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Interiors
Interiors, dall’omonimo film di Woody Allen del 1978, è semplicemente un richiamo ad un’intimità, ad un ‘interno’ che non è solamente quello delle mura domestiche ma quello della propria coscienza.
Comunicato stampa
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La Galleria Ugo Ferranti inaugura la stagione primaverile con un’inedita proposta espositiva curata da Manuela Pacella, che vede la partecipazione di quattro giovani artisti – Cristina Falasca (Roma, 1981), Giorgia Fincato (Marostica, VI, 1982), Stefano Minzi (Milano, 1976), Maddalena Vantaggi (Gubbio, PG, 1981) - confrontarsi sull’idea dell’intimo, ciascuno con il proprio bagaglio emotivo e la propria tecnica comunicativa.
Interiors, dall’omonimo film di Woody Allen del 1978, è semplicemente un richiamo ad un’intimità, ad un ‘interno’ che non è solamente quello delle mura domestiche ma quello della propria coscienza, costituitasi in un’epoca lontana, fatta di memorie e conflitti famigliari e culturali e causa del nostro comportamento con l’altro.
Attraverso l’arte il rapporto con il corpo e la mente viene indagato - risolto o semplicemente affrontato - con il potere di assurgere a valore universale attraverso il quale ciascuno di noi è portato a confrontarsi con se stesso.
Gli artisti sono stati selezionati, non solo in quanto ‘giovani’ emergenti, ma soprattutto perchè questo lato privato è da loro indagato attraverso medium e sensibilità diverse, dalla scultura al disegno, dall’incisione al video.
Cristina Falasca espone le sue sculture fortemente simboliche, evocanti forme ancestrali a volte chiaramente sessuali o viscerali, a volte di aspetto e provenienza naturale, con una lavorazione della superficie carica di continui e ripetitivi movimenti e solchi che guidano la luce e invitano lo sguardo.
Giorgia Fincato, invece, propone una serie di disegni su carta dal tracciato metodico, forse compulsivo e liberatorio che esige spesso una doppia visione: da lontano, per apprezzare la forma nella sua interezza; da molto vicino, per assaporare questo tratto ininterrotto e onirico.
Stefano Minzi mette in mostra il suo lato letteralmente famigliare, attraverso stampe planografiche (fatta eccezione per una matrice) di fotografie tratte dalla propria biografia, fatta – come tutti – di ritratti di gruppo, bambini, zii e nonne in pose e gesti tratti dalla quotidianità dello stereotipo privato.
Maddalena Vantaggi, infine, attraverso due video estremamente privati: l’uno facente parte della serie da lei definita di INTER(iore)AZIONE dove il video viene visto in solitudine attraverso un foro applicato ad una scatola nera, sorta di camera oscura delle emozioni; l’altro, inedito, analizza ironicamente la condizione di coppia in continuo conflitto con la ‘perfezione’ voluta dalla società.
Poster/Catalogo in galleria con le immagini delle opere in mostra e testi di Maurizio Faraoni, Andrea Fogli e Manuela Pacella.
Interiors, dall’omonimo film di Woody Allen del 1978, è semplicemente un richiamo ad un’intimità, ad un ‘interno’ che non è solamente quello delle mura domestiche ma quello della propria coscienza, costituitasi in un’epoca lontana, fatta di memorie e conflitti famigliari e culturali e causa del nostro comportamento con l’altro.
Attraverso l’arte il rapporto con il corpo e la mente viene indagato - risolto o semplicemente affrontato - con il potere di assurgere a valore universale attraverso il quale ciascuno di noi è portato a confrontarsi con se stesso.
Gli artisti sono stati selezionati, non solo in quanto ‘giovani’ emergenti, ma soprattutto perchè questo lato privato è da loro indagato attraverso medium e sensibilità diverse, dalla scultura al disegno, dall’incisione al video.
Cristina Falasca espone le sue sculture fortemente simboliche, evocanti forme ancestrali a volte chiaramente sessuali o viscerali, a volte di aspetto e provenienza naturale, con una lavorazione della superficie carica di continui e ripetitivi movimenti e solchi che guidano la luce e invitano lo sguardo.
Giorgia Fincato, invece, propone una serie di disegni su carta dal tracciato metodico, forse compulsivo e liberatorio che esige spesso una doppia visione: da lontano, per apprezzare la forma nella sua interezza; da molto vicino, per assaporare questo tratto ininterrotto e onirico.
Stefano Minzi mette in mostra il suo lato letteralmente famigliare, attraverso stampe planografiche (fatta eccezione per una matrice) di fotografie tratte dalla propria biografia, fatta – come tutti – di ritratti di gruppo, bambini, zii e nonne in pose e gesti tratti dalla quotidianità dello stereotipo privato.
Maddalena Vantaggi, infine, attraverso due video estremamente privati: l’uno facente parte della serie da lei definita di INTER(iore)AZIONE dove il video viene visto in solitudine attraverso un foro applicato ad una scatola nera, sorta di camera oscura delle emozioni; l’altro, inedito, analizza ironicamente la condizione di coppia in continuo conflitto con la ‘perfezione’ voluta dalla società.
Poster/Catalogo in galleria con le immagini delle opere in mostra e testi di Maurizio Faraoni, Andrea Fogli e Manuela Pacella.
19
marzo 2010
Interiors
Dal 19 marzo al 30 aprile 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA UGO FERRANTI
Roma, Via Dei Soldati, 25a, (Roma)
Roma, Via Dei Soldati, 25a, (Roma)
Orario di apertura
dal Lunedì al Venerdì h.11-13 e 16-20
Vernissage
19 Marzo 2010, ore 18.30
Autore
Curatore