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Intorno alla “Santa Caterina” di Giovanni Ricca. Ribera e la sua cerchia a Napoli
Riscoprire la scuola di Ribera e il naturalismo napoletano: questo l’obiettivo della mostra dossier dedicata dalle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano alla pittura napoletana del primo Seicento. Un itinerario alla scoperta di chi seguì gli insegnamenti di Jusepe de Ribera, artista spagnolo attivo dal 1616 fino alla morte nel 1652 a Napoli, dove esercitò una notevole influenza con una produzione inizialmente legata al caravaggismo, ma via via più personale con una forte intensità emotiva e un cromatismo accentuato dai chiaroscuri
Comunicato stampa
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Riscoprire la scuola di Ribera e il naturalismo napoletano: questo l’obiettivo della mostra dossier dedicata dalle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano alla pittura napoletana del primo Seicento. Un itinerario alla scoperta di chi seguì gli insegnamenti di Jusepe de Ribera, artista spagnolo attivo dal 1616 fino alla morte nel 1652 a Napoli, dove esercitò una notevole influenza con una produzione inizialmente legata al caravaggismo, ma via via più personale con una forte intensità emotiva e un cromatismo accentuato dai chiaroscuri.
Al centro del percorso la Santa Caterina d’Alessandria (1630 circa), che recenti ricerche hanno attribuito definitivamente a Giovanni Ricca, artista che emerse tra gli allievi napoletani del maestro spagnolo. In mostra con lui, alcuni dei migliori allievi della cerchia di Ribera, già citati nelle biografie antiche: Hendrick De Somer, il cosiddetto Maestro degli Annunci ai pastori, Francesco Guarino completano il quadro di una cultura figurativa nata su basi caravaggesche ed evoluta verso forme di raffinato classicismo. Ribera è presente in mostra con due opere, il Cristo alla colonna della Galleria Sabauda di Torino, dipinto intorno al 1620 riprendendo un modello già utilizzato per la quadreria dei Girolamini di Napoli, e l’intensa Maddalena del Museo di Capodimonte, intimamente legata alla Santa Caterina per stile e vicenda critica.
La mostra, curata da Giuseppe Porzio, rivista e ampliata grazie alle opportunità offerte dai materiali presenti sul territorio – dal Ribera di Capodimonte già ricordato alle due fondamentali tele di Giovanni Ricca e di Hendrick De Somer per la chiesa di Santa Maria della Sapienza, ora collocate negli uffici del Palazzo della Prefettura e da decenni inaccessibili al pubblico – è nata dalla collaborazione con la Fondazione Torino Musei – dove è stata in parte presentata a dicembre scorso – e il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Al centro del percorso la Santa Caterina d’Alessandria (1630 circa), che recenti ricerche hanno attribuito definitivamente a Giovanni Ricca, artista che emerse tra gli allievi napoletani del maestro spagnolo. In mostra con lui, alcuni dei migliori allievi della cerchia di Ribera, già citati nelle biografie antiche: Hendrick De Somer, il cosiddetto Maestro degli Annunci ai pastori, Francesco Guarino completano il quadro di una cultura figurativa nata su basi caravaggesche ed evoluta verso forme di raffinato classicismo. Ribera è presente in mostra con due opere, il Cristo alla colonna della Galleria Sabauda di Torino, dipinto intorno al 1620 riprendendo un modello già utilizzato per la quadreria dei Girolamini di Napoli, e l’intensa Maddalena del Museo di Capodimonte, intimamente legata alla Santa Caterina per stile e vicenda critica.
La mostra, curata da Giuseppe Porzio, rivista e ampliata grazie alle opportunità offerte dai materiali presenti sul territorio – dal Ribera di Capodimonte già ricordato alle due fondamentali tele di Giovanni Ricca e di Hendrick De Somer per la chiesa di Santa Maria della Sapienza, ora collocate negli uffici del Palazzo della Prefettura e da decenni inaccessibili al pubblico – è nata dalla collaborazione con la Fondazione Torino Musei – dove è stata in parte presentata a dicembre scorso – e il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
04
marzo 2016
Intorno alla “Santa Caterina” di Giovanni Ricca. Ribera e la sua cerchia a Napoli
Dal 04 marzo al 05 giugno 2016
arte antica
Location
GALLERIE D’ITALIA – PALAZZO ZEVALLOS STIGLIANO
Napoli, Via Toledo, 185, (Napoli)
Napoli, Via Toledo, 185, (Napoli)
Orario di apertura
Ore 10.00 - 20.00. Sabato 5 e domenica 6 marzo: ingresso gratuito in occasione della prima giornata della mostra e della prima domenica del mese
Vernissage
4 Marzo 2016, ore 11 su invito
Curatore