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Irene Balia / Elena Vavaro
Le due artiste sono accumunate da una fervida creatività e da una cura minuziosa del dettaglio ma ciascuna le declina con un gusto e una tecnica del tutto personale legate alla terra d’origine
Comunicato stampa
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Irene Balia è nata a Iglesias (CI) nel 1985. Oggi vive e lavora a Milano.
Osservando le tele di Irene vi sono due possibilità: dare uno sguardo rapido e rimanere abbagliati dalla leggiadra vivacità dei colori oppure osservarle con attenzione e rimanerne pietrificati, trasportati in una dimensione altra dove regna il silenzio, la stasi, l’irremovibilità. Da qualche tempo l’artista si è avvicinata al genere della natura morta. I soggetti sono per lo più pesci, che aleggiano con grazia in una fastosa decorazione, ispirata alle fantasie ricamate su tappeti sardi.
Altre nature morte di formato più grande ospitano invece ambienti familiari dove la consuetudine dei gesti quotidiani assume un aspetto di intima ritualità.
Elena Vavaro è nata a Castelvetrano (TP) nel 1988. Oggi vive e lavora a Milano.
Il volto e la sua introspezione psicologica sono il fulcro della ricerca della giovane artista siciliana.
I ritratti dipinti da Elena Vavaro sono liquidi, ma allo stesso tempo solidi. Sono liquidi nella stesura acquarellata che fa trasparire le venature più profonde, sono solidi nelle espressioni decise, ferme, serie.
I volti non sorridono mai e ci osservano senza paura, senza vergogna. Ci comunicano il loro vissuto interrogandoci sul nostro.
L’ultima produzione dell’artista è arricchita dall’applicazione sull’opera di elementi vegetali o stoffe che disegnano forme e rendono ancora più materici i colori sul supporto cartaceo.
Osservando le tele di Irene vi sono due possibilità: dare uno sguardo rapido e rimanere abbagliati dalla leggiadra vivacità dei colori oppure osservarle con attenzione e rimanerne pietrificati, trasportati in una dimensione altra dove regna il silenzio, la stasi, l’irremovibilità. Da qualche tempo l’artista si è avvicinata al genere della natura morta. I soggetti sono per lo più pesci, che aleggiano con grazia in una fastosa decorazione, ispirata alle fantasie ricamate su tappeti sardi.
Altre nature morte di formato più grande ospitano invece ambienti familiari dove la consuetudine dei gesti quotidiani assume un aspetto di intima ritualità.
Elena Vavaro è nata a Castelvetrano (TP) nel 1988. Oggi vive e lavora a Milano.
Il volto e la sua introspezione psicologica sono il fulcro della ricerca della giovane artista siciliana.
I ritratti dipinti da Elena Vavaro sono liquidi, ma allo stesso tempo solidi. Sono liquidi nella stesura acquarellata che fa trasparire le venature più profonde, sono solidi nelle espressioni decise, ferme, serie.
I volti non sorridono mai e ci osservano senza paura, senza vergogna. Ci comunicano il loro vissuto interrogandoci sul nostro.
L’ultima produzione dell’artista è arricchita dall’applicazione sull’opera di elementi vegetali o stoffe che disegnano forme e rendono ancora più materici i colori sul supporto cartaceo.
19
novembre 2015
Irene Balia / Elena Vavaro
Dal 19 novembre al 12 dicembre 2015
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE CANNAVIELLO
Milano, Piazzetta Maurilio Bossi, 4, (Milano)
Milano, Piazzetta Maurilio Bossi, 4, (Milano)
Vernissage
19 Novembre 2015, ore 18
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