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Intorno a Entroterra
Aron Demetz, Gian Paolo Dulbecco, Paulette Taecke, Lani Irwin,Daniela Giovannetti, Yang Yi,Josh George, Marco Manzella, Koos Van Keulen
Comunicato stampa
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I nove artisti presentano in questa mostra i loro lavori come un unico coro che, sia pur con voci e toni diversi, si riconosce nel cammino finora fatto dall’associazione ed in particolare nelle scelte della direzione artistica di Entroterra, curata da Giuliana Mazzola.
In galleria saranno presentate sia opere incentrate sul tema della figura umana che altre su temi urbani, nature morte, interni ed animali, con tecniche differenti che vanno dall’uso dell’olio alla tempera, alla china su seta, dalla scultura al disegno, al collage.
Le scelte degli artisti presenti provengono da viaggi, da contatti con altre gallerie che già seguono con marcato e personale interesse l’arte figurativa e dalla frequentazione degli studi degli artisti.
Aron Demetz, altoatesino, l'unico scultore presente, colpisce l'occhio dello spettatore per l'icasticità e la concisione del suo tratto plastico, in un orizzonte di classicità disciplinata che si apre, in realtà, su un inquietante interrogativo esistenziale.
Gian Paolo Dulbecco dipinge piccoli microcosmi con segno minuzioso ed incisivo, teatrini ad olio i cui protagonisti sono animali, pulcinella o personaggi dei tarocchi.
Cifra fondamentale della pittura della belga Paulette Taecke è il profondo fascino per la luce del Nord che si espande nelle sue tele attraverso molteplici vibrazioni di grigio, sia con sfumature fredde che con toni a volte addirittura caldi.
L'arte dell'americana Lani Irwin si nutre di '900 con un attento occhio al Rinascimento umbro-toscano. Figure malinconiche dalla sensualità castigata recitano come teatranti muti nei suoi raffinati dipinti.
E’ netta la scelta realistica di Daniela Giovannetti, che rivisita il tema della natura morta barocca in chiave estremamente contemporanea.
Nei raffinati dipinti su seta di Yang Yi delicatissimi toni azzurri e grigi si dispiegano su un nuovo e originale ritmo contemporaneo.
Josh George con originalissimi collage ricrea la grande città americana popolata di solitudini urbane, un'epopea di piccole storie individuali.
La luce e la geometria delle figure sono l'inconfondibile tratto di Marco Manzella, una personalità artistica a cavallo tra il novecentismo e la migliore pop art inglese.
La luce ritorna in Koos Van Keulen, artista olandese che guarda alla tradizione dei Paesi Bassi e della Spagna del XVII secolo in un orizzonte artistico colto e neometafisico.
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
KOOS VAN KEULEN
Nata nel 1940 ad Amsterdam, ha frequentato la Rijsknormaalschool ed ha immediatamente iniziato ad esporre nelle principali gallerie olandesi. Nel 1977 ha esposto al Salon d’Automne di Parigi. Negli ultimi anni vive tra l’Olanda e la Spagna, la cui luce è di frequente la protagonista dei suoi dipinti. Attualmente viene seguita dalla galleria Mokum, punto di riferimento essenziale per la pittura figurativa dei Paesi Bassi.
ARON DEMETZ
Nato nel 1972 a Vipiteno, dopo gli studi all’Istituto d’Arte di Selva ha lavorato e frequentato lo scultore Willy Verginer mentre contemporaneamente ha seguito i corsi dell’Accademia di Belle arti di Norimberga.
Attualmente lavora con importanti gallerie sia in Italia che all’estero; è stato selezionato per Italian Factory alla Biennale di Venezia.
JOSH GEORGE
Josh George nato nel 1973 a Kansas City, dopo aver frequentato il Kansas City Art Institute e gli studi accademici presso l’università del Missouri si è trasferito a Brooklyn.
Utilizza una sua particolarissima tecnica mista usando carta, stoffe incollate, olio ed acrilici.
La sua attenzione si incentra soprattutto su un magistrale gioco di composizione della scena a della prospettiva, che rimanda sia ai grandi maestri del passato (Caravaggio e Rembrandt) sia ai contemporanei (Wayne Thiebaud, Stanley Spencer).
