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IN|DUST|REAL| VIII° Video Art project
Dopo la presentazione di IN|DUST|REAL nella sede del Muzeul Ţării Crişurilor di Oradea in occasione della notte bianca dei musei, la selezione arriva in Italia dal 8 al 18 giugno presso [.BOX] Videoart Project Space di Milano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IN|DUST|REAL|Video art event, VIIIth edition
Curator׃ Associate Professor Dr. Gabriela Diana Bohnstedt Gavrilaș
dal 8 Giugno al 18 Giugno 2017
Vernissage: Giovedì 8 Giugno 2017
Apertura al pubblico : mercoledì e giovedì ore 18.30 - 20.30
In collaborazione con Università di Oradea – Dipartimento di Arti Visive ( Romania)
Visual Container , Milano ( Italia ),
Conflux Oradea ( Romania )
Muzeul Ţării Crişurilor Oradea ( Romania )
Artisti: Hervé All, France - Kuo Ying Hsiu, Taiwan - Milad Monavvarian, Canada - Carolina Lara Grimberg, Argentina - Benjamin Rosenthal, USA - Matías Bó, Argentina - Ena Kielska, Poland - Dimitar Dimitrov, Bulgaria - Nikolaus Jantsch, Austria - Jeroen ter Welle, Netherlands - Jesseca Ynez Simmons, USA
Prosegue la collaborazione tra Visualcontainer e Università di Oradea – Facoltà di Arte , Dipartimento di Arti Visive e il Muzeul Ţării Crişurilor per lo scambio culturale tra Romania, Italia e altri paesi attraverso la videoarte.
Dopo la presentazione di IN|DUST|REAL nella sede del Muzeul Ţării Crişurilor di Oradea in occasione della notte bianca dei musei, la selezione arriva in Italia dal 8 al 18 giugno presso [.BOX] Videoart Project Space di Milano e in streaming su VisualcontainerTV International Videoart Webchannel.
IN|DUST|REAL|Video art event, VIIIth edition
"Viviamo in un mondo artificiale ed irrazionale dove le qualità della natura sono sostituite da valori immediati che perdono la ricchezza dell’universo naturale a livello micro e macrocosmico.
La società contemporanea insegna alle generazioni attuali di consumare più del necessario. Costantemente incontriamo suggerimenti per consumare di più, attraverso la pubblicità, Internet, poster, ecc. Ci rendono meno vigili e minano la conoscenza dei veri effetti sugli ecosistemi e rendono il ruolo della natura relativo, escludendo o ignorando gli effetti dell’intrusione forzata dell’uomo nella natura come conseguenza della sovrapproduzione industriale.
La continua promozione del prodotto e il consumo eccessivo produce spesse volte effetti e incosapevolezza sull’ambiente.
Siamo una generazione di consumatori che dimentica che la produzione di rifiuti ha un impatto negativo sulla rigenerazione naturale e sulla conservazione dell’ecosistema naturale.
I cambiamenti climatici hanno raggiunto livelli pericolosi per il normale ecosistema della vita e la reintegrazione dei rifiuti è molto più lenta del processo di produzione di sostanze tossiche che si possono trovare nei rifiuti alimentari, plastici, metallici o elettronici.
Le questioni relative alla protezione e alla conservazione dell’ambiente sono state sollevate in tutto il mondo:
Perché il progresso tecnologico significa, in molti casi, la distruzione ambientale e quali sono i modi per salvare quegli ecosistemi naturali distrutti dall’eccessivo sviluppo industriale?
-come possiamo sincronizzare la rigenerazione naturale con l’idea di evoluzione tecnologica senza compromettere lo sviluppo naturale degli ecosistemi?
– come possono essere conservati gli elementi della natura usando la tecnologia moderna? Possiamo guardare a questa conservazione artificiale come misura necessaria per rigenerare gli ecosistemi?
-come possiamo far fronte agli errori che facciamo durante l’implementazione di nuove tecnologie?
– proteggeremo la natura elaborando un set di regole bioetiche destinate a produrre effetti benefici sulla natura?
Il dubbio del videoartista relativo a questi fenomeni si materializza, interpretando immagini che sono direttamente connesse con gli attributi essenziali delle realtà della natura o con le azioni umane sulla natura. Così l’artista contemporaneo mette in dubbio la relazione tra natura e tecnologia in modo critico, concettuale ed estetico e studia frammenti della realtà naturale o delle mostruosità visive prodotte dall’intrusione dell’uomo nell’ambiente naturale."A cura di : Associate Professor Dr. Gabriela Diana Bohnstedt Gavrilaș
Selezione Video Conflux:
Hervé ALL, White Light, 04:44 2012, France
Kuo Ying Hsiu, Repeat Repeat, 02:49, 2016, Taiwan
Milad Monavvarian, Limitless Reality, 04:56, 2016,Canada
Carolina Lara Grimberg, Viszlát Beltrán, 03:08, 2016, Argentina
Benjamin Rosenthal, From this side of space to the other side of the signal, 09:54, 2017, USA
Matías Bó, Sofia (Jean Arp), 04:18, 2017, Argentina
Ena Kielska, The Habit Ants, 02:00, 2017, Poland
Dimitar Dimitrov, The Retarded Child, 00:59, 2016, Bulgaria
Nikolaus Jantsch, Microscopia, 04:40, 2016, Austria
Jeroen ter Welle, Wind, 03:53, 2016, Netherlands
Jesseca Ynez Simmons, Dark Matter(s), 04:58, 2016, USA
IN|DUST|REAL, Selezione Conflux, (eng)
Un ringraziamento speciale a: Dott.ssa Gabriela Diana Bohnstedt Gavrilaș, Dr. Aurel Chiriac e Tiberiu Fekete.
