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IntraLuoghi
Mostra dei progetti vincitori del Concorso Nazionale di Architettura “Intraluoghi”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Promosso dagli Ordini provinciali di Genova, Avellino e Vicenza, Intraluoghi “promuove l'architettura che si confronta con influssi territoriali, culturali, sociali-spiega IL Coordinatore Arch. Natale Raineri - L’architettura che fa territorio nel territorio, ossia lo modifica facendo interagire la memoria dei luoghi con le dinamiche dell’oggi”. L’obiettivo lo evidenzia l’Arch. Ibleto Fieschi, Vice Presidente dell'Ordine degli Architetti PPC di Genova e curatore della Mostra: “Premiare opere di architettura che, pur se realizzate con linguaggio moderno e tecnologie innovative, evocano lo spirito del luogo e le tradizioni costruttive storiche proprie del territorio” .
Un concorso a traguardare concetti che si contestualizzano con potenza innovativa, e allargano i confini per crescere in valore assoluto.
“Il qui e l’altrove tracciano oggi la linea di demarcazione tra lo spazio governato dalle forme della globalizzazione (altrove)-argomenta Raineri-e quello che ne rimane ancora al di fuori (qui).”
Come restituire valore all’architettura del “qui”? “Scegliere un’architettura della prossimità significa eludere l’adesione a modelli estranei al luogo di riferimento. Significa un atteggiamento rispettoso delle realtà etnico-culturali proprie del territorio in cui si opera. Significa accreditare scelte capaci di rivelare il carattere, i segni distintivi, la personalità conscia ed inconscia dei luoghi. Significa optare per una sintassi che aggiunga ai luoghi identità contemporanea.”
Evidente il laccio doppio d’appartenenza che “implica lo sforzo di incorporare nel manufatto i temi dominanti del luogo che lo accoglie, impregnato di memorie esplicite ed implicite pronte a fare resistenza ad un processo di straniamento.”
In un viaggio emblematico verso il “qui” e non l’ “altrove”, il premio promuove dunque la scoperta, attraverso l’opera costruita, di quei luoghi ideali tra memoria e futuro - [Intra]luoghi - che testimoniano questa capacità di produrre identità, in una sorta di circolarità del tempo dove la dilatazione del presente non impedisce di fare storia.
Poi l’urgenza di confrontarsi con altre realtà e culture,“il processo migratorio che interessa il nostro territorio in varie forme e dimensioni, la facilità di spostamento da una parte all’altra del mondo, la globalizzazione della comunicazione fanno emergere l’esigenza di instaurare un dialogo costruttivo e maturo tra realtà diverse.”
Proprio partendo dal confronto tra le diverse realtà nazionali rappresentate dai tre Ordini provinciali coinvolti, [Intra]luoghi promuove l'architettura che riesce a confrontarsi con influssi territoriali e culturali.
“L’architettura presentata dovrà quindi comunicare le proprietà e i riferimenti ambientali e culturali: rivelarli quindi e non solo detenerli, in modo che tutti riconoscano gli interventi come adeguati e perciò sostenibili.”
Il Premio si avvale di un Comitato Organizzativo espressione degli Enti Promotori così composto dagli Arch. :
Natale Raineri Presidente e Segretario dell’Ordine di Genova; Ibleto Fieschi; ; Annabianca Compostella; Andrea Grendele; Fulvio Fraternali: Chiara Rebellato; Carlo Libondi.
Progetto vincitore del concorso nazionale di quest’anno è quello di Adolfo Natalini e del suo gruppo, realizzato a Doesburg: “Risponde ai requisiti - spiega l’Arch. Ibleto Fieschi - reinterpretando in chiave contemporanea la storica tipologia delle abitazioni a schiera olandesi, aggiornandone l'espressione, ma conservandone pienamente le caratteristiche distintive, sia a livello architettonico, sia a livello urbanistico, e riguardo a quest'ultimo aspetto, è notevole il recupero del rapporto della città col fiume Ijssel"
Secondo classificato è l’edificio “ Padiglione di Meditazione e Preghiera” (interconfessionale) di Raul Pantaleo e del suo gruppo, costruito a Khartoum. Forme geometriche ed essenziali, trova un brillante inserimento nel contesto naturale circostante, in uno specchio d'acqua contornato dal verde, lasciando penetrare al suo interno i raggi del sole filtrati da una leggera copertura in canne di bambù. “Si crea in questo modo un ambiente intimo ed evocativo, che trova nel rapporto con gli elementi naturali un profondo significato"
Il progetto terzo classificato è di Willy Schweizer e del suo gruppo, realizzato nel Trentino. Propone un edificio moderno che coniuga forme nuove ed interessanti soluzioni architettoniche con evidenti richiami alla tipologia locale ed alla tradizione costruttiva, integrandosi pienamente nel contesto ma nello stesso tempo raggiungendo una spiccata originalità formale.
