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Indicazioni alternative
Progetto-evento a cui faranno seguito altre due Mostre con nuovi artisti che operano nel contemporaneo
Comunicato stampa
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PRESENTAZIONE
Alice Barontini curatrice della mostra: Indicazioni Alternative
Potremmo chiederci il perché di una mostra che unisce linguaggi compositivi così diversi. In effetti i sei artisti protagonisti di questa collettiva hanno solo alcune, anche se basilari, premesse comuni; l’alfabeto per il quale ognuno di loro si distingue conserva infatti l’impianto dello spessore delle loro esperienze vissute, dell’imperativo categorico scelto come prevalente sugli altri, della propria libera e personalissima creatività. Vinciguerra per esempio pone al centro della sua opera un sentimento di spaesamento di derivazione neometafisica e lo arricchisce con elementi concettuali; Rosini invece guarda alla natura e l’interiorità umana come nodo tematico centrale dei suoi quadri che, abbandonato l’elemento figurativo, sono ora sempre più mentali; Spagnoli, guardando alla corrente del costruttivismo, pone al centro della sua ricerca artistica prima la lettera A - alla cui analisi e rappresentazione si dedica per oltre un trentennio - e poi, rimanendo coerente con se stesso, sposta il suo interesse alla terza dimensione delle sculture. Neri fa coesistere nelle sue opere antico e moderno, prendendo le tecniche accademiche del colore e applicandole a un linguaggio contemporaneo come quello informale segnico; Secchi si esprime attraverso un convinto astrattismo, senza però rinunciare alla razionalità delle geometrie; Lombardi pone al centro delle sue opere la materia, emblema della società industriale e consumistica.
Ma, benché i linguaggi compositivi siano differenti, i fili comuni che legano le sei personalità artistiche protagoniste di questa mostra esistono e sono, primo fra tutti, il fatto di essere livornesi. E, già da questa livornesità di fondo, ecco emergere un’altra caratteristica comune: pur essendo immersi nel clima culturale labronico, saldamente arroccato alla scuola paesaggistica e post macchiaiola, questi sei artisti hanno rifuggito dalle tematiche tradizionali della zona per avventurarsi in una ricerca artistica controcorrente e di respiro universale che, pur nella sua modernità, non si dimentica mai di essere pittura. Una ricerca certo di non facile vita, costretta com’è a fare i conti con un gusto locale che incentiva poco o nulla l’arte d’avanguardia, troppo spesso destinata a essere capita solo dopo molti anni...se non decenni. Quelli seguiti da Vinciguerra, Rosini, Spagnoli, Neri, Secchi e Lombardi sono dunque “Percorsi Alternativi” coraggiosi e di grande dignità: questi artisti non guardano al passato ma descrivono il presente che ogni giorno scorre ineluttabile sotto i nostri occhi. E questa appunto è la forza dell’arte, quella di rappresentare con coraggiosa accettazione la contemporaneità.
Ivo Lombardi nasce a Livorno nel 1936
Pittore dal 1964.
inizia un' importante sodalizio con artisti, animatori e intellettuali
del Circolo del Pestival a S. Croce sull' Arno con realizzazioni di
Performance e rassegne.
Realizza interventi pubblici e privati in Italia e in Francia.
Nel 1990 con Antonio Bobò e Romano Masoni, realizza il progetto
Nuvola Nera, di 120 incisioni e 20 titoli con scrittori e poeti.
Notevolissima la realizzazione di Libri d' Artista unitamente a :
A. Mancini, S. Melani, L. Della Mea, G. Scabia, S. Granchi, D. Carlesi,
R. Veracini, V. Vallini, M. Luzi.
Enzo Neri nasce a Livorno nel 1940.
Fonda nel 1984 Portofranco, molteplici le esposizioni in Italia e in Europa.
Attualmente insegna Discipline Artistiche al Centro Culturale di S. Vincenzo.
Ultimamente è animatore e organizzatore di eventi culturali e espositivi.
Bruno Secchi nasce a Livorno nel 1923.
Ha fatto parte di gruppi e movimenti culturali italiani.
Molteplici presenze in esposizioni fieristiche internazionali in
Spagna, Belgio e Svizzera in Italia ,a Bergamo, Padova e Bologna.
Ferruccio Rosini nasce a Livorno nel 1932.
Insegna discipline pittoriche alla Libera Accademia Trossi Uberti.
Dal 1953 partecipa attivamente a mostre personali
e collettive regionali e nazionali.
I suoi quadri si trovano in importanti collezioni provate a
Milano - Firenze - Pisa - Livorno
Renato Spagnoli nasce a Livorno nel 1928.
Fondatore nel 1964 del gruppo Atoma di Livorno e nel 1969
del Centro Technè di firenze. Sue opere si trovano in collezioni
pubbliche e private. E' presente in Storia dell' arte italiana del ' 900, generazione anni 20 Ed- Bora.
Antonio Vinciguerra nasce a Livorno nel 1937.
Soggiorna a Parigi, St. Laurent Du Van, Venezia, Porto Cervo,
New York, Maimi, Hawaii, Seattle, Londra e Roma.
Collabora nel 1984 alla fondazione del gruppo Portofranco a Livorno.
Molteplici interventi pubblici e privati con realizzazioni scultoree e
pittoriche in chiese, piazze e al complesso della Gherardesca a Livorno.
