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Isola Art Center
Isola Art Project nasce nel contesto delle attività svolte dal laboratorio di quartiere Cantieri Isola. Nella fase iniziale il progetto si focalizza sullo spazio pubblico del quartiere
Comunicato stampa
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Dryphoto arte contemporanea, attivo dal 1981, negli ultimi anni si è interessato sempre di più alle pratiche ed espressioni artistiche che guardano verso l'esterno, causano domande.
Privilegia i progetti artistici che mettono in questione i meccanismi di produzione, la ricezione e/o la costruzione della cultura nella nostra società come pratica speculativa.
Porta l'attenzione attraverso l'arte su particolari sviluppi nella società e privilegia chi con la propria pratica artistica mette in evidenza, fra i vari temi, i fallimenti delle promesse delle democrazie liberali.
Per queste ragioni Dryphoto arte contemporanea ospita nei locali di via Pugliesi nr. 23 alcuni lavori di Isola Art Center sperando anche di poter così dare un contributo affinché il progetto possa continuare ad esistere.
Nella prima sala dello spazio il video dell’Associazione Isola Art Center Isola nostra, 2007 presentato all’ultima Biennale di Istanbul, e nella seconda due video dell’artista Stefano Boccalini Stone Island, 2007 e Wild Island – Archivi 2.0., 2002.
Isola nostra racconta la storia di Isola Art Center, delle persone e delle associazioni che attraverso diverse iniziative collettive hanno lavorato al progetto.
In Stone Island, 2007 Stefano Boccalini continua il lavoro con gli abitanti del quartiere con una doppia narrazione quella delle persone intervistate e quella della ripresa che mostra lo spazio vissuto nel quartiere.
Wild Island, 2002 mostra Stefano Boccalini e gli abitanti del quartiere che si sono uniti per ribadire la necessità di difendere degli spazi di aggregazione che sarebbero andati distrutti creando un orto giardino comunitario alla Stecca degli Artigiani.
“L'Associazione Isola dell'Arte si costituisce nel 2003 come risultato dei progetti di arte contemporanea iniziati all'Isola nel 2001. L'associazione viene creata da una trentina di artisti, critici, editori e direttori di musei. L'obiettivo è di lavorare con le associazioni di quartiere per la difesa degli spazi pubblici dell'Isola e per promuovere e realizzare un centro per l'arte nel secondo piano della Stecca degli artigiani. A questo scopo viene lanciata una petizione al comune di Milano, che raccoglie più di mille firme all'Isola, nel mondo dell'arte e della cultura a Milano, in Italia e nel mondo. La Stecca degli artigiani è una fabbrica dismessa di proprietà comunale situata tra i due giardini di Via Confalonieri, in parte affittata ad artigiani e associazioni ed in parte occupata da individui, artigiani ed associazioni.
Dal 2003, l'Associazione Isola dell'Arte organizza mostre, conferenze e incontri al secondo piano della Stecca degli artigiani. La programmazione mira ad un livello di qualità internazionale: Il progetto della "Biennale di Cecenia", le mostre "Artchitecture of change", "Revolution is on hold", "The People`s Choice" o "Women shi gaibian" portano all'Isola artisti dai 5 continenti. Isola Art Center viene inaugurato in aprile 2005 dall'Assessore alla cultura della Provincia di Milano, Daniela Benelli. Nello stesso tempo si creano delle collaborazioni con docenti di università e accademie: Politecnico di Milano, accademia di Brera, Accademia Carrara di Bergamo, Nuova Accademia di Belle arti di Milano, Istituto Europeo di Design. Per alcune mostre il centro d'arte riceve finanziamenti dalla Provincia di Milano, mentre il sito www.isolartcenter.org viene creato grazie all'aiuto della American Center Foundation di New York. Per la sua programmazione il centro ospita in permanenza un certo numero di progetti culturali e sociali: Love Difference, legato alla Fondazione Pistoletto, Città dell'Arte, Osservatorio in Opera, che si occupa di opere d'arte distrutte, Stazione Isola, che sta preparando una guida del quartiere Isola, Sugoe, un laboratorio di giovani artisti e designer, OUT, l'ufficio per la trasformazione urbana formato da artisti, architetti, designer e altri studiosi, Millepiani, un gruppo di filosofi che edita la rivista dello stesso nome, Undo.net, il progetto italiano di arte contemporaneo più importante su internet, Forum Isola, l'espressione rappresentativa del quartiere Isola composto dall'Associazione Isola dell'Arte, Comitato "I Mille", e dall' Associazione Genitori "F. Confalonieri". Finora Isola Art Center ha organizzato 27 mostre con opere di più di 200 artisti italiani ed internazionali, 13 progetti speciali e 25 conferenze, documentati sul sito di Isola Art Center.
Nell'aprile del 2007 Isola Art Center viene sgomberato dalla polizia con un pretesto e l'edificio comincia ad essere demolito, fino alla completa distruzione alla fine del 2007. Isola Art Center continua le sue attività nel quartiere Isola rinunciando per ora ad avere un suo spazio fisico, e utilizzando di volta in volta strade e altri luoghi del quartiere.”
