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ÌNSITO
Un’esplorazione artistica multidimensionale. Le opere di Marta Martino, Anne Grebby, Emma Critchley, Kara Lyons e Maryanne Royle affrontano temi di trasformazione e adattamento, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva che mette in luce sottili connessioni tra emozioni e cultura.
Comunicato stampa
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ÌNSITO
22 NOVEMBRE - 22 DICEMBRE 2024
LANIFICIO CONTE - SCHIO
A CURA DI MONICA PIRANI
La mostra ÌNSITO trae ispirazione dal termine latino insitus, che significa "radicato dentro", per esplorare il legame intrinseco tra l’essere umano e l'ambiente che lo circonda. In questo contesto, le opere si trasformano in un mezzo di interconnessione, offrendo nuove prospettive su come percepiamo e interagiamo con il mondo circostante.
Attraverso una lente artistica multidimensionale, Marta Martino, Anne Grebby, Emma Critchley, Kara Lyons e Maryanne Royle affrontano temi di trasformazione e adattamento, proponendo al pubblico un percorso immersivo che svela sottili connessioni tra dimensioni emotive, culturali e sensoriali.
Marta Martino concepisce le sue opere come momenti di sospensione contemplativa nei quali l’estetica iper controllata è radicalmente compromessa/disrupted nel corso dell’atto performativo, impegnando il pubblico alla costante rivalutazione di una presunta realtà.
Anne Grebby si concentra sulla ricerca, applicando vari metodi che danno vita a risultati creativi, i quali ci invitano a rivedere i nostri confini fisici e percettivi per ridefinirne i limiti. Ogni opera rappresenta un ulteriore passo in questo viaggio produttivo e concettuale, e induce alla riflessione sulla nostra esistenza, sia dal punto di vista personale che collettivo.
L’opera di Emma Critchley crea un parallelismo tra corpo umano e creature degli abissi, distanziandoci dal quotidiano e stimolando in noi riflessioni di carattere culturale, collettivo ed ecologico.
Kara Lyons esplora temi profondi come la resilienza e la capacità di adattamento. Forme amorfe che suggeriscono forza vitale, cambiamento e sensualità, aspetti della condizione umana che riconoscono il flusso, come elemento centrale della nostra comprensione.
Maryanne Royle trae ispirazione dai legami industriali tra Schio e Manchester, per sviluppare un'esperienza immersiva e poetica attraverso un processo collaborativo con l'artista Kara Lyons, creando un ponte sensoriale tra i due luoghi e il loro patrimonio culturale.
ÌNSITO è così un invito a riscoprire e a interrogarsi sulle connessioni profonde e radicate che definiscono la nostra identità e percezione.
Mostra realizzata grazie al bando Cultura 2024, in collaborazione con il Comune di Schio e l'Assessorato alla Cultura.
LE ARTISTE
____________________________________________________________________________________________________
Emma Critchley è un'artista che utilizza fotografia, film, suono e installazione per esplorare continuamente il rapporto umano con l'ambiente sottomarino come spazio politico, filosofico e ambientale. Ex allieva del Royal College of Art, ha realizzato opere finanziate da organizzazioni quali il National Media Museum, l'Arts Council England, il British Council, la Singapore International Foundation, la British Academy e il Fondo europeo di sviluppo regionale. Il suo lavoro è stato esposto a livello nazionale e internazionale in gallerie e istituzioni come l'Australian Centre of Photography, l'ICA di Singapore, la National Portrait Gallery, la Royal Academy, il BALTIC Centre for Contemporary Art e la Tate St Ives.
Kara Lyons è un'artista con sede nel nord dell'Inghilterra. La sua pratica comprende scultura, installazione, performance e disegno. La maggior parte del lavoro che svolge riguarda la corporeità attraverso il potenziale di trasformazione degli stati materiali. Fondatrice e direttrice di Ebor Studio e Gallery FRANK a North Manchester. È stata docente universitaria di Belle Arti per 22 anni.
