Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
It Is Foul Weather in Us All
Messa in scena di un progetto di letteratura concettuale che ha come obiettivo finale la pubblicazione di un libro, It is foul weather in us all riunisce 11 copie de La tempesta di Shakespeare “lavorate” secondo le istruzioni di Riccardo Boglione da artisti sparsi fra l’Europa e le Americhe.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Messa in scena di un progetto di letteratura concettuale che ha come obiettivo finale la pubblicazione di un libro, It is foul weather in us all riunisce 11 copie de La tempesta di Shakespeare “lavorate” secondo le istruzioni di Riccardo Boglione da altrettanti artisti sparsi fra l’Europa e le Americhe.
I volumi sono stati lasciati alle intemperie durante un tempo stabilito da ogni partecipante, facendo uscire la tempesta fuor di metafora per creare una piccola biblioteca di volumi accidentati, simulacro di quella prosperiana.
Vige un principio di instabilità: i testi di queste Tempeste raramente coincidono per via delle traduzioni del paese di residenza dell’artista, e la pioggia, il vento, la neve e il sole ne mutano la fisionomia, fornendole di una dimensione scultoria che offusca quella letteraria.
L’operazione smuove le nozioni di autorità (Shakespeare, Boglione, gli artisti, i traduttori, il maltempo) e retorica (la forza delle parole contro il tempo, nella doppia accezione climatica e storica), mentre si inabissa in topici dualismi, parole & cose, cultura & natura, vecchio & nuovo mondo.
Per l’esposizione, inoltre, è stato chiesto a Mauro Panichella di “trattare” uno spartito della sonata Tempesta di Ludwig Van Beethoven e a Massimo Pastorelli di manipolare un’esecuzione della stessa tenendo conto dei vuoti dello spartito provocati dalla macerazione: funziona, in sala, come installazione sonora.
I volumi sono stati lasciati alle intemperie durante un tempo stabilito da ogni partecipante, facendo uscire la tempesta fuor di metafora per creare una piccola biblioteca di volumi accidentati, simulacro di quella prosperiana.
Vige un principio di instabilità: i testi di queste Tempeste raramente coincidono per via delle traduzioni del paese di residenza dell’artista, e la pioggia, il vento, la neve e il sole ne mutano la fisionomia, fornendole di una dimensione scultoria che offusca quella letteraria.
L’operazione smuove le nozioni di autorità (Shakespeare, Boglione, gli artisti, i traduttori, il maltempo) e retorica (la forza delle parole contro il tempo, nella doppia accezione climatica e storica), mentre si inabissa in topici dualismi, parole & cose, cultura & natura, vecchio & nuovo mondo.
Per l’esposizione, inoltre, è stato chiesto a Mauro Panichella di “trattare” uno spartito della sonata Tempesta di Ludwig Van Beethoven e a Massimo Pastorelli di manipolare un’esecuzione della stessa tenendo conto dei vuoti dello spartito provocati dalla macerazione: funziona, in sala, come installazione sonora.
02
febbraio 2017
It Is Foul Weather in Us All
Dal 02 al 17 febbraio 2017
arte contemporanea
Location
ENTR’ACTE
Genova, Via Di Sant'agnese, 19r, (Genova)
Genova, Via Di Sant'agnese, 19r, (Genova)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 16-19
Vernissage
2 Febbraio 2017, ore 18,00
Autore
Curatore