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Quelle come me regalano sogni
Attraverso l’omaggio ad una delle più belle poesie di Alda Merini, la mostra riunisce una trentina di lavori tra pitture, fotografie, ceramiche, grafiche e installazioni, di oltre venti artisti internazionali, sia storicizzati che viventi. Filo conduttore è la donna
Comunicato stampa
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Attraverso l’omaggio ad una delle più belle poesie di Alda Merini, la mostra riunisce una trentina di lavori tra pitture, fotografie, ceramiche, grafiche e installazioni, di oltre venti artisti internazionali, sia storicizzati che viventi. Filo conduttore è la donna. Ammaliatrice o santa, nuda o mondanamente abbigliata, danzante o costretta dal bondage, dalle forme arcaiche a quelle di una pin-up, virginale o sessualmente aggressiva. Quanti aspetti potremmo raccontare… E lo faremo anche attraverso alcune icone e oggetti antichi ad uso esclusivamente femminile, soprattutto per porre l’accento sulla natura dello spazio espositivo, pensato come un luogo in cui arte, design e oggetti di alto artigianato si alternano e confrontano, come in una casa accogliente dove regnano Bellezza e buon gusto.
È con questo spirito che le sculture di Alessandra Francesca Borzacchini dialogano con le donne e il tempio a loro dedicato di Massimo Campigli, ma al contempo anche con le ceramiche dalle forme muliebri arcaiche di Claudio Carrieri. L’artista italo-russa Olga Buneeva ed Agnese Cabano guardano, chi riprendendo l’antica tradizione del ricamo chi l’iconica Barbie, ad una delle figure più ‘mitiche’ della storia dell’arte del Novecento: Frida Kahlo, forte come una guerriera e al contempo fragile come il cristallo. Fiore Cagnetti ritrae una figura eterea, quasi pre-raffaellitica, un tutt’uno con la natura che la circonda, mentre Luigi Stefano Cannelli una bambina, pura innocenza, mentre ascolta rapita l’eco del mare da una grande conchiglia. Invece il turco Ersoy Yilmaz ritrae l’eterno fascino di attrici di altri tempi…
Di Emanuele Luzzati e Salvador Dalí abbiamo scelto rispettivamente il segno zodiacale della Vergine e una delle tavole di Alice nel Paese delle Meraviglie; due lavori che pongono l’accento sulla giocosità e la curiosità insite nell’essere donna.
La sensualità e l’erotismo dominano le opere di Edoardo Cravero, Marino Marini, Giorgio Mondolfo, Giovanni Moscatelli e Mel Ramos. Persino l’artista romantico per antonomasia, Marc Chagall, si è confrontato con la sensualità; lo ha fatto in occasione dell’illustrazione delle Arabian Nights (Le notti arabe), seppur la sua ingenuità, al pari della Femme nue couchée (tournée à droite) di Pierre-Auguste Renoir, fa sorridere se confrontata con le procaci pin-up di Melo Ramos.
Il confronto con l’arte del passato è alla base di Portrait of a Woman, after Lucas Cranach II di Pablo Picasso e Knit No. 6 dell’artista greco Petros Vrellis, che guarda al Maestro conterraneo per eccellenza, El Greco, trasformando un chilometro di filo di cotone nero in qualcosa di sublime.
Per finire Marilyn Monroe, icona delle icone, nella sua versione più nota, ovvero quella di Andy Warhol, cui fa da contraltare il pastello di Maria Pia Michieletto, in cui la femme fatale appare sì calva, ma senza perdere un briciolo della sua femminilità. Un’opera di denuncia, parte integrante di un ciclo di lavori ben più ampio e che ricorda a tutti, uomini e donne, il calvario che fa seguito alla diagnosi oncologica.
La mostra avrà un suo secondo momento curatoriale, con distinte opere, dal 20 gennaio al 10 febbraio 2023, presso il Carlo D’Orta Art Studio/Gallery, in Roma.
Cos’è SBA
SBA Sporting Beach ARTE è uno spazio che accoglie l’arte contemporanea all’interno di uno stabilimento balneare, a Ostia.
Non è, tecnicamente, una galleria in senso consueto, ma un ambiente ampio, un luogo d’incontro che si caratterizza sia per la sua collocazione geografica e sociale, sulla riva del mare e estrema periferia della Capitale, sia per il suo essere inserita in un impianto di notevole pregio estetico, storico e culturale nell’ambito dell’architettura balneare del XX secolo tipicamente italiana.
È uno spazio privato, ma aperto a tutti, anche in collaborazione con altre gallerie e curatele, restando fermo nella coerenza dell’idea fondante.
All’origine di SBA
L’erosione che il mare produce ai danni delle coste fortemente antropizzate, è la metafora di un’erosione che riguarda anche il capitale umano e sociale di un territorio, mettendone a nudo la fragilità e richiedendo la definizione di azioni di contrasto e di cura, parola chiave su cui poggia l’intero progetto SBA: il prendersi cura dei luoghi, delle persone e della loro eredità materiale.
Cosa fa SBA
Nella convinzione che con l’arte e la cultura si possa restituire ad un luogo la consapevolezza della propria identità, creando legami con i luoghi e tra le persone, SBA lavora su un progetto continuativo di eventi e mostre dedicati all’arte contemporanea e all’artigianato artistico, avvicinando al pubblico della periferia lavori di artisti di rilievo in campo nazionale e internazionale e nel contempo creando opportunità di visibilità e confronto per giovani talenti e realtà artistiche del luogo.
