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Intermedia #3. Matter of Action
Performance in photographs, books, videos and artist records.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MATTER OF ACTION
Performance in photographs, books, videos and artist records.
the third appointment of the cycle INTERMEDIA, exhibition of alternative artist's media
fino al 7 marzo 2011 / until March 7, 2011
lunedì - venerdì h. 12--19, o su appuntamento
open Monday to Friday 12-7 p.m., or by appointment
O’ presenta Matter of Action - terzo appuntamento del ciclo INTERMEDIA, rassegna di altri media d’artista -
a cura di Giorgio Maffei, Sara Serighelli e Samuele Menin.
La performance, l’happening, la body art, l’action poetry, l’azione, per natura sono atti artistici effimeri destinati a
durare il breve momento del loro rituale svolgimento. Questa mostra cerca di fermare il tempo e prova a raccontare
la sequenza delle azioni attraverso quei mezzi espressivi capaci di dare corpo e durata all’evento performativo; la
fotografia, il disco, il video, il libro. Attraverso un allestimento che può risultare disturbante, si provoca e sollecita il
visitatore ad oltrepassare una certa abitudine nel guardare in favore di una partecipazione più attiva, si suggerisce
percettivamente un significato di condivisione rispetto ai contenuti dei materieli in mostra.
Le fotografie, i libri, i video e i dischi d’artista trattengono le memorie, conservano le tracce e contemporaneamente
trascrivono con mezzi diversi le immagini, le parole e i significati di una modalità di far arte che ha inciso
profondamente sullo sviluppo della storia del secondo Novecento.
In mostra sono raccolte opere degli anni Sessanta e Settanta attraverso fotografie storiche necessarie ad alludere alle
prime azioni performative delle avanguardie storiche e degli artisti che, già sul finire degli anni Cinquanta, volgono
il loro lavoro verso il superamento della forma oggettuale dell’artefatto.
Duchamp, Man Ray, Dalì e poi Manzoni con Klein e Fontana intraprendono dunque la via che trova compiutezza
nell’ambiente Concettuale, Poverista e Fluxus del decennio successivo. Le teorizzazioni di Allan Kaprow, il gesto della
Abramović e Gina Pane, la violenza espressiva di Nitsch e Muehl, la disciplina del corpo in Acconci e Oppenheim, il
trasformismo di Ontani e Lüthi, il rigore intellettuale dell’azione di Agnetti, De Dominicis e Nauman, il comportamento
teatrale di Kounellis e Calzolari, l’uso del proprio volto come materia espressiva in Boetti, Penone e Zorio. Fino al
superamento dei limiti disciplinari con la nuova musica di Cage, Chiari e La Monte Young, della danza con la Monk e
Trisha Brown o della poesia con Lora Totino, Spatola e Isou.
Per una sezione della mostra Matter of Action, sono stati invitati artisti di area italiana a riproporre a Milano nello
spazio di O’ una performance realizzata in passato in due modalità: dal vivo, con Italo Zuffi, Simone Berti,
Giovanni Morbin, Christian Frosi e Diego Perrone, Dafne Boggeri, Nicola Ruben Montini, Michele Bazzana, Igor Muroni,
e attraverso il video, con materiali di Cesare Pietroiusti, Elisabetta Benassi, Lorenzo Scotto di Luzio, Cesare Viel, Patrick
Tuttofuoco, Davide Savorani, Sissi (…). Questa sezione, non ha un’ambizione storica che esaurisca quanto accaduto in
Italia negli ultimi anni, piuttosto punteggia liberamente un arco temporale attraverso le azioni di alcuni artisti che
occasionalmente o costantemente hanno utilizzato la performance nella propria ricerca. Questi appuntamenti dislocati
qui e là, disegnano traiettorie e percorsi possibili tra esperienze già storicizzate dagli anni ‘60 e ‘70 ed episodi contemporanei.
Dopo oltre quarant’anni dalla pubblicazione su ‘The Something Else Newsletter’ del testo ‘Intermedia’ (febbraio 1966)
firmato da Dick Higgins, i curatori di questa rassegna chiedono in prestito il titolo che meglio esprime il bisogno della
contemporaneità di ‘mescolare le carte’, abbattere i confini stretti delle discipline e considerare l’Arte e i suoi modi
espressivi, come un unico processo creativo. Il ciclo di mostre si sviluppa per tematiche e segmenti: il primo
appuntamento del ciclo, ’10-una generazione di libri d’artista,1999-2009’ venne realizzato a settembre 2009;
il secondo ‘SUPERARCHITETTURA RADICALE - libri, manifesti, riviste’ ad aprile 2010.
