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Italo Turri – Monzon
Personale di pittura
Comunicato stampa
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Italo Turri che si firmava “Monzon”. Italo Turri che si aggirava per le strade della sua città, Anagni, in una febbrile ricerca dei materiali, fisici ed ideali, per la sua pittura. Italo Turri che, a oltre dieci anni dalla morte, sempre più viene valutato e riconosciuto come uno dei “grandi” della pittura contemporanea. A questo “grande”, dunque, la Galleria Crispi dedica un’ampia personale, che si inaugurerà sabato 21 ottobre. Con il patrocinio di Regione Lazio, del Comune di Roma – I Municipio “Centro Storico”, del Comune di Frosinone, l’evento vuol essere un vero e proprio tributo all’opera di un artista che è stato rivoluzionario e coerente a se stesso, che ha vissuto l’Arte come assoluto scopo e modo di vita, che ha elaborato un linguaggio pittorico che dice insieme l’asprezza e la poesia dell’esistenza. Turri usava per dipingere materiali che erano avanzo e scarto di altre utilizzazioni, cartoni gettati, residui di impellicciature, smalti per l’edilizia e per le carrozzerie. Materiali, per la scelta dei quali il pittore si metteva in giro a frugare persino nei cassonetti dei rifiuti, e che in questa meticolosa cernita acquisivano un valore ed un significato nuovi di zecca: ciò che la società “normale” non vede che come rifiuto e scoria, anzi proprio perché è rifiuto e scoria, conserva l’essenza di libertà e fantasia, assorbe la realtà in maniera altra e alta, si arricchisce di un “aver già vissuto” che è sapienza di vita e anche muta e solitaria rivolta contro stereotipi e moralismi disumananti, diventa materiale per l’Arte. Nella materia rifiutata, Monzon traduce la propria scelta di volontaria emarginazione, di relegazione in una dimensione discosta dove è più facile capire, anche se rimane scontata la difficoltà ad esser capiti. La sua pittura, la pittura di Monzon, è fatta di gesto veloce, di tratti essenziali e minimi, di colori che nettamente definiscono forme, sfondi e soggetti, di atmosfere grevi di emozione, vibranti di violenta dolcezza. Descrive un mondo visto e sognato, di persone ed affetti, di luoghi e prigionie dell’anima, di animali e paure e istinti di libertà. È un mondo quotidiano, che dal quotidiano si distilla ed al quotidiano rapisce l’espressione, la forza, lo struggimento di intere esistenze e di piccoli, minuti momenti. È un mondo stralunato e poetico, tesoro prezioso scovato nella povertà e nella esclusione, fra i rimasugli di realtà gettati via e guardati con indifferenza. Come la sua vita, la vita di Turri pittore e null’altro che pittore. Italo Turri che si firmava “Monzon”.
(francesco giulio farachi)
(francesco giulio farachi)
21
ottobre 2006
Italo Turri – Monzon
Dal 21 ottobre al 02 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA CRISPI
Roma, Via Vittoria, 74, (Roma)
Roma, Via Vittoria, 74, (Roma)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato h. 10,00 – 13,00 / 15,30 – 19,30
Vernissage
21 Ottobre 2006, ore 18.30
Autore
Curatore