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Irena Lagator Pejovic – Si prega di attendere qui
Un intervento pensato in situ e una mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’iniziativa è promossa da Galleria Macchi Arte Collezioni in collaborazione con Fondazione Teseco per l’Arte, Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Fondazione Teatro di Pisa, Museo Nazionale di Montenegro, Galleria DADO, Cetinje, e si inserisce nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Comune di Pisa per “il mese del Libro – Ottobre 2005”
Sabato 15 ottobre doppia inaugurazione per il progetto di Irena Lagator Pejovic per Pisa.
Primo impegno della Galleria Macchi Arte Collezioni – galleria con una lunga tradizione nel settore dell’arte del Novecento - che, con la nuova direzione e con il progetto di Irena Lagator, dà il via ad una serie di interventi di giovani artisti sul territorio, ospitandoli nello spazio di via Oberdan e, con la collaborazione di Enti pubblici, in alcuni spazi cittadini.
Irena Lagator, giovane artista montenegrina, è la prima invitata ad assolvere questo duplice impegno.
Dopo il diploma di Accademia di Belle Arti di Cetinje (Montenegro), un perfezionamento in Francia presso l’Accademia di Le Mans e un perfezionamento in Montenegro, Irena Lagator ha impostato la sua ricerca su due assi principali: il disegno e la grafica e le opere site specific.
Le sue opere portano la testimonianza di luoghi e di storia, di soggetti contemporanei o di memorie del passato. Suscitano, tutti, domande importanti nello spettatore che si confronta, al tempo stesso, con un’esperienza estetica e una urgenza collettiva che parte, sempre, dai singoli individui.
Irena Lagator Pejovic interroga la storia, i luoghi e le persone, e porta le loro esperienze su scala monumentale, costruendo interventi in luoghi storici, in città, in contesti urbani.
La sua è una vera passione per lo spazio e per le persone che percorrono questi spazi. Molti dei suoi lavori nascono pensando a un dono: di una memoria, di un frammento storico, di una situazione sociale controversa. L’artista cerca nella storia passata e contemporanea e mette in luce piccoli frammenti, particolari nascosti e dimenticati, trasformando l’oscurità della lontananza fisica e storica in una più lucida comprensione.
Nella galleria Macchi Arte Collezioni viene esposto Apertura del Libro, una parte del lavoro complesso e articolato che costituì il progetto per la conclusione del master.
Nel 1847 Petar Petrovic Njegos, vescovo, importante autore montenegrino di saggi filosofici e teologici, scrisse un poema amoroso e mistico insieme: La notte che vale più di un secolo.
Il testo fu pubblicato solo nel 1917 su interessamento di Ksenija, sorella della regina Elena, e comunque dopo la morte di Petar.
Il poema è assai noto in Montenegro, e viene ritenuto come una delle più belle composizioni d’amore. Rimane tuttavia il mistero della tardiva pubblicazione del testo.
Dai temi del dialogo amoroso, del libro e dell’occultamento del testo e dalle possibili relazioni di un testo del passato con il nostro presente è nato il lavoro di Irena Lagator e che verrà presentato nella sede della Galleria di via Oberdan.
L’artista si è confrontata con l’Abbazia di San Zeno, una delle strutture più interessanti di Pisa. La sollecitazione parte dalla storia dell’edificio (un’Abbazia sconsacrata), e dalla possibilità di realizzare un’opera pensata in situ sui temi della percezione della nostra visione del mondo, dell’aspettativa e della capacità della mente umana di creare collegamenti tra esperienze diverse.
Il motto “Si prega di attendere qui” è evidenziato da una striscia gialla sulla piazza antistante la chiesa. La fila che si fa alla posta, alla banca, negli uffici, ha una finalità, segue un criterio di riservatezza, di ordine, di servizio.
Il servizio che viene offerto dentro la chiesa è di fatto un dono. Il saper vedere la quotidianità secondo aspettative diverse rispetto a quelle che si hanno all’entrata.
