artista volterrano “il luogo dell’infanzia, la seconda patria dopo Volterra”, nell’ambiente marittimo delle prime esperienze giovanili, rievocate in una rappresentazione di sintesi che indaga i meccanismi di costruzione dell’identità, nell’interfaccia di scambio tra l’individuale e la norma condivisa e sociale.
“Materia e struttura” è l’intervento di Fabrizio Giorgi, nelle “incursioni nel campo della materia”, che ne caratterizzano l’opera concettuale, volta a provocare la riflessione sulla pura materia in se stessa, o sulle funzioni e forme che ne scandiscono il dialogo, ed il rapporto stretto e sottile, con la nostra esistenza quotidiana.
“Foglie” di Roberto Granchi, è l’installazione scultorea-pittorica, ispirata al parco, che veicola il cortocircuito di sensualità e spiritualità, nella simbologia recondita della foglia, iconografia della forma del sesso femminile, ma anche della “ogiva che contiene la Madonna e i Santi, nella pittura religiosa”, il tutto rafforzato dalla considerazione evocativa di trascendenza, per cui “le foglie cadono dall'alto”.
Una “Ecofontana” nel punto luce dirimpetto al piazzale di Villa Guerrazzi, è la costruzione essenziale ed “ecologica” di Sabrina Ricci, autrice di interventi attraverso cui i luoghi esprimono la loro essenza e lo strutturarsi e modificarsi nel tempo. “Nove imbuti raccolgono l’acqua piovana e la riversano a terra mediante tubi di sgrondo, in altrettante ciotole” come descrive Federica Lessi nel testo critico, “un intervento semplice ed ecologico che prende vita al manifestarsi di un fenomeno naturale”.
Il lavoro semantico “S’era 1na Cinquantina” del piombinese Eraldo Ridi e di Gloria Corsini, rientra nella pratica artistica che si delinea nel recupero di meccanismi industriali da cui nascono forme che si insinuano tra archeologia ed innovazione.
“Teste fuor d’acqua” è invece l’intervento di I Santini Del Prete, nelle ricerche degli autori di “La Casa Dell’Arte”, oltre la ruolizzazione certa nell’arte e nel quotidiano, nella nuova filosofia che gioca con i cognomi associabili dei due artisti – Franco “Santini” e Raimondo “Del Prete” – verso l’identificazione di un unico soggetto creativo, nell’iconografia della divisa da lavoro delle ferrovie, in una parodia , che sperimenta la “non-arte”, oltre “le regole della professione d’artista”.
I “Frutti anomali” di Bruno Sullo, si muovono sul tema “del confine attraversabile”, la linea sottile, ma reale, lungo cui si delineano mondi contrastanti, quando, oltre quelle soglie, rappresentante dall’ “oggetto finestra”, “prendono forza dalla loro reciproca conoscenza” verso il superamento della logica binaria dell’aut-aut, radice semplificante d’incomprensione e di odio.
Il Comune Castagneto di Carducci si animerà poi con le performances di riflessione sul contemporaneo, degli artisti: Mauro Andreani, Paolo Bottari, Sandro Bottari, Federica Casarosa, I Santini Del Prete, Bruno Sullo.
Per gli eventi conclusivi della manifestazione, l’etichetta discografica Radical Matters - Editions / Label presenta il progetto "METASOUND : Esperienze curatoriali indipendenti nell’ambito dell’arte contemporanea - Dall’Oggetto all’Evento: Sound Art, Multimedialità e Pratiche dell’Arte dell’Ascolto" a cura di Sandro Gronchi.
Nei giorni del 20 e del 21 marzo 2010, nello scenario del Parco archeologico di San Vincenzino –cisterna romana e Antiquarium - in occasione della “Festa di Iside”, saranno allestite le installazioni audio e video, i cui lavori esordiscono già nel mese di gennaio con il workshop presso l'ISIS Marco Polo, finalizzato alla costruzione dell'edizione del cd che sarà utilizzato nella realizzazione dell'installazione, successivamente anche in vendita con l’etichetta RM-ED/L ed in allegato (nella versione no-packaging) al catalogo cartaceo di Incontemporanea.