Anne Grebby, artista visiva, scrittrice è stata docente di Belle Arti e Course Leader alla Sheffield Hallam University fino al 2004. Da allora, ha dedicato la sua pratica alla pittura narrativa, con mostre a Parigi, Berlino, in Italia e nel Regno Unito. Grebby considera l’arte come un’energia poetica potenziale e un catalizzatore che connette corpo, mente e spirito, capace di generare nuovi processi creativi per esplorare e trasformare il mondo.
Marta Martino, Marta Martino, creativa poliedrica con un background tra arte e moda, ha collaborato con marchi italiani e internazionali. Dal 2016 si occupa di progetti di design e direzione creativa nell’ambito musicale e artistico, collaborando con aziende, teatri e performers in Europa e Stati Uniti. Dal 2022 ha ampliato la propria attività artistica trasferendo parte del suo studio a Brighton, UK, dove ha sviluppato progetti di performance, pittura e scrittura creativa.
Maryanne Royle è un'artista interdisciplinare focalizzata sulla percezione e sul concetto del corpo come paesaggio. Il suo lavoro sonoro è stato riconosciuto per le sue qualità uniche, descritto dalla rivista The Quietus come un'opera che incarna "la hauntology" e una "stranezza di prim'ordine," collegandola al movimento del "New Weird Britain." Utilizzando media specifici per il luogo e basati sul tempo, crea esperienze immersive e poetiche che risuonano con il patrimonio culturale e la specificità delle località che esplora.
A cura di
____________________________________________________________________________________________________
Monica Pirani (Torino, 1972) è una curatrice indipendente, che ha collaborato negli anni con artisti internazionali, istituzioni pubbliche e clienti privati. Il suo lavoro fonde curatela e innovazione visiva, spesso esplorando l'intersezione tra pratiche concettuali e arte contemporanea. Pirani adotta un approccio interdisciplinare per creare esperienze artistiche immersive, mettendo frequentemente in relazione artisti provenienti da paesi e culture diverse. I suoi progetti evidenziano l’interazione tra teorie creative e culturali, creando un ambiente riflessivo per artisti e pubblico.
INFO : Monica Pirani +39 340 9404000 monicapirani@tiscali.it
22 NOVEMBRE - 22 DICEMBRE 2024
LANIFICIO CONTE - SCHIO
A CURA DI MONICA PIRANI
La mostra ÌNSITO trae ispirazione dal termine latino insitus, che significa "radicato dentro", per esplorare il legame intrinseco tra l’essere umano e l'ambiente che lo circonda. In questo contesto, le opere si trasformano in un mezzo di interconnessione, offrendo nuove prospettive su come percepiamo e interagiamo con il mondo circostante.
Attraverso una lente artistica multidimensionale, Marta Martino, Anne Grebby, Emma Critchley, Kara Lyons e Maryanne Royle affrontano temi di trasformazione e adattamento, proponendo al pubblico un percorso immersivo che svela sottili connessioni tra dimensioni emotive, culturali e sensoriali.
Marta Martino concepisce le sue opere come momenti di sospensione contemplativa nei quali l’estetica iper controllata è radicalmente compromessa/disrupted nel corso dell’atto performativo, impegnando il pubblico alla costante rivalutazione di una presunta realtà.
Anne Grebby si concentra sulla ricerca, applicando vari metodi che danno vita a risultati creativi, i quali ci invitano a rivedere i nostri confini fisici e percettivi per ridefinirne i limiti. Ogni opera rappresenta un ulteriore passo in questo viaggio produttivo e concettuale, e induce alla riflessione sulla nostra esistenza, sia dal punto di vista personale che collettivo.
L’opera di Emma Critchley crea un parallelismo tra corpo umano e creature degli abissi, distanziandoci dal quotidiano e stimolando in noi riflessioni di carattere culturale, collettivo ed ecologico.
Kara Lyons esplora temi profondi come la resilienza e la capacità di adattamento. Forme amorfe che suggeriscono forza vitale, cambiamento e sensualità, aspetti della condizione umana che riconoscono il flusso, come elemento centrale della nostra comprensione.
Maryanne Royle trae ispirazione dai legami industriali tra Schio e Manchester, per sviluppare un'esperienza immersiva e poetica attraverso un processo collaborativo con l'artista Kara Lyons, creando un ponte sensoriale tra i due luoghi e il loro patrimonio culturale.
