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Indagini di un cane. Opere dalle collezioni Face
La mostra presenta una selezione di circa 40 opere provenienti dalle collezioni delle cinque istituzioni, che hanno curato il progetto congiuntamente. Indagini di un cane prende il proprio titolo da un racconto di Franz Kafka il cui protagonista, un cane, si interroga sul senso della “caninità”, ovvero sul senso della comunità. Proprio questa ricerca lo spinge ai margini della società, lo rende diverso da tutti quelli che non si pongono domande, eppure la sua solitudine esprime la forma più intensa di interesse per la comunità e i propri simili.
Comunicato stampa
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La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dal 21 ottobre al 7 febbraio 2010 presenta Indagini di un cane, prima mostra del progetto europeo FACE, a cui aderiscono: Fondazione DESTE, Atene (Grecia), Fondazione Ellipse, Cascais (Portogallo), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (Italia), La Maison Rouge, Parigi (Francia), Magasin 3, Stoccolma (Svezia).
I soci fondatori di FACE sono istituzioni non-profit nate su iniziativa di collezionisti privati che hanno creato spazi pubblici per la produzione e promozione dell’arte contemporanea. Questa alleanza ha l’obiettivo di sostenere e ampliare le loro attività tramite ambiziosi progetti su scala internazionale.
La mostra presenta una selezione di circa 40 opere provenienti dalle collezioni delle cinque istituzioni, che hanno curato il progetto congiuntamente. Indagini di un cane prende il proprio titolo da un racconto di Franz Kafka il cui protagonista, un cane, si interroga sul senso della “caninità”, ovvero sul senso della comunità. Proprio questa ricerca lo spinge ai margini della società, lo rende diverso da tutti quelli che non si pongono domande, eppure la sua solitudine esprime la forma più intensa di interesse per la comunità e i propri simili.
Gli artisti in mostra condividono questa posizione eccentrica, elaborano un nuovo linguaggio per analizzare la situazione sociale e politica del proprio tempo, creano piccoli mondi che però sono aperti al mondo. La loro pratica artistica si può definire arte minore, un termine che richiama la nozione di letteratura minore elaborata da Deleuze&Guattari nella loro analisi dell’opera di Kafka.
Secondo i filosofi francesi, questa sarebbe caratterizzata dall’uso sovversivo di un linguaggio al potere, dalla connessione della dimensione individuale con la sfera politica e dall’organizzazione collettiva di una enunciazione, ovvero il processo per cui la voce del singolo si trasforma in un discorso collettivo. Vista in questa prospettiva l’accezione di minore “non riguarda più specifiche letterature, ma descrive le condizioni rivoluzionarie di ogni letteratura all’interno di ciò che chiamiamo il maggiore (o il costituito)”.
Sperimentando nuove forme espressive, che sovvertono le regole del medium adottato, sia esso video o fotografia, scultura o installazione, gli artisti qui riuniti si pongono fuori dalle convenzioni linguistiche del proprio tempo per meglio analizzarlo, adottano la posizione della minoranza per avere la forza di contraddire l’ordine costituito, aprendo così lo spazio di esistenza ed espressione per nuove collettività, nuovi modi di essere insieme.
Artisti in mostra
Vasco Araujo (Lisbona, 1975. Vive a Lisbona)
Virginie Barré (Quimper, Francia, 1970. Vive e lavora a Douarnenez, Francia)
Philippe Bazin (Nantes, Francia, 1954. Vive a Parigi)
Mircea Cantor (Oradea, 1977. Vive a Parigi)
Maurizio Cattelan (Padova, 1960. Vive a New York e Milano)
Roberto Cuoghi (Modena, 1973. Vive e lavora a Milano)
Mark Dion (New Bedford, Massachusetts,1961. Vive in Pennsylvania)
Gardar Eide Einarsson (Oslo, 1976. Vive a New York)
Urs Fischer (Zurigo, 1973. Vive a Zurigo, Berlino e Los Angeles)
Fischli & Weiss (Peter Fischli,1952, David Weiss, 1946, Zurigo. Vivono e lavorano a Zurigo)
Claire Fontaine (Collettivo formatosi nel 2004. Vivono a Parigi)
David Hammons (Springfield, Illinois, 1943. Vive a Springfield)
Annika von Hausswolff (Gothenburg, Svezia, 1967. Vive e lavora a Berlino)
Thomas Hirschhorn (Berna, Svizzera, 1957. Vive a Parigi)
William Kentridge (Johannesburg, Sud Africa, 1955. Vive a Johannesburg)
Kimsooja (Taegu, Korea del Sud, 1952. Vive a New York)
Jeff Koons (York, Pennsylvania, 1955. Vive a New York)
Sigalit Landau (Gerusalemme, Israele, 1969. Vive a Tel Aviv)
Sherrie Levine (Hazleton, USA, 1947. Vive a New York)
DeAnna Maganias (Washington D.C., 1967. Vive ad Atene)
Mark Manders (Volkel, Olanda, 1968. Vive ad Arnhem)