Dal 20 marzo, ore 16, saranno inoltre fruibili: la “Tavola Rotonda on line”: BEST PRACTICES NETWORK - in una stanza della villa del parco archeologico in cui avverrà la "presentazione" (poi sviluppata on-line nel sito di Radical Matters); MEDIA BASED EXHIBITIONS : VIDEO PROIEZIONI – un’altra stanza con le video proiezioni di: Influx, Otolab, Onda Video, Giacomo Verde; e le Exhibitions delle EDIZIONI D'ARTE, nell’ambito delle quali, sempre nella villa nel parco archeologico, saranno presentate tre "mini mostre" di cui due su progetto e collezione di Vittore Baroni. Nel programma del 20, anche la CONFERENCE SPEECH di Maurizio Nannucci sul tema delle “Esperienze Curatoriali d'Artista”.
Di scena sarà poi, nella cisterna romana, la audio installazione - Dall’Oggetto all’Evento - "CHTHONIC MUSIC", il Set acustico multicanale per la spazializzazione del suono, a cura di Pietro Riparbelli e Sandro Gronchi, con il contributo sonoro dei prestigiosi autori internazionali, operativi in diversi ambiti di ricerca, dalla Sound Art alla Musica Concreta ed Acusmatica, dal Dark Ambient all'Avant Black Metal: Francisco Lopez, John Duncan, Massimo Bartolini, Alessandro Sciaraffa, Y.E.R.M.O., Seven Guitars, Luciano Maggiore, Andrea Marutti, Philip Petit, Deadwood, Burial Hex, Aderlating, Utarm, All Hail The Transcending Ghost, L'Acephale.
Il 21 marzo, in proseguimento dal giorno prima, una parte delle iniziative nell’ambito delle MEDIA BASED EXHIBITIONS, mentre l'installazione sonora nella cisterna sarà diversa dall’antecedente, con la presentazione anche di "WAITING FOR THE DARKNESS" – Instrumental Transcommunication Action - audiovisual live set, di Pietro Riparbelli.
“Incontemporanea.Incontri di Arte Contemporanea”, è patrocinata dal Comune di Cecina, dal Comune di Castagneto Carducci, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Livorno, ed organizzata in collaborazione con la Scuola Media Statale Galileo Galilei, l’ISIS Marco Polo, l’associazione “Teatro dell’Anima” e “La Casa Dell’Arte”.
Info: 335/6581682.
Elena Capone
Si aprono le mostre, gli interventi, le video proiezioni e le sound-installazioni, le performances, di “Incontemporanea”, la rassegna di arte contemporanea per la città di Cecina
Negli eventi collaterali anche la conference speech di Maurizio Nannucci, ed i progetti di Vittore Baroni
Scandiscono di colori, forme neo-mistiche, sculture, opere-installazioni e installazioni sound e video, provocazioni estetiche e performances, dal centro cardine del parco ottocentesco di Villa Guerrazzi, sede anche dell’inaugurazione sabato 9 gennaio alle ore 15, al territorio limitrofo, gli interventi site-specific di arte contemporanea, degli artisti dell’ampia ed estesa rassegna, “Incontemporanea”, in programma a Cecina (LI), per la seconda tranche, dopo l’anteprima dedicata ai giovanissimi nel mese di dicembre, dal 9 gennaio al 21 marzo 2010.
Lo spazio ed il tempo sono protagonisti insieme alle forme espressive sperimentali più attuali, nella mostra della durata di quattro mesi, sotto l’organizzazione e la direzione artistica di Francesco Bozolo, che animerà siti significativi del panorama culturale cecinese: dagli spazi esterni di Villa Guerrazzi, al Centro Espositivo, al Parco Archeologico, alla Biblioteca Pubblica, fino alla sede ISIS Marco Polo, ed agli eventi e performances previsti per il Comune di Castagneto Carducci.
Nel giardino di Villa Guerrazzi “Incontemporanea. Incontri di arte contemporanea” presenta le opere site-specific complessivamente di dieci autori.
“Senza titolo” di Franco Bonucci, è l’installazione dei totem, dai volti picassiani, sospesi fra cielo e terra, un omaggio alla stessa terra ed alla storicità arcaica, negli assemblaggi dell’artista intuitivo e visionario, che concretizza forme neo-animistiche, dai precipitati materici (cartoni, ferri, legno, ecc.) del contemporaneo.
