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Intuition
La prima forma del momento conoscitivo è l’intuizione. Essa non è un fatto passivo e nemmeno una percezione. Intuire è soprattutto esprimere. Ed è ciò che fanno gli artisti invitati dalla curatrice Carrozzini a riflettere su questa tematica attraverso diversi linguaggi dalla pittura alla fotografia.
Comunicato stampa
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MyMicroGallery è lieta di annunciare “Intuition”, una mostra itinerante presentata con successo per la prima volta a New York (Onishi Project, dicembre 2017) e che qui , nella sede di MyMicrogallery a Milano, viene estesa a nuovi artisti. "Intuition" offre l'opportunità di riflettere su una facoltà molto importante che appartiene a tutti gli esseri umani, una forma di intelligenza superiore che per gli artisti è il combustibile fondamentale per far volare alto idee e nuove ispirazioni. Il punto di convergenza di questa mostra è la volontà di esprimere un profondo senso di appartenenza a questa dimensione attraverso vari linguaggi espressivi. L’arte pone alla base del proprio processo conoscitivo l’intuizione, la percezione diretta senza la mediazione della conoscenza discorsiva, un’esperienza che attiene più alla visione immediata rispetto al sapere che proviene dalla logica (secondo una tradizione platonica, dove le idee sono visibili solo all’intelletto).
Intuire qualcosa significa comprendere immediatamente un concetto o certe informazioni senza un ragionamento conscio. E’ il Sé superiore che parla e ci svela la verità custodita nell’archivio cosmico. Più siamo lineari e trasparenti e più siamo in connessione con l’armonia e la luce universale; siamo in grado così di discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, quale decisione prendere e in quale direzione proseguire. Nessuno può farlo al nostro posto. L’intuizione è quando mente e cuore agiscono all’unisono per sentire che quella situazione o quella cosa sono vere; condensa in un istante tempo e spazio e ci costringe a essere concentrati e consapevoli del presente, del qui e ora. Il processo di conoscenza intuitiva azzera ogni sensazione d’isolamento, separazione e di giudizio sostituendoli da un senso di unità con tutta la creazione. Il processo creativo, la pratica artistica si nutrono di tutto ciò. L'intuizione non è solo una specie di lampo a ciel sereno, quell’idea luminosa che apparentemente arriva dal nulla e mette a posto tutti i pezzi di un puzzle incasinato. Sebbene possa avere questa forma, più spesso l'intuizione ha a che fare con la parte di noi stessi di cui sappiamo ben poco. Può rappresentare un cambiamento sottile e invisibile che inizia a insinuarsi nella nostra vita.
La mente intuitiva è una forma d’intelligenza che va oltre la percezione ed è un dono sacro, la mente razionale è un fedele servo. Intuire, significa imparare dall’interno (dal latino in (dentro) e tuitus (guardare). Tanto più sei connesso con la tua anima, tanto più le intuizioni saranno in sincronia con te stesso. Il cuore è il centro propulsore di tutto questo. Non dobbiamo sottovalutare che viviamo in un‘epoca dove si cerca di manipolare l’essere umano espropriandolo dalle proprie emozioni, e che il processo di consapevolezza delle proprie infinite risorse può venir meno laddove un uso aberrante della tecnologia tenda a sostituirsi all’umano sentire.
L’esercizio dell’intuizione è un atto di sincerità estrema, una lente sempre trasparente che dissolve ogni dubbio, che trasforma ombre e paure in amore. Un atto etico ed estetico che si ammanta di una connotazione affettiva dove l’opera è il risultato, la testimonianza, il respiro vivente che consacra questa fiducia nella missione essenziale dell’arte nelle sue illimitate possibilità di sintesi, perché l’arte vissuta come intuizione è un cammino verso la luce. ( estratto dal testo in catalogo /Stefania Carrozzini).
La mostra è composta da 25 opere tra cui scultura , pittura e fotografia ed è corredata da un catalogo .
Intuire qualcosa significa comprendere immediatamente un concetto o certe informazioni senza un ragionamento conscio. E’ il Sé superiore che parla e ci svela la verità custodita nell’archivio cosmico. Più siamo lineari e trasparenti e più siamo in connessione con l’armonia e la luce universale; siamo in grado così di discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, quale decisione prendere e in quale direzione proseguire. Nessuno può farlo al nostro posto. L’intuizione è quando mente e cuore agiscono all’unisono per sentire che quella situazione o quella cosa sono vere; condensa in un istante tempo e spazio e ci costringe a essere concentrati e consapevoli del presente, del qui e ora. Il processo di conoscenza intuitiva azzera ogni sensazione d’isolamento, separazione e di giudizio sostituendoli da un senso di unità con tutta la creazione. Il processo creativo, la pratica artistica si nutrono di tutto ciò. L'intuizione non è solo una specie di lampo a ciel sereno, quell’idea luminosa che apparentemente arriva dal nulla e mette a posto tutti i pezzi di un puzzle incasinato. Sebbene possa avere questa forma, più spesso l'intuizione ha a che fare con la parte di noi stessi di cui sappiamo ben poco. Può rappresentare un cambiamento sottile e invisibile che inizia a insinuarsi nella nostra vita.
La mente intuitiva è una forma d’intelligenza che va oltre la percezione ed è un dono sacro, la mente razionale è un fedele servo. Intuire, significa imparare dall’interno (dal latino in (dentro) e tuitus (guardare). Tanto più sei connesso con la tua anima, tanto più le intuizioni saranno in sincronia con te stesso. Il cuore è il centro propulsore di tutto questo. Non dobbiamo sottovalutare che viviamo in un‘epoca dove si cerca di manipolare l’essere umano espropriandolo dalle proprie emozioni, e che il processo di consapevolezza delle proprie infinite risorse può venir meno laddove un uso aberrante della tecnologia tenda a sostituirsi all’umano sentire.
L’esercizio dell’intuizione è un atto di sincerità estrema, una lente sempre trasparente che dissolve ogni dubbio, che trasforma ombre e paure in amore. Un atto etico ed estetico che si ammanta di una connotazione affettiva dove l’opera è il risultato, la testimonianza, il respiro vivente che consacra questa fiducia nella missione essenziale dell’arte nelle sue illimitate possibilità di sintesi, perché l’arte vissuta come intuizione è un cammino verso la luce. ( estratto dal testo in catalogo /Stefania Carrozzini).
La mostra è composta da 25 opere tra cui scultura , pittura e fotografia ed è corredata da un catalogo .
08
febbraio 2018
Intuition
Dall'otto al 21 febbraio 2018
arte contemporanea
Location
MYMICROGALLERY
Milano, Via Giovanni Boccaccio, 24, (Milano)
Milano, Via Giovanni Boccaccio, 24, (Milano)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
8 Febbraio 2018, ore 18.30
Autore