Le sue opere sono presenti in importanti gallerie americane, in spazi prestigiosi come la catena degli Hotel Sheraton ed in altre collezioni di importanti compagnie.
LANI IRWIN
Nata nel 1947 negli Stati Uniti, of America, ha frequentato università sia negli U.S.A. (Washington DC) che in Europa (Grenoble e Monaco di B.). Dal 1974 ha preso parte a numerose mostre, sia come singola artista che in importanti mostre di gruppo. Viene rappresentata dalla Gallery K di Washington DC dal 1981 e da Katharina Rich Perlow di New York dal 1996. I suoi lavori appartengono a vari musei tra cui il National Museum of American Art, la Corcoran Gallery e l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden a Washington DC, e l’Huntington Museum in West Virginia, come pure a numerose collezioni private. Nel 1987 si è trasferita in Italia mantenendosi sempre in contatto con le gallerie e la cultura artistica americana. Nel 1995 ha vinto il premio Pollock-Krasner Foundation Grant.
MARCO MANZELLA
Nato a Livorno nel 1962, diplomato in restauro, per anni si è occupato di dipinti murali e tecniche artistiche antiche. Ha iniziato l’attività espositiva nel 1985. Nel 1997 inizia ad avvicinarsi alla pittura figurativa inglese e successivamente a quella americana, soggiornando frequentemente negli Stati Uniti. Nel 1998, con il patrocinio del Comune di Brescia, partecipa al Plein-air organizzato dalla città di Darmstadt (D), iniziando un fecondo rapporto con alcune gallerie tedesche. Da sempre attratto dalla cultura iberica, dal 2001 il suo lavoro viene riconosciuto in Spagna con la presentazione delle sue opere in spazi istituzionali. Parallelamente all’attività pittorica una parte della sua produzione è dedicata alla grafica, che comprende disegni ed acqueforti.
GIAN PAOLO DULBECCO
Gian Paolo Dulbecco nasce a La Spezia nel 1941 e inizia a dipingere intorno all'età di 18 anni, dedicandosi anche alle tecniche dell'incisione. Laureato in ingegneria la sua carriera artistica ottiene numerosi riconoscimenti pubblici, tra i quali il premio Arte Mondadori, la fondazione Cartier ed il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sovrintendenza di Salerno e Avellino - per una sua mostra antologica a Villa Rufolo a Ravello.
Lavora con le principali gallerie italiane che si occupano di arte figurativa.
YANG YI
Nata nel 1964 in Cina, Yang Yi si è laureata alla Sichuan Academy of Fine Arts, uno dei cinque più importanti istituti cinesi. L'artista divide la sua attività fra l'insegnamento dell'arte alla Guiyang Normal University a Guizhou e l'attività artistica a Beijing. Si è specializzata all'Accademia d'Arte nell'ambito della pittura cinese, privilegiando in particolare la pittura su seta che richiede una disciplina ferrea e l'esercizio della pazienza.
Ha esposto presso il Beijing International Exhibition Centre e in occasione delle più importanti fiere dell'arte (ARCO, Chicago, Melbourne, Art 33 Basilea, etc.)
DANIELA GIOVANNETTI
Toscana, nata nel 1953, si è diplomata all’Accademia di Firenze ed ha poi insegnato nel Liceo artistico di Lucca. Da anni vive a Milano. Artista polivalente, dopo aver molto lavorato con la grafica, si dedica prevalentemente al disegno ed all’olio, ritraendo con finissima sensibilità libri, fiori ed oggetti. Il suo lavoro viene seguito da diverse gallerie all’estero.
PAULETTE TAECKE
Nata nel 1952 in Belgio, si è diplomata in pittura e storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti. Dal 1994 il suo lavoro ha ricevuto premi e riconoscimenti, esponendo in sedi prestigiose come il Castello Cortewalle a Beveren (B). Cifra fondamentale della sua pittura è il profondo fascino per il mare del Nord, che si espande nelle sue tele attraverso molteplici vibrazioni di grigio, sia con sfumature fredde che con toni a volte addirittura caldi.