Performances:
venerdì/ Friday 11 feb. Nicola Ruben Montini
lunedì/Monday 14 feb. Igor Muroni
venerdì/ Friday 18 feb. Dafne Boggeri
lunedì/Monday 21 feb. Giovanni Morbin
venerdì/ Friday 25 feb. Michele Bazzana
lunedì/Monday 28 feb. Simone Berti
venerdì/ Frida y 4 mar. Diego Perrone & Christian Frosi
lunedì/Monday 7 mar. Italo Zuffi
Le performances si terranno /All performances will be held at O’ via Pastrengo 12 , Milano, h. 20.30
Videos by: Moira Ricci, Cesare Pietroiusti, Giancarlo Norese, Luigi Negro, Emilio Fantin, Luigi Presicce,
Cesare Viel, Nico Vascellari, Orthographe, Invernomuto, Giovanna Ricotta, Patrizio di Massimo, Sissi,
Lorenzo Scotto di Luzio, Alessandro Ceresoli, Elisabetta Benassi, Alessandro Sciarroni, Patrick Tuttofuoco,
Francesca Grilli, Michael Fliri, Davide Bertocchi, Paola Anziché, Marco Vaglieri, ZimmerFrei, Enzo Umbaca,
Marcella Vanzo, Davide Savorani, Filippo Berta.
O’ is pleased to present Matter of Action - the third appointment of the INTERMEDIA cycle, an exhibition of
alternative artist’s media - curated by Giorgio Maffei, Sara Serighelli, Fabio Carboni and Samuele Menin.
By nature, performance, happening, body art, action poetry are artistic actions aimed at lasting only for the short
moment of their ritual fulfillment. This exhibition tries to stop the time focusing on the sequence of actions through
those media able to give substance and duration to the performing event – photographs, records, videos and books.
Through a set up that can appear disturbing, the exhibition wants to suggest a sharing experience of the contents
based on the visitors’ perception.
Photographs, books, videos and the artist’s records hold the memories, preserving tracks and, at the same time,
transcribing - with different tools - images, words and meanings of a way of making Art that has deeply affected the
historical development of the second half of the XXth century.
All along the exhibition, art works from the ‘60s and ‘70s are gathered through necessary historical photographs to
hint at the first performing actions of the Avant-garde and of the artists who, at the end of the ‘50s, turned their work
toward the overtaking of the objectual form of the artifact. Duchamp, Man Ray, Dalì, then Manzoni with Klein and Fontana
undertook the path which find its thoroughness both in the Conceptual and in the Arte Povera anvironment, as well as in
Fluxus of the following decade. Allan Kaprow’s theorizations, Abramović and Gina Pane’s actions, Nitsch and Muehl’s
expressive violence, Acconci and Oppenheim’s body discipline, Ontani e Lüthi’s trasformism, Agnetti, De Dominicis and
Nauman’s rigorous intellectual action, Kounellis and Calzolari’s theatrical behaviour, the use of their own face as expressive
matter in Boetti, Penone and Zorio, and moreover, up to the overtaking of the disciplinary limits with the new music of Cage,
Chiari and La Monte Young, the dance with Monk and Trisha Brown or poetry with Lora Totino, Spatola and Isou.
In a part of the exhibition Matter of Action, Italian artists have been invited to present in Milan a performance already
made in their past, through two different ways: live performances with Italo Zuffi, Simone Berti, Giovanni Morbin, Christian
Frosi & Diego Perrone, Dafne Boggeri, Nicola Ruben Montini, Michele Bazzana, Igor Muroni, as well as through some videos,
with documents by Cesare Pietroiusti, Elisabetta Benassi, Lorenzo Scotto di Luzio, Cesare Viel, Patrick Tuttofuoco, Davide
Savorani, Sissi (…).This part hasn’t the historical ambition to cover everything that has been happening in Italy during
the last years, but it freely dots a temporal lapse through the actions of some artists who have occasionally or constantly
used the performance in their research. These appointments draw possible trajectories and paths between historical
experiences from the ‘60s and ’70s up to contemporary episodes.
Over forty years after the publication of the text “Intermedia”(February 1966) by Dick Higgins in “The Something Else
Newsletter”, the curators of this exhibition have borrowed this title which best expresses the need of contemporary
culture to 'shuffle the cards,' to break down the strict barriers between disciplines and to consider art and its ways of
expression as one singular creative process. The cycle of exhibitions develop through themes and segments: the first
appointment of the cycle, ’10 - a generation of artist's books, 1999-2009’ was held in September 2009 and the
second ‘SUPERARCHITETTURA RADICALE books, posters, magazines’ in April 2010.
