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Intermezzo 2018: Alessandro Piangiamore – Attorno ad una conchiglia vuota
Ultimo appuntamento con la rassegna “Intermezzo 2018”, curata da Agata Polizzi e inserita tra le iniziative di Palermo capitale italiana della cultura 2018, che si chiude con Alessandro Piangiamore e il suo lavoro “Attorno ad una conchiglia vuota”
Comunicato stampa
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Ultimo appuntamento con la rassegna Intermezzo 2018, curata da Agata Polizzi e inserita tra le iniziative di Palermo capitale italiana della cultura 2018, che si chiuderà con Alessandro Piangiamore e il suo lavoro “Attorno ad una conchiglia vuota”, giovedì 29 novembre alle 19 a Villa Zito.
L’artista ennese propone un affascinante lavoro per immagini, “per loro natura – dice Piangiamore – difficili da comunicare”, quasi presagi da non spiegare per non correre il rischio di limitarne le potenzialità evocative.
Nel video “Attorno ad una conchiglia vuota” (2014), la camera inquadra in primo piano le mani dell’artista che tengono una conchiglia dalla superficie madreperlacea, grattata senza soluzione di continuità con un coltello. Un’azione che diventa cammino introspettivo e che caratterizza la pratica artistica di Piangiamore. All’interno del talk, a cui parteciperà anche l’artista, si parlerà anche della recente monografia sul suo lavoro, edita da edizioni NERO, Roma.
“Chiudiamo la rassegna Intermezzo nella convinzione di avere aperto un canale di comunicazione tra gli artisti contemporanei e il pubblico attraverso appuntamenti oramai divenuti quasi una consuetudine, una finestra da cui esplorare certi aspetti della realtà. In questi mesi – afferma il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – Villa Zito ha ospitato i lavori di Alfredo Pirri, Serena Vestrucci, Domenico Mangano e Marieke Van Rooy, Stefania Galegati Shines e, in ultimo ma non da ultimo, di Alessandro Piangiamore. Il bilancio di questo primo approccio è senz’altro positivo”.
“Attorno ad una conchiglia vuota” resterà a Villa Zito fino al 22 dicembre.
Alessandro Piangiamore
Nato ad Enna nel 1976, vive e lavora a Roma.
È stato vincitore di vari premi e residenze tra i quali: 2016, 16° edizione Premio Cairo; 2010, Global Art Programme, Khoj Studio, New Delhi; 2007, Premio Passaporto con il Comune di Torino e DENA Foundation for Contemporary art, presso Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets di Parigi.
Tra le mostre personali vanno ricordate: 2018, La carne delle cose (Nella polvere, api e petrolio fanno luce), Centre d’art contemporain La Halle des bouchers,Vienne (FR); La carne delle cose (Una rosa e quattro venti), Espace arts plastiques Madeleine-Lambert, Vénissieux (FR); 2016 Quaranta, MAGAZZINO, Roma; 2013, Primavera Piangiamore, Palais de Tokyo, Parigi, 2011 Tutto il vento che c’è, GAMeC, Bergamo; Testimone di fatti ordinari, MAGAZZINO, Roma; 2010, Quando il fuori di adesso era dentro e il dentro era fuori, Fondazione Brodbeck, Catania; 2006, Sfidando la verità con la gravità, Galleria Paolo Bonzano, Roma
L’artista ennese propone un affascinante lavoro per immagini, “per loro natura – dice Piangiamore – difficili da comunicare”, quasi presagi da non spiegare per non correre il rischio di limitarne le potenzialità evocative.
Nel video “Attorno ad una conchiglia vuota” (2014), la camera inquadra in primo piano le mani dell’artista che tengono una conchiglia dalla superficie madreperlacea, grattata senza soluzione di continuità con un coltello. Un’azione che diventa cammino introspettivo e che caratterizza la pratica artistica di Piangiamore. All’interno del talk, a cui parteciperà anche l’artista, si parlerà anche della recente monografia sul suo lavoro, edita da edizioni NERO, Roma.
“Chiudiamo la rassegna Intermezzo nella convinzione di avere aperto un canale di comunicazione tra gli artisti contemporanei e il pubblico attraverso appuntamenti oramai divenuti quasi una consuetudine, una finestra da cui esplorare certi aspetti della realtà. In questi mesi – afferma il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – Villa Zito ha ospitato i lavori di Alfredo Pirri, Serena Vestrucci, Domenico Mangano e Marieke Van Rooy, Stefania Galegati Shines e, in ultimo ma non da ultimo, di Alessandro Piangiamore. Il bilancio di questo primo approccio è senz’altro positivo”.
“Attorno ad una conchiglia vuota” resterà a Villa Zito fino al 22 dicembre.
Alessandro Piangiamore
Nato ad Enna nel 1976, vive e lavora a Roma.
È stato vincitore di vari premi e residenze tra i quali: 2016, 16° edizione Premio Cairo; 2010, Global Art Programme, Khoj Studio, New Delhi; 2007, Premio Passaporto con il Comune di Torino e DENA Foundation for Contemporary art, presso Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets di Parigi.
Tra le mostre personali vanno ricordate: 2018, La carne delle cose (Nella polvere, api e petrolio fanno luce), Centre d’art contemporain La Halle des bouchers,Vienne (FR); La carne delle cose (Una rosa e quattro venti), Espace arts plastiques Madeleine-Lambert, Vénissieux (FR); 2016 Quaranta, MAGAZZINO, Roma; 2013, Primavera Piangiamore, Palais de Tokyo, Parigi, 2011 Tutto il vento che c’è, GAMeC, Bergamo; Testimone di fatti ordinari, MAGAZZINO, Roma; 2010, Quando il fuori di adesso era dentro e il dentro era fuori, Fondazione Brodbeck, Catania; 2006, Sfidando la verità con la gravità, Galleria Paolo Bonzano, Roma
29
novembre 2018
Intermezzo 2018: Alessandro Piangiamore – Attorno ad una conchiglia vuota
Dal 29 novembre al 22 dicembre 2018
arte contemporanea
Location
VILLA ZITO
Palermo, Via Della Libertà, 52, (Palermo)
Palermo, Via Della Libertà, 52, (Palermo)
Vernissage
29 Novembre 2018, ore 19
Autore
Curatore