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Incontri d’arte
Linguaggi e tecniche espressive diverse per una bella selezione di sculture, bassorilievi, encausti, oli ed affreschi su tavola di alcuni noti artisti contemporanei.
Comunicato stampa
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Sabato 20 Giugno 2009 presso la Galleria Italarte Portuense di Roma si inaugura la mostra “INCONTRI D’ARTE”: una bella selezione di oli, tecniche miste e sculture di Camillo Catelli, Francesco Carvelli, Rita De Silvestri, Maya Kokocinski, Vladimir Khasiev, Franco Marzilli, Stefania Orrù, Marco Salerni, Elena Tommasi Ferroni.
Artisti che operano nel solco della migliore tradizione figurativa anche se utilizzano tecniche e poetiche espressive diverse. In Marzilli la pittura si fa materia corposa, le superfici gessose e ruvide, i suoi soggetti preferiti (paesaggi,ballerine,nature morte) sono pervasi da calde cromìe; come corpose e materiche sono anche le composizioni naturalistiche della De Silvestri. Gli acquarelli di Khasiev si presentano come raffinati e preziosi oggetti senza tempo: una pittura di paesaggio di antica memoria (ricorda gli acquerellisti inglesi e quelli della “Campagna romana”) resa però moderna dal “tocco” magico delle trasparenze e delle velature. Originale e antica è la tecnica ad encausto di Salerni: l’uso della cera miscelata a caldo con i colori e spatolata sulla tavola, ottenendo effetti luministici e formali affascinanti e di grande qualità. Anche Orrù adotta una tecnica antica per rappresentare in modo efficace i suoi corpi di donna e le nature morte: l’affresco a strappo elaborato su tavola. che crea suggestivi effetti cromatici. Le figlie d’arte Maya Kokocinski ed Elena Tommasi Ferroni, pur risentendo della formazione della scuola paterna se ne distaccano con piena maturità ed autonomia: Elena perseguendo una raffinata ricerca di affabulazione fantastica e visionaria che ricorda la pittura fiamminga; Maya scavando nella psicologia dei personaggi , nelle inquietudini esistenziali, con una forza coloristica che emana una profonda carica emotiva. Le sculture infine: in quelle di Catelli si unisce l’immaginazione fantastica alla resa del movimento dinamico di stampo futurista,in opere che esprimono il tormento dell’essere umano; mentre Carvelli si muove sul piano della sapienza poetica nel realizzare evocazioni mitologiche e moderne sia nello “stiacciato” dei bassorilievi che nelle opere a tutto tondo.
N.B. Questa mostra è l’ultima che si terrà nella sede di Lungotevere Portuense, dal 15 luglio ci trasferiremo nella Galleria L’Indicatore in via delle Colonnette,20 (vicino Piazza Augusto Imperatore e Via del Corso)
Artisti che operano nel solco della migliore tradizione figurativa anche se utilizzano tecniche e poetiche espressive diverse. In Marzilli la pittura si fa materia corposa, le superfici gessose e ruvide, i suoi soggetti preferiti (paesaggi,ballerine,nature morte) sono pervasi da calde cromìe; come corpose e materiche sono anche le composizioni naturalistiche della De Silvestri. Gli acquarelli di Khasiev si presentano come raffinati e preziosi oggetti senza tempo: una pittura di paesaggio di antica memoria (ricorda gli acquerellisti inglesi e quelli della “Campagna romana”) resa però moderna dal “tocco” magico delle trasparenze e delle velature. Originale e antica è la tecnica ad encausto di Salerni: l’uso della cera miscelata a caldo con i colori e spatolata sulla tavola, ottenendo effetti luministici e formali affascinanti e di grande qualità. Anche Orrù adotta una tecnica antica per rappresentare in modo efficace i suoi corpi di donna e le nature morte: l’affresco a strappo elaborato su tavola. che crea suggestivi effetti cromatici. Le figlie d’arte Maya Kokocinski ed Elena Tommasi Ferroni, pur risentendo della formazione della scuola paterna se ne distaccano con piena maturità ed autonomia: Elena perseguendo una raffinata ricerca di affabulazione fantastica e visionaria che ricorda la pittura fiamminga; Maya scavando nella psicologia dei personaggi , nelle inquietudini esistenziali, con una forza coloristica che emana una profonda carica emotiva. Le sculture infine: in quelle di Catelli si unisce l’immaginazione fantastica alla resa del movimento dinamico di stampo futurista,in opere che esprimono il tormento dell’essere umano; mentre Carvelli si muove sul piano della sapienza poetica nel realizzare evocazioni mitologiche e moderne sia nello “stiacciato” dei bassorilievi che nelle opere a tutto tondo.
N.B. Questa mostra è l’ultima che si terrà nella sede di Lungotevere Portuense, dal 15 luglio ci trasferiremo nella Galleria L’Indicatore in via delle Colonnette,20 (vicino Piazza Augusto Imperatore e Via del Corso)
20
giugno 2009
Incontri d’arte
Dal 20 giugno al 15 luglio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’INDICATORE – ITALARTE
Roma, Via Delle Colonnette, 20, (Roma)
Roma, Via Delle Colonnette, 20, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10-13 e 16-19,30
Vernissage
20 Giugno 2009, ore 18,30
Autore
Curatore