ÌNSITO è così un invito a riscoprire e a interrogarsi sulle connessioni profonde e radicate che definiscono la nostra identità e percezione.
Mostra realizzata grazie al bando Cultura 2024, in collaborazione con il Comune di Schio e l'Assessorato alla Cultura.
LE ARTISTE
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Emma Critchley è un'artista che utilizza fotografia, film, suono e installazione per esplorare continuamente il rapporto umano con l'ambiente sottomarino come spazio politico, filosofico e ambientale. Ex allieva del Royal College of Art, ha realizzato opere finanziate da organizzazioni quali il National Media Museum, l'Arts Council England, il British Council, la Singapore International Foundation, la British Academy e il Fondo europeo di sviluppo regionale. Il suo lavoro è stato esposto a livello nazionale e internazionale in gallerie e istituzioni come l'Australian Centre of Photography, l'ICA di Singapore, la National Portrait Gallery, la Royal Academy, il BALTIC Centre for Contemporary Art e la Tate St Ives.
Kara Lyons è un'artista con sede nel nord dell'Inghilterra. La sua pratica comprende scultura, installazione, performance e disegno. La maggior parte del lavoro che svolge riguarda la corporeità attraverso il potenziale di trasformazione degli stati materiali. Fondatrice e direttrice di Ebor Studio e Gallery FRANK a North Manchester. È stata docente universitaria di Belle Arti per 22 anni.
Anne Grebby, artista visiva, scrittrice è stata docente di Belle Arti e Course Leader alla Sheffield Hallam University fino al 2004. Da allora, ha dedicato la sua pratica alla pittura narrativa, con mostre a Parigi, Berlino, in Italia e nel Regno Unito. Grebby considera l’arte come un’energia poetica potenziale e un catalizzatore che connette corpo, mente e spirito, capace di generare nuovi processi creativi per esplorare e trasformare il mondo.
Marta Martino, Marta Martino, creativa poliedrica con un background tra arte e moda, ha collaborato con marchi italiani e internazionali. Dal 2016 si occupa di progetti di design e direzione creativa nell’ambito musicale e artistico, collaborando con aziende, teatri e performers in Europa e Stati Uniti. Dal 2022 ha ampliato la propria attività artistica trasferendo parte del suo studio a Brighton, UK, dove ha sviluppato progetti di performance, pittura e scrittura creativa.
Maryanne Royle è un'artista interdisciplinare focalizzata sulla percezione e sul concetto del corpo come paesaggio. Il suo lavoro sonoro è stato riconosciuto per le sue qualità uniche, descritto dalla rivista The Quietus come un'opera che incarna "la hauntology" e una "stranezza di prim'ordine," collegandola al movimento del "New Weird Britain." Utilizzando media specifici per il luogo e basati sul tempo, crea esperienze immersive e poetiche che risuonano con il patrimonio culturale e la specificità delle località che esplora.
A cura di
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Monica Pirani (Torino, 1972) è una curatrice indipendente, che ha collaborato negli anni con artisti internazionali, istituzioni pubbliche e clienti privati. Il suo lavoro fonde curatela e innovazione visiva, spesso esplorando l'intersezione tra pratiche concettuali e arte contemporanea. Pirani adotta un approccio interdisciplinare per creare esperienze artistiche immersive, mettendo frequentemente in relazione artisti provenienti da paesi e culture diverse. I suoi progetti evidenziano l’interazione tra teorie creative e culturali, creando un ambiente riflessivo per artisti e pubblico.
INFO : Monica Pirani +39 340 9404000 monicapirani@tiscali.it
22
novembre 2024
ÌNSITO
Dal 22 novembre al 22 dicembre 2024
arte contemporanea
Location
LANIFICIO CONTE
Schio, Via Xx Settembre, (Vicenza)
Schio, Via Xx Settembre, (Vicenza)
Orario di apertura
venerdì 15:00 / 19:00
sabato e domenica 10:00 / 13:00 - 15:00 / 19:00
Vernissage
22 Novembre 2024, 18:00
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini