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Isabelle de Borchgrave – Un mondo di carta
Oltre ottanta tra abiti, accessori e trompe-l’oeil realizzati interamente in carta con incredibile perizia e un talento inconfondibile dall’artista belga Isabelle de Borchgrave tratteggiano un insolito percorso nella vita e nel mondo di Fortuny
Comunicato stampa
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Oltre ottanta tra abiti, accessori e trompe-l’oeil realizzati interamente in carta con incredibile perizia e un talento inconfondibile dall’artista belga Isabelle de Borchgrave tratteggiano un insolito percorso nella vita e nel mondo di Fortuny, ne illustrano episodi e personaggi salienti, creando nel suo palazzo- museo ambientazioni e modelli tridimensionali coinvolgenti.
Una mostra- installazione che da un lato riesce a restituire con viva partecipazione il “clima” fortuniano, dall’altro consente di cogliere tutte le sfaccettature del talento di quest’artista - pittrice, disegnatrice, stilista, regista - ispirata dal luogo e dall’eredità culturale di Mariano.
Isabelle, personaggio eclettico, spazia dalla pittura all’alta moda, dal tessile alla decorazione, dal design a una particolarissima lavorazione della carta, sempre lo stesso semplice tipo di carta bianca che, nelle sue mani, si trasforma con effetti di seta, damasco, pizzo, plissé, in innumerevoli varianti di colori, di toni, di decori.
Contando su un’abilità minuziosa, trae ispirazione da un occhio attento e infaticabile, oltre che da una singolare attitudine alla sperimentazione.
Per questo l’incontro con l’opera di Mariano Fortuny (1871-1949) - pittore, fotografo, creatore di abiti e costumi, mobili, scenografie e luci per il teatro - è per lei fatale.
La mostra, che Isabelle realizza per Venezia, è quindi- più che un omaggio al genio dell’artista catalano -un vero incontro, una intensa comunione di sensi, una libera interpretazione di atmosfere, momenti, scambi di cui ella coglie l’essenza, condividendone lo spirito.
Alla mostra è abbinato un libro-catalogo edito da Skira curato, come la mostra, da Pascaline Vatin Barbini.
Segnata da una passione rara e precoce per il disegno e la pittura, Isabelle approda poi con successo nel mondo dell’alta moda, applicando al tessile la sua creatività; da qui, mantenendo come filo conduttore per la sua ricerca l’osservazione, lo studio e l’elaborazione della materia, passa alla creazione di tessuti per l’arredamento e al design (tessili, ceramiche, decori…) , collaborando con grandi case di produzione.
Nel 1998 concepisce e realizza un progetto espositivo itinerante, Papiers à la Mode: 300 anni di storia della moda illustrati da 180 pezzi tra costumi, accessori e abiti spettacolari in carta (in collaborazione con Rita Brown per la messa a punto dei modelli). La mostra è un successo e le dà notorietà internazionale.
Da allora la carta diventa per lei un nuovo, sconfinato terreno di sperimentazione: negli abiti, ove la carta consente alla pittura di diventare tridimensionale e la tecnica di lavorazione produce risultati sorprendenti, ma anche in mille diversi campi di applicazione per creazioni artistiche e seriali.
La mostra veneziana segna ora una nuova tappa nel suo percorso artistico.
Non solo la preziosità degli abiti tridimensionali ma una sfida più complessa: restituire un sogno, un’atmosfera, un’epoca, non dal punto di vista filologico ma attraverso una partecipazione e condivisione empatica totale.
In quest’ottica, e in omaggio allo spirito del luogo e all’attitudine comune ai due artisti, Fortuny e Isabelle, la mostra offre inoltre, al piano terra del museo, una sorta di laboratorio permanente, in cui sarà possibile ai visitatori toccare con mano le forme del processo creativo e i materiali che lo costituiscono.
