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Inventario
un catalogo di undici artisti di diversa formazione, con personalità svariate e percorsi eterogenei
Comunicato stampa
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Sabato 17 settembre alle ore 18.00, presso l’Associazione culturale Artelier, si inaugura Inventario, mostra collettiva organizzata e promossa dalla stessa Artelier e patrocinata dal Comune di Padova.
Inventario è un catalogo di undici artisti di diversa formazione, con personalità svariate e percorsi eterogenei, che si presentano ognuno con la sua tecnica artistica preferita. Il filo conduttore della mostra è appunto la diversità, la volontà di esplorare temi e generi lontani e di sperimentare espressioni artistiche disparate, creando una fucina di idee in costante movimento ed evoluzione.
Si incontrano allora arte figurativa e astratta, scultura ed illustrazione, fotografia e pittura materica. La parola chiave è indagare la realtà con sguardi diversi, offrendo allo spettatore un panorama del composito mondo dell’arte contemporanea e dei possibili modi del fare artistico.
Ezio Bedani, disegnatore e performer, presenterà curiosi disegni di posateria, realizzati con materiali non tradizionali e accompagnati da una installazione con il Caffè Bedani, originale miscela da lui stesso creata.
Il noto pittore padovano Bruno Gorlato esporrà per l’occasione tre dipinti ad olio in cui vengono rappresentati borghi con piazze e castelli, spazi scenografici e vuoti, in attesa di accadimenti e futuri incontri. Ne Museo padano, In memoria di Dio e Paesaggio per sognatore, gli elementi formali sono metafora dell' uomo assente e ne raccontano la storia, custodendone l'anima segreta e, con essa, la speranza.
Paola Failla, artista informale appassionata di calligrafia orientale ed occidentale, presenta sette piccoli e raffinati lavori che indagano le profondità interiori tramite una sorta di segreta calligrafia in cui segno e colore si intrecciano, dando vita ad un linguaggio affascinante e universale.
Anche la scultura trova spazio nella collettiva Inventario; Susanna Filipozzi, allieva di Deserri e Filippini, esporrà sculture in creta patinata, su base di legno, che ritraggono due figure maschili nude: un poetico musicista e un bizzarro uomo che partorisce.
La poliedrica Valentina Mai presenterà cinque tavole illustrate, che raccontano la storia di Irma la tigre e il suo domatore, e sei calde e avvolgenti opere su carta che rappresentano figure stilizzate, realizzate a carboncino, su sfondo monocromatico ad acrilico.
Youliana Manoleva, pittrice e scultrice, ha dipinto per l’occasione un polittico di nove acquerelli di apparenza informale, i cui colori sono stati creati dall’artista stessa con pigmenti e diluenti particolari, e alcune coppe di ceramica, foggiate partendo da sfoglie sottilissime di creta, poi cotte e smaltate con tecnica Raku, ottenendo così effetti iridescenti e metallici.
La pittura materica viene rappresentata ad Inventario da Elena Molena; formatasi all’Accademia di Venezia, l’artista è attualmente impegnata in una ricerca su materia e trasparenza, studiando gli effetti di colore che si formano tramite luce e velatura. I dittici esposti in mostra, realizzati con tecnica mista, indagano il tema del sentiero e del tempo nella filosofia occidentale, partendo dalle poesie di Montale e Rilke e dall’opera di Nietzsche.
Daria Mauri si occupa, a livello grafico, dello studio della figura umana nello spazio e, a livello pittorico, della sua dissolvenza nell’ambiente. L’artista propone in questa occasione una serie di studi di rotazione di figure umane nello spazio, eseguiti con grafite e gesso, e un Autoritratto, in cui il volto dipinto sembra perdersi nello sfondo grazie ad un sapiente gioco di dissolvenze dei colori.
Modi d’accesso è il titolo dell’originale lavoro realizzato dalla fashion designer Silvia Refatto; una collezione trasparente di complementi di moda che portano ad una riflessione est-etica sull’Accessor-IO.
Moreno Segafredo rappresenta, ad Inventario, la fotografia, proponendo una sequenza di quattro immagini a colori scattate sui percorsi storici della via Emilia, nel comune di Castelfranco Emilia.
Infine Irene Woodbury esporrà gli originali libri d’artista da lei realizzati negli ultimi anni: La Scala Mobile della Tranquillità, esperienza sensoriale e meditativa su una scala mobile della metropolitana; Mi Dici Tu II: Commenti Bucati sull’Esame Rorschach e la Teoria dei Colori, analisi-gioco che unisce teoria scientifica e arte; La Nostra Voce al Confine del Nuovo Millennio, indagine sulle modalità espressive con le quali popoli e culture diverse comunicano nel nuovo millennio, e Gondola Ride Kit: Istruzioni per una Esperienza Esilarante, ispirato alla magia di Venezia.
Inventario è, dunque, un percorso originale ed eterogeneo che esplora le più differenti tecniche espressive, nel tentativo di avvicinare il pubblico alle diverse modalità del fare artistico. La mostra rappresenta inoltre la possibilità di fare conoscenza con affermati artisti che, a partire dal mese di ottobre, saranno impegnati come maestri nei corsi organizzati dall’Associazione culturale Artelier.
