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InterAzioni – Christos Tsoumplekas
Parlando di stile, si rivela primariamente significativa la scelta dei materiali (argilla, cemento, vetroresina, pietra, bronzo) come costante necessaria, atta ad accogliere e far trasparire con chiarezza anche le più impercettibili modifiche nel tempo, del rapporto che s’instaura con la forma.
Comunicato stampa
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Christos Tsoumplekas è nato nel 1973 ad Irakleio, nell’isola di Creta. Dopo aver terminato gli studi di maturità classica, nel 1991 si reca a Faenza per iscriversi all’Istituto d’Arte Gaetano Ballardini. Nel ’93 ritorna a Creta e nel ‘ 95 partecipa alla fondazione del laboratorio sperimentale “Keramos”. In questo periodo l’impostazione prevalentemente artigianale ricevuta a Faenza si amplia attraverso il confronto con obiettivi contemplanti una vasta gamma d’interventi. Il laboratorio pone il suo fulcro operativo sulla linea di confine tra lo standard industriale e l’oggetto artistico, attraverso l’intervento creativo (serigrafia, intaglio, pittura, modellato) sul prodotto seriale mirando alla modifica delle sembianze definitive e al ripristino delle potenzialità dell’oggetto.
Nel ’98 l’esigenza di un maggior approfondimento sul versante “icastico” detta il rientro in Italia e l’iscrizione al corso di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Parlando di stile, si rivela primariamente significativa la scelta dei materiali (argilla, cemento, vetroresina, pietra, bronzo) come costante necessaria, atta ad accogliere e far trasparire con chiarezza anche le più impercettibili modifiche nel tempo, del rapporto che s’instaura con la forma. Oltre alla predilezione per le grandi forme plastiche unificanti dal profilo semplice, è possibile individuare in certe sculture anche l’importanza che rivestono determinati ambiti semantici, come gli enigmi, gli aforismi, le metafore, le rime, che non a caso costituiscono quei momenti in cui la lingua rivela mirabili equilibri tra contenuto e forma espressiva.
Gli immaginari interlocutori nel percorso intrapreso sono individuabili lungo il filo di una memoria che si estende dall’arte del Neolitico sino a Giotto e Ghiberti, e dal primo ‘400 sino a Cesanne, per arrivare ad Ernst Barlach, Angelo Biancini ed altri.
Nel ’98 l’esigenza di un maggior approfondimento sul versante “icastico” detta il rientro in Italia e l’iscrizione al corso di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Parlando di stile, si rivela primariamente significativa la scelta dei materiali (argilla, cemento, vetroresina, pietra, bronzo) come costante necessaria, atta ad accogliere e far trasparire con chiarezza anche le più impercettibili modifiche nel tempo, del rapporto che s’instaura con la forma. Oltre alla predilezione per le grandi forme plastiche unificanti dal profilo semplice, è possibile individuare in certe sculture anche l’importanza che rivestono determinati ambiti semantici, come gli enigmi, gli aforismi, le metafore, le rime, che non a caso costituiscono quei momenti in cui la lingua rivela mirabili equilibri tra contenuto e forma espressiva.
Gli immaginari interlocutori nel percorso intrapreso sono individuabili lungo il filo di una memoria che si estende dall’arte del Neolitico sino a Giotto e Ghiberti, e dal primo ‘400 sino a Cesanne, per arrivare ad Ernst Barlach, Angelo Biancini ed altri.
11
giugno 2004
InterAzioni – Christos Tsoumplekas
Dall'undici al 13 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA SESSANTAQUATTRO BARICELLARTE
Baricella, Via Roma, 64, (Bologna)
Baricella, Via Roma, 64, (Bologna)
Orario di apertura
sabato e domenica dalle 9 alle 12 – dalle 16 alle 19
Vernissage
11 Giugno 2004, ore 21.00
Inizio concerto ore 21.30: Concerto di chitarra – Pierpaolo Barbone e il maestro Andrea Orsi – a cura di Octandre – musiche di Sor, Barrios, Lauro.
Sito web
www.comune.baricella.bo.it