Una mostra- installazione che da un lato riesce a restituire con viva partecipazione il “clima” fortuniano, dall’altro consente di cogliere tutte le sfaccettature del talento di quest’artista - pittrice, disegnatrice, stilista, regista - ispirata dal luogo e dall’eredità culturale di Mariano.
Isabelle, personaggio eclettico, spazia dalla pittura all’alta moda, dal tessile alla decorazione, dal design a una particolarissima lavorazione della carta, sempre lo stesso semplice tipo di carta bianca che, nelle sue mani, si trasforma con effetti di seta, damasco, pizzo, plissé, in innumerevoli varianti di colori, di toni, di decori.
Contando su un’abilità minuziosa, trae ispirazione da un occhio attento e infaticabile, oltre che da una singolare attitudine alla sperimentazione.
Per questo l’incontro con l’opera di Mariano Fortuny (1871-1949) - pittore, fotografo, creatore di abiti e costumi, mobili, scenografie e luci per il teatro - è per lei fatale.
La mostra, che Isabelle realizza per Venezia, è quindi- più che un omaggio al genio dell’artista catalano -un vero incontro, una intensa comunione di sensi, una libera interpretazione di atmosfere, momenti, scambi di cui ella coglie l’essenza, condividendone lo spirito.
Alla mostra è abbinato un libro-catalogo edito da Skira curato, come la mostra, da Pascaline Vatin Barbini.
Segnata da una passione rara e precoce per il disegno e la pittura, Isabelle approda poi con successo nel mondo dell’alta moda, applicando al tessile la sua creatività; da qui, mantenendo come filo conduttore per la sua ricerca l’osservazione, lo studio e l’elaborazione della materia, passa alla creazione di tessuti per l’arredamento e al design (tessili, ceramiche, decori…) , collaborando con grandi case di produzione.
Nel 1998 concepisce e realizza un progetto espositivo itinerante, Papiers à la Mode: 300 anni di storia della moda illustrati da 180 pezzi tra costumi, accessori e abiti spettacolari in carta (in collaborazione con Rita Brown per la messa a punto dei modelli). La mostra è un successo e le dà notorietà internazionale.
Da allora la carta diventa per lei un nuovo, sconfinato terreno di sperimentazione: negli abiti, ove la carta consente alla pittura di diventare tridimensionale e la tecnica di lavorazione produce risultati sorprendenti, ma anche in mille diversi campi di applicazione per creazioni artistiche e seriali.
La mostra veneziana segna ora una nuova tappa nel suo percorso artistico.
Non solo la preziosità degli abiti tridimensionali ma una sfida più complessa: restituire un sogno, un’atmosfera, un’epoca, non dal punto di vista filologico ma attraverso una partecipazione e condivisione empatica totale.
In quest’ottica, e in omaggio allo spirito del luogo e all’attitudine comune ai due artisti, Fortuny e Isabelle, la mostra offre inoltre, al piano terra del museo, una sorta di laboratorio permanente, in cui sarà possibile ai visitatori toccare con mano le forme del processo creativo e i materiali che lo costituiscono.
14
marzo 2008
Isabelle de Borchgrave – Un mondo di carta
Dal 14 marzo al 30 novembre 2008
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO FORTUNY
Venezia, Campo San Beneto (San Marco), 3958, (Venezia)
Venezia, Campo San Beneto (San Marco), 3958, (Venezia)
Biglietti
Intero: euro 8,00
Ridotto: euro 5,00
ragazzi 6/ 14 anni; studenti 15/ 29 anni*; cittadini U.E. over 65; titolari carte Rolling Venice, Venice Card, soci Touring Club; residenti e nati nel Comune di Venezia; gruppi di almeno 15 persone previa prenotazione; acquirenti dei biglietti per I Musei di Piazza San Marco, Museum Pass Musei Civici Veneziani; classi di studenti accompagnati dall’insegnante, previa prenotazione
Gratuito:
bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; gu
Orario di apertura
10 – 18 (la biglietteria chiude un’ora prima); chiuso martedì e 1 maggio
Editore
SKIRA
Autore
Curatore