Esko Männikkö (Pudasjärvi, Finlandia, 1959. Vive e lavora a Oulu)
Marepe (Santo Antonio de Jesus, Brasile,1970. Vive a Santo Antonio de Jesus)
Paul McCarthy (Salt Lake City, Utah, 1945. Vive a Los Angeles)
Boris Mikhailov (Kharkiv, Ucraina, 1938. Vive tra l’Ucraina e Berlino)
Bruce Nauman (Fort Wayne, Indiana, 1941. Vive a Fort Wayne)
Cady Noland (Washington DC, 1956. Vive e lavora a New York)
Martin Parr (Epsom, UK,1952. Vive a Bristol)
Navin Rawanchaikul (Chiang Mai, Tailandia, 1971. Vive tra la Tailandia e il Giappone)
Aurel Schmidt (Kamloops, Canada, 1982. Vive e lavora a New York)
Gregor Schneider (Rheydt, Germania, 1969. Vive a Rheydt)
Lara Schnitger (Harleem, Olanda, 1969. Vive a Los Angeles)
Santiago Sierra (Madrid, 1966. Vive a Mexico City)
Lorna Simpson (Brooklyn, New York, 1960. Vive a Brooklyn)
Stéphane Thidet (Parigi, Francia, 1974. Vive a Parigi)
Kara Walker (Stockton, California, 1969. Vive a Providence, Rhode Island)
FACE (www.art-face.eu) si pone l’obiettivo di promuovere artisti emergenti del panorama internazionale, sostenendo la produzione ed esposizione di nuove opere. Il Gruppo di Fondazioni lavora con l’intento di diffondere l’arte contemporanea in Europa e nel mondo, sostenere i giovani artisti, promuovere l’arte e la cultura contemporanea ad un pubblico sempre più ampio; promuovere l’attività di tutti i Membri che ne fanno parte. A questo scopo il Gruppo di Fondazioni può in particolare: produrre opere di arte contemporanea; redigere pubblicazioni e produrre cataloghi; realizzare piani di promozione, campagne pubblicitarie e attività di pubbliche relazioni; partecipare a fiere d’arte contemporanea; produrre una rivista periodica di approfondimenti della cultura contemporanea; produrre o organizzare esposizioni internazionali; avviare studi, progetti e ricerche di mercato; svolgere prestazioni e servizi vari per terzi connessi con quanto sopra.
Il progetto FACE è stato presentato nel 2008 al Parlamento Europeo di Bruxelles.
La mostra Indagini di un cane sarà aperta a Torino presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dal 21 ottobre 2009 al 7 febbraio 2010. Sarà successivamente ospitata nelle sedi delle altre quattro fondazioni partner.
Silvio Salvo
Ufficio Stampa
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
via Modane, 16 10141 Torino
T. 011 3797632 F. 011 3797601
M. 328 4226697
I soci fondatori di FACE sono istituzioni non-profit nate su iniziativa di collezionisti privati che hanno creato spazi pubblici per la produzione e promozione dell’arte contemporanea. Questa alleanza ha l’obiettivo di sostenere e ampliare le loro attività tramite ambiziosi progetti su scala internazionale.
La mostra presenta una selezione di circa 40 opere provenienti dalle collezioni delle cinque istituzioni, che hanno curato il progetto congiuntamente. Indagini di un cane prende il proprio titolo da un racconto di Franz Kafka il cui protagonista, un cane, si interroga sul senso della “caninità”, ovvero sul senso della comunità. Proprio questa ricerca lo spinge ai margini della società, lo rende diverso da tutti quelli che non si pongono domande, eppure la sua solitudine esprime la forma più intensa di interesse per la comunità e i propri simili.
Gli artisti in mostra condividono questa posizione eccentrica, elaborano un nuovo linguaggio per analizzare la situazione sociale e politica del proprio tempo, creano piccoli mondi che però sono aperti al mondo. La loro pratica artistica si può definire arte minore, un termine che richiama la nozione di letteratura minore elaborata da Deleuze&Guattari nella loro analisi dell’opera di Kafka.
Secondo i filosofi francesi, questa sarebbe caratterizzata dall’uso sovversivo di un linguaggio al potere, dalla connessione della dimensione individuale con la sfera politica e dall’organizzazione collettiva di una enunciazione, ovvero il processo per cui la voce del singolo si trasforma in un discorso collettivo. Vista in questa prospettiva l’accezione di minore “non riguarda più specifiche letterature, ma descrive le condizioni rivoluzionarie di ogni letteratura all’interno di ciò che chiamiamo il maggiore (o il costituito)”.
Sperimentando nuove forme espressive, che sovvertono le regole del medium adottato, sia esso video o fotografia, scultura o installazione, gli artisti qui riuniti si pongono fuori dalle convenzioni linguistiche del proprio tempo per meglio analizzarlo, adottano la posizione della minoranza per avere la forza di contraddire l’ordine costituito, aprendo così lo spazio di esistenza ed espressione per nuove collettività, nuovi modi di essere insieme.
