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Isabella Monari – Match Ball
In -Match ball– il tennis e’ lo sport di riferimento, ma non l’unico-. Lo sport e’ presente in tutte le opere di Isabella MONARI, sia nel gesto agonistico che nei momenti di rilassamento e di aggregazione che esso crea.
Comunicato stampa
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Il 22 giugno 2009, alle 18,30 il Circolo della Stampa - Sporting presenterà -Match Ball-- la seconda personale a Torino dell'artista bolognese Isabella MONARI, che ha aperto la sua presenza artistica in Piemonte con -En garde-- lo scorso 16 aprile presso il Club Scherma Torino. Verranno esposte una quarantina di opere - olii su tela e tecniche miste - in concomitanza con ''SPORTING CHALLENGER '09 - Trofeo Regione Piemonte'', il Torneo Internazionale di tennis maschile ATP organizzato dal Circolo della Stampa - Sporting dal 28 giugno al 5 luglio .
In -Match ball-- il tennis e' lo sport di riferimento, ma non l'unico-. Lo sport e' presente in tutte le opere di Isabella MONARI, sia nel gesto agonistico che nei momenti di rilassamento e di aggregazione che esso crea.
I giocatori sono sempre collocati al centro di verdi paesaggi, circondati da una campagna addomesticata dove il selvaggio e' dominato dalla cura e dall'amore dell'uomo per la natura. Paesaggi ideali, luoghi dell'anima e del pensiero, curati e rigogliosi.
-Il colore si trasferisce da persona a persona, da giocatore a giocatore. E' stato notato che prevale il bianco, il bianco lattiginoso, cangiante, tonale, che attraversa per campiture le magliette o le tute, i calzoncini o i profili. Perche' e' un bianco, piu' che -sporco-, per campi, e a tonalità diverse: sta ad esprimere la dinamica estensione del gesto, la compartecipazione di piu' soggetti all'attività ludica che li impegna e accomuna. Piu' che l'individuo prevale la -rete- di interessi e di rapporti che si stabilisce tra i singoli giocatori nello slancio di una partita a tennis, nello studio dei tiri a golf o nella misurazione della distanza tra le bocce-- -G.B.
Madrina piemontese dell'artista Isabella MONARI e' la Professoressa Renata Freccero, docente universitario presso SUISM e Università agli Studi di Torino, che oltre ad aver fortemente sostenuto il lavoro dell'artista fino alla sua selezione per la mostra di Pechino 2008 -Spirito Olimpico Italiano - la comunicazione dei segni da Occidente a Oriente-, ha cosi' commentato il significato delle sue opere piu' recenti presenti a Pescara 2009 per gli ormai imminenti Giochi del Mediterraneo.
-Nello sport l'immagine ha sempre avuto grande valenza per facilitare l'insegnamento ginnico e la corretta diffusione delle discipline sportive. In epoca contemporanea, a partire da fine ottocento, la fotografia ha superato questi ostacoli, poi l'evoluzione filmica e televisiva, la comunicazione virtuale sembrano non aver piu' necessità dell'arte per esprimere lo sport. In realtà, oltre alla ricerca delle tecniche, dei metodi e delle strategie, cio' che oggi ha scarsa visibilità e' l'espressione intima della personalità che rimanda al gesto sportivo e alla competizione. La singolare interpretazione, l'intelligenza, la destrezza, l'astuzia, il fair play, l'eleganza, la scioltezza del difficile, di ogni atleta come di ogni squadra, possiedono una loro chiave soggettiva che comporta la rappresentazione di tutto quello che nell'incontro e' -messo in gioco- o -sta giocando-. Isabella Monari ha il dono di scegliere colori netti fra luci e ombre sapienti che stendono sulla tela discorsi senza parole, che sono le variabili della differenza, quelle che determinano il risultato. L'artista dipinge emozioni, attimi importanti delle discipline che interpreta. Gli amanti dello sport possono riconoscerle, riconoscersi--
In -Match ball-- il tennis e' lo sport di riferimento, ma non l'unico-. Lo sport e' presente in tutte le opere di Isabella MONARI, sia nel gesto agonistico che nei momenti di rilassamento e di aggregazione che esso crea.
I giocatori sono sempre collocati al centro di verdi paesaggi, circondati da una campagna addomesticata dove il selvaggio e' dominato dalla cura e dall'amore dell'uomo per la natura. Paesaggi ideali, luoghi dell'anima e del pensiero, curati e rigogliosi.
-Il colore si trasferisce da persona a persona, da giocatore a giocatore. E' stato notato che prevale il bianco, il bianco lattiginoso, cangiante, tonale, che attraversa per campiture le magliette o le tute, i calzoncini o i profili. Perche' e' un bianco, piu' che -sporco-, per campi, e a tonalità diverse: sta ad esprimere la dinamica estensione del gesto, la compartecipazione di piu' soggetti all'attività ludica che li impegna e accomuna. Piu' che l'individuo prevale la -rete- di interessi e di rapporti che si stabilisce tra i singoli giocatori nello slancio di una partita a tennis, nello studio dei tiri a golf o nella misurazione della distanza tra le bocce-- -G.B.
Madrina piemontese dell'artista Isabella MONARI e' la Professoressa Renata Freccero, docente universitario presso SUISM e Università agli Studi di Torino, che oltre ad aver fortemente sostenuto il lavoro dell'artista fino alla sua selezione per la mostra di Pechino 2008 -Spirito Olimpico Italiano - la comunicazione dei segni da Occidente a Oriente-, ha cosi' commentato il significato delle sue opere piu' recenti presenti a Pescara 2009 per gli ormai imminenti Giochi del Mediterraneo.
-Nello sport l'immagine ha sempre avuto grande valenza per facilitare l'insegnamento ginnico e la corretta diffusione delle discipline sportive. In epoca contemporanea, a partire da fine ottocento, la fotografia ha superato questi ostacoli, poi l'evoluzione filmica e televisiva, la comunicazione virtuale sembrano non aver piu' necessità dell'arte per esprimere lo sport. In realtà, oltre alla ricerca delle tecniche, dei metodi e delle strategie, cio' che oggi ha scarsa visibilità e' l'espressione intima della personalità che rimanda al gesto sportivo e alla competizione. La singolare interpretazione, l'intelligenza, la destrezza, l'astuzia, il fair play, l'eleganza, la scioltezza del difficile, di ogni atleta come di ogni squadra, possiedono una loro chiave soggettiva che comporta la rappresentazione di tutto quello che nell'incontro e' -messo in gioco- o -sta giocando-. Isabella Monari ha il dono di scegliere colori netti fra luci e ombre sapienti che stendono sulla tela discorsi senza parole, che sono le variabili della differenza, quelle che determinano il risultato. L'artista dipinge emozioni, attimi importanti delle discipline che interpreta. Gli amanti dello sport possono riconoscerle, riconoscersi--
22
giugno 2009
Isabella Monari – Match Ball
Dal 22 giugno al 05 luglio 2009
arte contemporanea
Location
CIRCOLO DELLA STAMPA – SPORTING
Torino, Corso Giovanni Agnelli, 45, (Torino)
Torino, Corso Giovanni Agnelli, 45, (Torino)
Vernissage
22 Giugno 2009, ore 18.30
Sito web
www.isabellamonari.it
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