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Interrotti Transiti
La fotografia italiana negli anni Settanta
Comunicato stampa
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Mercoledì 4 aprile 2007, alle ore 18, presso l’antica Loggia della Mercanzia di Genova, inaugura, con il patrocinio del Comune di Genova, la mostra Interrotti Transiti – La fotografia italiana negli anni Settanta, a cura di Fabrizio Boggiano.
L’esposizione s’inserisce in una serie d’iniziative culturali con cui la città ricorda e celebra un periodo particolarmente intenso della storia italiana più recente, quegli anni ’70 in cui, non di rado, piazze e vicoli del centro storico si trasformarono nella quinta naturale di happening e performance.
La mostra si propone di tessere le fila di un racconto chiaro e concreto sugli anni che vanno dal 1968 al 1980 attraverso il mezzo espressivo diretto e immediato per eccellenza: la fotografia.
Lo sguardo degli artisti, ora partecipe, ora volutamente distante, si è dimostrato particolarmente capace di andare oltre clamori e luoghi comuni, svelando i nodi salienti dei mutamenti sociali, politici e culturali del proprio tempo, spesso anticipandone gli umori, ma sempre penetrandone il senso. Mai come nel periodo degli anni '70, la riflessione e la ricerca artistica nell'ambito fotografico rappresentarono momenti di profondo cambiamento, raggiungendo in alcuni casi anche caratteristiche di eversione, visuale e semantica. Ma, al contrario di quanto molti credettero, quel periodo, purtroppo, non si rivelò l'inizio di un nuovo corso quanto, piuttosto, la fine, talvolta tragica, del sogno di poter cambiare il mondo su un percorso di libertà e di giustizia sociale.
L’esposizione si presenta come un unico lungo racconto, scandito dalle tematiche artistiche (e quindi sociali e culturali) più salienti degli anni ’70:
la sperimentazione, il conflitto sociale, la contestazione politica, estendendosi verso una nuova sensibilità che conduce sulle vie dell’introspezione, dell’attenzione al corpo, usato come medium espressivo, per giungere all’uomo e al suo rapporto con il paesaggio moderno.
Questi alcuni dei temi affrontati e sviluppati nella mostra, che riunisce una cinquantina fra i più significativi protagonisti degli anni ’70, al fine di comporre una lettura approfondita ma, al tempo stesso, inedita, di questo irrequieto periodo, evocato in primis nell’allestimento.
All’interno dell’esposizione, saranno create alcune "isole tematiche". Dal salotto in stile anni ’70, con mobili e libri d’epoca, all’approfondimento della figura di Demetrio Stratos, con video, sonorizzazioni (Le Milleeuna e altri) e il suo volto, immortalato negli scatti di Roberto Masotti e Silvia Lelli, di cui saranno esposte anche immagini relative alle vicende del Parco Lambro (Milano). Dall’indagine su Pier Paolo Pasolini, con gli scatti, a due mesi dalla sua scomparsa, di Dino Pedriali, all’"isola" dedicata alla Rai, con parte delle trasmissioni del 9 gennaio 1977, preparate appositamente per la mostra da Sara Cipriani (redazione di Blob) e presentate in una televisione d’epoca. E, ancora, l’"isola" realizzata con materiale fornito da Radio Città del Capo (Bologna) con stralci trasmessi, sempre in radio d’epoca, di Radio Alice, compreso il momento della sua chiusura da parte della polizia, cui fanno da contrappunto una selezione di scatti relativi a performance, teatro d’avanguardia e danza.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, sarà presentato il catalogo, con testi di Fabrizio Boggiano, Roberto Mutti, Luisa Castellini, le immagini delle opere in mostra e sezioni di approfondimento su Demetrio Stratos (Daniela Vitello), Pier Paolo Pasolini (testo e immagini di Dino Pedriali) e RAI (Sara Cipriani).
L’esposizione s’inserisce in una serie d’iniziative culturali con cui la città ricorda e celebra un periodo particolarmente intenso della storia italiana più recente, quegli anni ’70 in cui, non di rado, piazze e vicoli del centro storico si trasformarono nella quinta naturale di happening e performance.
La mostra si propone di tessere le fila di un racconto chiaro e concreto sugli anni che vanno dal 1968 al 1980 attraverso il mezzo espressivo diretto e immediato per eccellenza: la fotografia.
Lo sguardo degli artisti, ora partecipe, ora volutamente distante, si è dimostrato particolarmente capace di andare oltre clamori e luoghi comuni, svelando i nodi salienti dei mutamenti sociali, politici e culturali del proprio tempo, spesso anticipandone gli umori, ma sempre penetrandone il senso. Mai come nel periodo degli anni '70, la riflessione e la ricerca artistica nell'ambito fotografico rappresentarono momenti di profondo cambiamento, raggiungendo in alcuni casi anche caratteristiche di eversione, visuale e semantica. Ma, al contrario di quanto molti credettero, quel periodo, purtroppo, non si rivelò l'inizio di un nuovo corso quanto, piuttosto, la fine, talvolta tragica, del sogno di poter cambiare il mondo su un percorso di libertà e di giustizia sociale.
L’esposizione si presenta come un unico lungo racconto, scandito dalle tematiche artistiche (e quindi sociali e culturali) più salienti degli anni ’70:
la sperimentazione, il conflitto sociale, la contestazione politica, estendendosi verso una nuova sensibilità che conduce sulle vie dell’introspezione, dell’attenzione al corpo, usato come medium espressivo, per giungere all’uomo e al suo rapporto con il paesaggio moderno.
Questi alcuni dei temi affrontati e sviluppati nella mostra, che riunisce una cinquantina fra i più significativi protagonisti degli anni ’70, al fine di comporre una lettura approfondita ma, al tempo stesso, inedita, di questo irrequieto periodo, evocato in primis nell’allestimento.
All’interno dell’esposizione, saranno create alcune "isole tematiche". Dal salotto in stile anni ’70, con mobili e libri d’epoca, all’approfondimento della figura di Demetrio Stratos, con video, sonorizzazioni (Le Milleeuna e altri) e il suo volto, immortalato negli scatti di Roberto Masotti e Silvia Lelli, di cui saranno esposte anche immagini relative alle vicende del Parco Lambro (Milano). Dall’indagine su Pier Paolo Pasolini, con gli scatti, a due mesi dalla sua scomparsa, di Dino Pedriali, all’"isola" dedicata alla Rai, con parte delle trasmissioni del 9 gennaio 1977, preparate appositamente per la mostra da Sara Cipriani (redazione di Blob) e presentate in una televisione d’epoca. E, ancora, l’"isola" realizzata con materiale fornito da Radio Città del Capo (Bologna) con stralci trasmessi, sempre in radio d’epoca, di Radio Alice, compreso il momento della sua chiusura da parte della polizia, cui fanno da contrappunto una selezione di scatti relativi a performance, teatro d’avanguardia e danza.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, sarà presentato il catalogo, con testi di Fabrizio Boggiano, Roberto Mutti, Luisa Castellini, le immagini delle opere in mostra e sezioni di approfondimento su Demetrio Stratos (Daniela Vitello), Pier Paolo Pasolini (testo e immagini di Dino Pedriali) e RAI (Sara Cipriani).
04
aprile 2007
Interrotti Transiti
Dal 04 al 29 aprile 2007
fotografia
Location
LOGGIA DELLA MERCANZIA
Genova, Piazza Banchi, (Genova)
Genova, Piazza Banchi, (Genova)
Vernissage
4 Aprile 2007, ore 18
Autore
Curatore