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Infrasottile L’arte contemporanea ai limiti di Elio Grazioli
Come funziona il pensiero? Come funziona la vita? Come funziona la fotografia? L’infrasottile è il legame, o il “passaggio” tra queste domande.
Il libro di Elio Grazioli tratta dell’arte come capacità dell’artista di vedere e mostrare diversamente la realtà.
Comunicato stampa
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Mercoledì 28 novembre alle ore 19.00 alla Fondazione Sozzani, Elio Grazioli e Martina Corgnati presentano il libro Infrasottile. L’arte contemporanea ai limiti pubblicato da Postmedia.
Come funziona il pensiero? Come funziona la vita? Come funziona la fotografia? L’infrasottile è il legame, o il “passaggio” tra queste domande.
Questo libro tratta dell'arte come capacità dell'artista di vedere e mostrare diversamente la realtà. Al centro sta la nozione duchampiana di inframince, infrasottile. Essa indica innanzitutto ciò che è all'estremo della percezione, del discernibile, della differenza, senza essere né l'invisibile, né il trascendente, ma invece una presenza al limite, un possibile reale, o una compresenza di due stati che «si sposano», dice Duchamp, dando vita a un terzo tutto da cogliere.
Da Rauschenberg, Johns, Warhol, a Nauman, Asher, Barry, Huebler, agli artisti più recenti, Gonzalez-Torres, Dean, Huyghe, Jan Ader, Luca Vitone, Amedeo Martegani, Angela Marisaldi;; dalla ripetizione alla tautologia, dalla copia al re-enactment, dal concetto alla performance, alla fotografia, Grazioli descrive l'arte ai limiti di ogni aspetto dell'arte.
Elio Grazioli (Fara Gera D’Adda, 1954) è critico d'arte contemporanea e di fotografia. Insegna Storia dell'arte contemporanea all'Università degli Studi e all'Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo. Dal 2007 al 2017 è stato direttore artistico della manifestazione "Fotografia Europea" di Reggio Emilia. Dopo essere stato negli anni '80 redattore della rivista Flash Art e aver nei '90 fondato la rivista Ipso Facto, dirige ora con Marco Belpoliti il semestrale monografico Riga (Marcos y Marcos editore). Ha pubblicato diversi libri, come Arte e pubblicità (B. Mondadori, 2001), La polvere nell'arte (B. Mondadori, 2004), La collezione come forma d'arte (Johan & Levi, 2012), Piero Manzoni (B. Mondadori, 2007), Ugo Mulas (Bollati-Boringhieri, 2010), Davide Mosconi (Tri.pli.co., 2015), Duchamp oltre la fotografia (Johan & Levi, 2017).
Martina Corgnati insegna Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove dirige anche la Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico. Tra le sue pubblicazioni, Artiste. Dall’Impressionismo al nuovo millennio (2004), L’opera replicante. La strategia dei simulacri nell’arte contemporanea (2009), I quadri che ci guardano. Opere in dialogo (2011). Ha curato la prima retrospettiva italiana di Meret Oppenheim e, con Lisa Wenger, la raccolta di lettere e documenti privati Meret Oppenheim. Worte nicht in giftige Buchstaben einwickeln (2013). Per Johan & Levi ha pubblicato la biografia Meret Oppenheim. Afferrare la vita per la coda (2014).
Infrasottile. L’arte contemporanea ai limiti
di Elio Grazioli, Postmedia Books
15,5 x 23 cm, pp. 198, in 590 copie, 79 illustrazioni b/n. ISBN 9788874901999 € 19,00
Come funziona il pensiero? Come funziona la vita? Come funziona la fotografia? L’infrasottile è il legame, o il “passaggio” tra queste domande.
Questo libro tratta dell'arte come capacità dell'artista di vedere e mostrare diversamente la realtà. Al centro sta la nozione duchampiana di inframince, infrasottile. Essa indica innanzitutto ciò che è all'estremo della percezione, del discernibile, della differenza, senza essere né l'invisibile, né il trascendente, ma invece una presenza al limite, un possibile reale, o una compresenza di due stati che «si sposano», dice Duchamp, dando vita a un terzo tutto da cogliere.
Da Rauschenberg, Johns, Warhol, a Nauman, Asher, Barry, Huebler, agli artisti più recenti, Gonzalez-Torres, Dean, Huyghe, Jan Ader, Luca Vitone, Amedeo Martegani, Angela Marisaldi;; dalla ripetizione alla tautologia, dalla copia al re-enactment, dal concetto alla performance, alla fotografia, Grazioli descrive l'arte ai limiti di ogni aspetto dell'arte.
Elio Grazioli (Fara Gera D’Adda, 1954) è critico d'arte contemporanea e di fotografia. Insegna Storia dell'arte contemporanea all'Università degli Studi e all'Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo. Dal 2007 al 2017 è stato direttore artistico della manifestazione "Fotografia Europea" di Reggio Emilia. Dopo essere stato negli anni '80 redattore della rivista Flash Art e aver nei '90 fondato la rivista Ipso Facto, dirige ora con Marco Belpoliti il semestrale monografico Riga (Marcos y Marcos editore). Ha pubblicato diversi libri, come Arte e pubblicità (B. Mondadori, 2001), La polvere nell'arte (B. Mondadori, 2004), La collezione come forma d'arte (Johan & Levi, 2012), Piero Manzoni (B. Mondadori, 2007), Ugo Mulas (Bollati-Boringhieri, 2010), Davide Mosconi (Tri.pli.co., 2015), Duchamp oltre la fotografia (Johan & Levi, 2017).
Martina Corgnati insegna Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove dirige anche la Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico. Tra le sue pubblicazioni, Artiste. Dall’Impressionismo al nuovo millennio (2004), L’opera replicante. La strategia dei simulacri nell’arte contemporanea (2009), I quadri che ci guardano. Opere in dialogo (2011). Ha curato la prima retrospettiva italiana di Meret Oppenheim e, con Lisa Wenger, la raccolta di lettere e documenti privati Meret Oppenheim. Worte nicht in giftige Buchstaben einwickeln (2013). Per Johan & Levi ha pubblicato la biografia Meret Oppenheim. Afferrare la vita per la coda (2014).
Infrasottile. L’arte contemporanea ai limiti
di Elio Grazioli, Postmedia Books
15,5 x 23 cm, pp. 198, in 590 copie, 79 illustrazioni b/n. ISBN 9788874901999 € 19,00
28
novembre 2018
Infrasottile L’arte contemporanea ai limiti di Elio Grazioli
28 novembre 2018
presentazione
Location
FONDAZIONE SOZZANI
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Orario di apertura
ore 19.00 - 20.30
Vernissage
28 Novembre 2018, h 19
Autore
Curatore