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Intro
Inaugurazione della galleria Giorgio Galotti con la mostra collettiva “Intro”
Comunicato stampa
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INTRO
Paul Branca / Ettore Favini / Thomas Kratz / Fabio Marco Pirovino / Vanessa Safavi
10.10.2015 _ 13.11.2015
Inaugurazione: Venerdì 9 Ottobre, ore 18.30
La borsa cinese crolla e trascina con sé tutte le bolle occidentali, costringendo l’Italia a reintrodurre sul mercato i pomodori San Marzano. Google presenta il suo nuovo logo senza grazie. Il telecomando del televisore di ultima generazione non ha più Mediaset ai canali 4, 5 e 6. Niente più "Bellissimi" di Rete4 in notturna ma solo repliche di "Hell’s Kitchen". Tutto muta senza troppe esitazioni. A volte tutto retrocede nonostante l’impressione sia di progredire e, da un momento all’altro, ci si trova a leggere il comunicato stampa di una mostra, scritto dal gallerista stesso e realmente rivolto al visitatore appena entrato in galleria. Mentre il mondo evolve, l’arte rincula per distinguersi dal resto. Lo fa consapevolmente, solo per tutelarsi.
Intro è una dichiarazione di intenti, che trae origine da una serie di aggettivi comuni alle opere qui presenti: opere con presupposti analitici, dalle atmosfere algide che celano una ricerca antropica, come avveniva in passato prima che la tecnologia e le tecniche digitali irrompessero anche in questo campo. In questo luogo incontrerete artisti che consiglierei di conoscere o di approfondirne la ricerca e urterete contro scelte caratteriali.
Questa è la ‘intro’ di un album che compilerò da qui in avanti. Benvenuti.
Paul Branca (1974, USA) vive e lavora a New York. La sua ricerca è incentrata sulla pittura e sul cibo. In quest’occasione presenta alcune opere circolari appartenenti alla serie ‘Mortadella & Salami’ (2014) in cui utilizza la sua tecnica per celebrare l’Italia attraverso un alimento legato alla cultura del sud, la prima ad arrivare a New York agli inizi del novecento e a mettere in connessione il nuovo mondo con il vecchio continente. La comunità italiana oggi a New York è una delle più radicate nel sistema americano di cui Paul è parte.
Il percorso di Ettore Favini (1974, IT) è scandito e condizionato dall'ossessione per il tempo, dalla storia e dalle storie delle persone. Per questa occasione presenta un nuovo lavoro, appartenente alla serie di opere elaborate per le personali in due istituzioni italiane in programma nel 2016. Attraverso l’unione di tessuti di derivazione industriale e tessuti appartenenti alla cultura africana, intende attivare una riflessione sulle relazioni tra diverse etnie, sull'economia tra le nazioni e i paradossi della società contemporanea.
Thomas Kratz (1972, DE) pittore e performer tedesco che utilizza materiali di vario genere per elaborare e comporre le sue opere. In questa mostra presenta un dipinto astratto che racconta in modo esaustivo il suo approccio alla pittura. Toni pastello e pennellate morbide riassumono gran parte del suo lavoro composto di stratificazioni e cancellature. Si serve spesso anche della performance per offrire una visione completa della sua ricerca.
Lo studio di Fabio Marco Pirovino (1980, CH), artista di Basilea, attraversa influenze che conducono a forme riconoscibili ma irreali. Dipinti che non sono dipinti, disegni che a volte sono quello che sembrano, altre volte no, suscitando continuamente una lettura aperta ai nuovi linguaggi. Presenta qui un lavoro realizzato con plotter tipografico che ricrea le linee e le movenze di un dipinto astratto, ma elaborato al computer. Il lavoro appartiene a una serie di disegni e opere che fanno il verso all’astrattismo americano degli anni ’70, e presentate per la prima volta nell’ultima edizione di Liste a Basilea.
Vanessa Safavi (1980, CH) è un’artista svizzero-iraniana che lavora a Berlino. Il suo lavoro è una concentrazione di esperienze personali tradotte in elementi fisici che spaziano dalla natura alle relazioni tra culture. L’opera qui presente ripropone un’impostazione pittorica attraverso l’incorniciatura di fogli di silicone compressi tra vetro e legno, presentati a Parigi per la prima volta in occasione di Fiac. Il risultato finale è una composizione a metà strada tra pittura e scultura.
ALLEY
Project room dedicata all’arte italiana proposta da piattaforme internazionali, inaugurerà Sabato 7 novembre.
