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Irma Morassi – In-differenti nature
Personale
Comunicato stampa
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Ore 18’30 del 19/5/2011 : inizia lo spettacolo. Alzate gli sguardi, entrate in una dimensione che non
appartiene al vostro quotidiano, così pensate, ma non è. Comincia lo spiazzamento: non siete più qui, siete entrati in voi, nei vostri naturali precordi, siete entrati nel solco che divide la natura dal mito. Guardando meglio, il solco scompare all’infinito dei vostri pensieri e appare un tutt’uno, il vostro essere nel mondo che si moltiplica nella infinità di mondi del vostro pensare: l’esprit de geometrie è stato vinto dall’esprit de finesse (Pascal).
Il primo quadro dello spettacolo è un angelo le cui ali sono collocate asimmetricamente; una è rivolta verso il cielo, l’altra verso la terra, ma sono parte di un unico corpo. Potremmo collocarlo questo corpo tra la terra e il cielo, ma è seduto in terra, anche se in posizione dominante sui nostri pensieri; quindi è nostro, ci appartiene, è frutto del quotidiano, così dovrebbe essere, che deve rompere in astratto i confini geometrici del nostro essere in atto per immergerci nei mondi che la nostra mente va creando all’infinito.Vi sono tante zone d’ombra ancora. Ma guardate meglio, si alza il sole della ragione e la verità ritorna. Questo angelo non si chiama Gabriele. Sfugge alla tradizione e annuncia la ragione.
Il secondo quadro, in varie presenze pittoriche, ci dà una scenografia di mele fuggenti. Mele che paiono scappare dal peccato loro imposto dalla tradizione. Ci fa pensare all’uomo che indica la luna
e alcuni guardano il suo dito. Sono le mele di Eva, si sono moltiplicate come è normale in natura. Rotolano verso di noi cambiando di colore: è naturale! Sono innocenti, ci invitano a morderle senza timore, sono senza peccato!
Come lo sono nelle varie Eva del terzo quadro. Figure emblematiche della distorsione mentale in cui hanno dovuto vivere nel corso della nostra storia: tutto molto “originale”! L’interpretazione della regista Irma Morassi va verso una rivalutazione della donna nell’era del progresso collocandola nell’ambito della libertà statuita dalla nostra Costituzione,ma non rispettata totalmente.
Ma, andando più in là c’è la volontà di far parte dell’umanità intera a pieno titolo, perchè l’umanità è una sola, un unico corpo in un unico corpo come avviene nella natura vegetale: qualcuno potrebbe dire se un albero è femmina o maschio?
Nel quarto quadro,”La coscienza di Pinocchio”, il burattino diviene l’emblema della diversità che ambisce alla libertà della normalità, alla liberazione dal legno per raggiungere il corpo. Nella sua corsa trova nemici e amici e giunge all’incarnazione, si fa uomo. Questa è la parabola di Collodi, della natura stessa che si collega e si scollega all’interno di un unico corpo globale.
Signori, avete visto lo spettacolo di Irma Morassi. Non abbassate il sipario: “la favola breve è finita, il vero immortale è l’amor!”
Irma Morassi,nata ad Alassio(SV), diplomata al Liceo Artistico Arturo Martini di Savona,
laureata nel corso di Scultura dell'Accademia di Brera,vive e lavora tra Milano e Castel S.Giovanni(PC).
appartiene al vostro quotidiano, così pensate, ma non è. Comincia lo spiazzamento: non siete più qui, siete entrati in voi, nei vostri naturali precordi, siete entrati nel solco che divide la natura dal mito. Guardando meglio, il solco scompare all’infinito dei vostri pensieri e appare un tutt’uno, il vostro essere nel mondo che si moltiplica nella infinità di mondi del vostro pensare: l’esprit de geometrie è stato vinto dall’esprit de finesse (Pascal).
Il primo quadro dello spettacolo è un angelo le cui ali sono collocate asimmetricamente; una è rivolta verso il cielo, l’altra verso la terra, ma sono parte di un unico corpo. Potremmo collocarlo questo corpo tra la terra e il cielo, ma è seduto in terra, anche se in posizione dominante sui nostri pensieri; quindi è nostro, ci appartiene, è frutto del quotidiano, così dovrebbe essere, che deve rompere in astratto i confini geometrici del nostro essere in atto per immergerci nei mondi che la nostra mente va creando all’infinito.Vi sono tante zone d’ombra ancora. Ma guardate meglio, si alza il sole della ragione e la verità ritorna. Questo angelo non si chiama Gabriele. Sfugge alla tradizione e annuncia la ragione.
Il secondo quadro, in varie presenze pittoriche, ci dà una scenografia di mele fuggenti. Mele che paiono scappare dal peccato loro imposto dalla tradizione. Ci fa pensare all’uomo che indica la luna
e alcuni guardano il suo dito. Sono le mele di Eva, si sono moltiplicate come è normale in natura. Rotolano verso di noi cambiando di colore: è naturale! Sono innocenti, ci invitano a morderle senza timore, sono senza peccato!
Come lo sono nelle varie Eva del terzo quadro. Figure emblematiche della distorsione mentale in cui hanno dovuto vivere nel corso della nostra storia: tutto molto “originale”! L’interpretazione della regista Irma Morassi va verso una rivalutazione della donna nell’era del progresso collocandola nell’ambito della libertà statuita dalla nostra Costituzione,ma non rispettata totalmente.
Ma, andando più in là c’è la volontà di far parte dell’umanità intera a pieno titolo, perchè l’umanità è una sola, un unico corpo in un unico corpo come avviene nella natura vegetale: qualcuno potrebbe dire se un albero è femmina o maschio?
Nel quarto quadro,”La coscienza di Pinocchio”, il burattino diviene l’emblema della diversità che ambisce alla libertà della normalità, alla liberazione dal legno per raggiungere il corpo. Nella sua corsa trova nemici e amici e giunge all’incarnazione, si fa uomo. Questa è la parabola di Collodi, della natura stessa che si collega e si scollega all’interno di un unico corpo globale.
Signori, avete visto lo spettacolo di Irma Morassi. Non abbassate il sipario: “la favola breve è finita, il vero immortale è l’amor!”
Irma Morassi,nata ad Alassio(SV), diplomata al Liceo Artistico Arturo Martini di Savona,
laureata nel corso di Scultura dell'Accademia di Brera,vive e lavora tra Milano e Castel S.Giovanni(PC).
19
maggio 2011
Irma Morassi – In-differenti nature
Dal 19 maggio al 03 giugno 2011
arte contemporanea
Location
PINXI NEW ART
Milano, Via Savona, 61, (Milano)
Milano, Via Savona, 61, (Milano)
Orario di apertura
da Lunedi a Venerdi 16 -20.30
Vernissage
19 Maggio 2011, ore 18.30
Autore