Performance in photographs, books, videos and artist records.
the third appointment of the cycle INTERMEDIA, exhibition of alternative artist's media
fino al 7 marzo 2011 / until March 7, 2011
lunedì - venerdì h. 12--19, o su appuntamento
open Monday to Friday 12-7 p.m., or by appointment
O’ presenta Matter of Action - terzo appuntamento del ciclo INTERMEDIA, rassegna di altri media d’artista -
a cura di Giorgio Maffei, Sara Serighelli e Samuele Menin.
La performance, l’happening, la body art, l’action poetry, l’azione, per natura sono atti artistici effimeri destinati a
durare il breve momento del loro rituale svolgimento. Questa mostra cerca di fermare il tempo e prova a raccontare
la sequenza delle azioni attraverso quei mezzi espressivi capaci di dare corpo e durata all’evento performativo; la
fotografia, il disco, il video, il libro. Attraverso un allestimento che può risultare disturbante, si provoca e sollecita il
visitatore ad oltrepassare una certa abitudine nel guardare in favore di una partecipazione più attiva, si suggerisce
percettivamente un significato di condivisione rispetto ai contenuti dei materieli in mostra.
Le fotografie, i libri, i video e i dischi d’artista trattengono le memorie, conservano le tracce e contemporaneamente
trascrivono con mezzi diversi le immagini, le parole e i significati di una modalità di far arte che ha inciso
profondamente sullo sviluppo della storia del secondo Novecento.
In mostra sono raccolte opere degli anni Sessanta e Settanta attraverso fotografie storiche necessarie ad alludere alle
prime azioni performative delle avanguardie storiche e degli artisti che, già sul finire degli anni Cinquanta, volgono
il loro lavoro verso il superamento della forma oggettuale dell’artefatto.
Duchamp, Man Ray, Dalì e poi Manzoni con Klein e Fontana intraprendono dunque la via che trova compiutezza
nell’ambiente Concettuale, Poverista e Fluxus del decennio successivo. Le teorizzazioni di Allan Kaprow, il gesto della
Abramović e Gina Pane, la violenza espressiva di Nitsch e Muehl, la disciplina del corpo in Acconci e Oppenheim, il
trasformismo di Ontani e Lüthi, il rigore intellettuale dell’azione di Agnetti, De Dominicis e Nauman, il comportamento
teatrale di Kounellis e Calzolari, l’uso del proprio volto come materia espressiva in Boetti, Penone e Zorio. Fino al
superamento dei limiti disciplinari con la nuova musica di Cage, Chiari e La Monte Young, della danza con la Monk e
Trisha Brown o della poesia con Lora Totino, Spatola e Isou.
Per una sezione della mostra Matter of Action, sono stati invitati artisti di area italiana a riproporre a Milano nello
spazio di O’ una performance realizzata in passato in due modalità: dal vivo, con Italo Zuffi, Simone Berti,
Giovanni Morbin, Christian Frosi e Diego Perrone, Dafne Boggeri, Nicola Ruben Montini, Michele Bazzana, Igor Muroni,
e attraverso il video, con materiali di Cesare Pietroiusti, Elisabetta Benassi, Lorenzo Scotto di Luzio, Cesare Viel, Patrick
Tuttofuoco, Davide Savorani, Sissi (…). Questa sezione, non ha un’ambizione storica che esaurisca quanto accaduto in
Italia negli ultimi anni, piuttosto punteggia liberamente un arco temporale attraverso le azioni di alcuni artisti che
occasionalmente o costantemente hanno utilizzato la performance nella propria ricerca. Questi appuntamenti dislocati
qui e là, disegnano traiettorie e percorsi possibili tra esperienze già storicizzate dagli anni ‘60 e ‘70 ed episodi contemporanei.
Dopo oltre quarant’anni dalla pubblicazione su ‘The Something Else Newsletter’ del testo ‘Intermedia’ (febbraio 1966)
firmato da Dick Higgins, i curatori di questa rassegna chiedono in prestito il titolo che meglio esprime il bisogno della
contemporaneità di ‘mescolare le carte’, abbattere i confini stretti delle discipline e considerare l’Arte e i suoi modi
espressivi, come un unico processo creativo. Il ciclo di mostre si sviluppa per tematiche e segmenti: il primo
appuntamento del ciclo, ’10-una generazione di libri d’artista,1999-2009’ venne realizzato a settembre 2009;
il secondo ‘SUPERARCHITETTURA RADICALE - libri, manifesti, riviste’ ad aprile 2010.
