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International Art Meeting
La quinta edizione di International Art Meeting porterà 21 artisti internazionali ad esporre al Palagio di Pescia, sede della Gipsoteca Libero Andreotti
Comunicato stampa
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La quinta edizione di International Art Meeting porterà 21 artisti internazionali ad esporre al Palagio di Pescia, sede della Gipsoteca Libero Andreotti, dal 18 settembre al 17 ottobre 2010. Tra i paesi rappresentati, che coprono tutti i 5 continenti, possiamo citare il Giappone, la Finlandia, l'Australia, la Francia, i Paesi Bassi, il Messico e ovviamente l'Italia. Nelle sale monumentali del Palagio verranno esposte oltre 50 opere originali di pittura, scultura, fotografia e arte digitale. Tecniche differenti affrontate da artisti di formazione culturale molto diversa. Come ad esempio Afsaneh Afkhami, che dopo aver lavorato a Parigi come make-up artist nella moda e nel cinema, ha sviluppato la sua passione per la fotografia. Dameon Priestly, nato a Belfast in Irlanda del Nord, che attualmente vive e lavora a Londra, racconta con i suoi disegni e le sue opere storie inquietanti ricche di tensione emotiva, catturando la quieta disperazione del soggetto. Cieli aperti, acque limpide e ampi orizzonti caratterizzano la pittura dell'artista tedesca Christel Andrea Steier. Alla natura si ispira anche Anne Saumont che, a partire da una immagine fugace di un paesaggio, modula gradualmente il contrasto dei colori per esprimere gli impulsi emotivi. Lena Hildeman, svedese nata e cresciuta in Lapponia, esplora le tecniche dell'acrilico e delle sculture di cartapesta, perché nella sua produzione artistica sculture e i dipinti si completano e si danno vita a vicenda. Ambrogio Sarfati, storyboarder e illustratore che accanto al lavoro nel campo dell'animazione ha sviluppato un talento di acquerellista sulle orme di Turner. Keiko Matsumoto, che ha ottenuto con le sue mostre riconoscimenti internazionali dal Giappone alla Francia alla Siria. Isabelle Français, scultrice francese che esplora le profondità dell'anima e gli atteggiamenti umani. Andrea Amelung, che vede l'arte come strumento attraverso il quale esprimere le emozioni più difficili da raffigurare e da comunicare verbalmente.
Claudio Stefanelli, direttore del museo Gipsoteca Libero Andreotti ha sottolineato che "la presenza di affermati artisti di talento, che provengono da tanti paesi diversi, rende Pescia un punto di incontro per l'arte contemporanea. International Art Meeting, giunta quest'anno alla quinta edizione, si caratterizza proprio per il ruolo di incontro. Nei giorni della mostra sentiamo parlare tante lingue diverse e ammiriamo linguaggi artistici molto differenti".
Per sottolineare l'aspetto internazionale della mostra possiamo citare Etienne Pierart, fotografo e fotoreporter belga che ha visitato più di 70 paesi e ha collaborato con molteplici organizzazioni internazionali; Sophie Rechsteiner che si divide tra i suoi due studi in Bretagna e a Parigi, viaggia frequentemente in Polinesia, per lavorare nell’atelier di Gauguin delle Isole Marchesi; Achille che lavora nei Paesi Bassi ma rivela le origini belghe nelle sue opere ispirate ai paesaggi nei dintorni di Gand, che hanno lasciato in lui un ricordo indelebile; riconosciamo Kensuke Shimizu, che è nata a Tokio e vive in Finlandia dagli elementi presenti nei suoi dipinti in cui si fondono oggetti quali biciclette, scarpe e parole, pensieri, musica e poesie. E poi ancora l'arte digitale dell'Australiano Edward Rilke, i colori del Messico nelle tele astratte di Marybel Gallegos, le forme che nascono astratte sulla tela bianca di Paolo Turini per emergere, una volta tratteggiate in inchiostro nero, sorprendentemente figurative. Bianco e nero anche nelle opere di Teddy Gardez, che utilizza la matita di grafite, dalla più morbida alla più dura, per realizzare un'infinita gamma di sfumature. Aline Rorbach che sa usare pennellate dolci e arrabbiate per dipingere la bellezza della vita e la disperazione degli ospedali. Sumiko Nariyoshi che padroneggia sapientemente la tecnica dell'incisore per far emergere nelle sue opere le forme e i colori della natura, a partire dalle grigie terre della Siberia che hanno impresso un ricordo intenso nella sua mente. Ann Pelanne, che con le sue foto sa rintracciare l'armonia e la bellezza anche in ciò che spesso è considerato brutto, rude e dimenticato.
Claudio Stefanelli, direttore del museo Gipsoteca Libero Andreotti ha sottolineato che "la presenza di affermati artisti di talento, che provengono da tanti paesi diversi, rende Pescia un punto di incontro per l'arte contemporanea. International Art Meeting, giunta quest'anno alla quinta edizione, si caratterizza proprio per il ruolo di incontro. Nei giorni della mostra sentiamo parlare tante lingue diverse e ammiriamo linguaggi artistici molto differenti".
Per sottolineare l'aspetto internazionale della mostra possiamo citare Etienne Pierart, fotografo e fotoreporter belga che ha visitato più di 70 paesi e ha collaborato con molteplici organizzazioni internazionali; Sophie Rechsteiner che si divide tra i suoi due studi in Bretagna e a Parigi, viaggia frequentemente in Polinesia, per lavorare nell’atelier di Gauguin delle Isole Marchesi; Achille che lavora nei Paesi Bassi ma rivela le origini belghe nelle sue opere ispirate ai paesaggi nei dintorni di Gand, che hanno lasciato in lui un ricordo indelebile; riconosciamo Kensuke Shimizu, che è nata a Tokio e vive in Finlandia dagli elementi presenti nei suoi dipinti in cui si fondono oggetti quali biciclette, scarpe e parole, pensieri, musica e poesie. E poi ancora l'arte digitale dell'Australiano Edward Rilke, i colori del Messico nelle tele astratte di Marybel Gallegos, le forme che nascono astratte sulla tela bianca di Paolo Turini per emergere, una volta tratteggiate in inchiostro nero, sorprendentemente figurative. Bianco e nero anche nelle opere di Teddy Gardez, che utilizza la matita di grafite, dalla più morbida alla più dura, per realizzare un'infinita gamma di sfumature. Aline Rorbach che sa usare pennellate dolci e arrabbiate per dipingere la bellezza della vita e la disperazione degli ospedali. Sumiko Nariyoshi che padroneggia sapientemente la tecnica dell'incisore per far emergere nelle sue opere le forme e i colori della natura, a partire dalle grigie terre della Siberia che hanno impresso un ricordo intenso nella sua mente. Ann Pelanne, che con le sue foto sa rintracciare l'armonia e la bellezza anche in ciò che spesso è considerato brutto, rude e dimenticato.
18
settembre 2010
International Art Meeting
Dal 18 settembre al 17 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
GIPSOTECA LIBERO ANDREOTTI
Pescia, Piazza Del Palagio, 7, (Pistoia)
Pescia, Piazza Del Palagio, 7, (Pistoia)
Orario di apertura
Martedì e giovedì: 15-18
Mercoledì: 9-12
Venerdì: 9-12 e 16-19
Sabato: 16-19
Domenica: 9-12 e 16-19
Lunedì: chiuso
Sito web
www.internationalartmeeting.com
Ufficio stampa
STUDIO ABBA
Autore