In galleria saranno presentate sia opere incentrate sul tema della figura umana che altre su temi urbani, nature morte, interni ed animali, con tecniche differenti che vanno dall’uso dell’olio alla tempera, alla china su seta, dalla scultura al disegno, al collage.
Le scelte degli artisti presenti provengono da viaggi, da contatti con altre gallerie che già seguono con marcato e personale interesse l’arte figurativa e dalla frequentazione degli studi degli artisti.
Aron Demetz, altoatesino, l'unico scultore presente, colpisce l'occhio dello spettatore per l'icasticità e la concisione del suo tratto plastico, in un orizzonte di classicità disciplinata che si apre, in realtà, su un inquietante interrogativo esistenziale.
Gian Paolo Dulbecco dipinge piccoli microcosmi con segno minuzioso ed incisivo, teatrini ad olio i cui protagonisti sono animali, pulcinella o personaggi dei tarocchi.
Cifra fondamentale della pittura della belga Paulette Taecke è il profondo fascino per la luce del Nord che si espande nelle sue tele attraverso molteplici vibrazioni di grigio, sia con sfumature fredde che con toni a volte addirittura caldi.
L'arte dell'americana Lani Irwin si nutre di '900 con un attento occhio al Rinascimento umbro-toscano. Figure malinconiche dalla sensualità castigata recitano come teatranti muti nei suoi raffinati dipinti.
E’ netta la scelta realistica di Daniela Giovannetti, che rivisita il tema della natura morta barocca in chiave estremamente contemporanea.
Nei raffinati dipinti su seta di Yang Yi delicatissimi toni azzurri e grigi si dispiegano su un nuovo e originale ritmo contemporaneo.
Josh George con originalissimi collage ricrea la grande città americana popolata di solitudini urbane, un'epopea di piccole storie individuali.
La luce e la geometria delle figure sono l'inconfondibile tratto di Marco Manzella, una personalità artistica a cavallo tra il novecentismo e la migliore pop art inglese.
La luce ritorna in Koos Van Keulen, artista olandese che guarda alla tradizione dei Paesi Bassi e della Spagna del XVII secolo in un orizzonte artistico colto e neometafisico.
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
KOOS VAN KEULEN
Nata nel 1940 ad Amsterdam, ha frequentato la Rijsknormaalschool ed ha immediatamente iniziato ad esporre nelle principali gallerie olandesi. Nel 1977 ha esposto al Salon d’Automne di Parigi. Negli ultimi anni vive tra l’Olanda e la Spagna, la cui luce è di frequente la protagonista dei suoi dipinti. Attualmente viene seguita dalla galleria Mokum, punto di riferimento essenziale per la pittura figurativa dei Paesi Bassi.
ARON DEMETZ
Nato nel 1972 a Vipiteno, dopo gli studi all’Istituto d’Arte di Selva ha lavorato e frequentato lo scultore Willy Verginer mentre contemporaneamente ha seguito i corsi dell’Accademia di Belle arti di Norimberga.
Attualmente lavora con importanti gallerie sia in Italia che all’estero; è stato selezionato per Italian Factory alla Biennale di Venezia.
JOSH GEORGE
Josh George nato nel 1973 a Kansas City, dopo aver frequentato il Kansas City Art Institute e gli studi accademici presso l’università del Missouri si è trasferito a Brooklyn.
Utilizza una sua particolarissima tecnica mista usando carta, stoffe incollate, olio ed acrilici.
La sua attenzione si incentra soprattutto su un magistrale gioco di composizione della scena a della prospettiva, che rimanda sia ai grandi maestri del passato (Caravaggio e Rembrandt) sia ai contemporanei (Wayne Thiebaud, Stanley Spencer).
Le sue opere sono presenti in importanti gallerie americane, in spazi prestigiosi come la catena degli Hotel Sheraton ed in altre collezioni di importanti compagnie.
