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It’s OK to change your mind! Arte contemporanea russa dalla Collezione Gazprombank
una mostra che richiama l’attenzione sull’interessante scena artistica russa contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Villa delle Rose riapre al pubblico dal 20 gennaio al 18 marzo 2018 con una mostra che richiama
l'attenzione sull'interessante scena artistica russa contemporanea.
In concomitanza all'esposizione Revolutija. Da Chagall a Malevich da Repin a Kandinsky, visibile
al MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna dal 12 dicembre, la sede di via Saragozza propone
It’s OK to change your mind! Arte contemporanea russa dalla Collezione Gazprombank, a
cura di Lorenzo Balbi (Direttore artistico MAMbo) e Suad Garayeva-Maleki (Direttore
Curatoriale Mostre e Collezione Permanente dello YARAT Contemporary Art Space di Baku,
Azerbaijan).
Un secolo dopo la Rivoluzione d'Ottobre e nel contesto sociale che origina dall'era sovietica e
della caduta del Muro di Berlino, in che modo l'arte fa i conti con il passato e si sviluppa nel
presente? In una Russia divisa tra apertura e isolamento nei confronti dell'Unione Europea e
degli Stati Uniti, come si muovono gli artisti delle ultime generazioni tra l'esigenza di
preservare la propria identità culturale, la storia, la memoria e quella di sperimentare
aprendosi al contesto internazionale?
Come rilevato da Bart De Baere, direttore del M HKA, Museo d'Arte Contemporanea di Anversa
e autore di uno dei testi in catalogo, sebbene la Russia sia stata una delle culle dell'arte
moderna e possa vantare oggi una comunità artistica variegata, intellettualmente stimolante e
visivamente sofisticata, non vi è sufficiente consapevolezza a livello internazionale della
straordinaria vivacità della sua produzione contemporanea.
In questo contesto, coerentemente con un'impostazione curatoriale che dal 2018 vedrà gli spazi
di Villa delle Rose coinvolti in progetti espositivi di respiro internazionale, It’s OK to change
your mind! vuole offrire una possibile lettura dell'arte contemporanea russa attraverso le opere
di ventuno artisti e collettivi che utilizzano differenti media, provenienti dalla Collezione
Gazprombank.
In un periodo di incertezza politica e di turbolenza sociale, in cui manifestazioni e gesti
quotidiani apparentemente apolitici diventano rappresentazione della spinta al cambiamento,
la protesta assume le forme dell'astrazione.
La mostra delinea l'ampio spettro delle differenti posizioni in campo artistico, da quelle che si
interrogano su sfide individuali e utilizzano forme espressive prettamente locali a quelle che
esplorano il sogno distopico di costruire una realtà alternativa.
Mentre le avanguardie russe del secolo scorso richiedevano un'azione concentrata, diretta verso
un preciso obiettivo, oggi l'energia artistica sembra essere più diffusa e indeterminata. Molte
opere emanano un'aura di sospensione nel tempo e nello spazio, in uno stato di perpetua attesa
di un futuro migliore. Sentimenti nostalgici descrivono il desiderio di una società pacifica e più
equa mentre la nuova identità russa viene negoziata attraverso la giustapposizione di vecchie
tradizioni alla cultura giovanile globale del presente.
Evocando a volte la filosofia del Cosmismo russo, secondo la quale colonizzare lo spazio
condurrebbe all'immortalità, un modo per conquistare un nuovo inizio diventa possibile
spostandosi dall'ordinario verso un dominio diverso, spesso post-umano. Numerosi lavori in
mostra si riappropriano delle potenti forme architettoniche dell'avanguardia per decostruirle
nei blocchi che costituiscono il nuovo ordine mondiale. L'architettura, di conseguenza, agisce
sia come sostituto di umanità nel suo habitat più intimo che come messa in scena per la nuova
rappresentazione sociale.
Gli artisti in mostra, insieme, annunciano uno spostamento paradigmatico nonostante la
confusione e l'incertezza che la loro generazione si trova a fronteggiare. Il titolo It’s OK to
change your mind!, suggerito dall'omonimo lavoro di Svetlana Shuvaeva, a sua volta preso in
prestito dal popolare slogan di una campagna della multinazionale IKEA, evidenzia il senso di
gioco insito nella pratica artistica attuale.
I processi per raggiungere un nuovo status quo rimangono fluidi e multiformi e se sia
ripristinando l'ambiente vicino a noi o atterrando sulla luna, il cambiamento è in arrivo e sarà
OK.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue inglese/russo con inserto in italiano.
Artisti in mostra
Sergey Bugaev (Afrika) Elena Kovylina
Victor Alimpiev MishMash (Michail Leykin and Maria Sumnina)
Sergey Bratkov Anatoliy Osmolovsky
Olga Chernysheva Yuri Palmin
Vladimir Dubossarsky Alexandra Paperno
Semen Faibisovich Pavel Pepperstein
Alexandra Galkina Michail Rozanov
Alexander Gronsky Sergey Sapozhnikov
Alina Gutkina Svetlana Shuvaeva
Daria Irincheeva Arseny Zhilyaev
Irina Korina
l'attenzione sull'interessante scena artistica russa contemporanea.
