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Isabella Staino – Giallo oro e la linea d’ombra
Uno sguardo sognante, che richiama memorie lontane e che vede oltre le cose. Lo sguardo dei tanti volti di donne protagoniste di queste tavole, figure femminili fascinosamente instabili e vibranti, che si mostrano mentre si cercano e, a volte, si trovano.
Comunicato stampa
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Tutta la potenza del colore e della materia, in un lirico linguaggio figurativo, che Antonio Tabucchi ha colto e gentilmente tradotto in un piccolo grande racconto suggestivo ed evocativo: si tratta della raffinata mostra “GIALLO ORO E LA LINEA D'OMBRA”, che Laura Accordi propone dall'8 al 28 febbraio 2014 nella sua Libreria-Galleria d’Arte “Babele” di Firenze.
Inaugurazione, alla presenza dell’artista, sabato 8 febbraio alle ore 17.30 (a Firenze, in via delle Belle Donne 41/r).
In mostra 26 opere in tecnica mista su supporti diversi di Isabella Staino, fra le quali le tavole originali del libro “Isabella e l'ombra” di Antonio Tabucchi, edito da Vittoria Iguazu Editora (€ 10, prima edizione), che sarà presentato per l'occasione, con signature du livre.
“Le opere di Isabella sono ammalianti, - spiega Laura Accordi, curatrice della mostra – di un lirismo grazioso e persistente, distante da esigenze di grandi effetti, ma che lascia trasparire un piacere segreto nell'investire le piccole cose di uno sguardo sorpreso, prolungato e carezzevole.” Uno sguardo sognante, che richiama memorie lontane e che vede oltre le cose. Lo sguardo dei tanti volti di donne protagoniste di queste tavole, figure femminili fascinosamente instabili e vibranti, che si mostrano mentre si cercano e, a volte, si trovano.
Le tavole di Isabella sono un tripudio di colori: hanno dentro tutti i gialli, i rossi, gli ocra e anche qualche zona scura, tante culture, storie e situazioni, in una visione tenera e comprensiva come il pensiero di Tabucchi, che non ha paura di accogliere l'ombra, a cui l'autore del racconto restituisce il significato che era stato per Vieira da Silva: «la Terra d'Ombra è per accettare la nera malinconia».
Non ci sarebbe il giallo oro di Isabella senza la terra d'ombra, l'allegria senza la malinconia.
Tavole di poesia, dunque, o poesia di colori? “Il racconto di Tabucchi creato a misura sulla pittura e sulla storia di Isabella svela ancora una volta questo gioco al rincorrersi delle parole e della pittura che è stato di molti grandi lontani e vicini a noi, da Ghiberti a Longhi.” sostiene la storica dell'arte Valeria Feola. “Tuttavia è diverso e unico perché non si limita alla descrizione propria dell'ecfrasi, ma crea una finestra metaforica nella scrittura di lettere e di immagini che ha nella semplicità la chiave di volta.”
E' la stessa semplicità con cui, nel racconto, alla domanda della maestra «[...] ma perché mai la felicità sarebbe gialla?», Isabella risponde con l'incredulità tipica dei bambini di fronte alla cecità emotiva degli adulti: «Questo non è un giallo semplice, è un giallo oro, di gialli ce ne sono tanti, il giallo limone è un'allegria così cosà, il giallo cadmio è quando hai voglia di saltellare, il giallo oro è quando sei proprio contenta , e questo è un giallo oro, non lo vedi?».
Capiterà, in mostra, di sentire per colori.
Isabella Staino, fiorentina di nascita, si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti presso la Scuola di Pittura del prof. Gustavo Giulietti. Vive e lavora a Livorno. Dal 2001 è stata protagonista di mostre collettive e personali nei principali capoluoghi toscani, per approdare alle gallerie di Losanna e Parigi. Il grande formato delle sue opere conquista lo spazio espositivo ed evoca il lavoro dell'artista nell'ambito della scenografia e del teatro. Anche nelle piccole opere su carta lo spazio è sublimato dal colore e invade emotivamente lo spettatore con sensibile ingenuità.
Nel 2013 ha illustrato il racconto di Antonio Tabucchi Isabella e l'ombra.
Il racconto risale al 2003, quando Isabella Staino lo ebbe in regalo per la realizzazione del proprio catalogo di pittura. Il testo rimase inedito per dieci anni, custodito in un prezioso catalogo a bassa tiratura e mai commercializzato.
Nel 2013 l’incontro con Riccardo Greco, editore di Vittoria Iguazu Editora, amico e allievo di Tabucchi, e la decisione di fare di Isabella e l’ombra un racconto illustrato con tavole ideate appositamente.
La mostra è aperta dal martedì al sabato, dalle ore 10.30 alle 19.30. L’ingresso è gratuito.
