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Incontro con l’artista: Špela Volcic
Durante l’incontro che si tiene in occasione della mostra ET FIAT LUX a cura di Špela Zidar, presso SACI Gallery, Firenze fino al 3 aprile, l’artista Špela Volčič presenta il proprio lavoro a Dryphoto arte contemporanea; un incontro per illustrarne la poetica e le modalità di realizzazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La ricerca di Volčič si concentra sulla tensione tra realtà e finzione, visibile e invisibile, vero e falso. Formatasi come fotografa, la sua ricerca si sviluppa fino a includere diversi media, che vanno dal video all'oggetto, disegni, sculture e installazioni. Volčič spesso indaga la pratica scultorea nella sua forma installativa, trasformando i materiali attraverso gli atti di piegatura (fiori) e cottura (pane). In questi processi, la fotografia diventa uno strumento e il lavoro finale.
Le immagini del progetto Et Fiat Lux presentano simulacri, perfette imitazioni di fiori veri. Il progetto prevede la produzione di ikebane di fiori finti. Le composizioni meticolose riecheggiano anche l'estetica delle nature morte barocche olandesi del seicento, producendo un'immagine inizialmente familiare per lo spettatore, che in realtà deriva da una configurazione trans-storica e transculturale costruita con cura.
La prima parte del progetto (Et at Lux) è composta da 9 fotografie ispirate a nature morte barocche. La seconda parte del progetto (Untitled, Tesla) è un'installazione e rappresenta il processo di creazione di ikebane nello studio dell'artista, lo svelamento del processo artistico. La terza parte (After Et Fiat Lux) è una serie fotografica che include le foto fatte con il film di tungsteno, qui le ikebane sono composte solo da cespugli vegetali (senza fiori) e sono animate dai bagliori di luce di colori diversi, creando così l'illusione dei fiori.
Il soggetto e il risultato del lavoro si basano sull’ambiguità: i bouquet a prima vista sembrano composti da veri fiori freschi, e solo avvicinandosi è possibile notare che sono falsi. La luce diventa la fonte d'azione nell'opera di Volčič: in grado di svelare l’inganno di un archetipo di bellezza costruito con dei materiali plastici, o di far apparire l’immagine dove in realtà non esiste.
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SACI Gallery, Firenze in collaborazione con: Ambasciata della Repubblica di Slovenia a Roma
Le immagini del progetto Et Fiat Lux presentano simulacri, perfette imitazioni di fiori veri. Il progetto prevede la produzione di ikebane di fiori finti. Le composizioni meticolose riecheggiano anche l'estetica delle nature morte barocche olandesi del seicento, producendo un'immagine inizialmente familiare per lo spettatore, che in realtà deriva da una configurazione trans-storica e transculturale costruita con cura.
La prima parte del progetto (Et at Lux) è composta da 9 fotografie ispirate a nature morte barocche. La seconda parte del progetto (Untitled, Tesla) è un'installazione e rappresenta il processo di creazione di ikebane nello studio dell'artista, lo svelamento del processo artistico. La terza parte (After Et Fiat Lux) è una serie fotografica che include le foto fatte con il film di tungsteno, qui le ikebane sono composte solo da cespugli vegetali (senza fiori) e sono animate dai bagliori di luce di colori diversi, creando così l'illusione dei fiori.
Il soggetto e il risultato del lavoro si basano sull’ambiguità: i bouquet a prima vista sembrano composti da veri fiori freschi, e solo avvicinandosi è possibile notare che sono falsi. La luce diventa la fonte d'azione nell'opera di Volčič: in grado di svelare l’inganno di un archetipo di bellezza costruito con dei materiali plastici, o di far apparire l’immagine dove in realtà non esiste.
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SACI Gallery, Firenze in collaborazione con: Ambasciata della Repubblica di Slovenia a Roma
09
marzo 2019
Incontro con l’artista: Špela Volcic
09 marzo 2019
fotografia
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
DRYPHOTO
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Vernissage
9 Marzo 2019, ore 18/20
Autore
Curatore