Nella radura del parco, si stagliano le “Menadi” di Francesco Bozolo, la frenesia estatica delle baccanti invasate dal Dio Dioniso, che scandisce lo spazio con immagini in scansione ritmica di sette incendi, riprodotte dal web, e ricontestualizzate in rettangoli appesi alla sommità di altrettante sette strutture, nella forza iconografica immediata di un rito, che si insinua, semplice e magnetico, sul confine tra manifestazione e nuova invocazione.
In “Alberi come colonne” di Michele Callai, gli alberi sono pensati come colonne portanti che “sorreggono” il cielo, “come fosse una volta di un edificio dai limiti mutevoli”, nella scoperta di “esserci dentro”, oltre la certezza di “esserne fuori”, riflessione non scontata e radicale, sul ruolo dello spazio, naturale e artificiale, in questa installazione che sperimenta la costruzione e percezione dei confini stessi dell’essere.
Alessio Ciampini in “Identità 6 luglio 1971”, presenta un’opera tratta dalla “serie che sviluppa il primo segno” dell’Uomo, “lo scarabocchio” che diviene tecnica universale. Dal quadro si rilevano le forme che vanno a definire la scultura ambientale. Ed è nella sede di Villa Guerrazzi a Cecina che trova poi lo spazio ideale, quella Cecina che è per l’artista volterrano “il luogo dell’infanzia, la seconda patria dopo Volterra”, nell’ambiente marittimo delle prime esperienze giovanili, rievocate in una rappresentazione di sintesi che indaga i meccanismi di costruzione dell’identità, nell’interfaccia di scambio tra l’individuale e la norma condivisa e sociale.
“Materia e struttura” è l’intervento di Fabrizio Giorgi, nelle “incursioni nel campo della materia”, che ne caratterizzano l’opera concettuale, volta a provocare la riflessione sulla pura materia in se stessa, o sulle funzioni e forme che ne scandiscono il dialogo, ed il rapporto stretto e sottile, con la nostra esistenza quotidiana.
“Foglie” di Roberto Granchi, è l’installazione scultorea-pittorica, ispirata al parco, che veicola il cortocircuito di sensualità e spiritualità, nella simbologia recondita della foglia, iconografia della forma del sesso femminile, ma anche della “ogiva che contiene la Madonna e i Santi, nella pittura religiosa”, il tutto rafforzato dalla considerazione evocativa di trascendenza, per cui “le foglie cadono dall'alto”.
Una “Ecofontana” nel punto luce dirimpetto al piazzale di Villa Guerrazzi, è la costruzione essenziale ed “ecologica” di Sabrina Ricci, autrice di interventi attraverso cui i luoghi esprimono la loro essenza e lo strutturarsi e modificarsi nel tempo. “Nove imbuti raccolgono l’acqua piovana e la riversano a terra mediante tubi di sgrondo, in altrettante ciotole” come descrive Federica Lessi nel testo critico, “un intervento semplice ed ecologico che prende vita al manifestarsi di un fenomeno naturale”.
Il lavoro semantico “S’era 1na Cinquantina” del piombinese Eraldo Ridi e di Gloria Corsini, rientra nella pratica artistica che si delinea nel recupero di meccanismi industriali da cui nascono forme che si insinuano tra archeologia ed innovazione.
“Teste fuor d’acqua” è invece l’intervento di I Santini Del Prete, nelle ricerche degli autori di “La Casa Dell’Arte”, oltre la ruolizzazione certa nell’arte e nel quotidiano, nella nuova filosofia che gioca con i cognomi associabili dei due artisti – Franco “Santini” e Raimondo “Del Prete” – verso l’identificazione di un unico soggetto creativo, nell’iconografia della divisa da lavoro delle ferrovie, in una parodia , che sperimenta la “non-arte”, oltre “le regole della professione d’artista”.
I “Frutti anomali” di Bruno Sullo, si muovono sul tema “del confine attraversabile”, la linea sottile, ma reale, lungo cui si delineano mondi contrastanti, quando, oltre quelle soglie, rappresentante dall’ “oggetto finestra”, “prendono forza dalla loro reciproca conoscenza” verso il superamento della logica binaria dell’aut-aut, radice semplificante d’incomprensione e di odio.