Artisti in mostra
Vasco Araujo (Lisbona, 1975. Vive a Lisbona)
Virginie Barré (Quimper, Francia, 1970. Vive e lavora a Douarnenez, Francia)
Philippe Bazin (Nantes, Francia, 1954. Vive a Parigi)
Mircea Cantor (Oradea, 1977. Vive a Parigi)
Maurizio Cattelan (Padova, 1960. Vive a New York e Milano)
Roberto Cuoghi (Modena, 1973. Vive e lavora a Milano)
Mark Dion (New Bedford, Massachusetts,1961. Vive in Pennsylvania)
Gardar Eide Einarsson (Oslo, 1976. Vive a New York)
Urs Fischer (Zurigo, 1973. Vive a Zurigo, Berlino e Los Angeles)
Fischli & Weiss (Peter Fischli,1952, David Weiss, 1946, Zurigo. Vivono e lavorano a Zurigo)
Claire Fontaine (Collettivo formatosi nel 2004. Vivono a Parigi)
David Hammons (Springfield, Illinois, 1943. Vive a Springfield)
Annika von Hausswolff (Gothenburg, Svezia, 1967. Vive e lavora a Berlino)
Thomas Hirschhorn (Berna, Svizzera, 1957. Vive a Parigi)
William Kentridge (Johannesburg, Sud Africa, 1955. Vive a Johannesburg)
Kimsooja (Taegu, Korea del Sud, 1952. Vive a New York)
Jeff Koons (York, Pennsylvania, 1955. Vive a New York)
Sigalit Landau (Gerusalemme, Israele, 1969. Vive a Tel Aviv)
Sherrie Levine (Hazleton, USA, 1947. Vive a New York)
DeAnna Maganias (Washington D.C., 1967. Vive ad Atene)
Mark Manders (Volkel, Olanda, 1968. Vive ad Arnhem)
Esko Männikkö (Pudasjärvi, Finlandia, 1959. Vive e lavora a Oulu)
Marepe (Santo Antonio de Jesus, Brasile,1970. Vive a Santo Antonio de Jesus)
Paul McCarthy (Salt Lake City, Utah, 1945. Vive a Los Angeles)
Boris Mikhailov (Kharkiv, Ucraina, 1938. Vive tra l’Ucraina e Berlino)
Bruce Nauman (Fort Wayne, Indiana, 1941. Vive a Fort Wayne)
Cady Noland (Washington DC, 1956. Vive e lavora a New York)
Martin Parr (Epsom, UK,1952. Vive a Bristol)
Navin Rawanchaikul (Chiang Mai, Tailandia, 1971. Vive tra la Tailandia e il Giappone)
Aurel Schmidt (Kamloops, Canada, 1982. Vive e lavora a New York)
Gregor Schneider (Rheydt, Germania, 1969. Vive a Rheydt)
Lara Schnitger (Harleem, Olanda, 1969. Vive a Los Angeles)
Santiago Sierra (Madrid, 1966. Vive a Mexico City)
Lorna Simpson (Brooklyn, New York, 1960. Vive a Brooklyn)
Stéphane Thidet (Parigi, Francia, 1974. Vive a Parigi)
Kara Walker (Stockton, California, 1969. Vive a Providence, Rhode Island)
FACE (www.art-face.eu) si pone l’obiettivo di promuovere artisti emergenti del panorama internazionale, sostenendo la produzione ed esposizione di nuove opere. Il Gruppo di Fondazioni lavora con l’intento di diffondere l’arte contemporanea in Europa e nel mondo, sostenere i giovani artisti, promuovere l’arte e la cultura contemporanea ad un pubblico sempre più ampio; promuovere l’attività di tutti i Membri che ne fanno parte. A questo scopo il Gruppo di Fondazioni può in particolare: produrre opere di arte contemporanea; redigere pubblicazioni e produrre cataloghi; realizzare piani di promozione, campagne pubblicitarie e attività di pubbliche relazioni; partecipare a fiere d’arte contemporanea; produrre una rivista periodica di approfondimenti della cultura contemporanea; produrre o organizzare esposizioni internazionali; avviare studi, progetti e ricerche di mercato; svolgere prestazioni e servizi vari per terzi connessi con quanto sopra.
Il progetto FACE è stato presentato nel 2008 al Parlamento Europeo di Bruxelles.
La mostra Indagini di un cane sarà aperta a Torino presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dal 21 ottobre 2009 al 7 febbraio 2010. Sarà successivamente ospitata nelle sedi delle altre quattro fondazioni partner.
Silvio Salvo
Ufficio Stampa
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
via Modane, 16 10141 Torino
T. 011 3797632 F. 011 3797601
M. 328 4226697
21
ottobre 2009
Indagini di un cane. Opere dalle collezioni Face
Dal 21 ottobre 2009 al 07 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Biglietti
Intero € 5 , Gruppi € 4, Ridotto € 3
Orario di apertura
Da martedì a domenica dalle 12 alle 20. Giovedì dalle 12 alle 23. Lunedì chiuso.
Vernissage
21 Ottobre 2009, ore 19
Ufficio stampa
PAOLA MANFREDI
Autore