In concomitanza all'esposizione Revolutija. Da Chagall a Malevich da Repin a Kandinsky, visibile
al MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna dal 12 dicembre, la sede di via Saragozza propone
It’s OK to change your mind! Arte contemporanea russa dalla Collezione Gazprombank, a
cura di Lorenzo Balbi (Direttore artistico MAMbo) e Suad Garayeva-Maleki (Direttore
Curatoriale Mostre e Collezione Permanente dello YARAT Contemporary Art Space di Baku,
Azerbaijan).
Un secolo dopo la Rivoluzione d'Ottobre e nel contesto sociale che origina dall'era sovietica e
della caduta del Muro di Berlino, in che modo l'arte fa i conti con il passato e si sviluppa nel
presente? In una Russia divisa tra apertura e isolamento nei confronti dell'Unione Europea e
degli Stati Uniti, come si muovono gli artisti delle ultime generazioni tra l'esigenza di
preservare la propria identità culturale, la storia, la memoria e quella di sperimentare
aprendosi al contesto internazionale?
Come rilevato da Bart De Baere, direttore del M HKA, Museo d'Arte Contemporanea di Anversa
e autore di uno dei testi in catalogo, sebbene la Russia sia stata una delle culle dell'arte
moderna e possa vantare oggi una comunità artistica variegata, intellettualmente stimolante e
visivamente sofisticata, non vi è sufficiente consapevolezza a livello internazionale della
straordinaria vivacità della sua produzione contemporanea.
In questo contesto, coerentemente con un'impostazione curatoriale che dal 2018 vedrà gli spazi
di Villa delle Rose coinvolti in progetti espositivi di respiro internazionale, It’s OK to change
your mind! vuole offrire una possibile lettura dell'arte contemporanea russa attraverso le opere
di ventuno artisti e collettivi che utilizzano differenti media, provenienti dalla Collezione
Gazprombank.
In un periodo di incertezza politica e di turbolenza sociale, in cui manifestazioni e gesti
quotidiani apparentemente apolitici diventano rappresentazione della spinta al cambiamento,
la protesta assume le forme dell'astrazione.
La mostra delinea l'ampio spettro delle differenti posizioni in campo artistico, da quelle che si
interrogano su sfide individuali e utilizzano forme espressive prettamente locali a quelle che
esplorano il sogno distopico di costruire una realtà alternativa.
Mentre le avanguardie russe del secolo scorso richiedevano un'azione concentrata, diretta verso
un preciso obiettivo, oggi l'energia artistica sembra essere più diffusa e indeterminata. Molte
opere emanano un'aura di sospensione nel tempo e nello spazio, in uno stato di perpetua attesa
di un futuro migliore. Sentimenti nostalgici descrivono il desiderio di una società pacifica e più
equa mentre la nuova identità russa viene negoziata attraverso la giustapposizione di vecchie
tradizioni alla cultura giovanile globale del presente.
Evocando a volte la filosofia del Cosmismo russo, secondo la quale colonizzare lo spazio
condurrebbe all'immortalità, un modo per conquistare un nuovo inizio diventa possibile
spostandosi dall'ordinario verso un dominio diverso, spesso post-umano. Numerosi lavori in
mostra si riappropriano delle potenti forme architettoniche dell'avanguardia per decostruirle
nei blocchi che costituiscono il nuovo ordine mondiale. L'architettura, di conseguenza, agisce
sia come sostituto di umanità nel suo habitat più intimo che come messa in scena per la nuova
rappresentazione sociale.
Gli artisti in mostra, insieme, annunciano uno spostamento paradigmatico nonostante la
confusione e l'incertezza che la loro generazione si trova a fronteggiare. Il titolo It’s OK to
change your mind!, suggerito dall'omonimo lavoro di Svetlana Shuvaeva, a sua volta preso in
prestito dal popolare slogan di una campagna della multinazionale IKEA, evidenzia il senso di
gioco insito nella pratica artistica attuale.
I processi per raggiungere un nuovo status quo rimangono fluidi e multiformi e se sia
ripristinando l'ambiente vicino a noi o atterrando sulla luna, il cambiamento è in arrivo e sarà
OK.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue inglese/russo con inserto in italiano.
Artisti in mostra
Sergey Bugaev (Afrika) Elena Kovylina
Victor Alimpiev MishMash (Michail Leykin and Maria Sumnina)
Sergey Bratkov Anatoliy Osmolovsky
Olga Chernysheva Yuri Palmin
Vladimir Dubossarsky Alexandra Paperno
Semen Faibisovich Pavel Pepperstein
Alexandra Galkina Michail Rozanov
Alexander Gronsky Sergey Sapozhnikov
Alina Gutkina Svetlana Shuvaeva
Daria Irincheeva Arseny Zhilyaev
Irina Korina
19
gennaio 2018
It’s OK to change your mind! Arte contemporanea russa dalla Collezione Gazprombank
Dal 19 gennaio al 18 marzo 2018
arte contemporanea
Location
VILLA DELLE ROSE
Bologna, Via Saragozza, 228/230, (Bologna)
Bologna, Via Saragozza, 228/230, (Bologna)
Biglietti
intero € 5 intero | ridotto € 3 | gratuito Card Musei Metropolitani Bologna, possessori biglietto mostra REVOLUTIJA o MAMbo/Museo Morandi. Il biglietto di It's OK to change your mind! con-
sente di acquistare un ridotto per REVOLUTIJA.
Orario di apertura
giovedì e venerdì h 14.00 – 18.00; sabato e domenica h 10.00 – 18.30
orari prolungati saranno previsti in occasione di ART CITY Bologna 2018
Vernissage
19 Gennaio 2018, h 18
Curatore