IRENA LAGATOR è nata nel 1976 a Cetinje, Montenegro. Vive e lavora a Cetinje e Podgorica, Serbia&Montenegro
PRINCIPALI ESPOSIZIONI COLLETTIVE :
-‘Belezza montenegrina’, Motorenhalle, Dresden, Germania (a cura di: Svetlana Racanovic)
-S1 Salone, Sheffield, Gran Bretagna (a cura di: Michelle Cotton) (2005); -V Biennale del arte contemporanea di Cetinje, Montenegro: ‘Orchidea’ (a cura di: Petar Cukovic); ‘Amalo o lo lasci’ (a cura di: René Block, Natasha Ilic); ‘Atricolazione’, BELEF’04, Belgrado (a cura di: Jovan Cekic); ‘Mondi paralleli’, galleria Biljarda del Museo nazionale di Cetinje (a cura di: Mirjana Dabovic); ‘Momento attuale nell’arte montenegrina contemporanea’, Mestna galleria, Lubliana, Slovenia (2004); ‘Variazioni nei Balcani’, Salonicco, Grecia (a cura di: Zoran Eric, Cristos Savidis); XXII Biennale internazionale dell’arte contemporanea dei paesi mediterranei, Alessandria, Egitto; FONA I, Museo di arte contemporanea, Fiume, Croatia (a cura di: Branko Cerovac, Suncica Ostojic, Olga Majcen) 2003; XII internazionale biennale spaziale della grafica, Seul, Corea; IV Biennale del arte contemporanea di Cetinje, (a cura di: Iara Bubnova, Svetlana Racanovic, Katarina Koskina, Andrei Yerofeyev); V internazionale Kochi triennale di grafica, Jappone (2002); XV mostra internazionale del disegno, Museo di arte contemporanea, Fiume, Croatia ; ‘Catena delle scoperte’, arte contemporanea in Montenegro (a cura di: Svetlana Racanovic); ‘Arte&Maggio a Bari’, la scena montenegrina contemporanea (a cura di: Natasha Nikcevic, Antonella Marino) (2001); Chateau d’Oriron, Francia (a cura di: Pascal Kern); III biennale internazionale di arte grafica, Cairo, Egitto (2000)
PRINCIPALI ESPOSIZIONI PERSONALI:
‘Che cosa manca’, galleria HAOS, Belgrado, in situ / 2004 Galleria del Museo Nazionale, Biliarda, Cetinje 2005 Galleria ‘Vir’, Virpazar, Montenegro / Galleria del Consolato Generale della Republica Slovenia, Podgorica(2002)
PREMI (principali):2003 -XXII biennale internazionale dell’arte contemporanea dei paesi mediterranei, Alessandria, Egitto-III biennale internazionale di arte grafica, Cairo, Egitto 2002 -IV biennale d’arte contemporanea di Cetinje, UNESCO premio per l’arti visive -35. Salone invernale del arte contemporanea, Herceg-Novi, Montenegro
DISCORSI, CONFERENZE:
2005 'Artists and European networks', Museo di arte contemporanea Saint Etienne, Francia
(a cura di: Lorand Hegyi, Dimitri Konstatinidis); -'Modelmania' with Olafur Eliasson, ArtExperience Domus Academy, Venice, Italy (a cura di: Maurizio Bortolotti)
Sabato 15 ottobre doppia inaugurazione per il progetto di Irena Lagator Pejovic per Pisa.
Primo impegno della Galleria Macchi Arte Collezioni – galleria con una lunga tradizione nel settore dell’arte del Novecento - che, con la nuova direzione e con il progetto di Irena Lagator, dà il via ad una serie di interventi di giovani artisti sul territorio, ospitandoli nello spazio di via Oberdan e, con la collaborazione di Enti pubblici, in alcuni spazi cittadini.
Irena Lagator, giovane artista montenegrina, è la prima invitata ad assolvere questo duplice impegno.
Dopo il diploma di Accademia di Belle Arti di Cetinje (Montenegro), un perfezionamento in Francia presso l’Accademia di Le Mans e un perfezionamento in Montenegro, Irena Lagator ha impostato la sua ricerca su due assi principali: il disegno e la grafica e le opere site specific.
Le sue opere portano la testimonianza di luoghi e di storia, di soggetti contemporanei o di memorie del passato. Suscitano, tutti, domande importanti nello spettatore che si confronta, al tempo stesso, con un’esperienza estetica e una urgenza collettiva che parte, sempre, dai singoli individui.
Irena Lagator Pejovic interroga la storia, i luoghi e le persone, e porta le loro esperienze su scala monumentale, costruendo interventi in luoghi storici, in città, in contesti urbani.
La sua è una vera passione per lo spazio e per le persone che percorrono questi spazi. Molti dei suoi lavori nascono pensando a un dono: di una memoria, di un frammento storico, di una situazione sociale controversa. L’artista cerca nella storia passata e contemporanea e mette in luce piccoli frammenti, particolari nascosti e dimenticati, trasformando l’oscurità della lontananza fisica e storica in una più lucida comprensione.
Nella galleria Macchi Arte Collezioni viene esposto Apertura del Libro, una parte del lavoro complesso e articolato che costituì il progetto per la conclusione del master.
Nel 1847 Petar Petrovic Njegos, vescovo, importante autore montenegrino di saggi filosofici e teologici, scrisse un poema amoroso e mistico insieme: La notte che vale più di un secolo.
Il testo fu pubblicato solo nel 1917 su interessamento di Ksenija, sorella della regina Elena, e comunque dopo la morte di Petar.
Il poema è assai noto in Montenegro, e viene ritenuto come una delle più belle composizioni d’amore. Rimane tuttavia il mistero della tardiva pubblicazione del testo.
