Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Isabella Nurigiani
Per la prima volta nella galleria Area24 di Napoli, Isabella Nurigiani espone sculture che rappresentano la sua recentissima ricerca.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ENERGIA E DELICATEZZA NELL’OPERA DI ISABELLA NURIGIANI
Le sculture di Isabella Nurigiani aspirano ad occupare lo spazio e ad esserne penetrate, attraverso forme fluide, vibranti, che si lasciano attraversare dal flusso dell’aria e da quello, invisibile ma non insensibile, dell’energia. I moti levigati e fluidi della materia sviluppano un’armonia musicale, che costituisce – John Cage ce lo insegna – una proprietà ineludibile di ogni organismo vivente.
Le sculture della Nurigiani tendono all’assoluto, a travalicare i vincoli della materia, tuttavia non spirano solennità, ma si offrono al pubblico con estrema delicatezza, come petali scoloriti di un fiore fragile e delicato. Lo stesso ferro, malgrado la sua apparenza, è un materia duttile e delicata, che si lascia corrodere dall’aria, ossidare dall’acqua e, soprattutto, manipolare dal calore delle mani.
Isabella, dunque, ha elaborato un linguaggio icastico che aderisce al presente nel dialogo costante con la sfera emotiva e sensoriale. Al centro della sua riflessione è il recupero di una sensibilità primitiva, naturale, contro le insidie di una società materialista che estirpa le radici dell’individuo e le sue facoltà originarie. L’adozione di un linguaggio ruvido ed elementare costituisce un veicolo per indagare i recessi della mente, oltre il turbine di immagini in cui siamo avvolti. Anche la scelta di materiali poveri come il ferro esprime la volontà di degradare la rete di segni di cui si serve la civiltà moderna, per svelare gli archetipi su cui si regge. Nella elementarità dei segni, però, si percepisce una complessità di rimandi segreti: la corrosione e la consunzione del ferro sono i segni del nostro passaggio, l’attuale che si tramanda fino ad assumere una dimensione sacrale.
Marco di Mauro
Le sculture di Isabella Nurigiani aspirano ad occupare lo spazio e ad esserne penetrate, attraverso forme fluide, vibranti, che si lasciano attraversare dal flusso dell’aria e da quello, invisibile ma non insensibile, dell’energia. I moti levigati e fluidi della materia sviluppano un’armonia musicale, che costituisce – John Cage ce lo insegna – una proprietà ineludibile di ogni organismo vivente.
Le sculture della Nurigiani tendono all’assoluto, a travalicare i vincoli della materia, tuttavia non spirano solennità, ma si offrono al pubblico con estrema delicatezza, come petali scoloriti di un fiore fragile e delicato. Lo stesso ferro, malgrado la sua apparenza, è un materia duttile e delicata, che si lascia corrodere dall’aria, ossidare dall’acqua e, soprattutto, manipolare dal calore delle mani.
Isabella, dunque, ha elaborato un linguaggio icastico che aderisce al presente nel dialogo costante con la sfera emotiva e sensoriale. Al centro della sua riflessione è il recupero di una sensibilità primitiva, naturale, contro le insidie di una società materialista che estirpa le radici dell’individuo e le sue facoltà originarie. L’adozione di un linguaggio ruvido ed elementare costituisce un veicolo per indagare i recessi della mente, oltre il turbine di immagini in cui siamo avvolti. Anche la scelta di materiali poveri come il ferro esprime la volontà di degradare la rete di segni di cui si serve la civiltà moderna, per svelare gli archetipi su cui si regge. Nella elementarità dei segni, però, si percepisce una complessità di rimandi segreti: la corrosione e la consunzione del ferro sono i segni del nostro passaggio, l’attuale che si tramanda fino ad assumere una dimensione sacrale.
Marco di Mauro
21
febbraio 2015
Isabella Nurigiani
Dal 21 febbraio al 20 marzo 2015
arte contemporanea
Location
AREA 24 ART GALLERY
Napoli, Via Ferrara, 4, (Napoli)
Napoli, Via Ferrara, 4, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì ore 17.30 – 20.00 e per appuntamento. Festivi chiuso
Vernissage
21 Febbraio 2015, ore 18,30
Autore