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inLuogo
Arte e linguaggi nel territorio urbano
Comunicato stampa
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inLuogo / arte e linguaggi nel territorio urbano è un progetto che coinvolge strade, parchi, piazze e architetture. I progetti selezionati, volutamente eterogenei, affrontano la riflessione sulle sperimentazioni degli artisti nel territorio creando un confronto tra le diverse pratiche di Arte Pubblica. La città di Matera, sulla base delle più interessanti esperienze internazionali, ospita progetti speciali d’arte contemporanea direttamente nella società e nei luoghi in cui essa tende a riconoscersi. Le installazioni, pensate come dislocazioni di senso, utili per produrre una riflessione rispetto al quotidiano fluire cittadino, ci offrono intrecci di significati tra opera d’arte e scenario urbano, invitando la comunità a riflettere sui propri valori condividendo una nuova esperienza, che riconosce all’arte il compito di dar vita ad un pensiero pubblico e sociale. A questo importante progetto partecipa la Fondazione Olivetti, alta istituzione di ricerca sui temi urbanistici e territoriali, promotrice di numerosi progetti e ricerche sulle diverse pratiche di intervento artistico nel territorio.
Angelo Bianco
Gli artisti
INGRID SIMON
Dopo la sua formazione presso la Accademia di Belle Arti di Vienna e successivamente presso Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi ha sviluppato progetti in cui il medium fotografico è usato in un’ottica documentaristica in cui le immagini ci parlano di circostanze e problemi del reale contemporaneo. La sua produzione si è poi evoluta in progetti artistici per spazi pubblici; lavori impostati con un forte senso del tempo e del luogo, costruiti con una progettazione che si evolve attraverso un processo di collaborazione, dove l’installazione finale è frutto di un’elaborazione tessuta tra il contesto e la comunità di una specifica area. Gruppi di artisti, architetti, ingegneri, studiosi, istituzioni e consulenti contribuiscono con le loro idee, e le loro risorse ai vari progetti dell’artista esposti in numerose mostre in Europa, fra le ultime ricordiamo:
Present continuous (Thomas K. Lang Gallery, Vienna – 2001)
Crossing the line ( Kunsthalle Vienna-Praga-Sofia – 2003)
Presente Continuo (Castel dell’Ovo, Napoli – 2003)
Via Egnazia – un percorso di memorie disperse (Salonicco,Venezia, Istanbul – 2005)
Backlight (Tampere, Finlandia – 2005)
STALKER/Osservatorio Nomade
Stalker è un soggetto collettivo, composto da artisti e architetti, che compie ricerche e azioni sul territorio con particolare attenzione alle aree di margine e ai vuoti urbani in via di trasformazione.
Stalker si caratterizza come un soggetto nomade, un nuovo cartografo delle attuali geografie territoriali, un esploratore della città contemporanea. Al confine tra ambito urbanistico e strategie artistiche, Stalker è noto per aver condotto una serie di attraversamenti metropolitani esplorando a piedi le zone interstiziali di Roma, Milano, Torino, Parigi, Berlino e Miami, per sviluppare una metodologia di analisi e di intervento progettuale su quelle parti di territorio urbano in continuo divenire. Grande esponente della rappresentazione contemporanea dello spazio, Stalker ha partecipato alla Biennale di Tirana (2001), alla VII edizione della Biennale di Architettura di Venezia (2000), a Manifesta 3 (Lubljiana 2000), a Mutations (Bordeaux 2000).
ROBERTO MARTINO
L'intera produzione di Roberto Martino ha sempre prodotto una radicale opera di confronto con la realtà e con le sue tematiche sociali. Nei suoi lavori ha utilizzato la performance e il video come strumenti di autoanalisi e mezzi per intrecciare relazioni interpersonali. Le sue installazioni della metà degli anni novanta trasformano gli spazi espositivi in luoghi di incontro sociale invitando l’osservatore/visitatore/passante a lasciarsi coinvolgere attivamente nell’elaborazione di nuovi modelli interpretativi del mondo. L’artista ha intessuto così un intricato arazzo di impulsi creativi che presuppongono una ricerca sui giochi linguistici e critici che condizionano ogni atto artistico. Ha presentato il suo lavoro in numerose mostre personali e collettive fra le ultime:
Now from Europe (Sharjah Museum for Arabic Contemporary Art - United Arab Emirates - 2004).
Movers and shakers (CVB Space New York - 2002).
Insurgent (IFA Gallery, Berlino - 2001).
FRANCO MENICAGLI
La sua ricerca attraversa in maniera originale e trasversale varie discipline artistiche: dall'installazione alla fotografia, dal video all'oggetto scultoreo. Negli anni novanta ha cominciato a produrre installazioni multimediali, impiegando high-end e low-end technology per analizzare attraverso una collusine fra arte e video, il modo in cui la tecnologia i media agiscono sulla cultura. Ha prodotto lavori per i più differenti contesti, spaziando dai luoghi pubblici alla televisione. L'interazione con lo spettatore è una delle caratteristiche del suo lavoro. Suoi progetti sono stati esposti presso numerose gallerie e fondazioni:
Passaggi a Nord Ovest (Fondazione Pistoletto – Biella 2000).