Per informazioni: Carlo Gattai – telefono 337 677116 o 055 283312.
press@babelefirenze.com - www.babelefirenze.com.
Inaugurazione, alla presenza dell’artista, sabato 8 febbraio alle ore 17.30 (a Firenze, in via delle Belle Donne 41/r).
In mostra 26 opere in tecnica mista su supporti diversi di Isabella Staino, fra le quali le tavole originali del libro “Isabella e l'ombra” di Antonio Tabucchi, edito da Vittoria Iguazu Editora (€ 10, prima edizione), che sarà presentato per l'occasione, con signature du livre.
“Le opere di Isabella sono ammalianti, - spiega Laura Accordi, curatrice della mostra – di un lirismo grazioso e persistente, distante da esigenze di grandi effetti, ma che lascia trasparire un piacere segreto nell'investire le piccole cose di uno sguardo sorpreso, prolungato e carezzevole.” Uno sguardo sognante, che richiama memorie lontane e che vede oltre le cose. Lo sguardo dei tanti volti di donne protagoniste di queste tavole, figure femminili fascinosamente instabili e vibranti, che si mostrano mentre si cercano e, a volte, si trovano.
Le tavole di Isabella sono un tripudio di colori: hanno dentro tutti i gialli, i rossi, gli ocra e anche qualche zona scura, tante culture, storie e situazioni, in una visione tenera e comprensiva come il pensiero di Tabucchi, che non ha paura di accogliere l'ombra, a cui l'autore del racconto restituisce il significato che era stato per Vieira da Silva: «la Terra d'Ombra è per accettare la nera malinconia».
Non ci sarebbe il giallo oro di Isabella senza la terra d'ombra, l'allegria senza la malinconia.
Tavole di poesia, dunque, o poesia di colori? “Il racconto di Tabucchi creato a misura sulla pittura e sulla storia di Isabella svela ancora una volta questo gioco al rincorrersi delle parole e della pittura che è stato di molti grandi lontani e vicini a noi, da Ghiberti a Longhi.” sostiene la storica dell'arte Valeria Feola. “Tuttavia è diverso e unico perché non si limita alla descrizione propria dell'ecfrasi, ma crea una finestra metaforica nella scrittura di lettere e di immagini che ha nella semplicità la chiave di volta.”
E' la stessa semplicità con cui, nel racconto, alla domanda della maestra «[...] ma perché mai la felicità sarebbe gialla?», Isabella risponde con l'incredulità tipica dei bambini di fronte alla cecità emotiva degli adulti: «Questo non è un giallo semplice, è un giallo oro, di gialli ce ne sono tanti, il giallo limone è un'allegria così cosà, il giallo cadmio è quando hai voglia di saltellare, il giallo oro è quando sei proprio contenta , e questo è un giallo oro, non lo vedi?».
Capiterà, in mostra, di sentire per colori.
Isabella Staino, fiorentina di nascita, si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti presso la Scuola di Pittura del prof. Gustavo Giulietti. Vive e lavora a Livorno. Dal 2001 è stata protagonista di mostre collettive e personali nei principali capoluoghi toscani, per approdare alle gallerie di Losanna e Parigi. Il grande formato delle sue opere conquista lo spazio espositivo ed evoca il lavoro dell'artista nell'ambito della scenografia e del teatro. Anche nelle piccole opere su carta lo spazio è sublimato dal colore e invade emotivamente lo spettatore con sensibile ingenuità.
Nel 2013 ha illustrato il racconto di Antonio Tabucchi Isabella e l'ombra.
Il racconto risale al 2003, quando Isabella Staino lo ebbe in regalo per la realizzazione del proprio catalogo di pittura. Il testo rimase inedito per dieci anni, custodito in un prezioso catalogo a bassa tiratura e mai commercializzato.
Nel 2013 l’incontro con Riccardo Greco, editore di Vittoria Iguazu Editora, amico e allievo di Tabucchi, e la decisione di fare di Isabella e l’ombra un racconto illustrato con tavole ideate appositamente.
La mostra è aperta dal martedì al sabato, dalle ore 10.30 alle 19.30. L’ingresso è gratuito.
Per informazioni: Carlo Gattai – telefono 337 677116 o 055 283312.
press@babelefirenze.com - www.babelefirenze.com.
08
febbraio 2014
Isabella Staino – Giallo oro e la linea d’ombra
Dall'otto al 28 febbraio 2014
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
BABELE ARTE LIBRI EVENTI
Firenze, Via Delle Belle Donne, 41R, (Firenze)
Firenze, Via Delle Belle Donne, 41R, (Firenze)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle ore 10.30 alle 19.30
Vernissage
8 Febbraio 2014, 17.30
Autore
Curatore