LANI IRWIN
Nata nel 1947 negli Stati Uniti, of America, ha frequentato università sia negli U.S.A. (Washington DC) che in Europa (Grenoble e Monaco di B.). Dal 1974 ha preso parte a numerose mostre, sia come singola artista che in importanti mostre di gruppo. Viene rappresentata dalla Gallery K di Washington DC dal 1981 e da Katharina Rich Perlow di New York dal 1996. I suoi lavori appartengono a vari musei tra cui il National Museum of American Art, la Corcoran Gallery e l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden a Washington DC, e l’Huntington Museum in West Virginia, come pure a numerose collezioni private. Nel 1987 si è trasferita in Italia mantenendosi sempre in contatto con le gallerie e la cultura artistica americana. Nel 1995 ha vinto il premio Pollock-Krasner Foundation Grant.
MARCO MANZELLA
Nato a Livorno nel 1962, diplomato in restauro, per anni si è occupato di dipinti murali e tecniche artistiche antiche. Ha iniziato l’attività espositiva nel 1985. Nel 1997 inizia ad avvicinarsi alla pittura figurativa inglese e successivamente a quella americana, soggiornando frequentemente negli Stati Uniti. Nel 1998, con il patrocinio del Comune di Brescia, partecipa al Plein-air organizzato dalla città di Darmstadt (D), iniziando un fecondo rapporto con alcune gallerie tedesche. Da sempre attratto dalla cultura iberica, dal 2001 il suo lavoro viene riconosciuto in Spagna con la presentazione delle sue opere in spazi istituzionali. Parallelamente all’attività pittorica una parte della sua produzione è dedicata alla grafica, che comprende disegni ed acqueforti.
GIAN PAOLO DULBECCO
Gian Paolo Dulbecco nasce a La Spezia nel 1941 e inizia a dipingere intorno all'età di 18 anni, dedicandosi anche alle tecniche dell'incisione. Laureato in ingegneria la sua carriera artistica ottiene numerosi riconoscimenti pubblici, tra i quali il premio Arte Mondadori, la fondazione Cartier ed il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sovrintendenza di Salerno e Avellino - per una sua mostra antologica a Villa Rufolo a Ravello.
Lavora con le principali gallerie italiane che si occupano di arte figurativa.
YANG YI
Nata nel 1964 in Cina, Yang Yi si è laureata alla Sichuan Academy of Fine Arts, uno dei cinque più importanti istituti cinesi. L'artista divide la sua attività fra l'insegnamento dell'arte alla Guiyang Normal University a Guizhou e l'attività artistica a Beijing. Si è specializzata all'Accademia d'Arte nell'ambito della pittura cinese, privilegiando in particolare la pittura su seta che richiede una disciplina ferrea e l'esercizio della pazienza.
Ha esposto presso il Beijing International Exhibition Centre e in occasione delle più importanti fiere dell'arte (ARCO, Chicago, Melbourne, Art 33 Basilea, etc.)
DANIELA GIOVANNETTI
Toscana, nata nel 1953, si è diplomata all’Accademia di Firenze ed ha poi insegnato nel Liceo artistico di Lucca. Da anni vive a Milano. Artista polivalente, dopo aver molto lavorato con la grafica, si dedica prevalentemente al disegno ed all’olio, ritraendo con finissima sensibilità libri, fiori ed oggetti. Il suo lavoro viene seguito da diverse gallerie all’estero.
PAULETTE TAECKE
Nata nel 1952 in Belgio, si è diplomata in pittura e storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti. Dal 1994 il suo lavoro ha ricevuto premi e riconoscimenti, esponendo in sedi prestigiose come il Castello Cortewalle a Beveren (B). Cifra fondamentale della sua pittura è il profondo fascino per il mare del Nord, che si espande nelle sue tele attraverso molteplici vibrazioni di grigio, sia con sfumature fredde che con toni a volte addirittura caldi.
18
maggio 2004
Intorno a Entroterra
Dal 18 maggio al 20 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA ENTROTERRA
Brescia, Viale Della Bornata, 43 – ed. 13, (Brescia)
Brescia, Viale Della Bornata, 43 – ed. 13, (Brescia)
Orario di apertura
venerdì pomeriggio dalle ore 18.00 alle 20.00 - sabato pomeriggio dalle ore 16.00 alle 19.00 – Si riceve su appuntamento
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