Curator׃ Associate Professor Dr. Gabriela Diana Bohnstedt Gavrilaș
dal 8 Giugno al 18 Giugno 2017
Vernissage: Giovedì 8 Giugno 2017
Apertura al pubblico : mercoledì e giovedì ore 18.30 - 20.30
In collaborazione con Università di Oradea – Dipartimento di Arti Visive ( Romania)
Visual Container , Milano ( Italia ),
Conflux Oradea ( Romania )
Muzeul Ţării Crişurilor Oradea ( Romania )
Artisti: Hervé All, France - Kuo Ying Hsiu, Taiwan - Milad Monavvarian, Canada - Carolina Lara Grimberg, Argentina - Benjamin Rosenthal, USA - Matías Bó, Argentina - Ena Kielska, Poland - Dimitar Dimitrov, Bulgaria - Nikolaus Jantsch, Austria - Jeroen ter Welle, Netherlands - Jesseca Ynez Simmons, USA
Prosegue la collaborazione tra Visualcontainer e Università di Oradea – Facoltà di Arte , Dipartimento di Arti Visive e il Muzeul Ţării Crişurilor per lo scambio culturale tra Romania, Italia e altri paesi attraverso la videoarte.
Dopo la presentazione di IN|DUST|REAL nella sede del Muzeul Ţării Crişurilor di Oradea in occasione della notte bianca dei musei, la selezione arriva in Italia dal 8 al 18 giugno presso [.BOX] Videoart Project Space di Milano e in streaming su VisualcontainerTV International Videoart Webchannel.
IN|DUST|REAL|Video art event, VIIIth edition
"Viviamo in un mondo artificiale ed irrazionale dove le qualità della natura sono sostituite da valori immediati che perdono la ricchezza dell’universo naturale a livello micro e macrocosmico.
La società contemporanea insegna alle generazioni attuali di consumare più del necessario. Costantemente incontriamo suggerimenti per consumare di più, attraverso la pubblicità, Internet, poster, ecc. Ci rendono meno vigili e minano la conoscenza dei veri effetti sugli ecosistemi e rendono il ruolo della natura relativo, escludendo o ignorando gli effetti dell’intrusione forzata dell’uomo nella natura come conseguenza della sovrapproduzione industriale.
La continua promozione del prodotto e il consumo eccessivo produce spesse volte effetti e incosapevolezza sull’ambiente.
Siamo una generazione di consumatori che dimentica che la produzione di rifiuti ha un impatto negativo sulla rigenerazione naturale e sulla conservazione dell’ecosistema naturale.
I cambiamenti climatici hanno raggiunto livelli pericolosi per il normale ecosistema della vita e la reintegrazione dei rifiuti è molto più lenta del processo di produzione di sostanze tossiche che si possono trovare nei rifiuti alimentari, plastici, metallici o elettronici.
Le questioni relative alla protezione e alla conservazione dell’ambiente sono state sollevate in tutto il mondo:
Perché il progresso tecnologico significa, in molti casi, la distruzione ambientale e quali sono i modi per salvare quegli ecosistemi naturali distrutti dall’eccessivo sviluppo industriale?
-come possiamo sincronizzare la rigenerazione naturale con l’idea di evoluzione tecnologica senza compromettere lo sviluppo naturale degli ecosistemi?
– come possono essere conservati gli elementi della natura usando la tecnologia moderna? Possiamo guardare a questa conservazione artificiale come misura necessaria per rigenerare gli ecosistemi?
-come possiamo far fronte agli errori che facciamo durante l’implementazione di nuove tecnologie?
– proteggeremo la natura elaborando un set di regole bioetiche destinate a produrre effetti benefici sulla natura?
Il dubbio del videoartista relativo a questi fenomeni si materializza, interpretando immagini che sono direttamente connesse con gli attributi essenziali delle realtà della natura o con le azioni umane sulla natura. Così l’artista contemporaneo mette in dubbio la relazione tra natura e tecnologia in modo critico, concettuale ed estetico e studia frammenti della realtà naturale o delle mostruosità visive prodotte dall’intrusione dell’uomo nell’ambiente naturale."A cura di : Associate Professor Dr. Gabriela Diana Bohnstedt Gavrilaș
Selezione Video Conflux:
Hervé ALL, White Light, 04:44 2012, France
Kuo Ying Hsiu, Repeat Repeat, 02:49, 2016, Taiwan
Milad Monavvarian, Limitless Reality, 04:56, 2016,Canada
Carolina Lara Grimberg, Viszlát Beltrán, 03:08, 2016, Argentina
Benjamin Rosenthal, From this side of space to the other side of the signal, 09:54, 2017, USA
Matías Bó, Sofia (Jean Arp), 04:18, 2017, Argentina
Ena Kielska, The Habit Ants, 02:00, 2017, Poland
Dimitar Dimitrov, The Retarded Child, 00:59, 2016, Bulgaria
Nikolaus Jantsch, Microscopia, 04:40, 2016, Austria
Jeroen ter Welle, Wind, 03:53, 2016, Netherlands
Jesseca Ynez Simmons, Dark Matter(s), 04:58, 2016, USA
IN|DUST|REAL, Selezione Conflux, (eng)
Un ringraziamento speciale a: Dott.ssa Gabriela Diana Bohnstedt Gavrilaș, Dr. Aurel Chiriac e Tiberiu Fekete.
08
giugno 2017
IN|DUST|REAL| VIII° Video Art project
Dall'otto al 18 giugno 2017
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
[.BOX]
Milano, Via Federico Confalonieri, 11, (Milano)
Milano, Via Federico Confalonieri, 11, (Milano)
Orario di apertura
mercoledì e giovedì ore 18.30 - 20.30
Vernissage
8 Giugno 2017, 18.30 - 20.30
Autore
Curatore