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Italo Lupi. Titolo Accademico Onorario
L’Accademia di Belle Arti di Macerata è lieta di annunciare la cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2021/2022 e l’attribuzione Premio al Talento Artistico e Creativo Titolo Accademico Onorario a Italo Lupi, Premio Svoboda.
Comunicato stampa
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L’Accademia di Belle Arti di Macerata è lieta di annunciare la cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2021/2022 e l’attribuzione Premio al Talento Artistico e Creativo Titolo Accademico Onorario a Italo Lupi, Premio Svoboda, che si terrà negli spazi dell’Auditorium della Biblioteca “Mozzi Borgetti” venerdì 25 marzo 2022, alle ore 10:30, con la Laudatio di Federica Facchini.
Italo Lupi è uno dei più noti grafici italiani in tutto il mondo. Acclamato a livello internazionale per i suoi progetti eleganti, per l’uso del colore coniugato a una progettualità ancorata ai codici di una grafica rigorosa con riferimenti colti.
Diviene protagonista immediatamente successivo alla stagione d’oro della scuola milanese del design, contribuendo al rinnovamento del linguaggio dell’International style e attraversando le tendenze più spregiudicate del contemporaneo, senza però mai cedere alle mode.
Non a caso, nel vasto repertorio del design grafico italiano un importante orientamento è rappresentato da quello in cui dopo decenni di dominio incontrastato della Grafica Svizzera, si è sviluppata a partire dalla metà degli anni Sessanta, una più libera sperimentazione.
Estraneo alle convenzioni stilistiche, riluttante alle ristrettezze dei singoli ambiti tipologici, Italo Lupi si è distinto per una grande libertà progettuale, capace di perseguire esiti sempre diversi.
La sua grande intelligenza compositiva, visiva e comunicativa gli ha sempre offerto una visione ampia, critica e attuale ai tempi che ha percorso.
Nel corso della sua carriera ha lavorato per aziende importanti come Cassina, Flos, Prada, Vespa ecc. rivelando di essere un designer eccezionale di marchi e loghi come dimostrato dalla sua produzione prolifica e versatile che comprende Cinelli, Fiorucci, Miu Miu, Museo Poldi Pezzoli, Triennale, e molti altri. Si è dedicato all'architettura degli allestimenti, molti dei quali in spazi museali, a progetti coordinati di graphic design, di grafica editoriale e pubblicitaria. Progetta tuttora immagini, comunicazione, segnaletica e disegna allestimenti temporanei per spazi espositivi.
Biografia - ITALO LUPI nasce a Cagliari nel 1934. Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1959. Dopo una breve esperienza di insegnamento come assistente di Pier Giacomo Castiglioni, inizia a lavorare come consulente immagine presso l’Ufficio Sviluppo della Rinascente. Nel 1960, a 25 anni, progetta la VI Mostra del Compasso d’Oro in collaborazione con Mario Bellini. Durante questo decennio apre il suo primo studio incentrato sulla progettazione espositiva ed editoriale. Nel 1968 progetta la XIV mostra della Triennale che purtroppo viene presto chiusa a causa delle contestazioni di quell’anno. Due anni dopo progetta la mostra Compasso d’Oro ADI al Castello Sforzesco di Milano. Gli anni ‘70 sono quelli delle prime esperienze nell’art direction di riviste pioneristiche come Shop (’71-’72), Zodiac rivista di architettura fondata da Adriano Olivetti (‘70-‘73), di meri osservatori come il Giornale della Lombardia (1981), fino alla lunga avventura con Abitare, mensile di Architettura, Arredamento e Design. Una collaborazione come scrittore, fotografo e disegnatore di copertine della rivista che dura dal 1974 fino al 1986. Dall’86 al ’92 è direttore artistico per Domus, lavorando ancora con Mario Bellini come caporedattore.