(Isola Art Center)
foto: Stefano Boccalini, Stone island, 2007, frame da video
Privilegia i progetti artistici che mettono in questione i meccanismi di produzione, la ricezione e/o la costruzione della cultura nella nostra società come pratica speculativa.
Porta l'attenzione attraverso l'arte su particolari sviluppi nella società e privilegia chi con la propria pratica artistica mette in evidenza, fra i vari temi, i fallimenti delle promesse delle democrazie liberali.
Per queste ragioni Dryphoto arte contemporanea ospita nei locali di via Pugliesi nr. 23 alcuni lavori di Isola Art Center sperando anche di poter così dare un contributo affinché il progetto possa continuare ad esistere.
Nella prima sala dello spazio il video dell’Associazione Isola Art Center Isola nostra, 2007 presentato all’ultima Biennale di Istanbul, e nella seconda due video dell’artista Stefano Boccalini Stone Island, 2007 e Wild Island – Archivi 2.0., 2002.
Isola nostra racconta la storia di Isola Art Center, delle persone e delle associazioni che attraverso diverse iniziative collettive hanno lavorato al progetto.
In Stone Island, 2007 Stefano Boccalini continua il lavoro con gli abitanti del quartiere con una doppia narrazione quella delle persone intervistate e quella della ripresa che mostra lo spazio vissuto nel quartiere.
Wild Island, 2002 mostra Stefano Boccalini e gli abitanti del quartiere che si sono uniti per ribadire la necessità di difendere degli spazi di aggregazione che sarebbero andati distrutti creando un orto giardino comunitario alla Stecca degli Artigiani.
“L'Associazione Isola dell'Arte si costituisce nel 2003 come risultato dei progetti di arte contemporanea iniziati all'Isola nel 2001. L'associazione viene creata da una trentina di artisti, critici, editori e direttori di musei. L'obiettivo è di lavorare con le associazioni di quartiere per la difesa degli spazi pubblici dell'Isola e per promuovere e realizzare un centro per l'arte nel secondo piano della Stecca degli artigiani. A questo scopo viene lanciata una petizione al comune di Milano, che raccoglie più di mille firme all'Isola, nel mondo dell'arte e della cultura a Milano, in Italia e nel mondo. La Stecca degli artigiani è una fabbrica dismessa di proprietà comunale situata tra i due giardini di Via Confalonieri, in parte affittata ad artigiani e associazioni ed in parte occupata da individui, artigiani ed associazioni.
Dal 2003, l'Associazione Isola dell'Arte organizza mostre, conferenze e incontri al secondo piano della Stecca degli artigiani. La programmazione mira ad un livello di qualità internazionale: Il progetto della "Biennale di Cecenia", le mostre "Artchitecture of change", "Revolution is on hold", "The People`s Choice" o "Women shi gaibian" portano all'Isola artisti dai 5 continenti. Isola Art Center viene inaugurato in aprile 2005 dall'Assessore alla cultura della Provincia di Milano, Daniela Benelli. Nello stesso tempo si creano delle collaborazioni con docenti di università e accademie: Politecnico di Milano, accademia di Brera, Accademia Carrara di Bergamo, Nuova Accademia di Belle arti di Milano, Istituto Europeo di Design. Per alcune mostre il centro d'arte riceve finanziamenti dalla Provincia di Milano, mentre il sito www.isolartcenter.org viene creato grazie all'aiuto della American Center Foundation di New York. Per la sua programmazione il centro ospita in permanenza un certo numero di progetti culturali e sociali: Love Difference, legato alla Fondazione Pistoletto, Città dell'Arte, Osservatorio in Opera, che si occupa di opere d'arte distrutte, Stazione Isola, che sta preparando una guida del quartiere Isola, Sugoe, un laboratorio di giovani artisti e designer, OUT, l'ufficio per la trasformazione urbana formato da artisti, architetti, designer e altri studiosi, Millepiani, un gruppo di filosofi che edita la rivista dello stesso nome, Undo.net, il progetto italiano di arte contemporaneo più importante su internet, Forum Isola, l'espressione rappresentativa del quartiere Isola composto dall'Associazione Isola dell'Arte, Comitato "I Mille", e dall' Associazione Genitori "F. Confalonieri". Finora Isola Art Center ha organizzato 27 mostre con opere di più di 200 artisti italiani ed internazionali, 13 progetti speciali e 25 conferenze, documentati sul sito di Isola Art Center.
Nell'aprile del 2007 Isola Art Center viene sgomberato dalla polizia con un pretesto e l'edificio comincia ad essere demolito, fino alla completa distruzione alla fine del 2007. Isola Art Center continua le sue attività nel quartiere Isola rinunciando per ora ad avere un suo spazio fisico, e utilizzando di volta in volta strade e altri luoghi del quartiere.”
(Isola Art Center)
foto: Stefano Boccalini, Stone island, 2007, frame da video
19
gennaio 2008
Isola Art Center
Dal 19 gennaio al 14 marzo 2008
arte contemporanea
Location
DRYPHOTO
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 17-19,30 e su appuntamento
Vernissage
19 Gennaio 2008, ore 19
Autore