Alice Barontini curatrice della mostra: Indicazioni Alternative
Potremmo chiederci il perché di una mostra che unisce linguaggi compositivi così diversi. In effetti i sei artisti protagonisti di questa collettiva hanno solo alcune, anche se basilari, premesse comuni; l’alfabeto per il quale ognuno di loro si distingue conserva infatti l’impianto dello spessore delle loro esperienze vissute, dell’imperativo categorico scelto come prevalente sugli altri, della propria libera e personalissima creatività. Vinciguerra per esempio pone al centro della sua opera un sentimento di spaesamento di derivazione neometafisica e lo arricchisce con elementi concettuali; Rosini invece guarda alla natura e l’interiorità umana come nodo tematico centrale dei suoi quadri che, abbandonato l’elemento figurativo, sono ora sempre più mentali; Spagnoli, guardando alla corrente del costruttivismo, pone al centro della sua ricerca artistica prima la lettera A - alla cui analisi e rappresentazione si dedica per oltre un trentennio - e poi, rimanendo coerente con se stesso, sposta il suo interesse alla terza dimensione delle sculture. Neri fa coesistere nelle sue opere antico e moderno, prendendo le tecniche accademiche del colore e applicandole a un linguaggio contemporaneo come quello informale segnico; Secchi si esprime attraverso un convinto astrattismo, senza però rinunciare alla razionalità delle geometrie; Lombardi pone al centro delle sue opere la materia, emblema della società industriale e consumistica.
Ma, benché i linguaggi compositivi siano differenti, i fili comuni che legano le sei personalità artistiche protagoniste di questa mostra esistono e sono, primo fra tutti, il fatto di essere livornesi. E, già da questa livornesità di fondo, ecco emergere un’altra caratteristica comune: pur essendo immersi nel clima culturale labronico, saldamente arroccato alla scuola paesaggistica e post macchiaiola, questi sei artisti hanno rifuggito dalle tematiche tradizionali della zona per avventurarsi in una ricerca artistica controcorrente e di respiro universale che, pur nella sua modernità, non si dimentica mai di essere pittura. Una ricerca certo di non facile vita, costretta com’è a fare i conti con un gusto locale che incentiva poco o nulla l’arte d’avanguardia, troppo spesso destinata a essere capita solo dopo molti anni...se non decenni. Quelli seguiti da Vinciguerra, Rosini, Spagnoli, Neri, Secchi e Lombardi sono dunque “Percorsi Alternativi” coraggiosi e di grande dignità: questi artisti non guardano al passato ma descrivono il presente che ogni giorno scorre ineluttabile sotto i nostri occhi. E questa appunto è la forza dell’arte, quella di rappresentare con coraggiosa accettazione la contemporaneità.
Ivo Lombardi nasce a Livorno nel 1936
Pittore dal 1964.
inizia un' importante sodalizio con artisti, animatori e intellettuali
del Circolo del Pestival a S. Croce sull' Arno con realizzazioni di
Performance e rassegne.
Realizza interventi pubblici e privati in Italia e in Francia.
Nel 1990 con Antonio Bobò e Romano Masoni, realizza il progetto
Nuvola Nera, di 120 incisioni e 20 titoli con scrittori e poeti.
Notevolissima la realizzazione di Libri d' Artista unitamente a :
A. Mancini, S. Melani, L. Della Mea, G. Scabia, S. Granchi, D. Carlesi,
R. Veracini, V. Vallini, M. Luzi.
Enzo Neri nasce a Livorno nel 1940.
Fonda nel 1984 Portofranco, molteplici le esposizioni in Italia e in Europa.
Attualmente insegna Discipline Artistiche al Centro Culturale di S. Vincenzo.
Ultimamente è animatore e organizzatore di eventi culturali e espositivi.
Bruno Secchi nasce a Livorno nel 1923.
Ha fatto parte di gruppi e movimenti culturali italiani.
Molteplici presenze in esposizioni fieristiche internazionali in
Spagna, Belgio e Svizzera in Italia ,a Bergamo, Padova e Bologna.
Ferruccio Rosini nasce a Livorno nel 1932.
Insegna discipline pittoriche alla Libera Accademia Trossi Uberti.
Dal 1953 partecipa attivamente a mostre personali
e collettive regionali e nazionali.
I suoi quadri si trovano in importanti collezioni provate a
Milano - Firenze - Pisa - Livorno
Renato Spagnoli nasce a Livorno nel 1928.
Fondatore nel 1964 del gruppo Atoma di Livorno e nel 1969
del Centro Technè di firenze. Sue opere si trovano in collezioni
pubbliche e private. E' presente in Storia dell' arte italiana del ' 900, generazione anni 20 Ed- Bora.
Antonio Vinciguerra nasce a Livorno nel 1937.
Soggiorna a Parigi, St. Laurent Du Van, Venezia, Porto Cervo,
New York, Maimi, Hawaii, Seattle, Londra e Roma.
Collabora nel 1984 alla fondazione del gruppo Portofranco a Livorno.
Molteplici interventi pubblici e privati con realizzazioni scultoree e
pittoriche in chiese, piazze e al complesso della Gherardesca a Livorno.
03
dicembre 2005
Indicazioni alternative
Dal 03 dicembre 2005 al 09 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
BOTTINI DELL’OLIO
Livorno, Viale Caprera, 2, (Livorno)
Livorno, Viale Caprera, 2, (Livorno)
Orario di apertura
tutti i giorni escluso il 25 Dicembre 16-20
Vernissage
3 Dicembre 2005, ore 17
Autore
Curatore