Paul Branca / Ettore Favini / Thomas Kratz / Fabio Marco Pirovino / Vanessa Safavi
10.10.2015 _ 13.11.2015
Inaugurazione: Venerdì 9 Ottobre, ore 18.30
La borsa cinese crolla e trascina con sé tutte le bolle occidentali, costringendo l’Italia a reintrodurre sul mercato i pomodori San Marzano. Google presenta il suo nuovo logo senza grazie. Il telecomando del televisore di ultima generazione non ha più Mediaset ai canali 4, 5 e 6. Niente più "Bellissimi" di Rete4 in notturna ma solo repliche di "Hell’s Kitchen". Tutto muta senza troppe esitazioni. A volte tutto retrocede nonostante l’impressione sia di progredire e, da un momento all’altro, ci si trova a leggere il comunicato stampa di una mostra, scritto dal gallerista stesso e realmente rivolto al visitatore appena entrato in galleria. Mentre il mondo evolve, l’arte rincula per distinguersi dal resto. Lo fa consapevolmente, solo per tutelarsi.
Intro è una dichiarazione di intenti, che trae origine da una serie di aggettivi comuni alle opere qui presenti: opere con presupposti analitici, dalle atmosfere algide che celano una ricerca antropica, come avveniva in passato prima che la tecnologia e le tecniche digitali irrompessero anche in questo campo. In questo luogo incontrerete artisti che consiglierei di conoscere o di approfondirne la ricerca e urterete contro scelte caratteriali.
Questa è la ‘intro’ di un album che compilerò da qui in avanti. Benvenuti.
Paul Branca (1974, USA) vive e lavora a New York. La sua ricerca è incentrata sulla pittura e sul cibo. In quest’occasione presenta alcune opere circolari appartenenti alla serie ‘Mortadella & Salami’ (2014) in cui utilizza la sua tecnica per celebrare l’Italia attraverso un alimento legato alla cultura del sud, la prima ad arrivare a New York agli inizi del novecento e a mettere in connessione il nuovo mondo con il vecchio continente. La comunità italiana oggi a New York è una delle più radicate nel sistema americano di cui Paul è parte.
Il percorso di Ettore Favini (1974, IT) è scandito e condizionato dall'ossessione per il tempo, dalla storia e dalle storie delle persone. Per questa occasione presenta un nuovo lavoro, appartenente alla serie di opere elaborate per le personali in due istituzioni italiane in programma nel 2016. Attraverso l’unione di tessuti di derivazione industriale e tessuti appartenenti alla cultura africana, intende attivare una riflessione sulle relazioni tra diverse etnie, sull'economia tra le nazioni e i paradossi della società contemporanea.
Thomas Kratz (1972, DE) pittore e performer tedesco che utilizza materiali di vario genere per elaborare e comporre le sue opere. In questa mostra presenta un dipinto astratto che racconta in modo esaustivo il suo approccio alla pittura. Toni pastello e pennellate morbide riassumono gran parte del suo lavoro composto di stratificazioni e cancellature. Si serve spesso anche della performance per offrire una visione completa della sua ricerca.
Lo studio di Fabio Marco Pirovino (1980, CH), artista di Basilea, attraversa influenze che conducono a forme riconoscibili ma irreali. Dipinti che non sono dipinti, disegni che a volte sono quello che sembrano, altre volte no, suscitando continuamente una lettura aperta ai nuovi linguaggi. Presenta qui un lavoro realizzato con plotter tipografico che ricrea le linee e le movenze di un dipinto astratto, ma elaborato al computer. Il lavoro appartiene a una serie di disegni e opere che fanno il verso all’astrattismo americano degli anni ’70, e presentate per la prima volta nell’ultima edizione di Liste a Basilea.
Vanessa Safavi (1980, CH) è un’artista svizzero-iraniana che lavora a Berlino. Il suo lavoro è una concentrazione di esperienze personali tradotte in elementi fisici che spaziano dalla natura alle relazioni tra culture. L’opera qui presente ripropone un’impostazione pittorica attraverso l’incorniciatura di fogli di silicone compressi tra vetro e legno, presentati a Parigi per la prima volta in occasione di Fiac. Il risultato finale è una composizione a metà strada tra pittura e scultura.
ALLEY
Project room dedicata all’arte italiana proposta da piattaforme internazionali, inaugurerà Sabato 7 novembre.
09
ottobre 2015
Intro
Dal 09 ottobre al 14 novembre 2015
arte contemporanea
Location
GIORGIO GALOTTI (sede definitivamente chiusa)
Torino, Via Beinasco, 16, (Torino)
Torino, Via Beinasco, 16, (Torino)
Orario di apertura
mercoledì - sabato ore 15 / 19.30
Vernissage
9 Ottobre 2015, ore 18.30 - 21.30
Autore