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Ingar Krauss – Why Me?
In mostra saranno esposti i lavori fotografici che Krauss realizza in Russia tra il 2002 e il 2003 dove si reca grazie ad una borsa di studio della Berlin Senate Culture. Nascono dei ritratti di grande intensità e bellezza.
Comunicato stampa
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La Galleria Suzy Shammah presenta per la prima volta in Italia il lavoro dell’artista Ingar
Krauss. L’artista nasce nella Repubblica Democratica Tedesca (Berlino 1965) e dal 1990 si
dedica alla fotografia. La sua ricerca fotografica si concentra sulla condizione umana ed in
particolare sull’infanzia e l’adolescenza. Inizia a fotografare sua figlia, i suoi amici e Hannah,
una bambina orfana. L’artista si sente solidale con i suoi soggetti, in quella fase in cui né
corpo né mente sono definiti e con l’elemento di tristezza legato alla trasformazione. Questo
primo ciclo di lavori è stato esposto in varie sedi: Germania (Kunstalle di Erfurt e di Speyer) e
negli Stati Uniti (Galleria Marvelli, New York).
In mostra saranno esposti i lavori fotografici che Krauss realizza in Russia tra il 2002 e il
2003 dove si reca grazie ad una borsa di studio della Berlin Senate Culture. Nascono dei
ritratti di grande intensità e bellezza. Alcuni di questi ritratti sono stati scattati all’interno di
istituzioni per minori quali l’orfanotrofio ed il carcere, dove Krauss è riuscito ad ottenere i
permessi per fotografare. L’artista attraverso le singole biografie coglie un senso di coralità
universale trasformando le circostanze particolari della loro storia, a volte drammatica, in
verità comuni alla maggior parte della gente. La loro condizione non appare come un tratto
fondamentale del loro esistere.
Sono scatti in bianco e nero di adolescenti, maschi e femmine, che Ingar Krauss, attraverso la
fermezza del suo sguardo, fa evadere da dove sono per portarli dove siamo noi, che li
guardiamo. Volti fermi, in attesa, messaggeri di un'anima che non capisce cosa sta
succedendo o cosa potrà succedere. Essi sembrano chiedere attraverso gli occhi dell’artista:
Perché io? L’artista accoglie semplicemente la domanda stampata sui loro volti e ce la pone:
Perché io?. Come se l'ultima parola non fosse detta o, comunque, non per sempre, perché
sono ragazzi e tutto è in movimento anche nel silenzio.
L’artista parteciperà alla III edizione del Festival Internazionale “FotoGrafia” che inaugura a
Roma il 1° aprile, dove esporranno artisti di fama internazionale tra cui Sally Mann, August
Sander, Gabriel Orozco.
Krauss. L’artista nasce nella Repubblica Democratica Tedesca (Berlino 1965) e dal 1990 si
dedica alla fotografia. La sua ricerca fotografica si concentra sulla condizione umana ed in
particolare sull’infanzia e l’adolescenza. Inizia a fotografare sua figlia, i suoi amici e Hannah,
una bambina orfana. L’artista si sente solidale con i suoi soggetti, in quella fase in cui né
corpo né mente sono definiti e con l’elemento di tristezza legato alla trasformazione. Questo
primo ciclo di lavori è stato esposto in varie sedi: Germania (Kunstalle di Erfurt e di Speyer) e
negli Stati Uniti (Galleria Marvelli, New York).
In mostra saranno esposti i lavori fotografici che Krauss realizza in Russia tra il 2002 e il
2003 dove si reca grazie ad una borsa di studio della Berlin Senate Culture. Nascono dei
ritratti di grande intensità e bellezza. Alcuni di questi ritratti sono stati scattati all’interno di
istituzioni per minori quali l’orfanotrofio ed il carcere, dove Krauss è riuscito ad ottenere i
permessi per fotografare. L’artista attraverso le singole biografie coglie un senso di coralità
universale trasformando le circostanze particolari della loro storia, a volte drammatica, in
verità comuni alla maggior parte della gente. La loro condizione non appare come un tratto
fondamentale del loro esistere.
Sono scatti in bianco e nero di adolescenti, maschi e femmine, che Ingar Krauss, attraverso la
fermezza del suo sguardo, fa evadere da dove sono per portarli dove siamo noi, che li
guardiamo. Volti fermi, in attesa, messaggeri di un'anima che non capisce cosa sta
succedendo o cosa potrà succedere. Essi sembrano chiedere attraverso gli occhi dell’artista:
Perché io? L’artista accoglie semplicemente la domanda stampata sui loro volti e ce la pone:
Perché io?. Come se l'ultima parola non fosse detta o, comunque, non per sempre, perché
sono ragazzi e tutto è in movimento anche nel silenzio.
L’artista parteciperà alla III edizione del Festival Internazionale “FotoGrafia” che inaugura a
Roma il 1° aprile, dove esporranno artisti di fama internazionale tra cui Sally Mann, August
Sander, Gabriel Orozco.
30
marzo 2004
Ingar Krauss – Why Me?
Dal 30 marzo al 15 maggio 2004
fotografia
Location
GALLERIA SUZY SHAMMAH
Milano, Via San Fermo, (Milano)
Milano, Via San Fermo, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
30 Marzo 2004, ore 19