SBA vuole creare opportunità di comunicazione ravvicinata e solidale, una comunità vitale e produttiva di bellezza generatrice di pensieri e riflessioni sulla sostenibilità delle nostre azioni e sulle conseguenze che esse hanno nei confronti del luogo che abitiamo, sia esso quartiere, città o intero pianeta.
È con questo spirito che le sculture di Alessandra Francesca Borzacchini dialogano con le donne e il tempio a loro dedicato di Massimo Campigli, ma al contempo anche con le ceramiche dalle forme muliebri arcaiche di Claudio Carrieri. L’artista italo-russa Olga Buneeva ed Agnese Cabano guardano, chi riprendendo l’antica tradizione del ricamo chi l’iconica Barbie, ad una delle figure più ‘mitiche’ della storia dell’arte del Novecento: Frida Kahlo, forte come una guerriera e al contempo fragile come il cristallo. Fiore Cagnetti ritrae una figura eterea, quasi pre-raffaellitica, un tutt’uno con la natura che la circonda, mentre Luigi Stefano Cannelli una bambina, pura innocenza, mentre ascolta rapita l’eco del mare da una grande conchiglia. Invece il turco Ersoy Yilmaz ritrae l’eterno fascino di attrici di altri tempi…
Di Emanuele Luzzati e Salvador Dalí abbiamo scelto rispettivamente il segno zodiacale della Vergine e una delle tavole di Alice nel Paese delle Meraviglie; due lavori che pongono l’accento sulla giocosità e la curiosità insite nell’essere donna.
La sensualità e l’erotismo dominano le opere di Edoardo Cravero, Marino Marini, Giorgio Mondolfo, Giovanni Moscatelli e Mel Ramos. Persino l’artista romantico per antonomasia, Marc Chagall, si è confrontato con la sensualità; lo ha fatto in occasione dell’illustrazione delle Arabian Nights (Le notti arabe), seppur la sua ingenuità, al pari della Femme nue couchée (tournée à droite) di Pierre-Auguste Renoir, fa sorridere se confrontata con le procaci pin-up di Melo Ramos.
Il confronto con l’arte del passato è alla base di Portrait of a Woman, after Lucas Cranach II di Pablo Picasso e Knit No. 6 dell’artista greco Petros Vrellis, che guarda al Maestro conterraneo per eccellenza, El Greco, trasformando un chilometro di filo di cotone nero in qualcosa di sublime.
Per finire Marilyn Monroe, icona delle icone, nella sua versione più nota, ovvero quella di Andy Warhol, cui fa da contraltare il pastello di Maria Pia Michieletto, in cui la femme fatale appare sì calva, ma senza perdere un briciolo della sua femminilità. Un’opera di denuncia, parte integrante di un ciclo di lavori ben più ampio e che ricorda a tutti, uomini e donne, il calvario che fa seguito alla diagnosi oncologica.
La mostra avrà un suo secondo momento curatoriale, con distinte opere, dal 20 gennaio al 10 febbraio 2023, presso il Carlo D’Orta Art Studio/Gallery, in Roma.
Cos’è SBA
SBA Sporting Beach ARTE è uno spazio che accoglie l’arte contemporanea all’interno di uno stabilimento balneare, a Ostia.
Non è, tecnicamente, una galleria in senso consueto, ma un ambiente ampio, un luogo d’incontro che si caratterizza sia per la sua collocazione geografica e sociale, sulla riva del mare e estrema periferia della Capitale, sia per il suo essere inserita in un impianto di notevole pregio estetico, storico e culturale nell’ambito dell’architettura balneare del XX secolo tipicamente italiana.
È uno spazio privato, ma aperto a tutti, anche in collaborazione con altre gallerie e curatele, restando fermo nella coerenza dell’idea fondante.
All’origine di SBA
L’erosione che il mare produce ai danni delle coste fortemente antropizzate, è la metafora di un’erosione che riguarda anche il capitale umano e sociale di un territorio, mettendone a nudo la fragilità e richiedendo la definizione di azioni di contrasto e di cura, parola chiave su cui poggia l’intero progetto SBA: il prendersi cura dei luoghi, delle persone e della loro eredità materiale.
Cosa fa SBA
Nella convinzione che con l’arte e la cultura si possa restituire ad un luogo la consapevolezza della propria identità, creando legami con i luoghi e tra le persone, SBA lavora su un progetto continuativo di eventi e mostre dedicati all’arte contemporanea e all’artigianato artistico, avvicinando al pubblico della periferia lavori di artisti di rilievo in campo nazionale e internazionale e nel contempo creando opportunità di visibilità e confronto per giovani talenti e realtà artistiche del luogo.
SBA vuole creare opportunità di comunicazione ravvicinata e solidale, una comunità vitale e produttiva di bellezza generatrice di pensieri e riflessioni sulla sostenibilità delle nostre azioni e sulle conseguenze che esse hanno nei confronti del luogo che abitiamo, sia esso quartiere, città o intero pianeta.
06
ottobre 2022
Quelle come me regalano sogni
Dal 06 al 30 ottobre 2022
arte contemporanea
Location
SBA – SPORTING BEACH ARTE
Roma, Lungomare vespucci, 6, (Roma)
Roma, Lungomare vespucci, 6, (Roma)
Orario di apertura
da giovedì a domenica 11-18
Vernissage
29 Settembre 2022, 0re 20
Sito web
Autore
Curatore