Il progetto prescelto per il Premio della Provincia di Genova è dell’Arch Valter Scelsi e riguarda un intervento realizzato a Brugnato (Sp) , con cui si è ristrutturato un elemento a schiera posto nel centro del paese, rispettandone la tipologia e valorizzando le testimonianze storiche ed archeologiche presenti nel sito. La soluzione sobria e misurata qualifica l'organismo architettonico senza imporsi in modo invasivo.
Per la Provincia di Avellino il progetto relativo all'intervento di riqualificazione di un'abbazia a Sant'Angelo dei Lombardi, dove la struttura è stata recuperata con sapienza, utilizzando materiali del posto lavorati con tecniche artigianali; interpretandone criticamente le caratteristiche formali e costruttive e stabilendo un suggestivo legame con l'ambiente circostante, un dialogo con il luogo.
Infie Premio Speciale all'opera dell'Architetto Francesco Venezia. La motivazione della scelta sta nella costante ricerca di un rapporto filologico e creativo col contesto, visibile in ognuno degli interventi realizzati, ed in particolare nel progetto redatto per Gibellina. L'intera opera di Venezia è rappresentativa delle finalità e della filosofia progettuale che stanno alla base del tema proposto dal Concorso Intraluoghi.
"L'allestimento della mostra dei progetti - conclude il Curatore Arch. Ibleto Fieschi - è stato concepito con la finalità di esporre gli elaborati su dei supporti che non formassero una barriera visiva, in modo da poter sempre apprezzare la spazialità dell'ambiente senza creare ostacoli allo sguardo. Si trattava poi di stabilire un dialogo con gli arredi fissi già presenti nella sala. Per questo ho utilizzato dei tralicci in acciaio, ottenendo la trasparenza dei pannelli e richiamandomi alle funi metalliche che sostengono i fari dell'illuminazione. Penso che l'essenzialità degli elementi impiegati non crei dissonanze con i decori del Coppedè"
Un concorso a traguardare concetti che si contestualizzano con potenza innovativa, e allargano i confini per crescere in valore assoluto.
“Il qui e l’altrove tracciano oggi la linea di demarcazione tra lo spazio governato dalle forme della globalizzazione (altrove)-argomenta Raineri-e quello che ne rimane ancora al di fuori (qui).”
Come restituire valore all’architettura del “qui”? “Scegliere un’architettura della prossimità significa eludere l’adesione a modelli estranei al luogo di riferimento. Significa un atteggiamento rispettoso delle realtà etnico-culturali proprie del territorio in cui si opera. Significa accreditare scelte capaci di rivelare il carattere, i segni distintivi, la personalità conscia ed inconscia dei luoghi. Significa optare per una sintassi che aggiunga ai luoghi identità contemporanea.”
Evidente il laccio doppio d’appartenenza che “implica lo sforzo di incorporare nel manufatto i temi dominanti del luogo che lo accoglie, impregnato di memorie esplicite ed implicite pronte a fare resistenza ad un processo di straniamento.”
In un viaggio emblematico verso il “qui” e non l’ “altrove”, il premio promuove dunque la scoperta, attraverso l’opera costruita, di quei luoghi ideali tra memoria e futuro - [Intra]luoghi - che testimoniano questa capacità di produrre identità, in una sorta di circolarità del tempo dove la dilatazione del presente non impedisce di fare storia.
Poi l’urgenza di confrontarsi con altre realtà e culture,“il processo migratorio che interessa il nostro territorio in varie forme e dimensioni, la facilità di spostamento da una parte all’altra del mondo, la globalizzazione della comunicazione fanno emergere l’esigenza di instaurare un dialogo costruttivo e maturo tra realtà diverse.”
Proprio partendo dal confronto tra le diverse realtà nazionali rappresentate dai tre Ordini provinciali coinvolti, [Intra]luoghi promuove l'architettura che riesce a confrontarsi con influssi territoriali e culturali.