Dai temi del dialogo amoroso, del libro e dell’occultamento del testo e dalle possibili relazioni di un testo del passato con il nostro presente è nato il lavoro di Irena Lagator e che verrà presentato nella sede della Galleria di via Oberdan.
L’artista si è confrontata con l’Abbazia di San Zeno, una delle strutture più interessanti di Pisa. La sollecitazione parte dalla storia dell’edificio (un’Abbazia sconsacrata), e dalla possibilità di realizzare un’opera pensata in situ sui temi della percezione della nostra visione del mondo, dell’aspettativa e della capacità della mente umana di creare collegamenti tra esperienze diverse.
Il motto “Si prega di attendere qui” è evidenziato da una striscia gialla sulla piazza antistante la chiesa. La fila che si fa alla posta, alla banca, negli uffici, ha una finalità, segue un criterio di riservatezza, di ordine, di servizio.
Il servizio che viene offerto dentro la chiesa è di fatto un dono. Il saper vedere la quotidianità secondo aspettative diverse rispetto a quelle che si hanno all’entrata.
IRENA LAGATOR è nata nel 1976 a Cetinje, Montenegro. Vive e lavora a Cetinje e Podgorica, Serbia&Montenegro
PRINCIPALI ESPOSIZIONI COLLETTIVE :
-‘Belezza montenegrina’, Motorenhalle, Dresden, Germania (a cura di: Svetlana Racanovic)
-S1 Salone, Sheffield, Gran Bretagna (a cura di: Michelle Cotton) (2005); -V Biennale del arte contemporanea di Cetinje, Montenegro: ‘Orchidea’ (a cura di: Petar Cukovic); ‘Amalo o lo lasci’ (a cura di: René Block, Natasha Ilic); ‘Atricolazione’, BELEF’04, Belgrado (a cura di: Jovan Cekic); ‘Mondi paralleli’, galleria Biljarda del Museo nazionale di Cetinje (a cura di: Mirjana Dabovic); ‘Momento attuale nell’arte montenegrina contemporanea’, Mestna galleria, Lubliana, Slovenia (2004); ‘Variazioni nei Balcani’, Salonicco, Grecia (a cura di: Zoran Eric, Cristos Savidis); XXII Biennale internazionale dell’arte contemporanea dei paesi mediterranei, Alessandria, Egitto; FONA I, Museo di arte contemporanea, Fiume, Croatia (a cura di: Branko Cerovac, Suncica Ostojic, Olga Majcen) 2003; XII internazionale biennale spaziale della grafica, Seul, Corea; IV Biennale del arte contemporanea di Cetinje, (a cura di: Iara Bubnova, Svetlana Racanovic, Katarina Koskina, Andrei Yerofeyev); V internazionale Kochi triennale di grafica, Jappone (2002); XV mostra internazionale del disegno, Museo di arte contemporanea, Fiume, Croatia ; ‘Catena delle scoperte’, arte contemporanea in Montenegro (a cura di: Svetlana Racanovic); ‘Arte&Maggio a Bari’, la scena montenegrina contemporanea (a cura di: Natasha Nikcevic, Antonella Marino) (2001); Chateau d’Oriron, Francia (a cura di: Pascal Kern); III biennale internazionale di arte grafica, Cairo, Egitto (2000)
PRINCIPALI ESPOSIZIONI PERSONALI:
‘Che cosa manca’, galleria HAOS, Belgrado, in situ / 2004 Galleria del Museo Nazionale, Biliarda, Cetinje 2005 Galleria ‘Vir’, Virpazar, Montenegro / Galleria del Consolato Generale della Republica Slovenia, Podgorica(2002)
PREMI (principali):2003 -XXII biennale internazionale dell’arte contemporanea dei paesi mediterranei, Alessandria, Egitto-III biennale internazionale di arte grafica, Cairo, Egitto 2002 -IV biennale d’arte contemporanea di Cetinje, UNESCO premio per l’arti visive -35. Salone invernale del arte contemporanea, Herceg-Novi, Montenegro
DISCORSI, CONFERENZE:
2005 'Artists and European networks', Museo di arte contemporanea Saint Etienne, Francia
(a cura di: Lorand Hegyi, Dimitri Konstatinidis); -'Modelmania' with Olafur Eliasson, ArtExperience Domus Academy, Venice, Italy (a cura di: Maurizio Bortolotti)
15
ottobre 2005
Irena Lagator Pejovic – Si prega di attendere qui
Dal 15 al 31 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MACCHI ARTE COLLEZIONI
Pisa, Via Guglielmo Oberdan, 43, (Pisa)
Pisa, Via Guglielmo Oberdan, 43, (Pisa)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-13 e 16-19.30; Abbazia di San Zeno: 10-13 e 15-19
Vernissage
15 Ottobre 2005, ore 17 presso l'Abbazia di San Zeno
Autore
Curatore