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Io non amo la natura. Pop Art Italiana dalle collezioni della GAM-Torino
La mostra – promossa dalla Fondazione CRC in occasione dei 25 anni dalla nascita, nel gennaio 1992 – propone un excursus intorno alla Pop Art italiana, attraverso una selezione di cinquanta opere tra dipinti, sculture e video, tutte provenienti dalla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Comunicato stampa
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La Fondazione CRC e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea presentano Io non amo la natura - Pop Art Italiana dalle collezioni della GAM-Torino a cura di Riccardo Passoni, in mostra a Cuneo, nel Complesso Monumentale di San Francesco da sabato 27 maggio 2017 a domenica 22 ottobre 2017.
La mostra – promossa dalla Fondazione CRC in occasione dei 25 anni dalla nascita, nel gennaio 1992 – propone un excursus intorno alla Pop Art italiana, attraverso una selezione di cinquanta opere tra dipinti, sculture e video, tutte provenienti dalla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
L’esposizione nasce dalla volontà di riflettere sulla vicenda storica della Pop Art in Italia, alla luce della recente rinnovata attenzione da parte della critica. Gli aspetti principali su cui la critica si è soffermata nel rileggere il fenomeno includono, da una parte, lo studio della cronaca di quegli anni, alla ricerca di corrispondenze dirette con l’arrivo e l’esplosione del fenomeno Pop americano sul suolo italiano e dall’altra, la messa a fuoco della provenienza culturale e linguistica degli artisti italiani, evidenziandone contiguità e differenze rispetto agli internazionali.
La mostra occupa i suggestivi spazi del Complesso monumentale di San Francesco − restaurato e restituito alla città nel 2011 grazie a un ingente finanziamento della Fondazione CRC e adiacente al Museo Civico di Cuneo − e vuole ricostruire l’ampio ventaglio delle proposte italiane maturate nei primi anni Sessanta. In quegli anni numerose furono le corrispondenze tra il progressivo ma rapido affermarsi della Pop Art americana e la scena italiana, in particolare nelle città di Roma e Torino, così come la circolazione degli artisti e delle loro proposte linguistiche.
Il percorso espositivo illustra, per campionamenti, le differenti declinazioni di stile degli artisti, tra cui Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Fabio Mauri, Mario Ceroli, attivi sulla scena romana, accanto a personaggi come Jannis Kounellis e Pino Pascali. Sul versante torinese, la mostra raccoglie opere di Ugo Nespolo, Aldo Mondino, Michelangelo Pistoletto, Antonio Carena. Sullo sfondo, tra le tante altre proposte in mostra – volte anche a presentare importanti esiti collaterali, non dichiaratamente Pop ma contestualizzabili in quella temperie di sviluppo e ricerca – esempi delle ricerche pioneristiche di Mimmo Rotella e Enrico Baj.
Completano la mostra opere della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris e della Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea, tutte custodite presso la GAM di Torino.
«Una mostra che siamo orgogliosi di promuovere insieme alla Fondazione CRC e che permette di esporre a Cuneo, in una cornice davvero particolare come il complesso monumentale di San Francesco, opere del prestigioso patrimonio del nostro museo, che possono così riemergere in un nuovo contesto espositivo» aggiunge Carolyn Christov-Bakargiev, direttore della GAM di Torino.
«Tutte le opere esposte provengono dalla GAM» racconta Riccardo Passoni, curatore della mostra e vicedirettore della GAM di Torino «Ed è importante sottolineare come la maggior parte di esse abbia trovato posto nelle nostre collezioni già da molto tempo. Questo è stato possibile soprattutto grazie all’arrivo nel museo, alla metà degli anni Sessanta, della collezione del Museo Sperimentale di Arte Contemporanea fondato nel 1963 da Eugenio Battisti presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Genova. Rileggere quella importante collezione da questo nuovo angolo visuale, ha costituito per noi una vera sorpresa, proprio per la ricchezza di opere sul tema Pop e dintorni. »
«Siamo estremamente felici di questa collaborazione con la GAM» dichiara Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione CRC «Io non amo la natura è prima di tutto un evento di grande richiamo e rilievo per la promozione turistica e culturale di Cuneo e provincia. Proprio quest’anno, inoltre, la Fondazione CRC compie i suoi primi 25 anni: una ricorrenza che abbiamo voluto celebrare con questa mostra, occasione unica per avvicinare al mondo dell’arte i nostri concittadini, i giovani e le scuole».