Il Comune Castagneto di Carducci si animerà poi con le performances di riflessione sul contemporaneo, degli artisti: Mauro Andreani, Paolo Bottari, Sandro Bottari, Federica Casarosa, I Santini Del Prete, Bruno Sullo.
Per gli eventi conclusivi della manifestazione, l’etichetta discografica Radical Matters - Editions / Label presenta il progetto "METASOUND : Esperienze curatoriali indipendenti nell’ambito dell’arte contemporanea - Dall’Oggetto all’Evento: Sound Art, Multimedialità e Pratiche dell’Arte dell’Ascolto" a cura di Sandro Gronchi.
Nei giorni del 20 e del 21 marzo 2010, nello scenario del Parco archeologico di San Vincenzino –cisterna romana e Antiquarium - in occasione della “Festa di Iside”, saranno allestite le installazioni audio e video, i cui lavori esordiscono già nel mese di gennaio con il workshop presso l'ISIS Marco Polo, finalizzato alla costruzione dell'edizione del cd che sarà utilizzato nella realizzazione dell'installazione, successivamente anche in vendita con l’etichetta RM-ED/L ed in allegato (nella versione no-packaging) al catalogo cartaceo di Incontemporanea.
Dal 20 marzo, ore 16, saranno inoltre fruibili: la “Tavola Rotonda on line”: BEST PRACTICES NETWORK - in una stanza della villa del parco archeologico in cui avverrà la "presentazione" (poi sviluppata on-line nel sito di Radical Matters); MEDIA BASED EXHIBITIONS : VIDEO PROIEZIONI – un’altra stanza con le video proiezioni di: Influx, Otolab, Onda Video, Giacomo Verde; e le Exhibitions delle EDIZIONI D'ARTE, nell’ambito delle quali, sempre nella villa nel parco archeologico, saranno presentate tre "mini mostre" di cui due su progetto e collezione di Vittore Baroni. Nel programma del 20, anche la CONFERENCE SPEECH di Maurizio Nannucci sul tema delle “Esperienze Curatoriali d'Artista”.
Di scena sarà poi, nella cisterna romana, la audio installazione - Dall’Oggetto all’Evento - "CHTHONIC MUSIC", il Set acustico multicanale per la spazializzazione del suono, a cura di Pietro Riparbelli e Sandro Gronchi, con il contributo sonoro dei prestigiosi autori internazionali, operativi in diversi ambiti di ricerca, dalla Sound Art alla Musica Concreta ed Acusmatica, dal Dark Ambient all'Avant Black Metal: Francisco Lopez, John Duncan, Massimo Bartolini, Alessandro Sciaraffa, Y.E.R.M.O., Seven Guitars, Luciano Maggiore, Andrea Marutti, Philip Petit, Deadwood, Burial Hex, Aderlating, Utarm, All Hail The Transcending Ghost, L'Acephale.
Il 21 marzo, in proseguimento dal giorno prima, una parte delle iniziative nell’ambito delle MEDIA BASED EXHIBITIONS, mentre l'installazione sonora nella cisterna sarà diversa dall’antecedente, con la presentazione anche di "WAITING FOR THE DARKNESS" – Instrumental Transcommunication Action - audiovisual live set, di Pietro Riparbelli.
“Incontemporanea.Incontri di Arte Contemporanea”, è patrocinata dal Comune di Cecina, dal Comune di Castagneto Carducci, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Livorno, ed organizzata in collaborazione con la Scuola Media Statale Galileo Galilei, l’ISIS Marco Polo, l’associazione “Teatro dell’Anima” e “La Casa Dell’Arte”.
Info: 335/6581682.
Elena Capone
09
gennaio 2010
Incontemporanea. Incontri di Arte Contemporanea
Dal 09 gennaio al 21 marzo 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO ARCHEOLOGICO COMUNALE – VILLA GUERRAZZI
Cecina, Località Cinquantina, (Livorno)
Cecina, Località Cinquantina, (Livorno)
Vernissage
9 Gennaio 2010, ore 15
Autore
Curatore