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Intervalli
Intervalli indaga il rapporto, sempre problematico, tra azione e registrazione, e il conseguente slittamento percettivo legato alle diverse esperienze della visione ad esso correlato
Comunicato stampa
Segnala l'evento
a cura di Eugenio Viola, Enrico Valentini
Angela Barretta, Tobias Bernstrup, Filippo Berta, Stefano Cagol, Diego Cibelli, Maria Crispal,
Driant Zeneli.
Palazzo Mezzopreti, Montepagano - Roseto degli Abruzzi (Teramo)
opening: 3 settembre ore 19:00
Sabato 3 settembre, alle ore 19:00, inaugura nella cornice quattrocentesca di Palazzo
Mezzopreti, a Montepagano-Roseto degli Abruzzi (Teramo), Intervalli, mostra a cura di
Eugenio Viola ed Enrico Valentini.
Intervalli indaga il rapporto, sempre problematico, tra azione e registrazione, e il conseguente
slittamento percettivo legato alle diverse esperienze della visione ad esso correlato. La
performance è un medium che per antonomasia non è legato ad un prodotto ma ad un
processo attivato, in un determinato spazio e in un determinato tempo, dalla presenza
auratica dell’artista o da una serie di azioni a lui collegate, che si dileguano nell’hic et nunc
della loro mise en scène. Azioni sovente nutrite dall’interrelazione con lo spettatore, che
diviene parte integrante di un processo di produzione di senso.
La performance oggi, perduto l’aggancio col rituale di passaggio e coinvolta nell’inarrestabile
processo di confusione mediatica, si afferma come dislocamento di corporeità, processo di
smaterializzazione, luogo della contaminazione tra linguaggi diversi che promuovono nuove
forme d’espressione, slegate dalla tradizione e dalle convenzioni legate alle modalità - alle
forme - ormai storicizzate, di performance emerse nel corpo dell’arte alla metà del secolo
scorso.
La traccia residuale dell’azione: video, foto e oggetti, assumeva all’epoca la valenza primaria di
mera traccia avulsa dal contesto, il sapore di reliquia raffreddata e postmediale. Nella nostra epoca
globalizzata, la pervasività dei New Media ha messo radicalmente in questione le modalità stesse
di creazione, produzione, diffusione e fruizione dell’opera. Siamo tutti partecipi di un nuovo tipo
di percezione e partecipazione, di un nuovo spazio di rappresentazione, esso stesso sensibile,
estensibile, modellante e modulabile all’infinito. Un processo sollecitato da un’iperproduzione
sclerotizzata dalla rivoluzione multimediale, che tramite la de-realizzazione virtuale del cyberspazio
ha profondamente ridisegnato il nostro approccio con la realtà.
Questi fenomeni non possono non riflettersi nell’approccio estetico ed epistemologico al
presente dell’arte, caratterizzato da un’attitudine sempre più ibridativa, da una costante ricerca
metalinguistica capace di rimettere in questione la fruizione e l’esperienza stessa della visione. Le
relazioni tra l’arte e il digitale delineano oggi territori dalle estreme potenzialità in parte ancora
inespresse, un vero e proprio ecosistema fatto di simbiosi, innesti, migrazioni tra codici e linguaggi.
Posizionandosi nell’intervallo temporale tra performance agita in tempo reale e la sua
registrazione documentaria, gli artisti in mostra presentano performance site specific o
riproposizioni di azioni già svoltesi in un altro tempo e in un altro luogo. Innescano un
processo che confonde tempo reale e tempo trascorso, presente e passato. Contribuiscono
alla creazione di Intervalli spazio-temporali che concorrono, in egual misura, alla
risemantizzazione di un luogo a sua volta già carico del proprio passato, mirano a creare una
sospensione atta a problematizzare, ancora una volta, l’esperienza della visione.
Intervalli, dal 3 al 24 settembre, orari: martedì-domenica (lunedì chiuso), ore 19 - 24
Enrico Valentini 3926453533/ Stefano Perini 349 7839206
Angela Barretta, Tobias Bernstrup, Filippo Berta, Stefano Cagol, Diego Cibelli, Maria Crispal,
Driant Zeneli.