L’esposizione sarà corredata da un catalogo edito da Silvana Editoriale
La mostra – promossa dalla Fondazione CRC in occasione dei 25 anni dalla nascita, nel gennaio 1992 – propone un excursus intorno alla Pop Art italiana, attraverso una selezione di cinquanta opere tra dipinti, sculture e video, tutte provenienti dalla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
L’esposizione nasce dalla volontà di riflettere sulla vicenda storica della Pop Art in Italia, alla luce della recente rinnovata attenzione da parte della critica. Gli aspetti principali su cui la critica si è soffermata nel rileggere il fenomeno includono, da una parte, lo studio della cronaca di quegli anni, alla ricerca di corrispondenze dirette con l’arrivo e l’esplosione del fenomeno Pop americano sul suolo italiano e dall’altra, la messa a fuoco della provenienza culturale e linguistica degli artisti italiani, evidenziandone contiguità e differenze rispetto agli internazionali.
La mostra occupa i suggestivi spazi del Complesso monumentale di San Francesco − restaurato e restituito alla città nel 2011 grazie a un ingente finanziamento della Fondazione CRC e adiacente al Museo Civico di Cuneo − e vuole ricostruire l’ampio ventaglio delle proposte italiane maturate nei primi anni Sessanta. In quegli anni numerose furono le corrispondenze tra il progressivo ma rapido affermarsi della Pop Art americana e la scena italiana, in particolare nelle città di Roma e Torino, così come la circolazione degli artisti e delle loro proposte linguistiche.
Il percorso espositivo illustra, per campionamenti, le differenti declinazioni di stile degli artisti, tra cui Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Fabio Mauri, Mario Ceroli, attivi sulla scena romana, accanto a personaggi come Jannis Kounellis e Pino Pascali. Sul versante torinese, la mostra raccoglie opere di Ugo Nespolo, Aldo Mondino, Michelangelo Pistoletto, Antonio Carena. Sullo sfondo, tra le tante altre proposte in mostra – volte anche a presentare importanti esiti collaterali, non dichiaratamente Pop ma contestualizzabili in quella temperie di sviluppo e ricerca – esempi delle ricerche pioneristiche di Mimmo Rotella e Enrico Baj.
Completano la mostra opere della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris e della Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea, tutte custodite presso la GAM di Torino.
«Una mostra che siamo orgogliosi di promuovere insieme alla Fondazione CRC e che permette di esporre a Cuneo, in una cornice davvero particolare come il complesso monumentale di San Francesco, opere del prestigioso patrimonio del nostro museo, che possono così riemergere in un nuovo contesto espositivo» aggiunge Carolyn Christov-Bakargiev, direttore della GAM di Torino.
«Tutte le opere esposte provengono dalla GAM» racconta Riccardo Passoni, curatore della mostra e vicedirettore della GAM di Torino «Ed è importante sottolineare come la maggior parte di esse abbia trovato posto nelle nostre collezioni già da molto tempo. Questo è stato possibile soprattutto grazie all’arrivo nel museo, alla metà degli anni Sessanta, della collezione del Museo Sperimentale di Arte Contemporanea fondato nel 1963 da Eugenio Battisti presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Genova. Rileggere quella importante collezione da questo nuovo angolo visuale, ha costituito per noi una vera sorpresa, proprio per la ricchezza di opere sul tema Pop e dintorni. »
«Siamo estremamente felici di questa collaborazione con la GAM» dichiara Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione CRC «Io non amo la natura è prima di tutto un evento di grande richiamo e rilievo per la promozione turistica e culturale di Cuneo e provincia. Proprio quest’anno, inoltre, la Fondazione CRC compie i suoi primi 25 anni: una ricorrenza che abbiamo voluto celebrare con questa mostra, occasione unica per avvicinare al mondo dell’arte i nostri concittadini, i giovani e le scuole».
L’esposizione sarà corredata da un catalogo edito da Silvana Editoriale
26
maggio 2017
Io non amo la natura. Pop Art Italiana dalle collezioni della GAM-Torino
Dal 26 maggio al 22 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO – COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO
Cuneo, Via Santa Maria, 10 , (Cuneo)
Cuneo, Via Santa Maria, 10 , (Cuneo)
Orario di apertura
martedì-domenica: 15.30-18.30
Vernissage
26 Maggio 2017, h 17.30
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
PAOLA MANFREDI
Curatore