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Israel Lund
Prima personale italiana dell’artista statunitense
Comunicato stampa
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L’esibizione, allestita presso la Domus Magna di Via Arena a Bergamo, è il terzo ed ultimo capitolo del ciclo espositivo che ha visto precedentemente protagonisti l’italiano Erik Saglia (A.E Abstract Existence) e la britannica May Hands (I Have an Addiction), in un processo di sperimentazione improntata verso l’indagine dei nuovi codici pittorici contemporanei.
La mostra, promossa dalla Fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore e organizzata da BACO – Base Arte Contemporanea in collaborazione con la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e The Blank Contemporary Art nasce in seguito a un periodo di residenza nella città di Bergamo.
Il progetto espositivo è composto da una serie di lavori inediti, originalmente orizzontali, che l’artista statunitense ha realizzato mantenendo riconoscibile il proprio stile puramente astratto. Inchiostro, spatole e tele sulle quali viene sperimentata l’assenza di controllo totale, sono i materiali che Lund utilizza per creare le proprie immagini d’ispirazione serigrafica.
Nel contesto dell’attuale era tecnologica, il suo processo pittorico è una combinazione affascinante tra tecniche digitali e analogiche: partendo dall’utilizzo di fotocopie, fotografie e PDF scannerizzati attraverso applicazioni per smartphone, il percorso che porta a compimento l’opera subisce successivamente un mutamento diventando fisico e materico. Il corpo dell’artista, e la forza che lui stesso genera, diventano gli elementi essenziali per l’esito imprevisto dei suoi lavori.
Israel Lund ha ideato un procedimento di serigrafia su tela grezza, in cui è l’artista stesso a manipolare gli esiti visivi della vernice acrilica sulla tela dosando la propria forza nella pressione della spatola sul supporto. Il risultato ottenuto presenta iconografie astratte e pixellate, dall’effetto simile a quello ottenuto ingrandendo talmente tanto un’immagine fino a farne esplodere la figura. Sulle opere affiorano pattern e campiture dagli effetti ogni volta diversi, la struttura formale delle tele e il loro posizionamento dello spazio riallacciano immediatamente un dialogo con il Minimalismo degli anni Sessanta e l’idea di modularità e scalabilità dell’opera d’arte.
La presenza corporea dell’artista nell’atto generativo diventa una costante imprescindibile dalla quale però, una volta portato a compimento il processo, rimane solamente l’ombra: “Io amo le immagini, ma amo anche la fisicità del supporto. Per me è altrettanto importante.”
Israel Lund, classe 1980, è nato nel Vermont e attualmente vive e lavora a Brooklyn, New York. L’artista ha studiato presso la Mason Gross School of the Arts della Rutgers University,NJ (MFA) e al Pacific Northwest College of Art, OR (BFA). Tra le sue recenti esibizioni sono incluse personali a New York (Eleven Rivington), in California (Roberts & Tilton, Culver City) e in Belgio (Elaine Levy Project, Bruxelles).
Il catalogo delle mostre di Israel Lund, May Hands e Erik Saglia verrà presntato in occasione della sesta edizione di ArtDate, la principale manifestazione di promozione dell’arte contemporanea di Bergamo che si svolgerà il 13 – 14 e 15 Maggio 2016.
Le mostre di BACO sono realizzate con il sostegno ufficiale della Fondazione Credito Bergamasco. La mostra di Israel Lund è resa possibile grazie al generoso contributo di Andrea Rusconi
La mostra, promossa dalla Fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore e organizzata da BACO – Base Arte Contemporanea in collaborazione con la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e The Blank Contemporary Art nasce in seguito a un periodo di residenza nella città di Bergamo.
Il progetto espositivo è composto da una serie di lavori inediti, originalmente orizzontali, che l’artista statunitense ha realizzato mantenendo riconoscibile il proprio stile puramente astratto. Inchiostro, spatole e tele sulle quali viene sperimentata l’assenza di controllo totale, sono i materiali che Lund utilizza per creare le proprie immagini d’ispirazione serigrafica.
Nel contesto dell’attuale era tecnologica, il suo processo pittorico è una combinazione affascinante tra tecniche digitali e analogiche: partendo dall’utilizzo di fotocopie, fotografie e PDF scannerizzati attraverso applicazioni per smartphone, il percorso che porta a compimento l’opera subisce successivamente un mutamento diventando fisico e materico. Il corpo dell’artista, e la forza che lui stesso genera, diventano gli elementi essenziali per l’esito imprevisto dei suoi lavori.
Israel Lund ha ideato un procedimento di serigrafia su tela grezza, in cui è l’artista stesso a manipolare gli esiti visivi della vernice acrilica sulla tela dosando la propria forza nella pressione della spatola sul supporto. Il risultato ottenuto presenta iconografie astratte e pixellate, dall’effetto simile a quello ottenuto ingrandendo talmente tanto un’immagine fino a farne esplodere la figura. Sulle opere affiorano pattern e campiture dagli effetti ogni volta diversi, la struttura formale delle tele e il loro posizionamento dello spazio riallacciano immediatamente un dialogo con il Minimalismo degli anni Sessanta e l’idea di modularità e scalabilità dell’opera d’arte.
La presenza corporea dell’artista nell’atto generativo diventa una costante imprescindibile dalla quale però, una volta portato a compimento il processo, rimane solamente l’ombra: “Io amo le immagini, ma amo anche la fisicità del supporto. Per me è altrettanto importante.”
Israel Lund, classe 1980, è nato nel Vermont e attualmente vive e lavora a Brooklyn, New York. L’artista ha studiato presso la Mason Gross School of the Arts della Rutgers University,NJ (MFA) e al Pacific Northwest College of Art, OR (BFA). Tra le sue recenti esibizioni sono incluse personali a New York (Eleven Rivington), in California (Roberts & Tilton, Culver City) e in Belgio (Elaine Levy Project, Bruxelles).
Il catalogo delle mostre di Israel Lund, May Hands e Erik Saglia verrà presntato in occasione della sesta edizione di ArtDate, la principale manifestazione di promozione dell’arte contemporanea di Bergamo che si svolgerà il 13 – 14 e 15 Maggio 2016.
Le mostre di BACO sono realizzate con il sostegno ufficiale della Fondazione Credito Bergamasco. La mostra di Israel Lund è resa possibile grazie al generoso contributo di Andrea Rusconi
12
marzo 2016
Israel Lund
Dal 12 marzo al 15 maggio 2016
arte contemporanea
Location
BACO. BASE ARTE CONTEMPORANEA ODIERNA – DOMUS MAGNA
Bergamo, Via Arena, 9, (Bergamo)
Bergamo, Via Arena, 9, (Bergamo)
Orario di apertura
Sabato – Domenica: 10.00 - 13.00 | 15.00 – 18.00 Altri giorni su appuntamento
Vernissage
12 Marzo 2016, ore 11
Autore
Curatore