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Interfacies Asteriae – l’anima intermediale
Vi sarà l’incontro di alcuni tra i più geniali scambi tra tecnologie e volontà artistiche, con l’effetto di recuperare quell’anima intermediale della parola téchne, radice greca di tecnica e insieme significato di arte, abilità, opera d’arte, capacità così meccanica come dello spirito.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 2 ottobre 2004 alle ore 20.30, in via Perini, 93 –Trento. Asteria dà vita a una nuova qualità di comunicazione. L’anima di Asteria, ninfa amata da Zeus, come nella mitologia divenne isola generatrice di luce, così oggi continua a manifestarsi nelle sue luminose creazioni. Il linguaggio cosmopolita dell’arte contemporanea gioca con interazioni culturali, artistiche e tecnologiche, ancora una volta per comunicare con la massima acutezza, oltre le barriere dei continenti, delle culture, delle lingue, restituendo agli antichi archetipi nuova possibilità d’espressione. Con Interfacies Asteriae, a cura di Francesco Bonazzi ed Eva Maffei Gueret, l'azienda apre le sue porte al pubblico per mostrare come arte e lavoro possano convivere per generare comunicazione. Vi sarà l’incontro di alcuni tra i più geniali scambi tra tecnologie e volontà artistiche, con l’effetto di recuperare quell’anima intermediale della parola téchne, radice greca di tecnica e insieme significato di arte, abilità, opera d’arte, capacità così meccanica come dello spirito.
Tra le facce di Asteria artisti internazionali sono stati invitati a sviluppare i loro progetti. Antoni Abad presenta un lavoro interattivo (quanto provocatorio) di web-art: una sorta di virus viene installato nei computer del personale dell’azienda (grazie all’interesse della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento). La videoinstallazione di Stefano Cagol gioca nello sdoppiamento speculare dello schermo e della visione. L’imagerie è depurata da un linguaggio sintetico quanto simmetrico. La realtà “uretanica” e fluttuante di Loris Cecchini, parte di un universo parallelo, si interfaccia con la musica elettronicamente siderale suonata dal vivo da Xenia Plasma. Il fluttuare temporale dei suoni culinari di Takehito Koganezawa si fa sempre più sincopato: “Dancing in your Head”. L’evento continua fissando un “Appuntamento al buio” con Giulia Zuanni, qui il relazionarsi si interfaccia a un’arte dialogica che l’artista chiama “Dialogarte”. Diego Perrone realizza un video tanto provocatorio quanto minimo nel suo gesto concettuale. La realtà presente nel DVD “Cuckoo” di Eva Marisaldi è totalmente di sintesi, l’animazione 3D diventa sogno e viaggio… in carrozza. Il cinema di Louis Nero sconfina volentieri tra arte e regia, tra sperimentazione e sintassi dell’immaginario. Invece Oliver Pietsch dal cinema ama prelevare, ricucire ad arte, recuperare l’arte del montaggio, da Blob al Rubamatik. Kiki Seror si affida al prelievo internettiano dalle chat line dalle tinte sensualmente trasgressive. Nel prelevare, l’artista americana, è consapevole che “il linguaggio non può essere parlato, bisogna farne esperienza, e questa inversione crea profondità”.
Quando il linguaggio coincide con il messaggio, il medium guarda sotto la luce della pluralità; l'arte del Medium Evo così associa interfacciamenti inusitati. I medium digitali sono sempre più rarefatti, impalpabili, immateriali. Video digitale, cinema digitale HD, computer graphic, foto digitale, animazioni 3D, prototipizzazione rapida 3D e musica naturalmente… digitale trattano l'immagine e il suono nella sua inconsistenza binaria, senza perdere la qualità e lo spessore culturale dei contenuti. Ci sono artisti che interfacciano la loro poetica a codici alfanumerici.
Tra le facce di Asteria artisti internazionali sono stati invitati a sviluppare i loro progetti. Antoni Abad presenta un lavoro interattivo (quanto provocatorio) di web-art: una sorta di virus viene installato nei computer del personale dell’azienda (grazie all’interesse della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento). La videoinstallazione di Stefano Cagol gioca nello sdoppiamento speculare dello schermo e della visione. L’imagerie è depurata da un linguaggio sintetico quanto simmetrico. La realtà “uretanica” e fluttuante di Loris Cecchini, parte di un universo parallelo, si interfaccia con la musica elettronicamente siderale suonata dal vivo da Xenia Plasma. Il fluttuare temporale dei suoni culinari di Takehito Koganezawa si fa sempre più sincopato: “Dancing in your Head”. L’evento continua fissando un “Appuntamento al buio” con Giulia Zuanni, qui il relazionarsi si interfaccia a un’arte dialogica che l’artista chiama “Dialogarte”. Diego Perrone realizza un video tanto provocatorio quanto minimo nel suo gesto concettuale. La realtà presente nel DVD “Cuckoo” di Eva Marisaldi è totalmente di sintesi, l’animazione 3D diventa sogno e viaggio… in carrozza. Il cinema di Louis Nero sconfina volentieri tra arte e regia, tra sperimentazione e sintassi dell’immaginario. Invece Oliver Pietsch dal cinema ama prelevare, ricucire ad arte, recuperare l’arte del montaggio, da Blob al Rubamatik. Kiki Seror si affida al prelievo internettiano dalle chat line dalle tinte sensualmente trasgressive. Nel prelevare, l’artista americana, è consapevole che “il linguaggio non può essere parlato, bisogna farne esperienza, e questa inversione crea profondità”.
Quando il linguaggio coincide con il messaggio, il medium guarda sotto la luce della pluralità; l'arte del Medium Evo così associa interfacciamenti inusitati. I medium digitali sono sempre più rarefatti, impalpabili, immateriali. Video digitale, cinema digitale HD, computer graphic, foto digitale, animazioni 3D, prototipizzazione rapida 3D e musica naturalmente… digitale trattano l'immagine e il suono nella sua inconsistenza binaria, senza perdere la qualità e lo spessore culturale dei contenuti. Ci sono artisti che interfacciano la loro poetica a codici alfanumerici.
02
ottobre 2004
Interfacies Asteriae – l’anima intermediale
Dal 02 all'otto ottobre 2004
arte contemporanea
Location
ASTERIA MULTIMEDIA
Trento, Via Fratelli Perini, 93, (Trento)
Trento, Via Fratelli Perini, 93, (Trento)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
2 Ottobre 2004, dalle 20.30 alle 24.00
Sito web
www.asteria.it/interfacies
Curatore