Inventario è un catalogo di undici artisti di diversa formazione, con personalità svariate e percorsi eterogenei, che si presentano ognuno con la sua tecnica artistica preferita. Il filo conduttore della mostra è appunto la diversità, la volontà di esplorare temi e generi lontani e di sperimentare espressioni artistiche disparate, creando una fucina di idee in costante movimento ed evoluzione.
Si incontrano allora arte figurativa e astratta, scultura ed illustrazione, fotografia e pittura materica. La parola chiave è indagare la realtà con sguardi diversi, offrendo allo spettatore un panorama del composito mondo dell’arte contemporanea e dei possibili modi del fare artistico.
Ezio Bedani, disegnatore e performer, presenterà curiosi disegni di posateria, realizzati con materiali non tradizionali e accompagnati da una installazione con il Caffè Bedani, originale miscela da lui stesso creata.
Il noto pittore padovano Bruno Gorlato esporrà per l’occasione tre dipinti ad olio in cui vengono rappresentati borghi con piazze e castelli, spazi scenografici e vuoti, in attesa di accadimenti e futuri incontri. Ne Museo padano, In memoria di Dio e Paesaggio per sognatore, gli elementi formali sono metafora dell' uomo assente e ne raccontano la storia, custodendone l'anima segreta e, con essa, la speranza.
Paola Failla, artista informale appassionata di calligrafia orientale ed occidentale, presenta sette piccoli e raffinati lavori che indagano le profondità interiori tramite una sorta di segreta calligrafia in cui segno e colore si intrecciano, dando vita ad un linguaggio affascinante e universale.
Anche la scultura trova spazio nella collettiva Inventario; Susanna Filipozzi, allieva di Deserri e Filippini, esporrà sculture in creta patinata, su base di legno, che ritraggono due figure maschili nude: un poetico musicista e un bizzarro uomo che partorisce.
La poliedrica Valentina Mai presenterà cinque tavole illustrate, che raccontano la storia di Irma la tigre e il suo domatore, e sei calde e avvolgenti opere su carta che rappresentano figure stilizzate, realizzate a carboncino, su sfondo monocromatico ad acrilico.
Youliana Manoleva, pittrice e scultrice, ha dipinto per l’occasione un polittico di nove acquerelli di apparenza informale, i cui colori sono stati creati dall’artista stessa con pigmenti e diluenti particolari, e alcune coppe di ceramica, foggiate partendo da sfoglie sottilissime di creta, poi cotte e smaltate con tecnica Raku, ottenendo così effetti iridescenti e metallici.
La pittura materica viene rappresentata ad Inventario da Elena Molena; formatasi all’Accademia di Venezia, l’artista è attualmente impegnata in una ricerca su materia e trasparenza, studiando gli effetti di colore che si formano tramite luce e velatura. I dittici esposti in mostra, realizzati con tecnica mista, indagano il tema del sentiero e del tempo nella filosofia occidentale, partendo dalle poesie di Montale e Rilke e dall’opera di Nietzsche.
Daria Mauri si occupa, a livello grafico, dello studio della figura umana nello spazio e, a livello pittorico, della sua dissolvenza nell’ambiente. L’artista propone in questa occasione una serie di studi di rotazione di figure umane nello spazio, eseguiti con grafite e gesso, e un Autoritratto, in cui il volto dipinto sembra perdersi nello sfondo grazie ad un sapiente gioco di dissolvenze dei colori.
Modi d’accesso è il titolo dell’originale lavoro realizzato dalla fashion designer Silvia Refatto; una collezione trasparente di complementi di moda che portano ad una riflessione est-etica sull’Accessor-IO.
Moreno Segafredo rappresenta, ad Inventario, la fotografia, proponendo una sequenza di quattro immagini a colori scattate sui percorsi storici della via Emilia, nel comune di Castelfranco Emilia.
Infine Irene Woodbury esporrà gli originali libri d’artista da lei realizzati negli ultimi anni: La Scala Mobile della Tranquillità, esperienza sensoriale e meditativa su una scala mobile della metropolitana; Mi Dici Tu II: Commenti Bucati sull’Esame Rorschach e la Teoria dei Colori, analisi-gioco che unisce teoria scientifica e arte; La Nostra Voce al Confine del Nuovo Millennio, indagine sulle modalità espressive con le quali popoli e culture diverse comunicano nel nuovo millennio, e Gondola Ride Kit: Istruzioni per una Esperienza Esilarante, ispirato alla magia di Venezia.
Inventario è, dunque, un percorso originale ed eterogeneo che esplora le più differenti tecniche espressive, nel tentativo di avvicinare il pubblico alle diverse modalità del fare artistico. La mostra rappresenta inoltre la possibilità di fare conoscenza con affermati artisti che, a partire dal mese di ottobre, saranno impegnati come maestri nei corsi organizzati dall’Associazione culturale Artelier.
17
settembre 2005
Inventario
Dal 17 al 30 settembre 2005
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTELIER
Padova, Via Cesare Battisti, 54, (Padova)
Padova, Via Cesare Battisti, 54, (Padova)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 17-20
Vernissage
17 Settembre 2005, ore 18
Autore