“L’architettura presentata dovrà quindi comunicare le proprietà e i riferimenti ambientali e culturali: rivelarli quindi e non solo detenerli, in modo che tutti riconoscano gli interventi come adeguati e perciò sostenibili.”
Il Premio si avvale di un Comitato Organizzativo espressione degli Enti Promotori così composto dagli Arch. :
Natale Raineri Presidente e Segretario dell’Ordine di Genova; Ibleto Fieschi; ; Annabianca Compostella; Andrea Grendele; Fulvio Fraternali: Chiara Rebellato; Carlo Libondi.
Progetto vincitore del concorso nazionale di quest’anno è quello di Adolfo Natalini e del suo gruppo, realizzato a Doesburg: “Risponde ai requisiti - spiega l’Arch. Ibleto Fieschi - reinterpretando in chiave contemporanea la storica tipologia delle abitazioni a schiera olandesi, aggiornandone l'espressione, ma conservandone pienamente le caratteristiche distintive, sia a livello architettonico, sia a livello urbanistico, e riguardo a quest'ultimo aspetto, è notevole il recupero del rapporto della città col fiume Ijssel"
Secondo classificato è l’edificio “ Padiglione di Meditazione e Preghiera” (interconfessionale) di Raul Pantaleo e del suo gruppo, costruito a Khartoum. Forme geometriche ed essenziali, trova un brillante inserimento nel contesto naturale circostante, in uno specchio d'acqua contornato dal verde, lasciando penetrare al suo interno i raggi del sole filtrati da una leggera copertura in canne di bambù. “Si crea in questo modo un ambiente intimo ed evocativo, che trova nel rapporto con gli elementi naturali un profondo significato"
Il progetto terzo classificato è di Willy Schweizer e del suo gruppo, realizzato nel Trentino. Propone un edificio moderno che coniuga forme nuove ed interessanti soluzioni architettoniche con evidenti richiami alla tipologia locale ed alla tradizione costruttiva, integrandosi pienamente nel contesto ma nello stesso tempo raggiungendo una spiccata originalità formale.
Il progetto prescelto per il Premio della Provincia di Genova è dell’Arch Valter Scelsi e riguarda un intervento realizzato a Brugnato (Sp) , con cui si è ristrutturato un elemento a schiera posto nel centro del paese, rispettandone la tipologia e valorizzando le testimonianze storiche ed archeologiche presenti nel sito. La soluzione sobria e misurata qualifica l'organismo architettonico senza imporsi in modo invasivo.
Per la Provincia di Avellino il progetto relativo all'intervento di riqualificazione di un'abbazia a Sant'Angelo dei Lombardi, dove la struttura è stata recuperata con sapienza, utilizzando materiali del posto lavorati con tecniche artigianali; interpretandone criticamente le caratteristiche formali e costruttive e stabilendo un suggestivo legame con l'ambiente circostante, un dialogo con il luogo.
Infie Premio Speciale all'opera dell'Architetto Francesco Venezia. La motivazione della scelta sta nella costante ricerca di un rapporto filologico e creativo col contesto, visibile in ognuno degli interventi realizzati, ed in particolare nel progetto redatto per Gibellina. L'intera opera di Venezia è rappresentativa delle finalità e della filosofia progettuale che stanno alla base del tema proposto dal Concorso Intraluoghi.
"L'allestimento della mostra dei progetti - conclude il Curatore Arch. Ibleto Fieschi - è stato concepito con la finalità di esporre gli elaborati su dei supporti che non formassero una barriera visiva, in modo da poter sempre apprezzare la spazialità dell'ambiente senza creare ostacoli allo sguardo. Si trattava poi di stabilire un dialogo con gli arredi fissi già presenti nella sala. Per questo ho utilizzato dei tralicci in acciaio, ottenendo la trasparenza dei pannelli e richiamandomi alle funi metalliche che sostengono i fari dell'illuminazione. Penso che l'essenzialità degli elementi impiegati non crei dissonanze con i decori del Coppedè"
06
dicembre 2007
IntraLuoghi
Dal 06 al 10 dicembre 2007
architettura
Location
PALAZZO DELLA BORSA
Genova, Piazza Raffaele De Ferrari, (Genova)
Genova, Piazza Raffaele De Ferrari, (Genova)
Orario di apertura
dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Vernissage
6 Dicembre 2007, ore 17