Palazzo Mezzopreti, Montepagano - Roseto degli Abruzzi (Teramo)
opening: 3 settembre ore 19:00
Sabato 3 settembre, alle ore 19:00, inaugura nella cornice quattrocentesca di Palazzo
Mezzopreti, a Montepagano-Roseto degli Abruzzi (Teramo), Intervalli, mostra a cura di
Eugenio Viola ed Enrico Valentini.
Intervalli indaga il rapporto, sempre problematico, tra azione e registrazione, e il conseguente
slittamento percettivo legato alle diverse esperienze della visione ad esso correlato. La
performance è un medium che per antonomasia non è legato ad un prodotto ma ad un
processo attivato, in un determinato spazio e in un determinato tempo, dalla presenza
auratica dell’artista o da una serie di azioni a lui collegate, che si dileguano nell’hic et nunc
della loro mise en scène. Azioni sovente nutrite dall’interrelazione con lo spettatore, che
diviene parte integrante di un processo di produzione di senso.
La performance oggi, perduto l’aggancio col rituale di passaggio e coinvolta nell’inarrestabile
processo di confusione mediatica, si afferma come dislocamento di corporeità, processo di
smaterializzazione, luogo della contaminazione tra linguaggi diversi che promuovono nuove
forme d’espressione, slegate dalla tradizione e dalle convenzioni legate alle modalità - alle
forme - ormai storicizzate, di performance emerse nel corpo dell’arte alla metà del secolo
scorso.
La traccia residuale dell’azione: video, foto e oggetti, assumeva all’epoca la valenza primaria di
mera traccia avulsa dal contesto, il sapore di reliquia raffreddata e postmediale. Nella nostra epoca
globalizzata, la pervasività dei New Media ha messo radicalmente in questione le modalità stesse
di creazione, produzione, diffusione e fruizione dell’opera. Siamo tutti partecipi di un nuovo tipo
di percezione e partecipazione, di un nuovo spazio di rappresentazione, esso stesso sensibile,
estensibile, modellante e modulabile all’infinito. Un processo sollecitato da un’iperproduzione
sclerotizzata dalla rivoluzione multimediale, che tramite la de-realizzazione virtuale del cyberspazio
ha profondamente ridisegnato il nostro approccio con la realtà.
Questi fenomeni non possono non riflettersi nell’approccio estetico ed epistemologico al
presente dell’arte, caratterizzato da un’attitudine sempre più ibridativa, da una costante ricerca
metalinguistica capace di rimettere in questione la fruizione e l’esperienza stessa della visione. Le
relazioni tra l’arte e il digitale delineano oggi territori dalle estreme potenzialità in parte ancora
inespresse, un vero e proprio ecosistema fatto di simbiosi, innesti, migrazioni tra codici e linguaggi.
Posizionandosi nell’intervallo temporale tra performance agita in tempo reale e la sua
registrazione documentaria, gli artisti in mostra presentano performance site specific o
riproposizioni di azioni già svoltesi in un altro tempo e in un altro luogo. Innescano un
processo che confonde tempo reale e tempo trascorso, presente e passato. Contribuiscono
alla creazione di Intervalli spazio-temporali che concorrono, in egual misura, alla
risemantizzazione di un luogo a sua volta già carico del proprio passato, mirano a creare una
sospensione atta a problematizzare, ancora una volta, l’esperienza della visione.
Intervalli, dal 3 al 24 settembre, orari: martedì-domenica (lunedì chiuso), ore 19 - 24
Enrico Valentini 3926453533/ Stefano Perini 349 7839206
03
settembre 2011
Intervalli
Dal 03 al 24 settembre 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO MEZZOPRETI
Roseto Degli Abruzzi, - , (Teramo)
Roseto Degli Abruzzi, - , (Teramo)
Orario di apertura
martedì-domenica (lunedì chiuso), ore 19 - 24
Vernissage
3 Settembre 2011, ore 19. A seguire performance di Maria Crispal e Filippo Berta
Autore
Curatore