Dal 1979 al 1988 ha lavorato anche come consulente di immagine per Triennale di Milano, progettando l’identità e materiale informativo per la XVI mostra Triennale (1979-82), il marchio ufficiale della Triennale nel 1983 e la XVII mostra Triennale nel 1988 con la collaborazione di Achille Castiglioni. Dal 1990 al 1999 ha lavorato come art director delle riviste IBM Italia e IF. Dal 1992 al 2007 è direttore di Abitare, che in quegli anni diventa una delle riviste di architettura e design internazionalmente più interessanti. La pratica quotidiana del lavoro di grafico si è poi trasferita nella grande dimensione, quella degli allestimenti espositivi o di segnaletica urbana per importanti manifestazioni. Ha disegnato la grafica di grandi mostre e musei, anche in proficua collaborazione con le architetture di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Mario Bellini, Guido Canali, ecc. In collaborazione con Migliore & Servetto Architects, ha progettato gli ormai famosi Look of the City per Torino: quelli per le Olimpiadi Invernali nel 2006 e per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia nel 2011; i Flags Boulevards per Expo 2015 a Milano fino all’ADI Design Museum inaugurato nel 2021. Dagli anni ’70 è Membro AGI (Alliance Graphique Internationale). É stato insignito a Londra nel 2002 del titolo di HonRDI (Honorary Royal Designer for Industry). È nella Hall of Fame di Art Directors Club Italia dal 2007. Ha ricevuto numerosi premi tra cui tre Compassi d’Oro (1998, 2006 e nel 2014 Compasso d’Oro alla Carriera) e il German Design Award 2011. La Medaglia dell’International Design Award di Los Angeles 2012, Primo Premio Penn/Club Fedrigoni, Menzione d’Onore al Typomundus di Praga. Nel 2015 il Politecnico di Milano gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Design della Comunicazione.
Autore di numerosi articoli su architettura e design, ha pubblicato una monografia di successo dal titolo “Autobiografia grafica” (Corraini, 2014).
È possibile seguire la cerimonia in presenza previa prenotazione fino ad esaurimento posti, scrivendo a ufficiostampa@abamc.it e in diretta streaming.
> In ottemperanza alle norme Covid19 per poter presenziare alla cerimonia in presenza è necessario essere in possesso di Super Green Pass . Prima di entrare verrà richiesto ai visitatori di esibire la certificazione, in formato cartaceo o digitale. E’ inoltre obbligatorio indossare una mascherina di tipo FFP2.
Italo Lupi è uno dei più noti grafici italiani in tutto il mondo. Acclamato a livello internazionale per i suoi progetti eleganti, per l’uso del colore coniugato a una progettualità ancorata ai codici di una grafica rigorosa con riferimenti colti.
Diviene protagonista immediatamente successivo alla stagione d’oro della scuola milanese del design, contribuendo al rinnovamento del linguaggio dell’International style e attraversando le tendenze più spregiudicate del contemporaneo, senza però mai cedere alle mode.
Non a caso, nel vasto repertorio del design grafico italiano un importante orientamento è rappresentato da quello in cui dopo decenni di dominio incontrastato della Grafica Svizzera, si è sviluppata a partire dalla metà degli anni Sessanta, una più libera sperimentazione.
Estraneo alle convenzioni stilistiche, riluttante alle ristrettezze dei singoli ambiti tipologici, Italo Lupi si è distinto per una grande libertà progettuale, capace di perseguire esiti sempre diversi.
La sua grande intelligenza compositiva, visiva e comunicativa gli ha sempre offerto una visione ampia, critica e attuale ai tempi che ha percorso.
Nel corso della sua carriera ha lavorato per aziende importanti come Cassina, Flos, Prada, Vespa ecc. rivelando di essere un designer eccezionale di marchi e loghi come dimostrato dalla sua produzione prolifica e versatile che comprende Cinelli, Fiorucci, Miu Miu, Museo Poldi Pezzoli, Triennale, e molti altri. Si è dedicato all'architettura degli allestimenti, molti dei quali in spazi museali, a progetti coordinati di graphic design, di grafica editoriale e pubblicitaria. Progetta tuttora immagini, comunicazione, segnaletica e disegna allestimenti temporanei per spazi espositivi.