Performances:
venerdì/ Friday 11 feb. Nicola Ruben Montini
lunedì/Monday 14 feb. Igor Muroni
venerdì/ Friday 18 feb. Dafne Boggeri
lunedì/Monday 21 feb. Giovanni Morbin
venerdì/ Friday 25 feb. Michele Bazzana
lunedì/Monday 28 feb. Simone Berti
venerdì/ Frida y 4 mar. Diego Perrone & Christian Frosi
lunedì/Monday 7 mar. Italo Zuffi
Le performances si terranno /All performances will be held at O’ via Pastrengo 12 , Milano, h. 20.30
Videos by: Moira Ricci, Cesare Pietroiusti, Giancarlo Norese, Luigi Negro, Emilio Fantin, Luigi Presicce,
Cesare Viel, Nico Vascellari, Orthographe, Invernomuto, Giovanna Ricotta, Patrizio di Massimo, Sissi,
Lorenzo Scotto di Luzio, Alessandro Ceresoli, Elisabetta Benassi, Alessandro Sciarroni, Patrick Tuttofuoco,
Francesca Grilli, Michael Fliri, Davide Bertocchi, Paola Anziché, Marco Vaglieri, ZimmerFrei, Enzo Umbaca,
Marcella Vanzo, Davide Savorani, Filippo Berta.
O’ is pleased to present Matter of Action - the third appointment of the INTERMEDIA cycle, an exhibition of
alternative artist’s media - curated by Giorgio Maffei, Sara Serighelli, Fabio Carboni and Samuele Menin.
By nature, performance, happening, body art, action poetry are artistic actions aimed at lasting only for the short
moment of their ritual fulfillment. This exhibition tries to stop the time focusing on the sequence of actions through
those media able to give substance and duration to the performing event – photographs, records, videos and books.
Through a set up that can appear disturbing, the exhibition wants to suggest a sharing experience of the contents
based on the visitors’ perception.
Photographs, books, videos and the artist’s records hold the memories, preserving tracks and, at the same time,
transcribing - with different tools - images, words and meanings of a way of making Art that has deeply affected the
historical development of the second half of the XXth century.
All along the exhibition, art works from the ‘60s and ‘70s are gathered through necessary historical photographs to
hint at the first performing actions of the Avant-garde and of the artists who, at the end of the ‘50s, turned their work
toward the overtaking of the objectual form of the artifact. Duchamp, Man Ray, Dalì, then Manzoni with Klein and Fontana
undertook the path which find its thoroughness both in the Conceptual and in the Arte Povera anvironment, as well as in
Fluxus of the following decade. Allan Kaprow’s theorizations, Abramović and Gina Pane’s actions, Nitsch and Muehl’s
expressive violence, Acconci and Oppenheim’s body discipline, Ontani e Lüthi’s trasformism, Agnetti, De Dominicis and
Nauman’s rigorous intellectual action, Kounellis and Calzolari’s theatrical behaviour, the use of their own face as expressive
matter in Boetti, Penone and Zorio, and moreover, up to the overtaking of the disciplinary limits with the new music of Cage,
Chiari and La Monte Young, the dance with Monk and Trisha Brown or poetry with Lora Totino, Spatola and Isou.
In a part of the exhibition Matter of Action, Italian artists have been invited to present in Milan a performance already
made in their past, through two different ways: live performances with Italo Zuffi, Simone Berti, Giovanni Morbin, Christian
Frosi & Diego Perrone, Dafne Boggeri, Nicola Ruben Montini, Michele Bazzana, Igor Muroni, as well as through some videos,
with documents by Cesare Pietroiusti, Elisabetta Benassi, Lorenzo Scotto di Luzio, Cesare Viel, Patrick Tuttofuoco, Davide
Savorani, Sissi (…).This part hasn’t the historical ambition to cover everything that has been happening in Italy during
the last years, but it freely dots a temporal lapse through the actions of some artists who have occasionally or constantly
used the performance in their research. These appointments draw possible trajectories and paths between historical
experiences from the ‘60s and ’70s up to contemporary episodes.
Over forty years after the publication of the text “Intermedia”(February 1966) by Dick Higgins in “The Something Else
Newsletter”, the curators of this exhibition have borrowed this title which best expresses the need of contemporary
culture to 'shuffle the cards,' to break down the strict barriers between disciplines and to consider art and its ways of
expression as one singular creative process. The cycle of exhibitions develop through themes and segments: the first
appointment of the cycle, ’10 - a generation of artist's books, 1999-2009’ was held in September 2009 and the
second ‘SUPERARCHITETTURA RADICALE books, posters, magazines’ in April 2010.
07
febbraio 2011
Intermedia #3. Matter of Action
Dal 07 febbraio al 07 marzo 2011
arte contemporanea
performance - happening
incontro - conferenza
performance - happening
incontro - conferenza
Location
O’
Milano, Via Pastrengo, 12, (Milano)
Milano, Via Pastrengo, 12, (Milano)
Orario di apertura
lunedì - venerdì h. 12--19, o su appuntamento
Vernissage
7 Febbraio 2011, ore 19
Autore
Curatore