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Isabel Fernandez – Pensamiento en oleo y oro
Mostra personale
Comunicato stampa
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Isabel Fernandez
C’è un filo d’aria sottile tutt’intorno,
che si diparte dall’esile ventaglio di una Dama d’altri tempi.
No, non un ventaglio di antica forgia africana,
anche se da quello ha mosso il cammino:
l’antica foglia di palma, via via mutata in flabelli
per le corti di Ramsete e dei romani ante Cristo.
No. Il nostro ventaglio ha assunto più leggiadre forme,
e danza, con impercettibile movimento di mani affusolate,
tra sguardi perduti , boccoli scompigliati, rose profumate.
E quel profumo, sospinto dall’aria, inonda tutti i quadri
e inebria le immagini che si affacciano timide alla ribalta.
Si presentano così, le composizioni pittoriche di Isabel Fernandez:
con delicata ritrosia; quasi una composta, umile presenza;
oltre la Dama del Ventaglio ecco la Dama del Talismano:
ancora un’eco orientale per sottolineare il filo sottile di una cultura
che si manifesta con la concreta eleganza degli abbigliamenti
proiettati sulla rotta occidentale, ma non vuole rinunciare
alla superstiziosa fiducia in un personale talismano.
Ed ecco l’immateriale speranza uscire dalla preziosa anfora
per diffondersi in orizzonti di piccoli vortici rassicuranti.
La grande aureola ornata di blu le cinge la testa ,
nel dipinto l’Uovo e la Clessidra: la donna che assume con sfarzose vesti
la forma dell’antico strumento babilonese per la misurazione del tempo
- rustico ed approssimativo allora, perfezionato dai greci, adottato dai romani,
ora ingentilito in forma di donna dalle sapienti mani della pittrice -
sembra tuttavia testimoniare l’incertezza del tempo che viviamo.
Un tempo che fluisce tra volti, gesti, sembianze, colori di fascino;
tutto sospeso tra cupole opalescenti e lontani fuochi d’artificio,
un ondulato, vezzoso tappeto sospeso nell’aria ospita un etereo corpo di fanciulla
immersa nel profondo oro-blu di pensieri carichi di simboli fiabeschi.
Più oltre, in una Doppia Aggressione, ecco profilarsi un’ombra:
due braccia protese sembrano attanagliare la donna distesa in attesa,
una risposta dolce e decisa, accompagnata da una cascata di rose.
La cifra pittorica della pittrice spagnola
si esplicita nella semplicità delle forme e nella coralità degli elementi in campo:
tele che restituiscono ai nostri sentimenti impalliditi, il colore della vita.
dante fasciolo
C’è un filo d’aria sottile tutt’intorno,
che si diparte dall’esile ventaglio di una Dama d’altri tempi.
No, non un ventaglio di antica forgia africana,
anche se da quello ha mosso il cammino:
l’antica foglia di palma, via via mutata in flabelli
per le corti di Ramsete e dei romani ante Cristo.
No. Il nostro ventaglio ha assunto più leggiadre forme,
e danza, con impercettibile movimento di mani affusolate,
tra sguardi perduti , boccoli scompigliati, rose profumate.
E quel profumo, sospinto dall’aria, inonda tutti i quadri
e inebria le immagini che si affacciano timide alla ribalta.
Si presentano così, le composizioni pittoriche di Isabel Fernandez:
con delicata ritrosia; quasi una composta, umile presenza;
oltre la Dama del Ventaglio ecco la Dama del Talismano:
ancora un’eco orientale per sottolineare il filo sottile di una cultura
che si manifesta con la concreta eleganza degli abbigliamenti
proiettati sulla rotta occidentale, ma non vuole rinunciare
alla superstiziosa fiducia in un personale talismano.
Ed ecco l’immateriale speranza uscire dalla preziosa anfora
per diffondersi in orizzonti di piccoli vortici rassicuranti.
La grande aureola ornata di blu le cinge la testa ,
nel dipinto l’Uovo e la Clessidra: la donna che assume con sfarzose vesti
la forma dell’antico strumento babilonese per la misurazione del tempo
- rustico ed approssimativo allora, perfezionato dai greci, adottato dai romani,
ora ingentilito in forma di donna dalle sapienti mani della pittrice -
sembra tuttavia testimoniare l’incertezza del tempo che viviamo.
Un tempo che fluisce tra volti, gesti, sembianze, colori di fascino;
tutto sospeso tra cupole opalescenti e lontani fuochi d’artificio,
un ondulato, vezzoso tappeto sospeso nell’aria ospita un etereo corpo di fanciulla
immersa nel profondo oro-blu di pensieri carichi di simboli fiabeschi.
Più oltre, in una Doppia Aggressione, ecco profilarsi un’ombra:
due braccia protese sembrano attanagliare la donna distesa in attesa,
una risposta dolce e decisa, accompagnata da una cascata di rose.
La cifra pittorica della pittrice spagnola
si esplicita nella semplicità delle forme e nella coralità degli elementi in campo:
tele che restituiscono ai nostri sentimenti impalliditi, il colore della vita.
dante fasciolo
07
novembre 2009
Isabel Fernandez – Pensamiento en oleo y oro
Dal 07 al 16 novembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA PIGNA – PALAZZO MAFFEI MARESCOTTI
Roma, Via Della Pigna, 13a, (Roma)
Roma, Via Della Pigna, 13a, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 16:00 alle ore 20:00, festivi esclusi.
Vernissage
7 Novembre 2009, ore 18.30
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