Biografia - ITALO LUPI nasce a Cagliari nel 1934. Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1959. Dopo una breve esperienza di insegnamento come assistente di Pier Giacomo Castiglioni, inizia a lavorare come consulente immagine presso l’Ufficio Sviluppo della Rinascente. Nel 1960, a 25 anni, progetta la VI Mostra del Compasso d’Oro in collaborazione con Mario Bellini. Durante questo decennio apre il suo primo studio incentrato sulla progettazione espositiva ed editoriale. Nel 1968 progetta la XIV mostra della Triennale che purtroppo viene presto chiusa a causa delle contestazioni di quell’anno. Due anni dopo progetta la mostra Compasso d’Oro ADI al Castello Sforzesco di Milano. Gli anni ‘70 sono quelli delle prime esperienze nell’art direction di riviste pioneristiche come Shop (’71-’72), Zodiac rivista di architettura fondata da Adriano Olivetti (‘70-‘73), di meri osservatori come il Giornale della Lombardia (1981), fino alla lunga avventura con Abitare, mensile di Architettura, Arredamento e Design. Una collaborazione come scrittore, fotografo e disegnatore di copertine della rivista che dura dal 1974 fino al 1986. Dall’86 al ’92 è direttore artistico per Domus, lavorando ancora con Mario Bellini come caporedattore.
Dal 1979 al 1988 ha lavorato anche come consulente di immagine per Triennale di Milano, progettando l’identità e materiale informativo per la XVI mostra Triennale (1979-82), il marchio ufficiale della Triennale nel 1983 e la XVII mostra Triennale nel 1988 con la collaborazione di Achille Castiglioni. Dal 1990 al 1999 ha lavorato come art director delle riviste IBM Italia e IF. Dal 1992 al 2007 è direttore di Abitare, che in quegli anni diventa una delle riviste di architettura e design internazionalmente più interessanti. La pratica quotidiana del lavoro di grafico si è poi trasferita nella grande dimensione, quella degli allestimenti espositivi o di segnaletica urbana per importanti manifestazioni. Ha disegnato la grafica di grandi mostre e musei, anche in proficua collaborazione con le architetture di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Mario Bellini, Guido Canali, ecc. In collaborazione con Migliore & Servetto Architects, ha progettato gli ormai famosi Look of the City per Torino: quelli per le Olimpiadi Invernali nel 2006 e per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia nel 2011; i Flags Boulevards per Expo 2015 a Milano fino all’ADI Design Museum inaugurato nel 2021. Dagli anni ’70 è Membro AGI (Alliance Graphique Internationale). É stato insignito a Londra nel 2002 del titolo di HonRDI (Honorary Royal Designer for Industry). È nella Hall of Fame di Art Directors Club Italia dal 2007. Ha ricevuto numerosi premi tra cui tre Compassi d’Oro (1998, 2006 e nel 2014 Compasso d’Oro alla Carriera) e il German Design Award 2011. La Medaglia dell’International Design Award di Los Angeles 2012, Primo Premio Penn/Club Fedrigoni, Menzione d’Onore al Typomundus di Praga. Nel 2015 il Politecnico di Milano gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Design della Comunicazione.
Autore di numerosi articoli su architettura e design, ha pubblicato una monografia di successo dal titolo “Autobiografia grafica” (Corraini, 2014).
È possibile seguire la cerimonia in presenza previa prenotazione fino ad esaurimento posti, scrivendo a ufficiostampa@abamc.it e in diretta streaming.
> In ottemperanza alle norme Covid19 per poter presenziare alla cerimonia in presenza è necessario essere in possesso di Super Green Pass . Prima di entrare verrà richiesto ai visitatori di esibire la certificazione, in formato cartaceo o digitale. E’ inoltre obbligatorio indossare una mascherina di tipo FFP2.
25
marzo 2022
Italo Lupi. Titolo Accademico Onorario
25 marzo 2022
incontri e conferenze
Location
BIBLIOTECA MOZZI BORGETTI
Macerata, Piazza Vittorio Veneto, 2, (Macerata)
Macerata, Piazza Vittorio Veneto, 2, (Macerata)
Orario di apertura
ven 10.30 - 13
Vernissage
25 Marzo 2022, 10.30, su invito
Sito web
Autore