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Interazioni digitali. Azioni a distanza ieri ed oggi
L’opera di Guglielmo Achille Cavellini, con le sue geniali anticipazioni, offre lo spunto per riflettere oggi sull’arte digitale e sulla possibilità di compiere azioni a distanza servendosi delle moderne tecnologie informatiche. Relatori: Piero Cavellini, Luca Panaro.
Comunicato stampa
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L’opera di Guglielmo Achille Cavellini, con le sue geniali anticipazioni, offre lo spunto per riflettere oggi sull’arte digitale e sulla possibilità di compiere azioni a distanza servendosi delle moderne tecnologie informatiche.
Piero Cavellini (gallerista, editore, presidente della Fondazione GAC di Brescia) farà una puntualizzazione storica su cosa ha significato la mail art durante gli anni Settanta e sul ruolo svolto da Guglielmo Achille Cavellini in tale ambito.
Il critico d’arte Luca Panaro (docente all’Accademia di Belle Arti di Brera), rifletterà sull’importanza di creare un ponte fra le sperimentazioni artistiche degli anni Settanta e le attuali ricerche visive, rilevando come queste ultime siano spesso debitrici delle esperienze passate. Si parlerà di quattro progetti artistici concepiti per il web, veri e propri siti internet realizzati con lo scopo d’interagire virtualmente con un pubblico molto vasto. Nel 1995 Ken Goldberg, artista e professore d’ingegneria all’università di Berkeley, in California, mette online Telegarden, un progetto di studio a distanza della natura. Agli utenti di questo sito, da ogni parte del mondo, fu offerta la possibilità di prendersi cura di piante viventi innaffiandole e concimandole tramite internet. Del 1999 è invece l’installazione di luce del messicano Rafael Lozano-Hemmer che ha collocato diciotto proiettori robotizzati intorno allo Zócalo di Città del Messico, la terza piazza più grande del mondo. Intitolata Vectorial Elevation, l’opera prevede l’utilizzo di un’interfaccia basata sul web per comandare a distanza affascinanti giochi di luce. Il sito In Camera Caritatis (1999-2006), opera dell’artista Roberto Cuoghi, offre all’utente la possibilità di esprimere un giudizio numerico a fianco di una lunghissima lista di «addetti ai lavori» del mondo dell’arte. L’azione si conclude con una schermata che restituisce graficamente la valutazione pronunciata, segreta come se diffusa in un luogo dove nessuno la possa scoprire. A conclusione di questo percorso l’home page dell’artista italiano Armin Linke, dalla quale accedere al progetto A book on demand (2003), un grande database informatico dal quale selezionare sedici tra più di cinquemila fotografie, per illustrare a distanza un libro tutto personalizzato.
In occasione dell’incontro saranno esposti alcuni progetti realizzati dagli studenti del biennio di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Gli elaborati raccolti in un elegante cd-rom saranno distribuiti in omaggio ai partecipanti.
Piero Cavellini (gallerista, editore, presidente della Fondazione GAC di Brescia) farà una puntualizzazione storica su cosa ha significato la mail art durante gli anni Settanta e sul ruolo svolto da Guglielmo Achille Cavellini in tale ambito.
Il critico d’arte Luca Panaro (docente all’Accademia di Belle Arti di Brera), rifletterà sull’importanza di creare un ponte fra le sperimentazioni artistiche degli anni Settanta e le attuali ricerche visive, rilevando come queste ultime siano spesso debitrici delle esperienze passate. Si parlerà di quattro progetti artistici concepiti per il web, veri e propri siti internet realizzati con lo scopo d’interagire virtualmente con un pubblico molto vasto. Nel 1995 Ken Goldberg, artista e professore d’ingegneria all’università di Berkeley, in California, mette online Telegarden, un progetto di studio a distanza della natura. Agli utenti di questo sito, da ogni parte del mondo, fu offerta la possibilità di prendersi cura di piante viventi innaffiandole e concimandole tramite internet. Del 1999 è invece l’installazione di luce del messicano Rafael Lozano-Hemmer che ha collocato diciotto proiettori robotizzati intorno allo Zócalo di Città del Messico, la terza piazza più grande del mondo. Intitolata Vectorial Elevation, l’opera prevede l’utilizzo di un’interfaccia basata sul web per comandare a distanza affascinanti giochi di luce. Il sito In Camera Caritatis (1999-2006), opera dell’artista Roberto Cuoghi, offre all’utente la possibilità di esprimere un giudizio numerico a fianco di una lunghissima lista di «addetti ai lavori» del mondo dell’arte. L’azione si conclude con una schermata che restituisce graficamente la valutazione pronunciata, segreta come se diffusa in un luogo dove nessuno la possa scoprire. A conclusione di questo percorso l’home page dell’artista italiano Armin Linke, dalla quale accedere al progetto A book on demand (2003), un grande database informatico dal quale selezionare sedici tra più di cinquemila fotografie, per illustrare a distanza un libro tutto personalizzato.
In occasione dell’incontro saranno esposti alcuni progetti realizzati dagli studenti del biennio di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Gli elaborati raccolti in un elegante cd-rom saranno distribuiti in omaggio ai partecipanti.
04
marzo 2009
Interazioni digitali. Azioni a distanza ieri ed oggi
04 marzo 2009
incontro - conferenza
Location
AR.RI.VI. – ARCHIVIO RICERCA VISIVA
Milano, Via Sandro Botticelli, 8/a, (Milano)
Milano, Via Sandro Botticelli, 8/a, (Milano)
Vernissage
4 Marzo 2009, h 18
Autore
Curatore