Arti Visive 3 (Genova - Palazzo Ducale - 2001).
Venezia Immagine-Retentiva (Venezia - Padiglione Italia, Giardini di Castello - 2003)
Robinson, Geografie Naturali e dell’Umano (Trevi - Trevi Flash Art Museum – PG - 2004).
Gemine Muse / Giovani artisti nei musei d’Europa (Firenze - Palazzo Pitti - 2004).
Angelo Bianco
Gli artisti
INGRID SIMON
Dopo la sua formazione presso la Accademia di Belle Arti di Vienna e successivamente presso Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi ha sviluppato progetti in cui il medium fotografico è usato in un’ottica documentaristica in cui le immagini ci parlano di circostanze e problemi del reale contemporaneo. La sua produzione si è poi evoluta in progetti artistici per spazi pubblici; lavori impostati con un forte senso del tempo e del luogo, costruiti con una progettazione che si evolve attraverso un processo di collaborazione, dove l’installazione finale è frutto di un’elaborazione tessuta tra il contesto e la comunità di una specifica area. Gruppi di artisti, architetti, ingegneri, studiosi, istituzioni e consulenti contribuiscono con le loro idee, e le loro risorse ai vari progetti dell’artista esposti in numerose mostre in Europa, fra le ultime ricordiamo:
Present continuous (Thomas K. Lang Gallery, Vienna – 2001)
Crossing the line ( Kunsthalle Vienna-Praga-Sofia – 2003)
Presente Continuo (Castel dell’Ovo, Napoli – 2003)
Via Egnazia – un percorso di memorie disperse (Salonicco,Venezia, Istanbul – 2005)
Backlight (Tampere, Finlandia – 2005)
STALKER/Osservatorio Nomade
Stalker è un soggetto collettivo, composto da artisti e architetti, che compie ricerche e azioni sul territorio con particolare attenzione alle aree di margine e ai vuoti urbani in via di trasformazione.
Stalker si caratterizza come un soggetto nomade, un nuovo cartografo delle attuali geografie territoriali, un esploratore della città contemporanea. Al confine tra ambito urbanistico e strategie artistiche, Stalker è noto per aver condotto una serie di attraversamenti metropolitani esplorando a piedi le zone interstiziali di Roma, Milano, Torino, Parigi, Berlino e Miami, per sviluppare una metodologia di analisi e di intervento progettuale su quelle parti di territorio urbano in continuo divenire. Grande esponente della rappresentazione contemporanea dello spazio, Stalker ha partecipato alla Biennale di Tirana (2001), alla VII edizione della Biennale di Architettura di Venezia (2000), a Manifesta 3 (Lubljiana 2000), a Mutations (Bordeaux 2000).
ROBERTO MARTINO
L'intera produzione di Roberto Martino ha sempre prodotto una radicale opera di confronto con la realtà e con le sue tematiche sociali. Nei suoi lavori ha utilizzato la performance e il video come strumenti di autoanalisi e mezzi per intrecciare relazioni interpersonali. Le sue installazioni della metà degli anni novanta trasformano gli spazi espositivi in luoghi di incontro sociale invitando l’osservatore/visitatore/passante a lasciarsi coinvolgere attivamente nell’elaborazione di nuovi modelli interpretativi del mondo. L’artista ha intessuto così un intricato arazzo di impulsi creativi che presuppongono una ricerca sui giochi linguistici e critici che condizionano ogni atto artistico. Ha presentato il suo lavoro in numerose mostre personali e collettive fra le ultime:
Now from Europe (Sharjah Museum for Arabic Contemporary Art - United Arab Emirates - 2004).
Movers and shakers (CVB Space New York - 2002).
Insurgent (IFA Gallery, Berlino - 2001).
FRANCO MENICAGLI
La sua ricerca attraversa in maniera originale e trasversale varie discipline artistiche: dall'installazione alla fotografia, dal video all'oggetto scultoreo. Negli anni novanta ha cominciato a produrre installazioni multimediali, impiegando high-end e low-end technology per analizzare attraverso una collusine fra arte e video, il modo in cui la tecnologia i media agiscono sulla cultura. Ha prodotto lavori per i più differenti contesti, spaziando dai luoghi pubblici alla televisione. L'interazione con lo spettatore è una delle caratteristiche del suo lavoro. Suoi progetti sono stati esposti presso numerose gallerie e fondazioni:
Passaggi a Nord Ovest (Fondazione Pistoletto – Biella 2000).
Arti Visive 3 (Genova - Palazzo Ducale - 2001).
Venezia Immagine-Retentiva (Venezia - Padiglione Italia, Giardini di Castello - 2003)
Robinson, Geografie Naturali e dell’Umano (Trevi - Trevi Flash Art Museum – PG - 2004).
Gemine Muse / Giovani artisti nei musei d’Europa (Firenze - Palazzo Pitti - 2004).
02
ottobre 2005
inLuogo
Dal 02 ottobre al 04 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Matera
Matera, (Matera)
Matera, (Matera)
Autore
Curatore