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Is the atmo at home
La prima delle 8 collettive di Anonima Kunsthalle 2017, il cui filo conduttore è una ricerca su ciò che avviene dopo che l’umanità ha sviluppato all’estremo l’attitudine a comprendere ciò che la circonda raccogliendo dati a cui dare una forma.
Comunicato stampa
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Dopo le mostre inaugurali di Corrado Levi e Ingeborg Lüscher, Anonima Kunsthalle dà il via alla sua prima programmazione annuale affidata a una direzione artistica esterna ai fondatori di Zentrum. Il primo direttore artistico di Anonima Kunsthalle è Gabriele Tosi.
“Is the ATMO at home” pone alcune premesse della programmazione di Anonima Kunsthalle 2017 e fornisce spiragli attraverso i quali sbirciare nelle apparenze del mondo. Le opere di Bertocchi, Egger e Perghem sono animate da diversi temperamenti: scientifico, tecnico, utopico, solitario, partecipativo, testardo, ironico... Ma sono accomunate da un’indole profonda che avverte come stretta la nozione di specificità spaziale e temporale. La personalità dell’opera reagisce attraverso un eccesso, presenta delle cose una versione ricodificata nella quale ogni minima variazione della tridimensionalità classica apre a forme inusualmente aumentate o ridotte. Sembra così che gli ordini di grandezza oggi conosciuti non siano più adatti a comprendere la variabilità di ciò che accade e ogni presenza statica sia messa fortemente in crisi dalla duttilità che si insinua nel quotidiano grazie ai processi di interattività.
Cosa pensare di una realtà che, accompagnando cortesemente le nostre abitudini, sembra capace di cucirsi addosso a soggetti e oggetti influenzandone moti e comportamenti? Questo dibattito sembra avvenire in un nuovo e scalabile universo di significati, figli di reciproci adattamenti fra galassie, corpi, esperienze, pensieri, linguaggi, spazi e oggetti.
“Is the ATMO at home” pone alcune premesse della programmazione di Anonima Kunsthalle 2017 e fornisce spiragli attraverso i quali sbirciare nelle apparenze del mondo. Le opere di Bertocchi, Egger e Perghem sono animate da diversi temperamenti: scientifico, tecnico, utopico, solitario, partecipativo, testardo, ironico... Ma sono accomunate da un’indole profonda che avverte come stretta la nozione di specificità spaziale e temporale. La personalità dell’opera reagisce attraverso un eccesso, presenta delle cose una versione ricodificata nella quale ogni minima variazione della tridimensionalità classica apre a forme inusualmente aumentate o ridotte. Sembra così che gli ordini di grandezza oggi conosciuti non siano più adatti a comprendere la variabilità di ciò che accade e ogni presenza statica sia messa fortemente in crisi dalla duttilità che si insinua nel quotidiano grazie ai processi di interattività.
Cosa pensare di una realtà che, accompagnando cortesemente le nostre abitudini, sembra capace di cucirsi addosso a soggetti e oggetti influenzandone moti e comportamenti? Questo dibattito sembra avvenire in un nuovo e scalabile universo di significati, figli di reciproci adattamenti fra galassie, corpi, esperienze, pensieri, linguaggi, spazi e oggetti.
05
febbraio 2017
Is the atmo at home
Dal 05 febbraio al 19 marzo 2017
arte contemporanea
Location
ANONIMA KUNSTHALLE
Varese, Via San Pedrino, 4, (Varese)
Varese, Via San Pedrino, 4, (Varese)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
5 Febbraio 2017, ore 18.00
Autore
Curatore